PIANETI, ASTEROIDI ED ALTRI CORPI CELESTI - SCIENZE ASTRATTE

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PIANETI, ASTEROIDI ED ALTRI CORPI CELESTI

ASTROLOGIA > PIANETI, ASTEROIDI E PUNTI FITTIZI

PIANETI, ASTEROIDI, PUNTI FITTIZI ED ALTRI CORPI CELESTI
di Andrea Fontana
2011



GLI ASTEROIDI ED ALTRI CORPI CELESTI
Interpretazione astrologica


Ho notato che molti studiosi di Astrologia e anche astrologi affermati escludono rigorosamente dall'analisi astrologica gli Asteroidi e considerano soltanto i Pianeti classici.
Anche coloro che hanno studiato i libri firmati da Alice Bailey, opera del Maestro Tibetano D.K. sono in genere propensi a scartare gli Asteroidi, ma non tengono conto ciò che lo stesso Maestro ha specificato più volte in proposito, ossia che le Conoscenze che Egli ha rivelato tramite Alice Bailey sono solo la parte intermedia delle Scienze Esoteriche, e quindi ha omesso volutamente di trattare tutte le conoscenze diffuse e già trattate ampiamente in passato, ma non ha mai detto che tutte le vecchie conoscenze sono da scartare e sono sbagliate, anzi ha precisato che sono parte integrante delle nuove ed occorre tenerne conto e sommarle alle nuove conoscenze. Un Maestro di Saggezza non ha tempo da perdere per insegnare argomenti già trattati ampiamente da studiosi, aspiranti o discepoli.

Gli Asteroidi sono tuttora uno degli argomenti che sono omessi o rifiutati dai “docenti” di Astrologia ed Esoterismo, insieme ad altri corpi celesti, che eppure esistono ed hanno un certo valore in Astrologia, ma è importante comprendere che si deve attribuire ad essi il giusto peso e valore, senza sopravvalutarli e nemmeno sottovalutarli.
Ovviamente fra un asteroide e un pianeta c'è una grande differenza, come esiste ad esempio fra una pianticella e un grande albero, oppure come fra un bambino piccino e un individuo adulto maturo, così come a livello esoterico c'è una grande differenza fra un pianeta non sacro ed uno sacro.

Fin dai miei primi studi astrologici ho studiato e considerato anche gli Asteroidi, le Stelle fisse, le Nebulose, i Gradi, i Decani, i Punti fittizi e le Parti arabe, ma cercando sempre di valutarne il peso nel modo giusto, evitando di enfatizzarne il valore, e posso affermare con certezza che talvolta alcuni di essi mi hanno indicato caratteristiche particolari che la sola analisi dei pianeti classici non avrebbe mai rivelato.



Nel Cosmo sono presenti innumerevoli pianeti, planetoidi, asteroidi, comete e sciami di asteroidi.


A questo proposito pubblico alcuni brani in cui il Maestro Tibetano D.K. ha indicato il valore che hanno anche gli asteroidi e gli altri corpi celesti, di cui quindi occorre tenere conto nella valutazione astrologica. Dobbiamo anche notare che il Maestro D.K. ha dettato questi brani nel periodo che non erano ancora stati scoperti tanti nuovi asteroidi e nuovi pianeti e corpi celesti, ma di cui la Gerarchia Spirituale era perfettamente a conoscenza già da molto tempo.

Dal “Trattato sul Fuoco Cosmico”  (le pagine indicate alla fine dei brani si riferiscono all’edizione inglese)  
Le evidenziature in giallo, da me aggiunte, non sono presenti nel testo originale.

