BILANCIA - SCIENZE ASTRATTE

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BILANCIA

ASTROLOGIA > PROFILI GENERALI DEI 12 SEGNI

BILANCIA   

Due articoli diversi sotto vari punti di vista che si completano:
il primo scritto da Simonetta Martini nel 2007;
il secondo da Andrea Fontana nel 2013.



Attribuzioni della Bilancia
Periodo: 22-23 Settembre – 22-23 Ottobre
Raggi: 3° = ATTIVITA' INTELLIGENTE O ADATTABILITA'
Governatori:
Venere per l'Astrologia Classica: 5° Raggio = CONOSCENZA CONCRETA O SCIENZA
Urano per l'Astrologia dell'Anima: 7° Raggio = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE
Saturno per la Monadica: 3° Raggio = INTELLIGENZA ATTIVA O ADATTABILITA'
Esaltazione: Saturno
Caduta: Sole
Esilio: Marte e Plutone
Triplicità: Aria
Quadruplicità: Cardinale
Polarità: Maschile
Segno Opposto: Ariete
Casa: Settima



IL SEGNO DELLA BILANCIA
di Simonetta Martini
2007


Premessa
I "profili astrologici generalizzati" sono sempre da considerare in senso lato, in quanto non tengono conto delle molteplici sfumature che un "Oroscopo di nascita" può dare, perché solo questo è calcolato sulla base di luogo, giorno, mese, anno ed ora di nascita, quindi è personalizzato. Ritengo comunque che una buona approssimazione si possa avere anche solo conoscendo la posizione del Sole della persona interessata (posizione che generalmente coincide con il Segno a cui appartiene) e il suo Ascendente. Se conoscete il Segno e l'Ascendente, sarà utile che leggiate entrambi i profili relativi ad entrambi tali Segni, perché probabilmente troverete corrispondenza in tutti e due.
In relazione ai Livelli Evolutivi degli esseri umani e, di conseguenza, all’evoluzione dell’Astrologia, i profili generali di tutti i 12 Segni zodiacali sono qui trattati in una visione Classica ed in una Esoterica.



Il Segno della Bilancia


Periodo: dal 22/23 settembre al 22/23 ottobre (dal 180° al 210°)
Genere: Maschile
Elemento: Aria
Qualità: Cardinale
Segno opposto e complementare: Ariete
Costellazione: Bilancia
Domicilio: Venere
Esaltazione: Saturno
Caduta: Sole
Esilio: Marte
Glifo: Il segno della Bilancia è rappresentato da due linee orizzontali, una inferiore ed una superiore con un semicerchio, segno dell’equilibrio. Le due linee rappresentano l’Essenza (linea superiore) e la Sostanza (linea inferiore) mentre la Bilancia simboleggia il rapporto equilibrato tra le due forze creatrici positiva e negativa-ricettrice (l’uomo e la donna). E’ interessante notare come nello Zodiaco di Denderah nel punto in cui si incontrano asta e ago della Bilancia troviamo il sole nascente con l’immagine Bambino Horus: la creazione avviene quando le forze opposte e complementari sono in perfetto equilibrio.

Miti

Afrodite-Venere: dea dell'amore, ricollegabile anche al segno del Toro, anch’esso governato da Venere, ma che in Bilancia si esprime per mezzo dell’armonia e della bellezza: è simbolo dell’amore puro, comunica e ama l’amore, ama se stessa e l’altro. E’ una Venere più legata a valori spirituali, non è la Venere fecondatrice, sensuale, terrena, più pratica e conservatrice del Toro.
Amore e Psiche: L’amore tra un dio e una mortale che si cercano e raggiungono l’equilibrio quando si incontrano e si fondono. Rappresentano i due piatti della Bilancia e l’impresa di trovare la giusta comunione tra razionale e spirituale, necessaria per raggiungere il perfetto incontro con l’altro.
Vulcano: Dio che creava armi ma anche gioielli per le Dee, era il marito di Venere grazie all’intervento dei genitori (Giove e Giunone) che pentiti di averlo scacciato gli diedero in moglie la più bella. Vulcano è conosciuto anche come dio delle contese che analizzava sempre i fatti prima di attribuire ragione o torto: è simbolo dell’analisi razionale prima della scelta.
Tiresia: Il profeta che vive alcuni anni della sua vita trasformato in donna, viene chiamato da Zeus e Era per dare il suo parere su chi prova più piacere tra l’uomo e la donna. Tiresia svela il segreto rispondendo “la femmina nove volte di più“, suscita così l’ira di Era che lo rende cieco. Per consolazione Zeus gli concede la visione interiore rendendolo un saggio indovino.
Pianeti Governatori del Segno in Astrologia Tradizionale: Venere e Saturno che rappresentano i due principi cui si ispira il giudizio espresso dai due piatti della Bilancia: Carità (Venere in domicilio) e rigore (Saturno in esaltazione)
Pianeta Governatore del Segno in Astrologia Esoterica: Urano, il Signore della Luce e dell’Occulto, che nel percorso iniziatico aiuta il discepolo (ossia la personalità integrata con l'Anima) a liberarsi da inibizioni e condizionamenti, risveglia nuove idee e favorisce apertura mentale. Urano “Vela l’essenziale, nasconde ciò che si deve scoprire e a tempo debito fa conoscere il segreto” (da "Astrologia Esoterica" di Alice Bailey).
Cosignificante del Segno della Bilancia è la casa VII: opposta alla casa I che caratterizza l’Io, indica come l’Io è in rapporto con gli altri, segnala unioni, matrimoni, contratti, società, può dare indicazioni sulle caratteristiche dei partner. La casa VII è chiamata anche Casa del Matrimonio.
Percorso e Progetto: Il settimo Segno dello Zodiaco rappresenta l’ingresso nel sociale, dopo l’esperienza insegnata dai precedenti Segni, legata a valori individuali. L’IO incontra l’ALTRO ed entra in RELAZIONE. Impara ad ARMONIZZARE. Ha il compito di SCEGLIERE.




