Il Simbolo delle Scienze Astratte - SCIENZE ASTRATTE

Il codice Asincrono, è la migliore soluzione per velocità di caricamento , il codice verrà caricato in un thread parallelo dal visitatore non rallentando minimamente il caricamento della pagina, è basato su standard HTML 4.0 , e se usato come contatore invisibile suggeriamo di posizionarlo all'inizio della pagina dopo il tag BODY.
Se il contatore è visibile, caricherà il logo all'interno del div id->"histats_counter" fornito anch'esso insieme al codice.
Cerca in questo sito
Oggi: h.
Vai ai contenuti

Menu principale:

Il Simbolo delle Scienze Astratte





IL SIMBOLO DELLE SCIENZE ASTRATTE




Il Simbolo delle Scienze Astratte è il Loto dai 12 Petali, che si trova su determinati livelli di tutti i Piani e Sottopiani Cosmici, che corrispondono anche a determinati livelli evolutivi:
1) Loto Egoico dai dodici petali del Lògos Cosmico, situato nel Piano Mentale Cosmico o Piano Causale Cosmico;
2) Loto Egoico dai dodici petali del Lògos Solare, situato nel Piano Causale Solare;
3) Centro del Cuore del Lògos Planetario, situato nel quarto Piano Eterico Cosmico, ossia il nostro Piano Intuitivo o Buddhico;
4) Loto Egoico di un essere umano, situato nel Piano Mentale Astratto, che è una corrispondenza del “Cuore del Sole”. La Monade umana è un riflesso del “Sole Centrale Spirituale”.
5) Centro del Cuore di un essere umano nel Piano Eterico del Piano Fisico, che è una corrispondenza del Sole Fisico.





Ogni Petalo del LOTO EGOICO SOLARE, ad eccezione del gineceo centrale, contiene due argomenti principali inclusi nelle Scienze Astratte, che sono in analogia con gli Stadi evolutivi umani e con le Costellazioni ed i Segni zodiacali:


Aries: NUMEROLOGIA E ARITMOSCOPIA
 
Taurus: FISIOGNOMICA E ALCHIMIA
   Gemini: CHIROLOGIA E GRAFOLOGIA
 
Cancer: FANTASIA E IMMAGINARIO COLLETTIVO
 
 Leo: CREATIVITA' E ARTE-CULTURA
 
Virgo: TERAPIE OLISTICHE E GUARIGIONE
 
Libra: LEGGI SPIRITUALI E COSMICHE
 
Scorpio: PARAPSICOLOGIA E METAFISICA
 
Sagittarius: RELIGIONI E FILOSOFIE
 
Capricornus: COSMOGONIA
 
Aquarius: ASTROLOGIA
 
Pisces: PSICOLOGIA





La sigla delle Scienze Astratte derivata dalle sue iniziali è: "S.A.". che in italiano corrisponde alla terza persona del verbo "sapere": "Egli SA", dove per "Egli" è indicata la Monade ed il Lògos Solare, che possiedono la Vera Conoscenza, che è definita Saggezza.
Questo Sapere viene distribuito in questo portale internet come Servizio, ma è indispensabile soprattutto sapere che ogni tipo di Conoscenza non deve mai essere fine a se stessa, perché il Conoscere è un metodo ed uno strumento intermedio di comprensione per sviluppare la propria Mente Astratta nel Piano Causale o Piano Mentale Astratto, dove risiede stabilmente il Sè superiore, di cui il Loto Egoico è il simbolo.

Tre sono le grandi fasi evolutive con il numero approssimativo di incarnazioni obbligatorie:
1) Ignoranza e Conoscenza = aspetto materiale dell’evoluzione: Personalità (700 incarnazioni).
2) Apprendimento e Comprensione = aspetto intermediario dell'evoluzione: Anima (70 incarnazioni)
3) Intuizione e Saggezza = aspetto Vita dell'evoluzione: Monade (7 incarnazioni finali)

La spiegazione del Maestro Tibetano D.K. nel "Trattato sul Fuoco Cosmico" pag. 829:

"Al termine delle 777 incarnazioni l’uomo passa per la porta dell’iniziazione ed entra in un breve processo sintetizzante, o periodo finale, in cui raccoglie i frutti dell’esperienza fatta nelle prime due aule, trasmuta la conoscenza in saggezza, trasforma l’ombra delle cose viste nell’energia di ciò che è, e consegue la liberazione finale da tutte le forme inferiori che cercano di tenerlo prigioniero."

