ESOTERISMO ED EXOTERISMO - SCIENZE ASTRATTE

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ESOTERISMO ED EXOTERISMO

RELIGIONI E FILOSOFIE

Esoterismo ed Exoterismo
di Andrea Fontana
2011



Questo articolo è nato con lo scopo di fare luce sul vero significato di un antichissimo termine, di cui si è parlato troppe volte a sproposito e senza saperne la provenienza o il contenuto, oppure è stato troppe volte abusato e aggregato a forme superficiali di superstizioni, molto lontane dall'autentica Scienza Esoterica.

Esoterico è un aggettivo che proviene dal greco antico esòterikòs, da esòteros, che significa "interiore, intimo", comparativo di èso o iso, ovvero "dentro", con il suffisso -teros  che indica opposizione.
Exoterico o essoterico deriva da exoterikos, che significa "esterno", da exòteros, che significa "esteriore", comparativo di èxo, ovvero "fuori".
Il termine "esoterico" risale al Maestro Pitagora, nato a Samo nel 582 (o 575) a.C. e deceduto a Metaponto nel 497 (o 495) a.C. la cui vita è stata descritta in altra parte.
Nessun testo scolastico o libro di storia racconta gli avvenimenti esoterici, ma è giusto sapere che Pitagora era uno dei grandi Esseri che compongono la Gerarchia Spirituale del nostro pianeta, uno dei Maestri di Saggezza che si era incarnato insieme ad altri grandi Maestri, quali Gautama Buddha, Zoroastro, Lao Tze e Confucio, con lo scopo di iniziare il Ciclo dell'Era moderna della Civiltà. Nella missione svolta da Pitagora si è trattato della fondazione della nostra Civiltà Occidentale e per gli altri Maestri è stata la fondazione della Civiltà Orientale, per cui venne diffusa nell'Umanità, ormai pronta a evolversi, la Coscienza individuale, poichè fino ad allora esisteva solo la Coscienza collettiva di massa, della stirpe, della tribù, della famiglia o di un Clan.
Questo avvenimento profondamente esoterico fu causato da un Avatar cosmico, un Grande Essere proveniente da Sirio (sede della Grande Loggia Bianca cosmica) che intorno al 600 a.C. visitò il nostro Sistema Solare, portando un aumento straordinario di Luce ed Energia, che intensificò a tal punto la vibrazione dell'Umanità che ne risultò l'inizio di quel processo evolutivo nel mondo civile denominato "individuazione", così spiegato dal Maestro Tibetano Djwhal Kool:

"Gli Avatar cosmici rappresentano forze incorporate provenienti da questi centri: Sirio, quella delle stelle dell'Orsa Maggiore animata dal Prototipo del Signore del terzo Raggio, e il nostro centro cosmico. Un solo Essere (da Sirio) ha visitato il nostro sistema, al tempo dell'individuazione."
Da: "Astrologia Esoterica" pag. 660, e anche dal "Trattato sul Fuoco Cosmico" pag. 723.



In quel periodo terminò il Ciclo dell'Era antica, basato sulla coscienza collettiva, ed iniziò il Ciclo dell'Era moderna della Civiltà, che ha sviluppato la coscienza individuale.

L'individuo e la Società democratica nacquero in Occidente con la Civiltà Greca, che Pitagora portò nella penisola italiana.



Dalla Grecia fino a Crotone, Pitagora ha fondato la Civiltà Occidentale moderna


Pitagora, dal suo paese nativo ellenico, Samo, si trasferì nella Magna Grecia (attuale Calabria) dove fondò a Crotone, circa nel 530 a.C., la sua Scuola iniziatica, frequentata da vari livelli di discepoli, ai quali trasmise verbalmente le antiche Conoscenze da lui apprese nei suoi viaggi in Egitto e a Babilonia, ma soprattutto derivate dalle fonti spirituali della Gerarchia planetaria.

L'ultima incarnazione di Pitagora è nota con il nome del Maestro Koot Humi, reggitore del Dipartimento di Secondo Raggio, Amore-Saggezza, e molto vicino al Cristo, che in Oriente è noto anche con il nome di Signore Maitreya, Maestro dei Maestri e Istruttore degli Uomini e degli Angeli, che guiderà l'Umanità anche per i prossimi duemila anni, con la collaborazione di tutti i Maestri Spirituali e i grandi Iniziati.