Caratteristiche generali del Segno della Bilancia

UOMO BILANCIA


E’ sensibilissimo alla bellezza, se non delle forme almeno delle idee, all’armonia, spesso vanitoso ed interessato all'aspetto. E’ difficile trovare un Bilancia che non curi il suo aspetto fisico: sempre ben vestito ed in ordine, attraente e raffinato.
Classe, stile, buon gusto, amore per il lusso sono tipici del segno e a volte troverete anche il Bilancia che passa gran parte del suo tempo a pavoneggiarsi!
Un trucco? Fategli i complimenti, sorriderà compiaciuto, non esiste segno più abile e capace a ricevere i complimenti. E spesso ama anche farli!
Idealista e perfezionista, leale ed onesto, e in qualità di segno d’aria, poco propenso a lasciar sfuggire le proprie emozioni. Il problema più grande per i bilancini è nella visione ideale del mondo, nei principi ideali in cui credono e che ricercano: Il Vero, Il Bello, il Buono. Provate un po’ ad immaginare come si sentono, quando diventano consapevoli che il mondo reale non è tutto vero, bello e buono. Sono sensibili, ne accusano il colpo e spesso reagiscono chiudendosi nei propri pensieri.
Le relazioni sono molto importanti per l’uomo Bilancia: più portati alle relazioni serie ed equilibrate che alle avventure, l’astrologia tradizionale definisce il segno della Bilancia come il segno del Matrimonio. E’ raro trovarli non accoppiati o non sposati: alcune statistiche astrologiche rilevano che si sposano più di una volta perché la prima non è perfetta! Possibile anche trovare il Bilancia Dongiovanni frivolo e superficiale che si ferma alle apparenze, che svolazza di qua e di là e che si fa influenzare così tanto dall’immagine della donna patinata delle riviste o dalle opinioni altrui che forse è meglio scappare immediatamente!
Generalmente sono sensibili e davvero romantici e gentili, amano molto le atmosfere soft, le luci soffuse, gli ambienti intimi, ma amano anche la vita mondana, quindi le feste purchè siano eleganti e “in“ (hanno bisogno delle relazioni, di qualsiasi tipo!). Il problema del vostro bilancia è che ha così bisogno di armonia e pace e ricerca così tanto la perfezione che a volte non si accorge realmente di chi ha di fronte. Vede l’immagine ideale. Se tentate di farglielo capire, fatelo con tatto e garbo, discutetene con armonia ed intelligenza, non ama scenate ed isterismi: come tutti i segni d’aria se sente minacciata la parte emotiva, tende ad isolarsi e a fuggire nel suo mondo ideale e ad escludervi per la vostra insensibilità. Ma ha il grande pregio di saper ascoltare la vostra opinione, se lo fate nella maniera giusta. Ama parlare e discutere d’amore, forse avrà qualche problema a dimostrarlo o provarlo, ma è ben disposto ad ascoltare e imparare da voi a patto che usiate il garbo necessario. Inoltre è molto interessato agli opposti e ad identificarsi con essi: è attratto dalla natura femminile, quindi sarà disposto a conoscere il vostro mondo.
Tipica l’indecisione che viene attribuita a questo segno, forse non è un vero indeciso: è così abituato a tener conto del pensiero degli altri che è sbagliato pensare che non abbia idee proprie e che approvi tutte quelle degli altri. E’ che spesso trova la giusta via di mezzo, l’equilibrio delle parti o se non altro tende a ricercarlo.
Spesso ama avere obiettivi ed interessi comuni alla partner, ma li sconsiglio se siete segni di fuoco: vi annoiereste un po’ a seguire le tinte ovattate della Bilancia. I Bilancini La Bilancia trovano più facilmente accordo con i segni d’acqua e le donne molto molto femminili (ricordate però che nessun segno è puro, quindi queste sono immancabilmente generalizzazioni).

DONNA BILANCIA


Stilosa ed elegante, raffinata, ricercata e selettiva, la donna della Bilancia possiede tatto e diplomazia ed è molto attenta al proprio aspetto. Spesso il suo comportamento è strettamente legato alla necessità di sedurre, mossa inconsciamente dalla tendenza a non sopportare molto la solitudine sentimentale.
Anche se cerca la sua realizzazione attraverso il rapporto affettivo piuttosto che con la carriera lavorativa e sa perfettamente come assecondare un uomo e come farlo sentire importante, possiede notevoli doti organizzative e la capacità innata di far cooperare le persone, qualità che si legano ad una forte tendenza intellettuale e che rendono la donna della Bilancia apprezzabile non solo tra le pareti domestiche, ma anche in ambito lavorativo.
Predilige le relazioni serie e le situazioni chiare e ben definite: difficilmente si farà coinvolgere in relazioni ove il partner non sia libero.
Tende al matrimonio perché rappresenta il coronamento del suo sogno d’amore, garantendole un compagno tutto per sé, ed è in effetti la donna dello zodiaco più adatta al matrimonio: ottima padrona di casa, non trascurerà mai il partner, difficilmente si imporrà a tutti i costi, da buona amante dell’armonia preferisce adattarsi, piuttosto che imporsi e nel caso in cui si accorga di non aver trovato il compagno ideale, è in grado persino di adattarsi per non mettere in discussione la relazione.
Come l’uomo del segno, ha la tendenza a reprimere le proprie emozioni.
La vera Bilancia non è emotiva o sentimentale: ha un approccio distaccato e razionale, preferisce ragionare piuttosto che reagire d’istinto, il che rappresenta un grosso vantaggio per la sfera lavorativa, ma può essere uno svantaggio per la sfera affettiva o famigliare. Si trova a disagio a mostrare le proprie emozioni o a rispondere agli slanci spontanei del partner o dei figli e alle dimostrazioni di bisogno degli altri.
Non che sia crudele e non sappia capire questi aspetti, o che non li possieda, più semplicemente ha molto bisogno di sentirsi sicura per poter esprimere qualche sentimento: ecco perché preferisce le relazioni stabili e va con i piedi di piombo.
La chiave per poterla conquistare sentimentalmente è l’atmosfera romantica alla quale è sensibilissima: per corteggiarla usate le rose, un invito a cena galante, una atmosfera soffusa e qualche complimento!


Misteri d’amore

Con il Segno della Bilancia la donna e l’uomo hanno già raggiunto la maturità affettiva ed affrontano le sei iniziazioni finali dell’Amore, simboleggiate dai Segni successivi, per scoprirne il significato più profondo.
Nei 12 Misteri d’Amore l’insegnamento esoterico affidato alla BILANCIA viene così riassunto: Matrimonio, “IO EQUILIBRO”, per insegnare che l’amore è BELLEZZA e per imparare che l’amore è ARMONIA. L’Amore è vissuto profondamente come equilibrio delle parti, è fusione tra i due partner ed un connubio mentale, emotivo e fisico: in questo senso l’amore è bellezza. La bellezza trovata nell’amore può condurre all’armonia. Nel settimo mistero d’amore si impara l’armonia nell’amore inteso come espressione equa, armonica: né troppo appassionata, né troppo staccata, individualmente insieme, per essere equamente.