"I punti seguenti su questo soggetto meritano di esser presi in considerazione,
e riguardano alcuni fattori interessanti. Non tutti i Rishi planetari hanno la stessa “lunghezza di vita” nel senso occulto del termine, ed i sette Logoi planetari dei sette pianeti sacri si trovano a stadi d’evoluzione diversi; quindi è diversa la loro risposta vibratoria, producendo effetti vari nel tempo.
I tre schemi planetari maggiori (Urano, Nettuno e Saturno) non hanno finora ricevuto la piena stimolazione e non l’avranno fino a che l’“energia dei sacri sette” non sarà trasferita a Loro. Pertanto le cifre che riguardano la loro durata e persistenza non sono nell’ordine.
Le cifre dei pianeti interessati dalla “ronda interna” sono differenti per la lunghezza del tempo, ma non per la situazione nello spazio, da quelle di altri pianeti.
Le cifre esatte relative ad un qualsiasi schema planetario e la sua attività occulta non possono essere accertate da colui al quale non si può confidare il significato degli altri corpi planetari (in gran numero) entro l’anello invalicabile solare.
L'intera sfera solare è piena di tali corpi, caratterizzati dai medesimi tratti dei sette e dei dieci, ognuno dei quali ha in qualche misura un effetto sul tutto. Quindi le cifre non possono essere ritenute definitive, finché non si conosca l’effetto dei corpi planetari minori sui loro vicini immediati, e non sia misurata la portata della loro irradiazione planetaria.
Vi è da tener conto di oltre 115 di tali corpi tutti in vari stadi d’impulso vibratorio. Hanno delle orbite definite, girano sui propri assi, traggono la “vita” e la sostanza dal sole, ma per la loro relativa scarsa importanza, finora non sono stati ritenuti fattori rilevanti. Questo atteggiamento mentale cambierà quando la visione eterica sarà una realtà, e la realtà dell’esistenza di un doppio eterico di tutto ciò che è manifestazione sarà ammessa dagli scienziati.
Questo sarà dimostrato verso la fine del secolo, e durante la prima parte del secolo venturo avverrà una rivoluzione nei circoli astronomici, che avrà per risultato lo studio dei “pianeti eterici”.
Poiché questi corpi sono organi d’energia permeante la forma densa, lo studio dell’interazione dell’energia solare e del “dare e prendere” occulto dei corpi planetari assumerà un’importanza nuova. Taluni corpi planetari (grandi e piccoli) sono “assorbenti” ed altri “irradianti”, mentre alcuni sono nello stadio in cui manifestano un’attività duplice e vengono “trasmutati”. Tutte queste circostanze devono essere prese in considerazione dall’iniziato che si occupa di cicli.
Inoltre le cifre devono essere calcolate quando sarà conosciuto l’effetto sui pianeti di quelli che sono detti “asteroidi”. Questo è più importante di quanto sia stato finora ammesso dalla scienza exoterica, ma il suo significato dovrà infine essere interpretato in termini d’energia e sui livelli eterici.”
Pag. 794

“Queste idee possono essere studiate anche sotto il loro aspetto più ampio; una chiave del mistero del male cosmico si può trovare della differenza esistente tra i pianeti sacri e non sacri, e nel proposito e nel posto, finora non riconosciuti, delle vite delle esistenze che animano
i vari pianeti ed asteroidi del sistema solare. Alcuni sono puramente mahatici o del terzo Aspetto, dominati dai deva. Altri (dei quali sono esempio i pianeti sacri) sono governati dal secondo Aspetto, e quest’aspetto si porterà invincibilmente in manifestazione. Alcuni, come il nostro pianeta Terra, sono campi di battaglia, e i due Aspetti sono in collisione, con indizi del trionfo finale della magia “bianca”.
Pag. 1128

