La proiezione o specchio dell'inconscio - SCIENZE ASTRATTE

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La proiezione o specchio dell'inconscio

PSICOLOGIA

LA PROIEZIONE PSICHICA O SPECCHIO DELL’INCONSCIO
di Andrea Fontana

5 Novembre 2011

Questo articolo nasce con lo scopo di fare luce sugli inganni che perpetra continuamente l'ego umano senza un'adeguata educazione.

Un argomento molto importante che ho esaminato profondamente è la cosiddetta “proiezione psichica” spontanea e involontaria, definita anche “specchio”, oppure riflesso dell’inconscio.
Va precisato che non si tratta del normale "transfert" che può accadere durante il rapporto fra lo Psicoterapeuta e il paziente, bensì di un importante meccanismo che è sempre esistito a livello latente, ma che è maggiormente aumentato nell'Umanità con lo sviluppo della mente e della Cultura, intesa nel suo profondo significato “Culto di Ur” ovvero “illuminazione della mente”, poiché dove la Luce aumenta, si rende maggiormente evidente l’oscurità.

La Psicologia moderna ha dimostrato che uno dei più grandi ostacoli alla libertà umana è costituito dalle “proiezioni psichiche”: ciò che non accettiamo di noi, ci fa comodo proiettarlo su altre persone.
Le “Proiezioni” non sono mai casuali, ma si innescano prevalentemente tra persone che hanno contenuti similari da elaborare, quindi sono utili ad entrambi se c'è la volontà di affrontarle e superarle, ma è necessario diventarne consapevoli ed evitare di assumere un atteggiamento vittimistico, che peggiorerebbe la situazione.



Si deve evidenziare che questo argomento non riguarda solo aspetti negativi, ma anche positivi, perché ognuno può avere caratteristiche ed esperienze diverse da altri e di vari livelli. Ovviamente sono gli aspetti negativi che è indispensabile affrontare consapevolmente e trasmutare.

L'argomento delle Proiezioni è stato esaminato da molti Psicologi, ognuno secondo il suo livello evolutivo, fra cui Sigmund Freud, Carl Gustav Jung e soprattutto il dottor Roberto Assagioli, il maggior esperto occidentale della Psiche.

Jung affermò che il pericolo maggiore è quello di soccombere alla fascinazione degli Archètipi. Se questo avviene si genera un blocco, che può riguardare sia una situazione simbolica, sia l'identificazione con una personalità archetipica.
 Da: “Tipi psicologici” – C.G. Jung – Bollati-Boringhieri
"...L'inconscio, quando non realizzato, esercita continuamente la sua influenza, insinuando un elemento illusorio nelle nostre percezioni; l'illusione riguarda sempre oggetti del mondo esterno, in quanto tutto ciò che è inconscio viene proiettato. Quando comprendiamo il nostro inconscio, strappiamo il velo dell'illusione dagli oggetti, e ciò può solo promuovere la verità." --- " L'inconscio di una persona è proiettato su un'altra persona, cos che la prima accusa la seconda di ciò che trascura in se stessa. Questo principio è di una validità talmente generale e allarmante che ognuno farebbe bene, prima di prendersela con gli altri, a mettersi a sedere e considerare molto attentamente se il mattone non dovrebbe essere gettato sopra la propria testa."

Assagioli ha sintetizzato tale argomento, usando queste parole:
Da: "Comprendere la Psicosintesi" – Roberto Assagioli – Casa Editrice Astrolabio
Proiezione
"Forte tendenza nella natura umana, meccanismo psicologico per mezzo del quale noi proiettiamo sugli altri i nostri stati d’animo, gli atteggiamenti, gli impulsi, i sentimenti, le idee, che sono in noi.  [Ad esempio] chi ha una tendenza ostile verso gli altri (tanto più se non la riconosce) la proietta su di essi, cioè crede che essi siano ostili a lui. Come impedire tali proiezioni? Prima di tutto occorre riconoscerle come tali, accorgersene; smascherare gli atteggiamenti soggettivi dovuti a esperienze personali mediante una psicoanalisi beninteso, che può essere anche una autopsicoanalisi."  (Dalle lezioni sulla Psicosintesi del 1964 e 1965)