Astrologia Esoterica


(da Alice Bailey "Le 12 Fatiche di Ercole")
Secondo il Maestro Tibetano D.K., Ercole affronta la settima fatica (Segno della Bilancia) con la cattura del terribile cinghiale di Erimanto. Durante la caccia incontra i Centauri Folo e Chirone, con i quali banchetta e brinda, ma nasce un gran combattimento con altri Centauri che da lontano si accorgono della baldoria. Ercole uccide i suoi due amici, i due centauri con i quali aveva prima bevuto e fugge per continuare la sua ricerca. Grazie ad una trappola riesce infine a catturare il cinghiale e a domarlo ridendo e cantando mentre lo trascina a valle.
L’eroe che uccide i suoi amici non usa la medesima forza violenta per catturare il cinghiale: i due episodi sono la raffigurazione simbolica dei due opposti della Bilancia, da una parte l’istinto che spinge Ercole a uccidere e dall’altra l’astuzia che segnala a Ercole una via più moderata per catturare la belva. La cattura del cinghiale rappresenta il dominio di se stessi, ossia la via da intraprendere dopo aver soddisfatto i piaceri (il banchetto con i Centauri). L’uomo sul sentiero dell’evoluzione, attraversando l’esperienza-Bilancia, riflette e domina gli eccessi, (è il Giudizio della Bilancia) e comprende l’importanza di conquistare l’equilibrio degli opposti.

ESORTAZIONE collegata alla settima Fatica


“Rifletti sul tuo operato: due volte hai ucciso quelli che dovevi amare.
Non usare la violenza ma l’intuizione e la gentilezza, poiché sono esse la tua vera forza. Così riuscirai a dominare le tentazioni dell’eccesso e del vizio, non sarai mai più schiavo di esse. Poiché la tua volontà è ormai temprata, non ripeterai più l’errore. In tal modo aiuterai il tuo popolo a riportare l’equilibrio distrutto, perché sai che il mondo si sostiene con esso. Diventerai per tutti un punto di pace in un mare di forze contrastanti.”

Il motto della Bilancia


Secondo la Personalità: “Scegli”.
Secondo l’Anima: “Scelgo la via che passa fra le due grandi linee di forza”.


      



Spunto meditativo:

“Sei di fronte al tuo sentiero
al centro,
in perfetto equilibrio
prosegui il tuo cammino.
Muoviti con armonia mentre scegli
e costantemente procedi
nella terra di mezzo.
Servi il prossimo tuo
in modo che l’uomo,
possa servire a sua volta,
imparando a distinguere
il bene dal male
e per questo tuo Servizio in dono riceverai l’Amore“


Tarologia: La Giustizia (Saturno), Le Stelle (Venere)
Parole chiave: pace, equilibrio, arte in tutte le sue forme, eleganza, diplomazia, bellezza, buon senso, delicatezza, sfumature, comprensione, socialità, collaborazione, associazione, benessere
Lato Oscuro: pregiudizio, superficialità, indecisione, incostanza, narcisismo, polemica
Corrispondenza anatomica: colonna vertebrale, reni, vescica, prostata
Chackra corrispondente : IV° Chakra - Anahata - Chakra del Cuore
Pietre Zodiacali: Smeraldo, Giada, Malachite, Crisopraso, Quarzo rosa
Metallo: rame, bronzo
Stagione: Autunno
Giorno: Venerdì
Numero: 7
Ricorrenze nell’Anno Esoterico: 21/23 Settembre Equinozio d’Autunno – Elved o Mabon, la seconda festa del raccolto, si raccolgono i frutti di quel che si è seminato mentre la terra si prepara al sonno e all’oscurità.
28/29 Settembre San Michele (Michael Superno – Michaelmas – Harvest Home), ricorrenza dedicata all’Arcangelo di fuoco e di luce, alter ego di Lucifero.
Fiore/Pianta: giglio, rosa, narciso, gardenia, melo e mandorlo
Colore: verde, rosa, tinte pastello
Profumo: Verbena, muschio
Animale: toro, usignolo, colomba, cigno
Strumento musicale : Il flauto
Nati famosi: Oscar Wilde, Friedrich Nietzsche, Gandhi , Brigitte Bardot, Silvio Berlusconi, Catherine Deneuve, Antonio Di Pietro, John Lennon, Marcello Mastroianni, Luciano Pavarotti, Giuseppe Verdi.
Città: Anversa, Copenhagen, Friburgo, Johannesburg, Lisbona, Vienna
Stati: Giappone, Australia, Tibet, Cina, Alto Egitto, Austria, Argentina, Birmania


           






CITAZIONI DELLA BILANCIA DI DANTE ALIGHIERI


Da "La Divina Commedia" (scritta da Dante fra il 1307 e il 1321)


Purgatorio II, vv. 1/6
Già era 'l sole a l'orizzonte giunto
lo cui meridian cerchio coverchia
Ierusalèm col suo più alto punto;
e la notte, che opposita a lui cerchia,
uscia di Gange fuor con le Bilance,
che le caggion di man quando soverchi.

Purgatorio XXVII, vv. 1/6
Sì come quando i primi raggi vibra
là dove il suo fattor lo sangue sparse,
cadendo Ibero sotto l'alta Libra,
e l'onde in Gange da nona riarse,
sì stava il sole; onde 'l giorno sen giva,
come l'angel di Dio lieto ci apparse.

Paradiso XXIX, vv. 1/6

Quando ambedue li figli di Latona,
coperti del Montone e de la Libra ,
fanno de l'orizzonte insieme zona,
quant'è dal punto che 'l cenìt inlibra
infin che l'uno e l'altro da quel cinto,
cambiando l'emisperio, si dilibra.




LIBRA/LA BILANCIA
nella Mitologia, nell'Arte e nell'Astrologia

di Andrea Fontana     
1 Ottobre 2013


     




LIBRA di Johannes Hevelius nel "Firmamentum Sobiescianum" del 1690



Con il Segno della Bilancia il ciclo annuale del Sole è giunto all'Equinozio, il momento in cui il Sole muta il proprio corso nella fascia intorno all'Equatore, che per l'emisfero Nord corrisponde all'Equinozio di Autunno, ma per chi vive nell'emisfero Sud corrisponde all'Equinozio di Primavera.