“Qui è da segnalare che vi sono tre schemi planetari che hanno funzioni simili a quelle della ghiandola pineale, del corpo pituitario e del centro alta major, ma non sono gli schemi indicati come centri o conosciuti come animati dai Logos planetari.
Vi hanno invece posto alcuni asteroidi, ed uno schema che è uscito d’attività ed è in condizioni di quiescenza e di inattività. Quest’ultimo schema corrisponde, nel corpo logoico, al terzo occhio atrofizzato del quarto regno della natura. Quando l’uomo avrà sviluppato la vista eterica, allargando così il campo di visione, diventerà consapevole di questi fatti, perché vedrà. Molti schemi planetari che esistono solo nella materia eterica si riveleranno al suo sguardo stupefatto, ed egli scoprirà che vi sono (come nel corpo microcosmico) sette, o dieci centri più importanti, ma numerosi altri centri allo scopo di energizzare vari organi.
Il corpo macrocosmico ha pure miriadi di punti focali d’energia o alimentatori, che hanno il loro posto, la loro funzione, e fanno sentire i loro effetti.
Questi centri, privi di globo fisico denso, costituiscono quella che è stata chiamata talvolta “la ronda interna” e trasmettono la loro forza per mezzo dei centri maggiori dei quali si dice nei libri occulti che sono in rapporto con la ronda interna.”
Pag. 1164

“La Legge di Affinità planetaria. Questo termine è usato specificamente nell’insegnamento occulto in rapporto alla reciproca interazione dei pianeti e al loro matrimonio finale. Come sappiamo, gli schemi planetari (i sette pianeti sacri) un giorno sintetizzeranno, ossia assorbiranno la vita dei pianeti che non sono detti sacri ed i
numerosi asteroidi, per quanto riguarda i quattro regni della natura.
L’assorbimento dell’aspetto Spirito avviene secondo la Legge di Sintesi. I quattro schemi Planetari minori diventano dapprima i due e poi l’uno. Questo, con i tre maggiori, forma un secondo quaternario più alto che a sua volta ripete il processo, producendo dai quattro i due, e dai due l’uno. Quest’ultimo si unisce infine al Sole producendo in questo processo prolungato, e per un grande periodo di tempo, l’apparizione dei “sette Soli che procedono insieme, e così divampano producendo una fiammeggiante palla di fuoco”.
Su scala minore la stessa legge governa l’unione delle catene di uno schema.”
Pag. 1173

(Capitolo dedicato alla Legge delle Scuole. - La Legge dell’Amore e della Luce):
"Il cerchio degli asteroidi. Gli studiosi della Saggezza Eterna hanno la tendenza a dimenticare che la Vita del Logos si manifesta mediante quelle sfere ruotanti che (sebbene non siano abbastanza grandi per essere considerate dei pianeti) seguono i loro percorsi orbitali intorno al centro solare, ed hanno i propri problemi evolutivi e funzionano come parti del Corpo solare. Essi sono animati come i pianeti da un’Entità cosmica, e sono sotto l’influenza degli impulsi della Vita del Logos solare, come i corpi più grandi. Le evoluzioni su di essi sono analoghe, per quanto non identiche, a quelle del nostro pianeta, ed essi passano attraverso i loro cicli nei Cieli sotto le stesse leggi che valgono per i grandi pianeti.”  
Pag. 1176

(Elenco delle Scuole planetarie: Urano, Terra, Vulcano, Giove, Mercurio, Venere, Marte, Nettuno):
"Non è consentito accennare alle altre scuole planetarie, e sarebbe inutile. Certi altri fatti possono essere accertati dallo studioso di meditazione che sia allineato con il suo Ego ed in contatto col proprio gruppo egoico. L’insegnamento dato sul nostro schema terrestre nell’Aula della Saggezza, è stato esposto in molti libri occulti, tra i quali Iniziazione, umana e solare, e non occorre diffonderci ulteriormente.”
Pag. 1179