        
   Busto di Pitagora                    Il Maestro Koot Humi                   Cristo, il Signore Maitreya

 

La Scuola Pitagorica si fondava su quattro fondamenti:
1. Il segreto dei Numeri, che sono la sostanza di tutte le cose e le Lettere sacre;
2. Le Leggi dell'Universo e dell'Armonia;
3. L'Immortalità dell'Anima e la Trasmigrazione delle anime (due realtà in analogia, ma ben diverse fra loro);
4. La Scuola intesa come Associazione di carattere etico e spirituale;

I discepoli ammessi alla Scuola passavano attraverso quattro Gradi di studio e di perfezionamento:
1) Nel primo Grado diventavano uditori o exoterici, che potevano solo ascoltare la parola del Maestro senza rivolgergli alcuna domanda;
2) Nel secondo Grado vi era lo studio della Filosofia, della Teologia e di altre Scienze, come la Scienza dei Numeri e delle Lettere sacre;
3) Nel terzo Grado vi era lo studio della perfezione, che avviava alla Purificazione del discepolo;
4)) Il quarto Grado era definito dell'Epifania (Apparizione). Solo a questo grado i discepoli potevano rivolgere le domande al Maestro ed apprendere le verità segrete, diventando Discepoli esoterici.

Pitagora ospitava i suoi discepoli "exoterici" (esterni) nei locali adibiti alla Scuola, che ricevevano un insegnamento soltanto parziale delle Conoscenze occulte, mentre i Discepoli "esoterici" (interni) frequentavano il cortile interno della sua abitazione e condividevano con il Maestro ogni sua Conoscenza e conquista morale e spirituale.
Tuttavia gli insegnamenti venivano impartiti secondo le capacità individuali degli allievi e non a tutti indistintamente, perché alcune conoscenze possono nuocere, anziché arrecare vantaggio, alle persone immature.
La Scuola pitagorica aveva un carattere molto spirituale e richiedeva l'osservazione di precise norme ascetiche, oltre che il mantenimento dei segreti, che non dovevano assolutamente essere diffusi ai non iniziati.
Non risulta che siano stati conservati scritti di Pitagora, quindi non c'è possibilità di conoscenza diretta del suo pensiero se non attraverso le testimonianze scritte dai suoi discepoli, fra cui i "Tre libri" di Filolao, i "Versi aurei" o le "Vite di Pitagora" di autori anonimi. Le testimonianze più ampie sono del III e IV secolo dopo Cristo, scritte da Diogene Laerzio e dai neoplatonici.
Ai suoi discepoli novizi Pitagora ingiungeva, come prima regola, di osservare il silenzio per almeno due anni e di non commentare o discutere gli insegnamenti che venivano dati, perché sapeva che i novizi non sono preparati nell'arte della riflessione e invece sono esperti nella dialettica e nei ragionamenti cavillosi, che disperdono la capacità di effettuare sintesi globali delle Leggi che regolano l'Universo e l'Uomo. La scrittura, infatti, è spesso ambigua quanto la parola e nel tempo decade dal suo significato originario, perché mal interpretata e soprattutto per la varietà di significati che ogni termine può assumere.
A causa di una sommossa, Pitagora fuggì a Locri, Taranto e infine a Metaponto, colonie greche dell'Italia meridionale, dove morì nel 497 (o 495) a.C.
La Scuola pitagorica persistette a lungo nella Magna Grecia dopo la morte del suo fondatore.
I pitagorici della seconda generazione, fra cui Filolao di Crotone e Archita di Taranto, esportarono il Pensiero della Scuola dall'Italia alla Grecia.