Solstizi ed Equinozi dal punto di vista dei due emisferi, settentrionale (Nord) e meridionale (Sud)



Agli Equinozi le ore di luce raggiungono la stessa durata delle ore di buio; infatti il termine “equinozio” deriva dal latino 'aequsu' = eguale, e 'nox', 'noctis' = notte, come l'equivalente greco 'isonyktion'.

Dal punto di vista della luce solare i 6 mesi dell'anno che vanno dall'Equinozio d'Autunno all'Equinozio di Primavera rappresentano mesi in cui la durata della luce è minore di quella della notte, durante i quali la Natura e l'uomo si chiudono in sé stessi e concentrano le energie verso l'interno, che dal punto di vista spirituale si tratta di un periodo dedicato allo sviluppo della Luce spirituale che deve crescere, ossia si tratta di 6 mesi propizi alla riflessione ed alla conoscenza interiore, che produce illuminazione, mentre invece negli altri 6 mesi la durata della luce del giorno è maggiore di quella della notte e tale emiciclo è adatto per le faccende esteriori, che oscurano la luce interiore.
Per tale motivo il periodo che inizia all'Equinozio di Primavera ed arriva all'Equinozio d'Autunno è considerato l'Emiciclo delle Tenebre (Esteriore), in cui la coscienza tende verso le faccende esteriori e prevalgono le Tenebre, mentre invece il periodo che inizia all'Equinozio d'Autunno è considerato l'Emiciclo della Luce (Interiore) ed è necessario dedicarsi allo sviluppo della Luce interiore fino all'Equinozio di Primavera, in cui ricomincia l'emiciclo Esteriore.


I DUE EMICICLI ANNUALI DELLA NATURA, ESTERIORE-TENEBRE ED INTERIORE-LUCE


La Bilancia è il Segno dell'Equilibrio tra gli opposti, che corrisponde esotericamente al Sentiero sottile come la lama di un rasoio, in cui si richiede l’uso discriminante della mente analitica.
Questo stadio evolutivo rappresenta un interludio tra l'attività in cui prevale la personalità e quella in cui domina l'Anima, ma in cui nessuna delle due ha il sopravvento. Lo stadio evolutivo non deve essere mai confuso con il Sole in un Segno, poichè si tratta di un determinato ciclo della maturazione della Coscienza.
Chi si trova nello Stadio della Bilancia si trova a vivere l'esperienza di colui che crede di potersi esprimere come personalità ed invece sente dentro di sé l’impulso a cercare qualcosa di superiore, infatti la Bilancia segna la distinzione fra i due sensi del moto della Coscienza dello Zodiaco.

Il Motto esoterico di Libra è: “Scelgo la via che passa fra le due grandi linee di forza”.
Questo Motto è la sintesi dello “Stadio di Libra”, che appunto non ha niente a che fare con il Sole nel Segno della Bilancia, e riguarda solo i discepoli che sono entrati nel Sentiero Spirituale.
Per la maggior parte dell'umanità accentrata nella personalità il motto della Bilancia è questo: “Scegli”.

La Bilancia è il settimo Segno dello Zodiaco, Cardinale e d'Aria, domicilio di Venere per la personalità e Urano per l'Anima (vale per i Discepoli), inoltre è il domicilio di Saturno per la Monade, ma vale solo per i grandi Iniziati.
Venere si riferisce al passaggio dall’istinto all’intelletto;
Urano predispone all’ispirazione; pertanto, il desiderio personale viene equilibrato dall’amore spirituale intelligente;
Saturno invita gli iniziati ad una scelta e favorisce il passaggio dall’intelletto all’intuizione.

Si deve tener conto che il Sole in Bilancia è sempre governato da Venere, poiché il Sole indica la personalità, mentre l'Ascendente Bilancia è governato da Urano solo per i discepoli che seguono il Sentiero Spirituale, altrimenti è governato da Venere nel suo aspetto classico.
Infatti l'Ascendente indica, a seconda del livello evolutivo, il proposito dell'Anima per gli aspiranti spirituali e i discepoli, oppure solo l'aspetto fisico e l'attività dell'ego per gli esseri umani di medio livello.
Nel tema natale dei discepoli che presentano un Ascendente Bilancia, lo scopo della loro Anima è indicato dalla posizione di Urano ed in genere tale scopo riguarda una intensa vita interiore, caratterizzata da esperienze occulte, tanto più elevate quanto è il livello evolutivo.

Nell'Astrologia dei Sette Raggi la Bilancia appartiene al Terzo Raggio = ATTIVITA' INTELLIGENTE O ADATTABILITA'.

Sono rarissimi gli individui che vivono i livelli più evoluti della Bilancia mentre la maggior parte dei nativi di tale Segno sono combattuti dai valori inferiori o tutt'al più si tratta di aspiranti e di discepoli in prova.
Ecco alcuni dei più noti iniziati e discepoli nati con il Sole in Bilancia.

             

   Virgilio (70 a.C.-19 a.C.)            Giuseppe Verdi (1813-1901)                 Nicholas Roerich (1874-1947)
   



       


Publio Virgilio Marone nacque il 15 ottobre del 70 a.C. (calendario Giuliano) vicino a Mantova, nella provincia della Gallia Cisalpina e precisamente nel villaggio di Andes, località identificata dal XIII secolo con il borgo di Pietole, così ne ha parlato il grande iniziato Dante Alighieri nella 'Divina Commedia' (Purgatorio, 18,83). Altri studi sostengono invece che il luogo di nascita sia nella zona di Castel Goffredo, sempre presso Mantova.
Morì a Brindisi il 21 settembre del 19 a.C., di ritorno da un viaggio in Grecia intrapreso per perfezionare l'Eneide, a cui aveva consacrato gli ultimi undici anni della sua vita, che però non fu mai terminata a causa della sua morte prematura. I resti mortali del grande poeta furono poi trasportati a Napoli, dove erano custoditi in un tumulo tuttora visibile, sulla collina di Posillipo, ma l’urna che conteneva i suoi resti andò dispersa nel Medioevo.
Virgilio aveva disposto che l'Eneide non venisse pubblicata senza essere da lui riveduta, ed in punto di morte chiese ai suoi compagni di studio Plozio Tucca e Vario Rufo che il suo manoscritto venisse bruciato, ma i due lo consegnarono all'imperatore Ottaviano Augusto, che incaricò Vario di curarne l'edizione postuma e farne il poema nazionale romano.
Virgilio studiò prima a Cremona, poi a Milano ed infine a Roma lettere greche e latine, matematica e medicina. Qui conobbe molti poeti e uomini di cultura e si dedicò alla composizione delle sue prime opere. In seguito il poeta entrò in una crisi esistenziale che lo portò, non ancora trentenne, a spostarsi nel 42 a.C. a Napoli, dove si recò alla scuola dei filosofi Sirone e Filodemo per apprendere i precetti di Epicuro, e dove conobbe diversi importanti personaggi nel campo politico ed artistico, tra cui Orazio, e divenne il maggiore poeta di Roma e dell’impero Romano.
Le opere più importanti di Virgilio sono le Bucoliche, le Georgiche e l’Eneide.
Dopo la pubblicazione delle Bucoliche Virgilio si dedicò alla stesura delle Georgiche che vennero pubblicate nell’estate del 29 a.C. I modelli seguiti da Virgilio sono stati Esiodo e Varrone, e le Bucoliche sono considerate uno dei più grandi capolavori della letteratura latina e l’espressione più alta dell’autentica e vera poesia virgiliana.
Fin dall’antichità Virgilio venne descritto come una persona estremamente colta ed erudita, non solo nell’antiquaria, ma anche nelle scienze e nella medicina.
Il suo mito era diventato tanto grande che Dante lo qualificò come il “savio gentil che tutto seppe” e lo rappresentò come vate, maestro e profeta nella 'Divina Commedia' (Purgatorio, canto XXII, vv. 67-72) in cui ne fece la propria guida attraverso i gironi dell'Inferno e del Purgatorio.