“L’unico modo per giungere a comprendere le qualità fondamentali dei Logoi planetari è quello di considerare l’energia che da Loro emana, ed è questo che un giorno sarà rivelato dalla vera astrologia esoterica. Non è ancora il momento; verrà quando lo studio scientifico del magnetismo umano, delle distinzioni tra i sette tipi di uomini, e della natura dell’Ego sarà seguito più correttamente. Allora sarà rivelata la natura del magnetismo planetario e la qualità di ogni anima planetaria particolare quale può essere conosciuta dall’insieme degli uomini responsivi ad un particolare Raggio e suoi esponenti. Il mistero è accresciuto dal fatto che non solo vi sono solo certe qualità logoiche manifestantesi che non sono incluse nel termine “sacro”, ma vi sono anche numerosi altri aspetti di ciò che potremmo chiamare “centri di fuoco secondari”, che sono generati e fanno sentire la loro presenza. Si ha un’analogia nel fatto che nell’uomo vi sono dei centri d’energia, che non sono puramente centri eterici, ma sono il prodotto dell’interazione fra i centri eterici e certe forme d’energia negativa del tipo più basso. Tale è per esempio il cuore. C’è il centro del cuore, uno dei centri principali sui piani eterici, ma c’è anche il cuore fisico che è pure un generatore d’energia; ci sono gli organi inferiori della generazione, che sono similmente un prodotto riflesso di un’energia che è il risultato di vibrazioni superiori e tuttavia ha una qualità tutta sua. Questo ha la sua corrispondenza nel sistema solare.
Molti sono i pianeti minori e numerosi gli asteroidi che hanno un’energia o qualità attrattiva tutta propria e dei quali si deve tener conto, dal punto di vista sistemico, nel misurare l’attrazione che produce le forme di un dato pianeta o su di esso.
Come sappiamo dallo studio della Dottrina Segreta, alcuni dei Logoi planetari sono puri e senza passione, mentre altri sono ancora sotto il dominio del desiderio e della passione.
Questa loro qualità attrae necessariamente ad Essi ciò di cui abbisognano per esprimere la loro vita in uno schema, e governa la natura di quei gruppi egoici che sono (per loro) dei centri generatori di forza. Di qui la natura degli uomini sulla Terra. Tutti gli esseri umani sono governati principalmente da certe attrazioni, impressioni o influssi planetari che si possono elencare in ordine d’importanza.
C’è prima di tutto l’attrazione della Vita del Logos planetario di questo pianeta particolare.
È necessariamente la più forte ed è uno dei fattori fondamentali che hanno determinato le linee prese dalla forma umana su questo pianeta. Vi sono esseri umani o esponenti dell’autocoscienza anche su altri pianeti, ma le forme che utilizzano non sono le stesse delle nostre.”
Pag. 1190

RIASSUNTO CRONOLOGICO E CONSIDERAZIONI

Dopo gli eloquenti brani illuminanti del Maestro D.K. dobbiamo fare un riassunto cronologico ed alcune considerazioni.

Il 13 Marzo 1781 William Herschel ha scoperto Urano, il primo dei pianeti transaturniani, ma inizialmente lo aveva scambiato per una cometa e gli aveva dato nome "Georgium Sidus" (Stella di George) in onore del re della Gran Bretagna Giorgio III. Quando fu accertato che si trattava di un pianeta, fu chiamato Urano e fu aggiunto ai sette pianeti dell'antichità. Urano è stato il primo pianeta che è stato scoperto tramite un telescopio e la sua scoperta giunse del tutto inaspettata, infatti i pianeti visibili ad occhio nudo (fino a Saturno) erano conosciuti da millenni, ma nessuno sospettava l'esistenza di altri pianeti, fino alla scoperta di Herschel che notò una particolare stellina in cielo che sembrava spostarsi. Da quel momento in poi nessuno fu più sicuro del reale numero di pianeti del nostro Sistema solare e divenne possibile ipotizzare l'esistenza di altri pianeti.
Il 1º gennaio 1801 Giuseppe Piazzi ha scoperto Cerere, che fu considerato un pianeta e venne aggiunto agli altri pianeti del Sistema solare. William Herschel propose di chiamarlo "asteroide" per il suo aspetto puntiforme.
Il 28 marzo 1802 H. W. Olbers ha scoperto Pallade.  
Il 1º settembre 1804 Karl Ludwig Harding ha scoperto Giunone.
Il 29 Marzo 1807 Heinrich Wilhelm Olbers ha scoperto Vesta.
Nel 1833 John Herschel ha introdotto tra i pianeti classici anche Giunone, Pallade e Vesta, oltre a Cerere.
Il 23 Settembre 1846 Johann Gottfried Galle e Heinrich d'Arres hanno scoperto Nettuno.
Nel 1853 è stato coniato il termine pianeta minore ad indicare i corpi planetari minori.
Il 18 febbraio 1930 William Henry Pickering e Percival Lowell hanno scoperto Plutone.
Il 1° Novembre 1977 Charles Kowal ha scoperto Chirone, inizialmente considerato un pianetino, ma che attualmente è stato classificato come il primo degli asteroidi Centauri, poichè si tratta di un corpo celeste simile a una cometa, ma con le caratteristiche di un asteroide.
Nel 1978 è stato scoperto che Plutone ha un satellite, chè è stato chiamato Caronte, dal nome del mitico traghettatore dell'Ade, il Regno di Plutone, e quindi le dimensioni di Plutone sono risultate più piccole di quanto si credeva.