            
  Busto di Platone             Busto di Aristotele            Tripartizione delle Scienze in Aristotele


La Scuola di Pitagora ebbe un'enorme influenza sulla Cultura occidentale, anche attraverso Platone (427-347 a.C.) che fu fortemente influenzato dal pitagorismo.
Anche Aristotele (384-322 A.C.) fu studioso degli insegnamenti di Pitagora, e infatti definì "esoterici" gli insegnamenti e gli scritti riservati ai suoi discepoli, in contrapposizione a "exoterici", riferiti agli scritti e agli insegnamenti aperti al pubblico, inoltre distinse le Scienze in tre partizioni:
1) le Scienze Teoretiche, che indagano enti di natura diversa, come Dio, i numeri, gli enti in movimento, ma la ricerca è fine a se stessa;
2) Le Scienze Pratiche, che si sviluppano in vista dell'azione;
3) le Scienze Poietiche, in vista della produzione.
Aristotele, nei suoi insegnamenti sulla Logica, indicava dieci diversi Sensi in cui un termine può essere assunto nel linguaggio, chiamandoli "Categorie", a sua volta diversificati a seconda del rapporto tra soggetto e attributo.
Le conoscenze trasmesse a voce da un Maestro sono le sole a non essere suscettibili di fraintendimento, infatti i profondi insegnamenti contenuti nelle antiche sacre Scritture delle Religioni, prima di essere fissati graficamente, erano tramandati di generazione in generazione con la sola voce.
L'essere umano ha effettivamente soppresso quella formidabile capacità mnemonica che caratterizzava le antiche sacre Civiltà, le quali non lasciavano mai scritto niente, come ad esempio gli Etruschi, perché il significato delle parole è fittizio e subordinato all'insegnamento diretto.

L'Esoterismo è una situazione esclusivamente interiore e spirituale, che deve essere trasmessa da un Maestro di Saggezza ai suoi intimi discepoli, ma non da un qualsiasi individuo che si presenta come "Maestro" e che invece è solo una personalità dominatrice, che non è neppure integrata con il suo Sé superiore ed è ancora molto lontana dalla sua Monade.

Personalmente ho conosciuto fin troppi pseudo maestri più o meno illusi dal loro ego accentratore, che attiravano persone fragili e meno evolute, con il risultato che illusi seguivano altri illusi, o meglio con le parole di Cristo:
"Ciechi che guidano altri ciechi".

Leggere questo articolo, che spiega i motivi e i pericoli che conducono gli aspiranti a illudersi: I falsi profeti e falsi maestri

Ho conosciuto anche tanti studiosi di Esoterismo che si sono limitati all'aspetto superficiale, ovvero solo teorico, delle discipline esoteriche, ma che poi sono stati assaliti da disturbi di vario genere, prevalentemente di carattere nervoso e psichico, in taluni casi addirittura con la morte prematura, provocata dalla loro Anima quando ha visto che la personalità si era ormai allontanata pericolosamente dal Sentiero spirituale, ha deciso di richiamare a sé gli atomi permanenti, con la conseguente morte del corpo fisico e con la successiva transizione della coscienza nei Piani sottili, per il riepilogo delle azioni compiute in vita.

Lo studio delle Scienze Esoteriche deve essere sempre unito alla pratica continua e perseverante, quindi è molto impegnativo, perché l'obiettivo è il collegamento con il proprio superiore tramite lo sviluppo congiunto dell'Amore impersonale e della Mente Astratta, che collega la Personalità alla parte più profonda ed autentica del proprio Essere, definita in modi diversi, a seconda delle varie culture e secondo il proprio livello evolutivo: Anima o Spirito, Cristo interiore o Padre nei Cieli, Ego immortale o Sé superiore e Angelo solare, che nei casi degli iniziati più evoluti è riferito alla Monade, da cui si giunge alla vera intuizione spirituale, che non deve essere confusa con il semplice intuito.