     


Giuseppe Fortunino Francesco Verdi è nato a Roncole di Busseto il 10 ottobre 1813 ed è morto a Milano il 27 gennaio 1901.
E' stato un famoso compositore e massimo operista italiano dell'Ottocento, ha musicato 28 opere liriche, composte con magistrale padronanza dei mezzi tecnici, creando opere drammatiche con accese passioni romantiche.
Giuseppe Verdi era un discepolo della Gerarchia Spirituale nato con lo scopo di esprimere con la musica l'Anima della nazione italiana, in un periodo in cui mancava la libertà di parola e di opinione.
Verdi era un libero pensatore che aprì la via alla nuova musica italiana permeata da profonda spiritualità, che egli non confuse mai con la religiosità della Chiesa cattolica. La sua musica diventò uno strumento attraverso cui fu possibile esprimere i sentimenti, le aspirazioni, gli ideali e le angosce del popolo italiano.
Il suo cognome diventò l'emblema del movimento che doveva condurre l'Italia all'unità e alla libertà, infatti nella scritta “Viva VERDI” vennero nascoste nelle iniziali del nome il grido: “Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia” che fu riportata su tutti i muri ed i manifesti d'Italia.
La sua opera “Nabucco” fu rappresentata per la prima volta nel 1842 alla Scala di Milano ed il pubblicò riconobbe subito, nel dramma degli ebrei oppressi, la similitudine con la grave situazione italiana, immedesimandosi tanto da decretare un grande successo musicale e politico, in particolare nel brano “Va pensiero sull'ali dorate” che fu accolto dal pubblico con grandissima partecipazione e calore.
Fra gli altri suoi capolavori c'è “Rigoletto” (1851), “Il Trovatore” (1853), “La Traviata “(1853), in cui non ebbe paura di affrontare temi anticonvenzionali o addirittura scabrosi, con insuperabile talento drammatico e grande capacità di introspezione psicologica. Sebbene le tre opere furono colpite dalla censura ed inizialmente vennero accolte negativamente dal pubblico, esse raggiunsero presto grandissima popolarità, anche perchè le parallele vicende politiche del Risorgimento italiano aumentarono il prestigio di Verdi come musicista nazionale.
Quest'anno il 10 Ottobre ricorre il bicentenario della sua nascita.
Nel 2011 ho scoperto che il tema di nascita diffuso da tanti anni e ritenuto corretto, è invece stato calcolato per un orario sbagliato. Ecco l'articolo in cui ho descritto il vero tema astrologico ed esoterico: http://www.scienze-astratte.it/giuseppe-verdi.html



    


Nikolaj Konstantinovič Roerich
è nato in Russia, a San Pietroburgo il 10 ottobre 1874 ed è deceduto in India, a Kullu, il 13 dicembre 1947, dove è stato cremato e le sue ceneri sono state sepolte su un'altura di fronte alle vette himalayane, che aveva tanto amate e magistralmente ritratte nei suoi numerosissimi dipinti.
Nicholas Roerich è stato un pittore, scrittore, archeologo, scienziato, teosofo, filosofo e personaggio pubblico.
Egli ha svolto il ruolo a massimi livelli di una personalità integrata con l'Anima nata in Bilancia ed è stato un perfetto esempio di equilibrio, bellezza ed armonia. Ha cercato di armonizzare fra loro tutte le arti, dalla pittura alla musica, dalla danza alla porcellana, fino alle arti industriali, cercando di riunire in un rapporto di sintesi elementi apparentemente ostili fra loro. Con questo ha potuto esprimere l'aspetto più elevato dell'archètipo della Bilancia, ossia congiungere in perfetto equilibrio il soggettivo e l'oggettivo, la filosofia e la scienza, la cultura e la spiritualità, l'Oriente e l'Occidente.
Durante la sua vita ha dipinto circa 7.000 opere ed ha scritto più di 1.200 testi di ogni genere.
Ecco alcune metafore che ha scritto sull'Arte.

"L'Arte unificherà l'umanità intera. 
L'Arte è una e indivisibile. 
L'Arte è la manifestazione della Sintesi futura. 
Le porte della "fonte sacra" devono aprirsi a tutti. 
Allora molti cuori, con amore rinnovato, saranno pervasi dalla luce dell'Arte. 
Rendete l'Arte Accessibile ad ogni uomo, essa gli appartiene. 
Noi non dovremmo abbellire ed ornare solo i nostri musei e le biblioteche, le università e i teatri, 
ma anche le prigioni.  
Allora non ci sarà più bisogno di alcuna prigione. 
Quest'idea, che oggi appartiene al museo e alla scena, deve penetrare nella vita quotidiana. 
Il segno della Bellezza aprirà le Sacre Porte.
"


Nel 1899 incontrò Helena Ivanovna Shaposhinikova e si sposarono nel 1901. Insieme fondarono negli anni '20 l'Agni Yoga Society, con lo scopo di divulgare un'etica vivente che comprendesse e sintetizzasse le filosofie e gli insegnamenti spirituali di tutte le epoche, ed in seguito il Maestro Morya dettò 13 libri ad Helena Roerich, che oggi sono conosciuti come la collana AGNI YOGA, lo Yoga del Fuoco e del Futuro.
Nel 1929 Nicholas si recò a New York e propose un trattato per la protezione dei tesori culturali in tempo di guerra e di pace; infine redasse un Patto, con il quale proponeva di salvaguardare tutte le istituzioni culturali e i luoghi di interesse artistico del mondo, considerandoli come patrimonio di tutta l'umanità e di renderli riconoscibili con una bandiera distintiva da lui ideata, Pax Cultura, la Bandiera della Pace e della Cultura, che fu disegnata da Roerich dopo una lunga ricerca per trovare un simbolo che esprimesse un valore universale. Nacque il simbolo, composto da tre sfere color porpora disposte a triangolo all'interno di un cerchio rosso in campo bianco, che significa la Trinità fondamentale ricorrente in ogni religione e cosmogonia, circondata dal cerchio dell'infinito, in cui ognuno può trovare le proprie tradizioni.

