L'omosessualità - SCIENZE ASTRATTE

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L'omosessualità

PSICOLOGIA

L’OMOSESSUALITA’
di Andrea Fontana
20 Giugno 2013
 
Personalmente il problema dell’omosessualità non mi tocca, ma mi dispiace talvolta vedere quanta acredine ed enfasi negativa sia diffusa su tale argomento e quanta sofferenza coinvolga intimamente le persone che rientrano in questo problema.
Per cui ho deciso di scrivere questo articolo per chiarire questo delicato, frainteso e mal compreso argomento, che in realtà è un vero problema per chi ne è coinvolto.

Il termine omosessualità è la traduzione italiana della parola tedesca Homosexualität, creata fondendo il termine greco 'omoios', che significa "simile", e il termine latino 'sexus', che significa "sesso", dalla quale poi sono derivate le traduzioni in tutte le altre lingue.
Questo termine venne coniato nel 1869 dal letterato ungherese di lingua tedesca Karl-Maria Kertbeny (1824-1882) che lo usò in un breve saggio anonimo contro l'introduzione da parte del Ministero della Giustizia prussiano di una legge per la punizione di atti sessuali fra due persone di sesso maschile. Sempre Kertbeny coniò i termini di Normalsexualität ("normosessualità") e Doppelsexualität ("bisessualità").
Solo verso il 1920 è stato introdotto il termine 'eterosessuale'.



Sbagliano coloro che affermano, e talvolta ostentano, che l'omosessualità non sia una malattia.
Faccio una sintesi di quanto hanno spiegato alcuni Maestri di Saggezza, in particolare il Maestro Tibetano Djwhal Kool, che ritengo la fonte più attendibile, al contrario delle opinioni personali e umane, quindi imperfette e molto limitative di alcuni psichiatri ed educatori, a partire da Freud ed altri studiosi dichiaratamente atei e con una visione talvolta distorta di questo problema.


Foto del 1909 - In prima fila: S. Freud, G. Stanley Hall, C.G. Jung ; in seconda fila: A. A. Brill, E. Jones, S. Ferenczi.


Vorrei anche fare notare che le Ideologie che sostengono a spada tratta che l'omosessualità sarebbe un'attitudine normale, sono tutte di natura materialistica ed atea, che quindi negano l'esistenza dell'Anima e di Dio, e per tale motivo non sono in grado di comprendere la verità nel suo complesso.
Per contro, vi sono stati altri psicologi che hanno inquadrato correttamente il problema dell'omosessualità sotto varie cause e ne hanno descritto dettagliatamente le correlazioni con certe zone della psiche.

Vorrei lasciare fuori da questo articolo i pareri espressi dalle varie Religioni e correnti filosofiche o idelogiche del mondo, poiché credo che solo i Maestri di Saggezza siano la fonte più attendibile e completa  perché hanno una Coscienza onniscente e planetaria, e non appartengono più al Regno Umano, bensì al Regno Spirituale, il quinto Regno di Natura, che hanno faticosamente conquistato dopo molte vite spese con Amore spirituale per servizio all’Umanità e all'Evoluzione planetaria.

E' vero che l'omosessualità non è una malattia “fisica”, bensì è un'aberrazione psichica, che proviene dai lontanissimi tempi della Lemuria, fra i 15 ed i 12 milioni di anni fa, ed in ogni caso è una distorsione delle Leggi Spirituali e Cosmiche, in particolare della prima delle Leggi Fondamentali, la Legge di Evoluzione (Armonia e Risonanza) e di alcune delle sottoleggi della Legge di Attrazione, che riguarda l'Anima: la Legge di Affinità chimica, la Legge del Progresso e la Legge del Sesso.
Sono tutte importanti Leggi spiegate nel "Trattato sul Fuoco cosmico" del Maestro Tibetano D.K. e pubblicato da Alice Bailey.
 


Il Maestro Tibetano D.K.

Ecco cosa ha specificato riguardo l’omosessualità il Maestro Djwhal Kool nel quarto volume del "Trattato dei Sette Raggi", Guarigione Esoterica (pag. 36 edizione in pdf e pag. 62 edizione inglese):
 