         
Alice Ann Bailey e Roberto Assagioli


Alcuni esempi eloquenti sono due autentici Discepoli del Maestro Koot Humi, vissuti nel secolo scorso e pubblicamente noti, di cui si conoscono abbastanza bene le vite:
Alice Bailey, era Discepola Iniziata del Maestro Koot Humi, e si prestò al Maestro Tibetano Djwhal Kool per un periodo di 30 anni, nel quale trascrisse i possenti 18 libri esoterici che le aveva dettato gradualmente ogni giorno il Maestro Tibetano;
il dottor Roberto Assagioli era Discepolo Iniziato del Maestro Koot Humi e anch'egli si trasferì nel Discepolato del Maestro Tibetano, insieme ad altri 49 Discepoli disseminati per il mondo, fra cui Foster Bailey, marito di Alice e Discepolo iniziato del Maestro Morya, che formarono il primo Gruppo dei Servitori del Mondo.
Sono Discepoli che hanno dimostrato di dedicare tutta la loro vita ad aiutare l'Umanità sofferente, sacrificando la loro personalità altamente evoluta per il bene collettivo.
Purtroppo i termini "esoterico" ed "esoterismo" sono stati troppo abusati e male interpretati nel corso dei secoli, in cui sono nati circoli, gruppi e associazioni che si sono attribuite caratteristiche esoteriche, che invece sono exoteriche, al punto che oggi, molti componenti della Scienza Ufficiale rifiutano a priori e categoricamente tutto ciò che è collegato a tali termini, e non gli possiamo dare torto, poiché effettivamente le Scienze Concrete sono ancora molto distaccate e lontane dalle Scienze Esoteriche, avendo obiettivi e percorsi diversi, ed in mezzo a loro troviamo collegate le Scienze Empiriche e le Scienze Astratte.


L'ALBERO DI TUTTE LE SCIENZE


Di questo possiamo vedere l'analogia con un grande Albero, nel quale i Rami con le Foglie rappresentano le Scienze Concrete ed Empiriche, il Tronco che collega i rami alle radici rappresenta le Scienze Astratte, mentre le Radici rappresentano le Scienze Esoteriche, che si collegano nel profondo sottosuolo alla Scienza Spirituale, ancora nascosta e inesplorata, che sarà divulgata e praticata pubblicamente solo nei prossimi secoli.
Possiamo comprendere che gli agenti atmosferici estremi, i nubifragi e la gravi siccità siano in analogia con le "pseudo scienze", o meglio con quei pseudo scienziati che cercano di sfruttare i vari tipi delle Scienze per fini personali ed egoistici, usando ogni mezzo lecito o illecito per raggiungere i loro perfidi scopi personali e che attraverso i secoli hanno deteriorato la credibilità dell'autentica Ricerca scientifica e degli autentici scienziati di ogni tipo.

Le Scienze Esoteriche rappresentano la parte più segreta delle Scienze Astratte e sono riservate a coloro che hanno già superato con successo lo Stadio evolutivo degli Aspiranti spirituali, quando la mente concreta non domina più esclusivamente la personalità e si sta sviluppando la Mente astratta.
Ma occorre distinguere fra uno studente esoterico ed uno exoterico, perchè un exoterico non è un uomo profano, cioè colui che è del tutto estraneo alle Scienze Esoteriche, bensì è uno studioso che si interessa e studia per essere introdotto nell'Esoterismo, ma è già dentro le Scienze Astratte.
Ma il fine di tutte le Scienze e le Conoscenze è la Scienza Spirituale.
La Scienza Spirituale non deve essere confusa con i vari tentativi umani (Nuovo Pensiero, Scienza Cristiana, Scienza divina, ecc.) ideati e organizzati da persone di buona volontà per avvicinarsi alla vera "Scienza dello Spirito", che però non erano Maestri della Gerarchia Spirituale. Infatti è stato precisato dal Maestro Tibetano D.K. che la vera Scienza Spirituale sarà rivelata e divulgata soltanto nei prossimi secoli da alcuni dei Maestri di Saggezza che compongono la Gerarchia Spirituale del nostro pianeta.

Possiamo notare che tutte le Scienze, ad eccezione della Scienza Spirituale, sono definite al plurale, poichè sono composte da molte correnti di studio e di ricerca realizzate dalle moltissime personalità del nostro pianeta dotate di notevole intelligenza concreta ed astratta, ma la Scienza dello Spirito è essenzialmente unitaria poichè proviene dalla Gerarchia Spirituale, che è una Comunità di Monadi fuse e amalgamate fra Loro e pervase da una sola Vita, il Lògos.