        


Il 15 Aprile 1935 fu firmato il 'Patto Roerich' alla Casa Bianca, alla presenza del presidente Roosevelt, dai venti rappresentanti delle nazioni facenti parte dell'unione panamericana; questo trattato è ancora in vigore.
E' stato il primo Trattato internazionale creato da un individuo, non una nazione, dedicato alla protezione delle istituzioni artistiche e scientifiche e monumenti storici. Da notare che le nazioni europee che hanno rifiutato di firmare, hanno successivamente avuto le perdite più devastanti dei loro patrimoni nazionali nella seconda Guerra mondiale.

Nel 1929 e nel 1935 Nicholas Roerich è stato candidato al Premio Nobel per la Pace, come riconoscimento degli sforzi compiuti a favore della pace per mezzo dell'arte e della cultura.
Roerich lanciò un appello a tutto il mondo culturale, soprattutto per l'educazione dei giovani, al fine di dare vita in modo creativo alla vera Cultura, come 'Culto di Ur', ovvero “culto della Luce e del Fuoco spirituale”.
Nicholas Roerich è stato uno dei pochi a cui è stato permesso dalla Gerarchia Spirituale del nostro pianeta di visitare i luoghi dove vivono i grandi Maestri della Loggia Bianca e di ritrarre nei suoi dipinti i paesaggi che vedeva.


All'elenco degli individui evoluti nati con il Sole in Bilancia ci sarebbe da aggiungere tanti altri discepoli, ma mi limito a citare i più noti.


       


Gandhi (Mohandas Karamchand Gandhi) detto il 'Mahatma', che in sanscrito significa 'Grande Anima', soprannome datogli dal poeta indiano Rabindranath Tagore, è nato in India, a Porbandar, il 2 ottobre 1869 ed è morto nella capitale indiana Nuova Delhi, il 30 gennaio 1948, assassinato con tre colpi di pistola da un fanatico indù radicale.
La sua famiglia apparteneva alla comunità 'modh', gruppo tradizionalmente dedito al commercio, infatti il nome Gandhi significa "droghiere".  E' stato un importante guida spirituale per il suo paese, il fondatore della non violenza e il padre dell'indipendenza indiana.
Tuttavia il Maestro Tibetano D.K. ha precisato che Gandhi si è preoccupato solo dell'India, accentrando tutta la sua attenzione alla sua nazione, ma escludendo il resto del mondo, quindi è caduto nell'errore della separatività, contraria alla Gerarchia Spirituale, che pensa e lavora in modo unitario per il bene di tutta l'Umanità, senza esclusione di nessuno. Questo però non inficia l'opera spirituale di Gandhi, ma la ridimensiona nel suo giusto livello e ci fa comprendere che anche i discepoli apparentemente più spirituali possono sbagliare per eccesso o per difetto.



         


Raffaele Bendandi, è nato a Faenza (RA) il 17 Ottobre 1893 ed è morto a Faenza il 1 Novembre 1979.
Bendandi ha elaborato una sua teoria personale sulla natura dei terremoti e sulle cause che li determinerebbero. Bendandi è stato un autodidatta, ed anche per tale motivo i suoi studi e le sue previsioni sono ritenuti privi di validità empirica e fondatezza teorica dalla comunità scientifica.
Nacque da un'umile famiglia, che non potè permettergli di andare avanti con gli studi superiori, ma ultimò le scuole elementari, un corso di specializzazione per il disegno tecnico e fece l'apprendista da un orologiaio; ciononostante all'età di 10 anni era già appassionato di astronomia e geofisica, tanto da costruirsi da solo un telescopio ed alcuni giroscopi, grazie alla sua professione di intagliatore di legno.
In seguito al terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, egli si appassionò ai terremoti, e riuscì talvolta a predirli.  
Nel 1920 ha formulato la sua teoria «sismogenica», che ha avuto origine durante una passeggiata lungo il bagnasciuga, mentre prestava servizio di guardia durante il servizio militare nel 1919, egli ha intuito che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione della Luna. La sua teoria per la previsione dei terremoti (mai riconosciuta dalla comunità scientifica) è infatti basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti (insieme al Sole) sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, che effettivamente rigonfia, deforma e fa pulsare la crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti. Andò avanti con i suoi studi anche sfruttando una sorta di mini laboratorio posto in una profonda grotta dell'Appennino tosco-romagnolo.
Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell'anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo.
Fino ad allora erano in pochi a credere alle sue teorie; il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Ciononostante il Corriere della Sera gli dedicò la prima pagina, chiamandolo Colui che prevede i terremoti; la sua fama così crebbe anche a livello internazionale. Nei suoi studi si occupò anche di astronomia, geofisica, magnetica, studi cosmici e atmosferici, e della radioattività atmosferica in relazione a scopi atomici.Oltre ai suoi personali, la sua principale attività era quella di falegname; grazie a questa attività costruì e riuscì a vendere alcuni suoi modelli di sismografi, anche in America. Riuscì nel suo piccolo a dotarsi anche di una piccola biblioteca scientifica.
Durante il periodo fascista, precisamente nel 1927 dapprima fu nominato da Mussolini Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ma poi venne diffidato dal pubblicare ulteriori previsioni sui terremoti in Italia, pena l'esilio; in realtà egli continuò a farlo, ma su altri giornali americani.
Dopo averlo studiato a fondo, nel 1931 Bendandi ha affidato all'Accademia Pontificia il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole, ed in seguito, autofinanziandosi, è riuscito a pubblicare il suo libro: "Un principio fondamentale dell’Universo", dove ha descritto la sua precedente scoperta.
Nel 1959 Bendandi scoprì anche un nuovo pianeta all'interno del sistema solare tra Mercurio ed il Sole, a cui diede il nome della sua città natale, Faenza.
Solo successivamente, nel 1972 l'astronomo americano Wood e nel 1976 l'astronomo inglese Smith hanno portato avanti il metodo elaborato da Bendandi per la previsione dei movimenti tellurici, andando a migliorarne l'analisi ed i risultati.
Anche il terremoto del Friuli nel 1976 è stato previsto da Bendandi, ma inutilmente egli ha cercato di avvisare le autorità competenti, che lo hanno trattato come un ciarlatano.
E' stato trovato morto, per cause misteriose, il 3 novembre 1979, nella sua casa-osservatorio di Faenza.
Nel suo libro del 1931 "Un principio fondamentale dell’Universo" ha trattato anche l'Astrologia e gli influssi che i pianeti possono avere nei terremoti, un altro motivo per cui è stato emarginato dalla scienza ufficiale.