La dimensione di alcuni dei principali asteroidi confrontati con la Luna e la Terra



Il Maestro Tibetano D.K. ha rivelato che sul nostro pianeta piovono di continuo energie da altre Costellazioni o dai molti pianeti “nascosti”, di cui una settantina solo nel nostro Sistema solare. Ad esempio ha indicato che nel Segno di Scorpio sarebbe sorto un nuovo pianeta e che toccava all’uomo scoprirlo e situarlo correttamente alla periferia della Grande Ruota ("Astrologia Esoterica" pag. 210 ed. inglese).
Articolo dedicato a Eris.
Eris è stato fotografato per la prima volta il 21 Ottobre 2003 ed è un pianeta all'esterno del Sistema solare, con un diametro di 2600 chilometri, è quindi più grande di Plutone (2250 km) ed è di natura femminile. L’Unione Astronomica Internazionale l’ha classificato come "pianeta nano" e lo ha riconosciuto ufficialmente il 24 Agosto 2006, quando ha ridefinito il Sistema Solare ed ha incluso fra i pianeti riconosciuti anche Cerere, che era considerato solo un asteroide ed ha anche classificato come pianeta nano Plutone, perchè è risultato molto più piccolo di quanto si fosse creduto.

Altri nuovi planetoidi o asteroidi sono stati classificati di recente "pianeti nani" dall'Unione Astronomica Internazionale: Varuna (scoperto il 28 Novembre 2000, diametro 740 chilometri), Ixion o Issione (22 Maggio 2001, 800 km), Quaoar (4 Giugno 2002, 1250 km), Haumea (28 Dicembre 2004, poco più piccolo di Plutone sebbene sia molto più ovale nella forma), Sedna (14 Novembre 2003, 1750 km), Orcus (17 Febbraio 2004, 1600 km) e Makemake (31 Marzo 2005, 1700 km).
Inoltre gli asteroidi Centauri, oltre a Chirone (18 Ottobre 1977), Pholus o Folo (9 Gennaio 1992) e Nessus o Nesso (26 Aprile 1993).

....

Le dimensioni di Eris, inizialmente classificato con la sigla 2003UB313 ed altri asteroidi e planetoidi, compreso Plutone, tutti "pianeti nani" con i loro satelliti




LA NUOVA CLASSIFICAZIONE ASTRONOMICA UFFICIALE DEL SISTEMA SOLARE, DEL 2006 (Vulcano rimane ancora esoterico) a cui vanno aggiunti i nuovi pianeti nani accettati ufficialmente nel 2008: Quaoar e Makemake.


Nella mia esperienza astrologica finora ho valutato, oltre ai pianeti classici, anche questi Corpi celesti e Punti fittizi: Chirone, Cerere, Giunone, Pallade, Vesta, Luna Nera o Lilith, la Parte di Fortuna e il Punto invisibile (o Parte di Spiritualità), il Vertex e l'Antivertex, la Terra e Vulcano. Poi le scoperte di questo nuovo millennio, Eris, Sedna, Nessus (Nesso), Ixion (Issione), Varuna, Quaoar, Haumea e Orcus (Orco).