Dal "Trattato sul Fuoco Cosmico" pag. 849:

"Nell’Aula dell’Ignoranza domina kama-manas. L’uomo, gravato da desiderio mal riposto, cerca l’oggetto dell’attenzione del suo cuore nelle fosche aule della più densa maya. Ve lo trova, ma muore prima di cogliere il frutto lungamente desiderato. Il serpente lo morde, e la gioia desiderata sfugge alla sua presa. Tutti coloro che così cercano i frutti egoistici del karma, si disprezzano a vicenda; onde lotta ed avidità, malvolere ed odio, morte e punizione, invocazione karmica ed il fulmine della vendetta caratterizzano quest’Aula."

"Nell’Aula dell’Apprendimento l’intelletto governa e cerca di studiare. Desideri di genere superiore, il frutto di manas ed il suo impiego soppiantano lo stimolo kamico inferiore. L’uomo pesa e valuta, e nelle aule crepuscolari dell’intelletto cerca il frutto del sapere. Lo trova, ma si rende conto che la conoscenza non è tutto; egli muore sul campo aperto del sapere, udendo un grido che colpisce l’orecchio morente: "Sappi che il conoscitore è più grande della conoscenza; colui che cerca è più grande di ciò che è cercato".

"Nell’Aula della Saggezza governa lo Spirito: l’Uno che è dentro ai minori assume il supremo dominio. In queste aule non si conosce la morte, perché le due grandi porte sono state oltrepassate. La discordia e la lotta scompaiono entrambe e solo vi è l’armonia. I conoscitori si vedono come Uno solo; riconoscono il campo in cui la conoscenza cresce come dissonanza e differenziazione brahmica. Sanno che il conoscere è un metodo, uno strumento di proposito usato da tutti e solo germe di riconoscimento finale. In quest’aula l’unione di tutti con tutto, la fusione di uno e di tutti e l’unità d’azione, di proposito e di capacità contrassegnano ogni sforzo elevato".


Da "Iniziazione umana e solare" pag. 11:

"La Conoscenza è il frutto dell’Aula dell’Apprendimento. Potrebbe essere definito il complesso delle scoperte e delle esperienze umane, tutto ciò che può essere conosciuto dai cinque sensi, e comparato, diagnosticato e definito dall’intelletto. È ciò che sentiamo come certezza mentale, o ciò che possiamo accertare con l’esperimento. È l’insieme delle arti e delle scienze e comprende tutto ciò che si riferisce alla costruzione e allo sviluppo dell’aspetto formale delle cose. Perciò la Conoscenza riguarda l’aspetto materiale dell’evoluzione, la materia nel sistema solare, nel pianeta, nei tre mondi dell’evoluzione umana, nei corpi umani.
La Saggezza è il frutto dell’Aula della Saggezza. È in rapporto con lo sviluppo della vita entro la forma, col progresso che lo Spirito compie mediante i veicoli o corpi sempre mutevoli e con le espansioni di coscienza che si succedono di vita in vita. Si riferisce all’aspetto Vita dell’evoluzione. Poiché la Saggezza riguarda l’essenza delle cose e non le cose stesse, è l’apprendimento intuitivo della verità, indipendentemente dalla facoltà di ragionamento; è l’innata percezione che può distinguere tra vero e falso, tra reale ed irreale. Ed è più di questo, poiché anche la crescente capacità del Pensatore di penetrare sempre più nella mente del Logos, di comprendere la vera essenza del grande scenario dell’universo, di vederne lo scopo e armonizzarsi sempre maggiormente con quanto è superiore. Per il nostro scopo attuale (studiare alcuni aspetti del sentiero della santità nei suoi diversi stadi) possiamo dire che la Saggezza è la realizzazione del “Regno di Dio in noi” e la conoscenza del “Regno di Dio fuori di noi”, nel Sistema solare. Possiamo anche dire che è la graduale fusione del sentiero del mistico con quello dell’occultista: l’erigere il tempio della Saggezza sulle basi della Conoscenza.
La Saggezza è la Scienza dello Spirito, come la Conoscenza lo è della Materia. La Conoscenza è separativa ed oggettiva, mentre la Saggezza è sintetica e soggettiva. La Conoscenza divide, la Saggezza unifica.
La Comprensione può essere definita la facoltà del Pensatore nel Tempo di avvalersi della Conoscenza quale base per la Saggezza, ciò che gli consente di adattare gli aspetti della forma alla Vita dello Spirito, di afferrare i lampi d’ispirazione che gli giungono dall’Aula della Saggezza e collegarli ai fatti pertinenti all’Aula dell'Apprendimento. Questo concetto può essere espresso anche nel modo seguente:
La Saggezza si riferisce all’unico Sé, la Conoscenza al "non sé", mentre la Comprensione è il punto di vista dell’Ego (l'Anima), o Pensatore, o il rapporto fra i due.
Nell’Aula dell’Ignoranza predomina la forma, l’aspetto materiale delle cose. In essa l’uomo è polarizzato nella personalità o sé inferiore. Nell’Aula dell’Apprendimento il Sé superiore o Ego (l'Anima) cerca di dominare la forma fino a che, per gradi si stabilisce un punto d’equilibrio in cui l’uomo non è interamente dominato né dalla forma né dall’Ego (Anima). In seguito l’Ego (l'Anima) si afferma sempre più fino a che nell’Aula della Saggezza, impera sui tre mondi inferiori e l’innata divinità dell’uomo assume crescente dominio."