    


Un altro discepolo famoso, doppiamente Bilancia, è Silvio Berlusconi (29 Settembre 1936) di cui ho pubblicato nel 2009 il profilo astrologico ed esoterico http://www.scienze-astratte.it/silvio-berlusconi.html


LA BILANCIA E L'INVERSIONE DELLA ROTAZIONE DELLO ZODIACO


Nello Stadio evolutivo della Bilancia avviene l'inversione della rotazione dello Zodiaco, che riguarda esclusivamente la Coscienza, ossia l'Anima, ma non c'entra niente lo Zodiaco astronomico. Pertanto ritengo che solo un grande Iniziato sia in grado di esprimere con la sua raffinatissima coscienza questo delicatissimo Stadio, per cui pubblico il testo integrale sulla Bilancia scritto dal dottor Roberto Assagioli, famoso psicologo e psicoterapeuta fondatore della Psicosintesi.  



L'articolo venne pubblicato in inglese dal suo collega ed amico Douglas Baker nella sua rivista “Aquarius Rising” con lo pseudonimo "Considerator".
Ho corretto il punto in cui tratta della rotazione oraria ed antioraria dello Zodiaco, che curiosamente è stata citata in modo inverso (forse è stata confusa la traduzione dall'inglese) e l'ho tradotta correttamente, come ha insegnato il Maestro Tibetano D.K.:

Il segno della Bilancia è diverso dagli altri perchè, in rapporto all'uomo, non rappresenta una qualità specifica, quanto piuttosto una condizione e uno stadio. Pertanto, al fine di comprendere la natura e la funzione del segno e di cooperare saggiamente con esso, è necessario dapprima capire di quale particolare equilibrio esso è portatore.
Un'attenta considerazione del concetto di equilibrio pone in evidenza il fatto che ne esistono due tipi: uno inferiore e statico, l'altro superiore e dinamico. L'assenza di tale distinzione è causa di equivoci e sviste frequenti che complicano senza necessità la vita individuale e collettiva, intralciandone il progresso evolutivo. La Bilancia “è il segno della compensazione, dell'attenta ponderazione dei valori e del conseguimento del giusto equilibrio fra coppie di opposti”.
L'equilibrio inferiore può essere individuato dalla parola 'compromesso'. In genere il compromesso può essere considerato preferibile rispetto alla posizioni estreme o ad una condizione di perpetua oscillazione: eppure esso può indurre uno stato di negatività, di inerzia, e in ogni caso non offre alcun incentivo al progresso. Il risultato può essere una vita trascorsa in una condizione di statica irreattività.
L'equilibrio superiore determina spesso una sintesi vivente e dinamica, chiaramente evidenziata nell'equilibrio ammirevole che caratterizza il corpo umano in buona salute. In esso una serie di funzioni antagonistiche, come quelle relative alle varie ghiandole endocrine e, più in generale i processi opposti dell'anabolismo (ricostruzione dei tessuti) e del catabolismo (l'impiego della loro sostanza in attività esterne), è finemente regolata e propriamente utilizzata dai centri nervosi superiori.
L'equilibrio superiore consiste nel controllo (che non è soppressione, né neutralizzazione) di forze che si oppongono, nella loro gestione saggia e regolata e nel loro impiego a fini costruttivi. In questo caso, il principio del controllo e della regolamentazione risiede ed opera ad un livello più alto di quello sul quale i due opposti si fondano.
Ciò è simboleggiato dalla bilancia a due piatti utilizzata dai Greci e dai Romani, e incorporata nella loro simblogia astrologica secoli e secoli fa.

L'equilibrio inferiore del compromesso o neutralizzazione può essere rappresentato da un punto nel mezzo di una linea:



L'equilibrio superiore corrisponde invece ad una relazione triangolare, come mostrato qui sotto:



Il triangolo rappresenta sia la stabilità che la sintesi dei tre vertici. Si pensi per esempio  a Dio come Padre, Figlio e Spirito Santo, oppure alla Vita come Spirito, Mente e Materia, ecc.







Attualmente l'umanità è alle prese in modo drammatico, tanto nelle strutture politiche che in quelle sociali, con il problema dell'equilibrio. I due estremi sono rappresentati da un lato dall'aspro individualismo (o da gruppi che vivono in isolamento egoistico) e dall'altro dal totalitarismo (conformismo imposto). Gli attuali governi democratici tentano in vario modo il compromesso nella forma di soluzioni intermedie. La soluzione di tipo superiore sarà rappresentata da un nuovo genere di organizzazioni cooperative di individui liberi che andranno a formare gruppi umani di vari livelli e dimensioni, riuniti in una federazione o governo mondiale: la Psicosintesi dell'Umanità.

L'importanza di comprendere 'il segreto della polarità' e della compensazione (integrazione) di forze opposte ad ogni livello è dovuta al fatto che la dualità è intrinseca al nostro sistema solare e, pertanto, caratterizza l'intera storia dello sviluppo umano. Il compito principale dell'uomo è il controllo delle coppie di opposti, tema centrale che è stato affrontato dal Tibetano in numerosi libri da Lui dettati.