Siamo nel 2011 ed è iniziato il secondo decennio del nuovo secolo ed assistiamo continuamente a nuove scoperte da parte degli astronomi.

L'articolo seguente è stato pubblicato il 26 febbraio 2004:
Un nuovo mondo oltre Plutone
fonte: http://www.lescienze.it/news/2004/02/26/news/un_nuovo_mondo_oltre_plutone-586903/

“Alcuni astronomi hanno scoperto un pianetino di ghiaccio e roccia in orbita attorno al Sole nella fascia di Kuiper, oltre il pianeta più distante del sistema solare, Plutone. Le osservazioni preliminari suggeriscono che il corpo celeste possa avere un diametro di 1800 chilometri, il che lo renderebbe il più grande mondo orbitante finora scoperto dopo i veri pianeti. Battezzato 2004 DW, è stato trovato il 17 febbraio da un telescopio automatico in California (più tardi è stato chiamato Orcus). Dal 1992 a oggi nella fascia di Kuiper sono stati scoperti 800 corpi di questo tipo, cinque dei quali potrebbero avere un diametro superiore a 1000 chilometri.
2004 DW è stato individuato dagli astronomi Chad Trujillo e Mike Brown del California Institute of Technology e David Rabinowitz dell'Università di Yale, lo stesso team che aveva scoperto Quaoar nel 2002. Con dimensioni stimate nell'intervallo fra 840 e 1800 chilometri, potrebbe essere più grande di Quaoar, che ha un diametro di 1000-1400 chilometri. Potrebbe dunque essere più grande persino della luna di Plutone, Caronte. La fascia di Kuiper è una regione abitata da moltissimi corpi di roccia e ghiaccio. Per molti versi è simile alla fascia degli asteroidi, la regione di detriti rocciosi fra Marte e Giove. Tuttavia, la fascia di Kuiper contiene un centinaio di volte più materiale di tutti gli asteroidi messi assieme.“



La fascia di Kuiper, piena di asteroidi e planetoidi


La cosiddetta "Fascia Principale" di asteroidi si trova tra Marte e Giove (fra 250 e 600 milioni di km dal Sole) e comprende oltre un milione di cosiddetti “pianeti minori” o pianetini, con un diametro superiore a 1 chilometro. Di questi, solo dieci hanno un diametro che supera i 250 km e 120 hanno un diametro che supera i 125 km. Di norma sono classificati con un numero d’ordine che li identifica, oltre che con un nome specifico.
Comunque non tutti gli asteroidi sono situati fra Marte e Giove, ve ne sono infatti alcuni, come quelli denominati Troiani (così chiamati perchè portano il nome dei personaggi della guerra di Troia), che sono situati sull'orbita di Giove e si dividono in due gruppi, che precedono e seguono Giove di 60°.
A questi se ne aggiungono altri come Hidalgo (un piccolo e strano asteroide o ex cometa del diametro di soli 38 km, scoperto il 31 ottobre 1920), quelli appartenenti ai gruppi Apollo, Aten e Amor ( i cosiddetti N.E.A. - Near Earth Asteroids), che comprendono invece quei corpi potenzialmente pericolosi per la Terra, i Centauri (fra cui Chirone), che orbitano fra Saturno e Nettuno ed infine, al di là dell'orbita di quest'ultimo, la maggior parte di quegli oggetti denominati Transnettuniani.



La Fascia Principale di asteroidi fra Marte e Giove, e le orbite dei Troiani, di Saturno e Chirone


Riporto anche questo recente articolo del 15 settembre 2011 con una scoperta sorprendente:

Scoperto un pianeta con due soli 
fonte: http://www.lescienze.it/news/2011/09/15/news/scoperto_un_pianeta_con_due_soli-550746/


Il singolare sistema planetario è stato individuato in seguito all'analisi del complesso schema di variazioni di luminosità e di eclissi delle stelle rilevato dalla sonda Kepler.