Ma anche altri bravi Psicologi in tempi più recenti ne hanno trattato, anche dal punto di vista strettamente astrologico, come ad esempio, il dottor Hermann Meyer, fondatore e direttore dell'Istituto di Astrologia e Psicologia a Monaco di Baviera.
Nel suo libro "Astrologia e Psicologia - Una sintesi nuova", pubblicato a Monaco nel 1981 e in Italia nel 1996 da Frasnelli-Keitsch Coop. a.r.l. di Bolzano, il dottor Meyer ha fatto un completo elenco dei Pianeti, delle Case, degli Aspetti e dei Segni zodiacali coinvolti, e ha indicato i Blocchi, le Compensazioni e le Proiezioni, con un elenco delle relative ripercussioni somatiche, indicando anche il Processo di Sviluppo per tutti.
Si tratta di un elenco ovviamente generico, che non considera gli svariati livelli evolutivi umani, ma è valido per avere delle precise indicazioni.

Le Proiezioni per L'Astrologia di vari livelli

Credo sia importante individuare quali aspetti astrologici nel Tema di nascita possono indicare la propensione alle Proiezioni, perché in tale modo si può trovare un metodo più preciso per risolvere i problemi irrisolti.

L’esperienza mi ha dimostrato che non si può desumere niente sull'argomento delle Proiezioni se si osserva solo il Tema natale di una persona, come infatti ho avuto modo di esaminare nel caso di alcuni fratelli gemelli, che hanno dati di nascita quasi identici, ma in cui solo uno dei due proietta i suoi difetti sull'altro e su altre persone. Si potrebbe pensare che uno di loro svolga la funzione di "ombra" dell'altro (l’ombra postulata da Jung) ma questo non accade in tutti i gemelli, bensì dal livello evolutivo di ciascuno di loro.

Se analizziamo l'argomento ancora più profondamente può risultare che la maggior parte delle "Proiezioni" si riconduce agli atteggiamenti che abbiamo avuto nelle vite precedenti, ma di questo ne parlano solo gli Psicologi che hanno studiato e seguito la Legge del Karma.
Ad esempio il dottor Assagioli era anche un esperto esoterista, ed eseguiva a volte l'Oroscopo di nascita a quei suoi pazienti che avevano bisogno di maggiore analisi ed aiuto.

Ho potuto osservare che negli studenti e laureati in Psicologia la tendenza a proiettare aumenta, anzichè diminuire, come invece dovrebbe essere in base alla loro cultura e conoscenza dell'argomento.
Questo trova anche riscontro negli studiosi di Astrologia e ritengo che il motivo sia legato alla funzione che svolge la Proiezione, che è quella della consapevolezza e questo vale per tanti altri argomenti: fino a quando non si è diventati interamente consapevoli di una funzione, essa torna a ripresentarsi a noi fino a quando non è diventata parte integrante della nostra Coscienza, ci volesse un anno, dieci anni o tutta una vita, e per certi argomenti anche molto più di una vita.
Per cui comprendiamo che quando abbiamo imparato e integrato una certa funzione in questa vita, come ad esempio la Proiezione, nella prossima vita non ne saremo più coinvolti, ma potremo usarla in modo impersonale.
Quindi non è mai tempo sprecato imparare a conoscersi e dominarsi, perchè tutto quello che abbiamo fatto per aumentare la consapevolezza ci tornerà utile nel tempo.

E' stato dimostrato che le Proiezioni nascono anche nell'ambiente dove si cresce e soprattutto i genitori trasmettono le proprie abitudini (in positivo e in negativo) ai figli, specialmente nei tempi passati quando i figli dovevano ubbidire ciecamente.
Ma i tempi stanno cambiando rapidamente e nel corso di pochi decenni cambieranno ancora talmente tanto che i nostri pronipoti (alcuni di loro saremo sempre noi, in una nuova incarnazione) avranno una maggiore educazione e cultura in proposito, al punto che saranno sempre meno coloro che potranno attribuire ai genitori la responsabilità della propria mancanza di distacco psichico ed evolutivo.