“Uno dei massimi problemi che oggi si ergono di fronte allo psicologo, e in misura minore al medico, è il diffondersi dell’omosessualità, sia maschile che femminile. Si tenta oggi di sostenere, con argomenti speciosi, che questo sviluppo anormale (e l’interesse morboso che suscita) si deve al fatto che l’umanità lentamente diviene androgina, e che già appaiono i primi esemplari di futuri uomini o donne ermafroditi. È falso. L’omosessualità è un residuo degli eccessi sessuali dell’epoca Lemure o, se si vuole, è una tara ereditaria. Gli Ego che s’individualizzarono e incarnarono in quel grande periodo storico sono appunto quelli che oggi mostrano tendenze omosessuali. A quei tempi, l’appetito sessuale era così impellente che i normali rapporti sessuali non bastavano a soddisfare il desiderio insaziabile dell’uomo progredito di quel periodo. La forza dell’Anima, affluendo attraverso il processo dell’individualizzazione, stimolava i centri inferiori. Quindi si ricorreva a pratiche proibite. Coloro che le praticarono sono oggi incarnati in gran numero, e soccombono ancora a quelle antiche abitudini, che sono troppo forti per loro. Eppure essi sono oggi alquanto inoltrati sul sentiero evolutivo, e la cura è alla loro portata — se volessero avvalersene. È relativamente facile trasferire l’impulso sessuale al centro della gola, e così salire a una creatività più elevata, incanalando l’energia e usandola in modo giusto e costruttivo.
Molti già cominciano a farlo, anche senza saperlo. È noto comunque, che l’omosessualità è molto diffusa fra i cosiddetti artisti. Ma il vero artista creativo non è mai vittima di queste antiche abitudini e predisposizioni nocive.
L’omosessualità è di tre specie:
1. Perversione dovuta ad antichi malcostumi. È oggi la più frequente, e sta a indicare:
a. Individualizzazione compiutasi su questo pianeta; coloro infatti, che subirono l’individuazione sulla catena lunare non sono suscettibili a queste pericolose tendenze.
b. Stadio evolutivo relativamente progredito, conseguito dagli Ego lemuriani che vi soccombettero.
c. Un conseguente interesse per la magia sessuale, alimentata da un insaziabile impulso fisico sessuale.
2. Omosessualità per imitazione. Molti, di ogni categoria sociale, usavano imitare i migliori (termine paradossale), sviluppando così abitudini dalle quali altrimenti sarebbero stati esenti. È una delle cause prevalenti anche oggi fra molti uomini e donne, ed è favorita, data la loro potente natura sensuale, da un’immaginazione troppo fervida e da malsana curiosità. Lo dico a ragion veduta. Molti sodomiti e molte lesbiche rientrano in questa categoria.
3. Ermafroditismo, in verità rarissimo. Gli individui che riuniscono in sé entrambi i sessi sono alle prese con un problema molto grave, reso ancora maggiore dall’ignoranza umana, che rifiuta di riconoscere la realtà dei fatti, dagli insegnamenti errati, dalla generale incomprensione. Sono casi riscontrabili ovunque, anche se in numero ancora trascurabile rispetto alla totalità della popolazione. Ma il fatto che esistano è di grande interesse per i medici, ed è soggetto che deve destare pietà e commiserazione negli uomini, e la comprensione dello psicologo, poiché la loro condizione è veramente ardua.
Ho elaborato alquanto quest’argomento perché vi sarà utile conoscerlo. Esso versa luce su problemi che affliggono un numero sempre maggiore di individui umani. Psicologi, medici, assistenti sociali e quanti si occupano di educare una collettività, sono di continuo alle prese con casi del genere, ed è bene saper distinguere alquanto fra essi, per aver chiara la soluzione.
Alcune mie istruzioni esorbitano in apparenza dai limiti di questo studio, in quanto non rientrano nell’argomento della guarigione, ma in realtà consentono al lettore una comprensione migliore.
Noterete infatti, che le tare dell’omosessualità com’è logico, hanno radici nel corpo astrale o senziente. Ecco perché ho incluso l’argomento. Sarebbe un interessante esperimento analitico classificare le più note malattie, turbe e infermità secondo gli impulsi che le causano. Al contrario di quanto dicono i seguaci della Scienza Cristiana o della Scienza Mentale, ben poche malattie hanno origine mentale. Potrei asserire addirittura che non derivano dal pensiero erroneo, anche se questo certamente accresce tutti i mali.
Molte, e forse la maggioranza delle malattie che affliggono l’uomo ordinario hanno cause astrali, o sono provocate da desideri ben definiti. I desideri, quando sono formulati, si esplicano in qualche forma di attività. Di queste, l’omosessualità è una delle perversioni più definibili. Le altre tare umane sovente non lo sono altrettanto. L’uomo o la donna ne è vittima, ma la causa della malattia o del disturbo — fisico o psichico — è recondita nel suo passato, che egli (con la sua limitata conoscenza) è incapace di investigare, e quindi gli resta ignota. Tutt’al più può affermare che, con ogni probabilità, l’impulso originario sta nel desiderio. Ciò che gli uomini sono oggi, e ciò di cui soffrono, sono frutto di un lungo passato, che presuppone usi e costumi ben radicati e stabili. Questi ultimi, inevitabilmente, discendono da una di queste cause:
1. Desiderio, che domina e provoca l’azione.
2. Controllo mentale, che al desiderio sostituisce un programma, in molti casi opposto al desiderio quale normalmente definito e percepito.
Voglio che afferriate l’importanza del corpo emotivo e senziente, e della sua facoltà di avviare quelle cause secondarie che, in questa vita, si esternano come malattie.
Noterete di conseguenza che il corpo astrale è capace di promuovere condizioni fisiche sfavorevoli, e che il malato deve comprenderlo e controllarlo, se vuole veramente guarire.
Mi capirai, se ti dico che il vero superamento può consistere tanto nell’accettare la Via della Morte, qualora essa venga normalmente, quanto la guarigione, se gli impulsi iniziali che ne furono la causa si sono esauriti? Medita su queste parole.
Finora, anche a proposito dell’omosessualità, ho considerato il desiderio, sia sfrenato che inibito, solo in termini generali. Mi capirete senza fraintendere se vi dico che dove il desiderio è inibito (situazione comune oggi a molti aspiranti) sono possibili malattie d’ogni sorta — cancro, congestioni polmonari, problemi al fegato e la tremenda tubercolosi? Le infermità provocate da inibizioni sono gravi e numerose, come si vede già da questo elenco. Quando invece il desiderio è sfrenato, incontrollato e non inibito, appaiono altri morbi, come sifilide, omosessualità, infiammazioni, febbri. Inoltre le caratteristiche delle malattie saranno conformi al temperamento individuale, che a sua volta dipende dal tipo di raggio. Ogni raggio infatti, predispone a certi mali. Gli psicologi sono nel giusto quando suddividono gli uomini in introversi ed estroversi. Ciascuna di queste classi ha le sue malattie, che si manifestano per inibizione o per eccesso.”
 