"Un pianeta che - proprio come il pianeta Tatooine di Guerre stellari - orbita attorno a due soli è stato identificato dalla sonda spaziale Kepler della NASA, che sta monitorando il comportamento di 155.000 stelle che occupano 105 gradi quadrati della volta celeste nella direzione delle costellazioni del Cigno e della Lira.
Sistemi stellari doppi che ospitano un pianeta erano già stati individuati, ma questa è la prima volta che si identifica un pianeta che non orbita attorno a una delle due stelle, ma a entrambe.
"Questa scoperta è sorprendente. Ancora una volta, quello che era fantascienza è diventato realtà", ha commentato Alan Boss, del Carnegie Institute a Washington, che con i colleghi dello Harvard-Smithsonian Center, della Yale University, del SETI e di altre istituzioni firma un articolo pubblicato su Science.
Keplero-16b, situato a circa 200 anni luce dalla Terra, è un pianeta gassoso che ha una massa pari a un terzo e un diametro pari a tre quarti di quelli di Giove e orbita attorno alle sue due stelle a una distanza analoga a quella di Venere dal Sole, con un periodo di 229 giorni. Tuttavia, dato che, con una massa rispettivamente pari a 0,6 e 0,2 masse solari, entrambi i soli di Kepler-16b sono più piccoli e freddi della nostra stella, la temperatura superficiale è decisamente più bassa, oscillando fra i 170 e i 200 K.
La scoperta del pianeta è stata possibile in seguito all'osservazione del complesso schema di variazioni di luminosità e di eclissi delle stelle rilevato dalla sonda Kepler, ma per poter giungere alla conclusione che si trattava di un singolare sistema planetario, i ricercatori hanno avuto bisogno di un supplemento di informazioni che sono riusciti ad ottenere grazie all'uso del Tillinghast Echelle Spectrograph (TRES) montato sul telescopio da 60 pollici dello Smithsonian Astrophysical Observatory, in Arizona. I ricercatori hanno così scoperto che le due stelle orbitano una intorno all'altra ogni 41 giorni a una distanza media di 34 milioni di chilometri. (gg)"


Infine questo altro articolo pubblicato il 13 settembre 2011:

Cinquanta esopianeti in un colpo solo
fonte: http://www.lescienze.it/news/2011/09/13/news/cinquanta_esopianeti_in_un_colpo_solo-550759/  


Dopo due anni di lavoro, gli astronomi hanno scoperto cinque nuovi pianeti con masse inferiori a cinque volte quella della Terra.

"
Cinquanta esopianeti scoperti in una sola volta: è questo il primato dello spettrografo HARPS montato sul telescopio da 3,3 metri dell'Osservatorio ESO di La Silla, in Cile.
L'annuncio è stato dato nel corso della conferenza Extreme Solar Systems da Michel Mayor dell'Università di Ginevra, in Svizzera, che sottolinea che si tratta del più ampio numero di pianeti al di fuori del sistema solare e che tra essi vi sono 16 pianeti di tipo "super-Terra", cioè sostanzialmente più grandi del nostro pianeta ma più piccoli dei giganti gassosi tipo Giove.
“Le scoperte di HARPS hanno superato ogni aspettativa e hanno mostrato l'esistenza di una popolazione eccezionalmente ricca di pianeti di tipo super-Terra e i pianeti di tipo Nettuno in orbita intorno a stelle molto simili al Sole. Il tutto dimostra inoltre che il tasso di scoperta sta accelerando”, ha spiegato Mayor.
In otto anni di ricerca e di survey su stelle simili al Sole che utilizzano la tecnica della velocità di HARPS sono stati scoperti oltre 150 nuovi pianeti,
due terzi dei quali hanno masse inferiori a quella di Nettuno. Dalle analisi dei dati relativi 376 stelle simili al Sole, gli astronomi hanno anche migliorato le stime della probabilità che una stella di questo tipo ospiti pianeti di piccola massa.
Grazie a progressi nei sistemi hardware e software, HARPS ha raggiunto un notevole grado di stabilità e di sensibilità nell ricerca di pianeti rocciosi che potrebbero supportare la vita. In particolare, sono state selezionate 10 stelle vicine simili al Sole che successivamente sono state oggetto di ulteriori indagini perché adatte a misurazioni molte precise della velocità radiale. Dopo due anni di lavoro, gli astronomi hanno scoperto cinque nuovi pianeti con masse inferiori a cinque volte quella della Terra.
“Questi pianeti saranno tra i migliori bersagli dei futuri telescopi spaziali per la ricerca di segni di vita nelle atmosfere cercando le firme spettroscopiche come l'evidenza di ossigeno”, ha spiegato Francesco Pepesia, ricercatore dell'Osservatorio di Ginevra e primo autore dell'articolo.
Uno dei pianeti appena scoperti, indicato dalla sigla HD 85512 b, ha una massa stimata di solo 3,6 volte la massa della Terra e si trova sul confine della zona abitabile, una stretta fascia intorno a una stella in cui l'acqua può presentarsi in forma liquida.
“Si tratta del pianeta con la massa più bassa scoperto con il metodo della velocità radiale che potenzialmente si trova nella zona abitabile della sua stella e il secondo pianeta di massa limitata scoperto da HARPS nella zona abitabile”, ha concluso Lisa Kaltenegger del Max-Planck-Institut per l'Astronomia di Heidelberg, che ha partecipato alla ricerca. (fc)"