Quando ero molto piccolo non ero consapevole che la maggior parte delle persone ha la tendenza a proiettare sempre il proprio inconscio all'esterno, però intuivo che c'era qualcosa di strano quando venivo accusato di cose che non avevo nemmeno mai pensato. Poi con gli studi ho imparato che esiste questo meccanismo psichico, ma non capivo perchè a me capitava raramente di cascarci dentro.  
Quindi ho saputo che il metodo per diventarne consapevoli e quindi poterlo evitare è cercare di osservarsi sempre in quello che si sta dicendo e facendo, fino a distaccarsi da sè stessi e vedersi esternamente, come se quella persona non fosse la stessa, pur essendo sempre presente (metodo della disidentificazione). Si trattava proprio dell'atteggiamento che avevo da bambino e che crescendo negli anni mi si era a volte affievolito: l'impersonalità.  
Con lo studio della Psicologia, in particolare della Psicosintesi, mi è stato più facile tornare a diventare impersonale, ovviamente impegnandomi costantemente.  
Ma tale problema non si risolve imparando a diventare impersonali, perchè questo non coinvolge anche le altre persone con cui si viene in contatto, che invece continuano a proiettare all'esterno e spesse volte non se ne rendono conto, e ti accusano delle loro “ombre”. Inoltre, ho osservato e constatato che a volte è inutile e dispersivo tentare di ragionare con la maggior parte delle persone che non si rendono conto delle loro proiezioni, o peggio, si rifiutano di analizzarle, a meno che si tratti di qualcuno sinceramente disposto a esaminare questo importantissimo meccanismo. Tuttavia il dovere immediato di noi che ne siamo diventati consapevoli è di essere sempre pronti ad aiutare gli altri, nonostante la loro tendenza a rifiutare il nostro aiuto, altrimenti questa qualità che abbiamo appreso può involvere in pericolosi difetti, che aggraverebbero il nostro stato psicofisico, anzichè migliorarlo.

Ma occorre ripetere che la Proiezione non riguarda solo l'ostilità, bensì tutti gli aspetti della psiche umana, anche i più amorevoli e positivi, anche se spesso c'è la tendenza a dimenticarsene, tanta è l'abitudine insita nella natura umana nel voler vedere soprattutto il male e il negativo.
Oppure riguarda le Proiezioni neutrali (impersonali) e può riguardare anche il futuro, prossimo o remoto. Ad esempio ho osservato fin da bambino che alcune persone vedevano in me qualità che non avevo ancora sviluppato, ma di cui ho sentito interiormente la presenza nel tempo, e che si sono rivelate per me vere solo dopo anni di studio, forte impegno ed esperienza. A volte mi è capitato di parlare con alcune persone e sentirle parlare di argomenti che non erano mai accaduti, ma che dopo poco tempo si sono avverati, e la cosa più curiosa è che si è trattato di persone comuni, per niente collegate alle “mantiche”.

Credo che il problema maggiore riguardo alle Proiezioni sia rappresentato dalla mancanza di consapevolezza della natura umana a tale meccanismo psichico, che crea problemi di ogni genere nei rapporti personali proprio a causa della mancanza di educazione su tale argomento.
Ma questo non spiegherebbe come mai alcune persone sono interessate a comprendersi e sono desiderose di correggersi, ed altre invece non sono per nulla interessate a farlo, ed anzi ne sono infastidite al solo parlarne.
La spiegazione più chiara ed esauriente è rappresentata dai Livelli Evolutivi umani.
Infatti il meccanismo della Proiezione si può spiegare completamente solo se si accetta e si comprende, nel suo significato più profondo ("con" "prendere"= contenere, racchiudere, includere) l'età di esperienza dei miliardi di Anime incarnate (e anche le Anime non incarnate) ovvero i molteplici Livelli Evolutivi dell'Umanità.
 
Sicuramente una risposta giusta per tutti i casi non può essere trovata, in quanto ogni persona è il risultato di migliaia di vite precedenti, che in pratica è inutile e soprattutto deleterio cercare di scoprire con pratiche quali l'ipnosi o altre tecniche di regressione, eccettuati rari casi a scopo terapeutico che non confermano i buoni consigli dati dai saggi Maestri su tale argomento, di imparare a concentrarci solo sul presente e sulla costruzione del nostro futuro.