CONCLUSIONE


Ho notato che fra gli studiosi di Scienze Esoteriche c'è la tendenza a sopravvalutare il proprio livello evolutivo, alcuni addirittura pensano o dichiarano di essere vicini alla Terza Iniziazione, mentre invece non hanno superato nemmeno la Prima e addirittura sono solo neofiti Aspiranti. Questi annebbiamenti accadono quando la Personalità umana è avvolta dalle nebbie delle proprie ambizioni personali.
Il Maestro Tibetano D.K. ha spiegato chiaramente le 14 Regole per comprendere se il "discepolo in Prova" è pronto a conseguire la prima iniziazione, nel volume: "Iniziazione Umana e Solare" (pag. 193):

"REGOLE PER I CANDIDATI

Regola 1. Il discepolo cerchi nel profondo del cuore. Se il fuoco vi divampa riscaldando il fratello e non lui stesso, è giunta l’ora di presentarsi alla Porta. Quando l’amore per tutti gli esseri indistintamente comincia ad essere una realtà nel cuore del discepolo, ma è privo di amore per se stesso, ciò significa che si sta avvicinando alla porta dell’iniziazione e può assumere i necessari impegni preliminari. Questo è necessario prima che il Maestro proponga la sua candidatura. Se non si cura delle sofferenze e del dolore del sé inferiore, se gli è indifferente la felicità, se il solo scopo della sua vita è servire e salvare il mondo, e se le necessità dei suoi fratelli sono più importanti delle proprie, allora il fuoco dell’amore irradia il suo essere e il mondo può riscaldarsi ai suoi piedi. Tale amore deve essere messo in pratica e dimostrato, e non restare una teoria, un semplice ideale e un piacevole sentimento. Deve essersi sviluppato attraverso le prove e le esperienze della vita, in modo che il principale impulso vitale tenda al sacrificio di sé e ad immolare la natura inferiore.

Regola 2. Fatta la richiesta in triplice forma, il discepolo la ritiri, e dimentichi che è stata fatta. È una delle prove iniziali. Il discepolo non si preoccupa di giungere o no all’iniziazione. Qualsiasi movente egoistico deve essere escluso. Il Maestro trasmette all’angelo archivista soltanto le richieste che gli giungono attraverso l’energia generata da moventi puri e altruistici; solo i discepoli che cercano l’iniziazione per il maggior potere di aiutare e benedire che conferisce riceveranno risposta alla loro richiesta. Chi non s’interessa all’iniziazione, non riceverà “l’abbraccio occulto”, e chi per egoismo o curiosità è ansioso di partecipare ai misteri non varcherà la Porta ma rimarrà fuori a bussare.
Coloro che desiderano ardentemente servire, oppressi dalla consapevolezza delle necessità del mondo risvegliando così il senso di responsabilità personale, coloro che hanno adempiuto la legge, busseranno e verrà loro aperto, e la loro richiesta sarà accolta. Sono coloro che lanciano un appello per ottenere maggior potere di aiutare, ed esso giunge all’orecchio di Coloro che attendono in silenzio.

Regola 3. Triplice deve essere l’appello e molto tempo è necessario per farlo risuonare. Il discepolo lanci l’appello attraverso il deserto, al di sopra del mare e attraverso i fuochi che lo separano dalla porta velata e nascosta. Questa simbologia ingiunge al discepolo di fare in modo che il deserto della vita fisica fiorisca come la rosa, affinché dal giardino della vita inferiore si levino suoni e profumi ed una vibrazione abbastanza forte da attraversare lo spazio esistente fra esso e la Porta; di calmare incessantemente le acque agitate della vita emotiva, affinché la Porta possa riflettersi nella loro superficie limpida e tranquilla, e la vita inferiore rispecchi la vita spirituale della divinità che vi dimora; di gettare nella fornace infuocata quei moventi, parole e pensieri che sono causa principale di attività e che hanno origine sul piano mentale. Quando questi tre aspetti dell’Ego che si manifesta, il Dio interiore, sono dominati, coordinati ed utilizzati, anche senza che il discepolo ne sia cosciente la sua voce che chiede l’apertura della porta verrà udita. Quando la vita inferiore del piano fisico è feconda, la vita delle emozioni stabile, la vita mentale trasmutata, nulla può impedire che la sbarra di quella porta venga alzata per lasciar passare il discepolo.
Solo una vibrazione sincronizzata con quella esistente oltre la Porta ne produce l’apertura, e quando la vita del discepolo sia intonata con quella della Gerarchia, ad una ad una le porte si apriranno e nulla potrà tenerle chiuse............"

SEGUONO LE ALTRE 11 REGOLE IN QUESTO ARTICOLO



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