Quindi riassumiamo cosa ha spiegato amorevolmente e globalmente il Maestro D.K. riguardo l'omosessualità:
1) è una tara ereditaria;
2) è una predisposizione nociva;
3) è una perversione dovuta ad antichi malcostumi;
4) è una pericolosa tendenza;
5) è una delle malattie che affliggono l’uomo ordinario;
6) è una delle perversioni più definibili.

Ma oltre a spiegare che è una malattia, il Maestro D.K. ha anche precisato che la cura è facilmente possibile ed è alla portata di tutti, se solo lo volessero.
Però mi risulta che siano pochi i gay e le lesbiche che vogliano davvero guarire, e la prova di questo è che nel corso di vari decenni perfino una parte dei moderni psicologi si sono messi ad affermare che secondo la psichiatria (la “loro” psichiatria) l’omosessualità sarebbe una normale o diversa sessualità naturale.

L'interpretazione fallace e distorta di questa antichissima perversione da parte di certi studiosi che oggi non la considerano una malattia, deriva dal periodo di DECADENZA in cui ancora ci troviamo dalla fine del Rinascimento, quando i Maestri della Gerarchia Spirituale hanno deciso di ritirarsi dalle scene pubbliche per lasciare un più ampio libero arbitrio all'Umanità, pur continuando a sorvegliare e guidare amorevolmente l'Evoluzione planetaria. Infatti durante i periodi di Decadenza tutto decade e talvolta si inverte anche il significato della parole, che in origine avevano un determinato significato, ma che poi sono state trasformate in un significato opposto e negativo, come ad esempio è accaduto all'antico termine "pedofilia" dal greco antico “paidòphilos”, composto di “pàis” ossia 'fanciullo' e “philos” ovvero 'amante' o 'amatore', proveniente dal termine più complesso “philia” che in origine significava 'amicizia e affetto', ed invece nel giro di un secolo è stato associato alle aberrazioni sessuali di persone mentalmente disturbate e malate, che più giustamente dovrebbero chiamarsi "maniaci sessuali" o ancora meglio "pedomani" o “infantilomani”, nel caso di chi non usa violenza contro i minori, e negli altri casi di gravi violenze fisiche si dovrebbe chiamarli "delinquenti o criminali", né più e né meno di chi usa violenza contro i maggiorenni.

Faccio notare che il Maestro D.K. ha specificato che il vero artista creativo non è mai vittima di queste antiche abitudini e predisposizioni nocive.
Questo conferma che grandi artisti come Leonardo Da Vinci o Michelangelo sono stati erroneamente considerati omosessuali da studiosi che hanno frainteso e confuso la sessualità con la coscienza spirituale evoluta di quei grandi artisti, come è il caso di Freud, da cui derivano le prime accuse a Leonardo con la sua deformata e preconcettuale analisi del nibbio, assurda accusa che trova credulità solo in persone che danno indebita importanza ai livelli più bassi della sessualità.
Nel 1476 Leonardo, all'età di 24 anni, fu accusato anonimamente di sodomia insieme ad altri giovani fiorentini e venne processato ed assolto dalle anonime accuse di sodomia. In quel tempo l'omosessualità era bandita dalla legge e bastava che chiunque scrivesse una lettera anonima con l'accusa di sodomia per fare scattare subito un processo con gravi accuse, che se venivano provate, prevedevano la morte infamante sul rogo. La biografia del Vasari è abbastanza precisa, e Leonardo soffrì molto per tale accusa, al punto che voleva andarsene da Firenze e infatti alcuni anni dopo si trasferì a Milano alla corte di Ludovico il Moro.