Un antico e saggio proverbio orientale insegna: "Vale più un'immagine che un milione di parole".
In questo sito mettiamo in pratica quella saggia massima, e piuttosto che pubblicare lunghi articoli pieni di parole, preferiamo articoli di contenuto essenziale, illustrati con immagini eloquenti e spesso originali, create appositamente per il sito Scienze Astratte. Anzichè la quantità, preferiamo la qualità e la sintesi.
Alcune immagini hanno anche il vantaggio e la peculiarità di poter essere utilizzate per sviluppare il proprio potere di visualizzazione.



In questo sito tutti gli articoli sono inediti, tranne i casi in cui è stato specificato dove sono stati pubblicati in precedenza.
Con il termine inedito si intende "non ancora pubblicato", tuttavia chi può affermare con sincerità e onestà che un articolo è totalmente "inedito"? Forse lo può essere per la composizione delle parole e per la disposizione degli argomenti, ma il contenuto quasi mai è veramente "inedito", persino da parte dei prolifici scrittori che hanno creato libri per i loro editori, in realtà hanno riportato, se non in parte copiato, pur con diverse parole, gli argomenti ed i concetti di altri autori precedenti, esaminati sotto diversi punti di vista, compresi i romanzi, in cui gli autori credono di avere inventato le loro storie, ma sono davvero inventate, oppure in qualche parte del mondo era già stato scritto qualcosa di simile, sebbene in altre lingue?
Perfino la grande iniziata H.P. Blavatsky aggiungeva ai suoi originalissimi scritti svariate citazioni di altri autori, e la stessa cosa ha fatto in seguito Alice Bailey nei 6 libri interamente opera sua, mentre invece sono stati nettamente e veramente inediti, per i loro Discepoli, i 18 libri a lei dettati dal Maestro Tibetano; ma eppure anche le Conoscenze che Egli ha rivelato nei suoi libri ha precisato che provengono da fonti di origine antichissima.
Forse ciò che può essere veramente inedita è un'immagine, un disegno, un grafico, o una fotografia, oppure un'originale opera artistica, pittorica, scultorea, poetica o musicale, ma anche in tale caso c'è sempre alla base un qualsiasi tipo di ispirazione.
Come dice l'antico assioma: "Nulla di (completamente) nuovo sotto al Sole".

Cerca in questo sito

widgeo.net

widgeo.net
Oggi: h.
Torna ai contenuti | Torna al menu