CONCLUSIONI

Quando non esisteva il computer si compilavano gli astrografici a mano, calcolando tutto con carta e penna, usando le Effemeridi e le Tavole delle Case, ma oggi è molto più facile e semplice per i neofiti dell'Astrologia che usano il computer e si limitano a inserire i dati in un programma o in un sito internet, e dopo pochi secondi appare quasi tutto quello che occorre sapere, eccettuati i pianeti esoterici come Vulcano oppure la Terra, che è necessario aggiungerli mentalmente durante l'interpretazione.
Ma è necessario considerare che è fondamentale iniziare ad imparare l'Astrologia compilando gli astrografici a mano, perchè soltanto con la pratica manuale dei calcoli matematici e la stesura manuale sulla carta si può assimilare la corretta impostazione astrologica, applicandosi con costanza e senza voler affrettare a tutti i costi il processo d'apprendimento, che invece con il computer risulta talvolta impreciso o distorto da involontari errori commessi nella digitazione, oppure da software che utilizzano effemeridi imprecise, che quindi producono grafici errati e provocano un'errata interpretazione.
Oggi con i migliori software è possibile ottenere la posizione di qualsiasi asteroide, planetoide o corpo celeste identificato e classificato dall'Astronomia, ma il problema maggiore è costituito dall'interpretazione di tali nuovi Corpi, poiché alcuni non sono ancora stati codificati nel loro intimo significato astropsicologico, ma probabilmente lo saranno nel prossimo futuro.


INTERPRETAZIONE ASTROLOGICA DEI PIANETI, ASTEROIDI, PUNTI FITTIZI ED ALTRI CORPI CELESTI:

LE STELLE FISSE  

IL SOLE   


LA TERRA  

LA LUNA NEI LIVELLI EVOLUTIVI UMANI  


I NODI LUNARI  
  

VENERE   


MERCURIO   



VULCANO, PIANETA ESOTERICO DI PRIMO RAGGIO  


MARTE   


GIOVE  


SATURNO  


URANO  


NETTUNO  


PLUTONE  
  
LA PARTE DI FORTUNA e LA PARTE IMPERSONALE DI COSCIENZA  


IL PUNTO INVISIBILE (definito anche Parte di Spiritualità)  


VERTEX ED ANTIVERTEX   


LILITH (LUNA NERA)  


CERES (CERERE)  


PALLAS (PALLADE)  


JUNO (GIUNONE)  


VESTA   


CHIRON (CHIRONE)  


ERIS  

SEDNA
QUAOAR
VARUNA
NESSUS (NESSO)
IXION (ISSIONE)
PHOLUS (FOLO)
HAUMEA
ORCUS (ORCO)
MAKEMAKE

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