               
Leonardo da Vinci (1452-1519)                      Roberto Assagioli (1888-1974)


Infine vorrei ricordare che il dottor Roberto Assagioli, quando Freud era ancora in vita, cercò di mediare con lui un atteggiamento più sano verso la sessualità, ma ben presto prese garbatamente le distanze dalla Psicoanalisi e dallo stesso Freud perché riteneva (giustamente) che desse troppa importanza al lato più basso ed istintivo della sessualità umana, e soprattutto alle sue aberrazioni, alle quali, invece, Assagioli contrappose le "manifestazioni superiori dell'amore", e invece della celebre "rimozione" freudiana (cioè la tendenza a mantenere fuori dalla coscienza pensieri, immagini o ricordi condannati dal Super-Io, ossia la parte della nostra psiche in cui si attua la censura esercitata dalla coscienza morale), preferiva sottolineare il processo di "sublimazione", che permette di trasformare le "cieche forze istintive in elevate energie emozionali e spirituali".
Assagioli infatti mise a punto un suo particolare indirizzo psicologico, che sintetizzò nella sua tesi di Laurea nel 1909, che denominò Psicosintesi.


L'OVOIDE DELLA PSICHE ASSAGIOLIANA E LA ZONA DELLA PSICHE IN CUI SI TROVANO LE ABERRAZIONI


Perchè l'omosessualità è oggi considerata un'attitudine normale, anzichè un'aberrazione?

L'omosessualità negli ultimi decenni è stata addirittura trasformata da certi "opinionisti" in una qualità umana, ed anzi nel secolo scorso sono sorte molte associazioni e club sostenitori dell'omosessualità. Il motivo di questa anomala diffusione si può comprendere leggendo questo articolo, dove è spiegato che cosa ha programmato fra il 1920 e 1930 la cosiddetta "Scuola di Francoforte", una vera e propria pianificazione per deviare e degradare la società occidentale secondo un piano a lungo termine.
Da notare nel punto 3 = "L’insegnamento dell’uso precoce del sesso e dell’omosessualità ai bambini." http://www.scienze-astratte.it/blog/index.php?id=l63i741h

Che cosa è possibile fare per gli individui omosessuali?

Non serve a niente continuare a sostenere che l'omosessalità sia un'attitudine normale e che non sia un'aberrazione, anzi paradossalmente è proprio questa enfasi a negare la verità che peggiora ancora di più la situazione psicologica degli individui omosessuali, perchè passano da varie fasi di estrema introversione negativa ad altre fasi di estrema estroversione aggressiva e talvolta violenta pur di difendere la loro condizione.
L'atteggiamento più utile per gli omosessuali sarebbe prima di tutto diventare consapevoli che si tratta di un'antica aberrazione ed ammettere che soffrono per questa condizione; quindi chiedere di farsi aiutare da chi è in grado di farlo con distacco amorevole, senza aggravare il loro stato con giudizi negativi o squalificanti.
Esistono in tutto il mondo scuole di Psicoterapia che sono in grado perfettamente di svolgere questo ruolo.

Post scriptum del 21 Settembre 2013:

Dal 1920 ad oggi la pianificazione satanica della Scuola di Francoforte è in gran parte riuscita a degradare la nostra società in tutti  i modi programmati, compresa l'omosessualità, ad esempio in Inghilterra sono stati di recente legalizzati i matrimoni fra omosessuali ed anche in Italia i partiti della sinistra hanno presentato una proposta di legge contro l'omofobia.
Il termine omofobia, è stato coniato dallo psicologo clinico George Weinberg nel suo libro "Society and the Healthy Homosexual" (La società e l'omosessuale sano), pubblicato nel 1971, con lo scopo di cercare di legalizzare tale antica aberrazione e cercare di renderla accettabile.
Di recente alcuni partiti italiani stanno portando avanti la proposta di legge contro l'omofobia, ma è proprio questo metodo adottato che rivela che si tratta di persone astute, ma predisposte ad antiche aberrazioni, perchè non hanno cercato di ottenere palesemente una legge in favore dell'omosessualità, ma invece stanno cercando in modo sibillino di usare un termine diverso e nebuloso per confondere, ossia per deviare l'argomento e non dirlo apertamente e chiaramente.

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