Tuttavia occorre sempre tenere presente che le proiezioni saranno sempre normali fino a quando non si supera con successo il livello di "Aspirante spirituale", ovvero nello stadio successivo in cui si inizia a mettere in pratica costantemente nella propria vita il metodo dell'osservazione di sè stessi e della conseguente correzione comportamentale, che conduce a raggiungere lo stadio di “Discepolo in prova”. Prima di tale stadio evolutivo la mente concreta è ancora troppo forte e continuerà a ingannarsi ripetutamente.

Metodi di superamento delle Proiezioni

La Proiezione è utilissima per diventare consapevoli delle ombre radicate nella Psiche, personale e altrui, ed il primo passo è precisamente quello di diventare consapevoli delle proprie proiezioni;
il secondo passo è quello di dominare tali proiezioni;
il terzo passo è quello di trasmutarle in qualcosa di superiore, ideologico o spirituale, ed a questo livello si arriva quando ci si dirige al contatto con il proprio Sè superiore.
A volte non basta una sola vita per superare il primo passo, ma è indispensabile diventarne consapevoli prima di riuscire a dominare tale meccanismo psichico, cercando di ignorare il dolore eventualmente causato nel vedere che tante altre persone non ne sono consapevoli, poichè dobbiamo pensare che con il nostro esempio positivo anche l'ambiente in cui viviamo sarà influenzato positivamente, non ha importanza se a breve o a lungo periodo.  
 
Ecco quindi le tre antiche fasi della realizzazione interiore: CONOSCI > DOMINA > TRASMUTA > TE STESSO!
Il dottor Assagioli le ha riassunte nel Percorso della Psicosintesi: CONOSCI, POSSIEDI, TRASFORMA TE STESSO.



Infine occorre sapere che a volte non si tratta di proprie Proiezioni personali, bensì di una notevole e talvolta inconsapevole sensibilità all'Energia, o Anima collettiva, del luogo in cui ci si è spostati, che vale per la maggioranza delle persone, e consiste in un tipo di psichismo collettivo, che è collegato al "Corpo astrale" e al suo organo, il Chakra del "Plesso solare".

Nella costituzione evolutiva del nostro Pianeta vi sono principalmente 7 grandi "Piani Sottili" ognuno composto da sette Sottopiani, per un totale di 49 Sottopiani, dei quali sette formano il "Piano Astrale Emotivo" ed altri 7 Sottopiani formano il "Piano Fisico", da tutti ben conosciuto, composto da 4 Sottopiani Eterici, 1 Sottopiano Gassoso, 1 Sottopiano Liquido e 1 Sottopiano Solido.



Grafico simbolico delle sette Dimensioni, o Piani Sottili, del nostro Pianeta


La maggior parte delle Proiezioni sono relative al "Piano Eterico" e al "Piano Astrale Emotivo", quindi si ramificano nel Corpo eterico e nel Corpo emotivo, e questo vale per la maggior parte dell'Umanità.



I sette Sottopiani del Piano Emotivo ed il Corpo Emotivo di tre livelli evolutivi: Uomo ordinario, Discepolo Accettato, Iniziato

Quando si diventa Discepoli Accettati si deve imparare a dominare il "Piano Astrale Emotivo", composto anch'esso da 7 Sottopiani. E questo dura per molte vite. In questo stadio le Proiezioni avvengono a livello del Piano Astrale Emotivo e nel Corpo Emotivo, e non sono meno ingannevoli di quelle eteriche.
Si raggiunge il livello di Discepolo della Seconda Iniziazione (come ad esempio il dottor Douglas Baker) quando si ha dato prova di essere in grado di dominare il Piano Emotivo.
Ma le illusioni maggiori sono insite nel "Piano Mentale inferiore", composto da 4 Sottopiani del "Piano Mentale", dove i Discepoli iniziati devono lottare molto per non rimanere illusi nelle "forme-pensiero" personali e altrui, come sappiamo dalla vita di iniziati quali Rudolf Steiner e Krishnamurti, che non hanno superato in quella incarnazione l'ultimo sottopiano del "Piano Mentale inferiore", con tutte le sue illusioni, che invece hanno superato Alice e Foster Bailey, Assagioli ed altri Discepoli meno noti, superando la grande Prova della Terza Iniziazione.
 
Da questo si comprende bene il motivo per cui i Maestri insegnano che fino a quando non si è scoperto esattamente il proprio stadio evolutivo non è possibile andare da nessuna parte.

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