L'equilibrio superiore può essere concepito in maniera ancor più dinamica. Considerato dalla prospettiva dell'evoluzione, non si tratta di un 'punto' bensì di un sentiero verso l'alto, il sentiero sottile come la lama di un rasoio tra le coppie di opposti, che può esser calcato restando incolumi solo a patto che si sviluppino il senso dei valori e la capacità di utilizzare in modo corretto il potere di analisi e l'equanimità.
Il che ci porta a considerare una caratteristica importante relativa all'esperienza della Bilancia. In questo segno, l'uomo si confronta con la decisione e la scelta. Le decisioni possono essere di natura e livelli differenti, ma tutte rappresentano, nello specifico, 'l'esperienza di Arjuna'. Lo studio della Bhagavad Gita e del conflitto del principe Arjuna mentre sedeva disperato fra i due eserciti contrapposti risulta illuminante per comprendere il segno della Bilancia.
Prima di stabilizzarsi, la bilancia oscilla in entrambe le direzioni. Di qui l'importanza del settimo segno nella vita dell'uomo, e di qui anche la sua peculiare difficoltà, giacchè è un segno che produce quella curiosa esperienza oscillatoria che si dimostra cosi dolorosamente inquietante: in primo luogo, per l'uomo che cerca di vivere integralmente la propria umanità, ma che scopre dentro di sè ostacoli e bisogni che lo spingono verso qualcosa che e superiore alla dimensione umana; e, in secondo luogo, per l'aspirante o discepolo il cui centro d'interesse e il cui scopo sono costituiti dalla vita dell'anima, e che tuttavia scopre dentro di sè ciò che sempre tenta di respingerlo indietro verso vecchie abitudini, desideri e modi di essere.
In questo senso, la Bilancia governa il sentiero del noviziato, che pone l'uomo di fronte alla decisione e alla scelta più importanti di tutta la sua evoluzione strettamente umana, e cioè fra il seguire uno sviluppo lento e in un certo senso passivo (determinato dalla varietà delle esperienze della vita), e il calcare il sentiero in salita dello sviluppo spirituale autoindotto, attivo e consapevole, il sentiero del 'ritorno all'origine'.

Dal punto di vista astrologico, l'uomo dapprima percorre la ruota zodiacale in senso orario, cioè dall'Ariete al Toro passando per i Pesci, e solo più tardi, in quanto discepolo, la ripercorre in senso antiorario, vale a dire dall'Ariete ai Pesci passando per il Toro. (Il che non va inteso nel senso che l'uomo si reincarna regolarmente ed ordinatamente in ciascun segno; indica soltanto una direzione o una modalità generali di progresso.)
Un'anima può impiegare molte vite in un determinato segno imparando una lezione per lei necessaria e fondamentale, prima di spostarsi al segno successivo. La ruota zodiacale fornisce il meccanismo per mezzo del quale l'anima può evolvere secondo modalità dettate dal karma individuale.
In questo senso, la Bilancia occupa una posizione esclusiva nella Grande Ruota, perchè l'energia che proviene da questa costellazione ne controlla, per cosi dire, 'il mozzo', il perno. Essa e il punto in cui le dodici energie zodiacali si incontrano ed intersecano. Pertanto, la Bilancia controlla il momento dell'inversione della ruota nella vita di ogni aspirante.

L'influsso di Saturno svolge un ruolo essenziale in tale inversione. Saturno è esaltato in Bilancia, giacchè nel punto di perfetto equilibrio l'opportunità si apre un varco, presentando una situazione che impone inevitabilmente una scelta. Quest'ultima va compiuta in modo intelligente, in coscienza di veglia e deve coinvolgere il piano fisico.
Ogni scelta intelligente deve fondarsi sul riconoscimento di alcuni principi di base e leggi generali, e sulla loro corretta applicazione al caso in oggetto. Il che ci porta a considerare un'altra qualità e funzione specifica della Bilancia: quella del diritto che rappresenta ed applica la giustizia. La Bilancia esercita quest'influsso sia a livello più ampio, solare, che sull'umanità. Essa regola l'elaborazione (sviluppo) del progetto in base al diritto naturale e spirituale, il quale si esprime in senso evolutivo. Tale è lo scopo dell'evoluzione, ed esso rivela costantemente la natura di Dio, in quanto le leggi che governano questo nostro sistema solare sono espressioni degli attributi e del carattere divino. E' ciò che s'intende per legislazione, vale a dire il segno della Bilancia in attività.

Esiste anche un senso individuale applicabile all'Iniziato: egli diviene legislatore di se stesso regolando con saggezza la propria condotta e controllando con l'intelletto i propri impulsi. A quel punto la Bilancia gli consente di integrare la dimensione materiale con quella spirituale.
A causa del fatto che il settimo segno è collegato alla polarità e possiede qualità integrative, lo si può associare più di ogni altro segno e in modo più specifico al problema del sesso. Anche ciò dev'essere considerato dal punto di vista esoterico, in una prospettiva ampia che miri a stabilire un punto di equilibrio fra il principio maschile e quello femminile.
Un altro influsso che la Bilancia esercita e che non viene generalmente riconosciuto è quello connesso al denaro. Ciò è dovuto al suo stretto rapporto con il Terzo Raggio: questo si manifesta come energia in forma concreta, appunto ciò che chiamiamo denaro.
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Considerator



POLARITA' LIBRA-ARIES


Il Maestro Tibetano D.K. ha precisato una verità poco conosciuta che non si deve mai scordare, i Segni opposti si rafforzano e aiutano a vicenda, poichè sono connessi da una linea diretta di forza e di contatto.
In Astrologia Esoterica, un Segno zodiacale è sempre da considerare in relazione al suo opposto polare, perché rivela come bilanciare le coppie di opposti fisicamente, emotivamente e mentalmente, in modo che alla fine trascenda la dualità.
Il Segno opposto alla Bilancia è l'Ariete, governato da Marte (Plutone) per la personalità e da Mercurio per l'Anima.
Chi nasce con il Sole in Bilancia avrà la Terra in Ariete e viceversa per chi nasce con il Sole in Ariete avrà la Terra in Bilancia.


LA CROCE CARDINALE


L'Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno formano la Croce Cardinale dello Zodiaco.

     
LA CROCE CARDINALE E IL SUO SIMBOLO







ANALOGIA CON LA SETTIMA CASA


Il Segno della Bilancia governa la Settima Casa, ma occorre sempre tenere presente che tutte le Case hanno un duplice significato: Materiale e Spirituale (Personalità e Anima). Quindi le Case hanno molti più significati di quelli tradizionalmente conosciuti dall'Astrologia Classica.


VII CASA MATERIALE:
1) Matrimonio e vita in coppia.
2) I partner, gli associati, gli altri.
3) Il rapporto personale con gli altri.   
4) Le Associazioni, i Club. Il pubblico.
5) L'estetica e le Belle Arti. I Concorsi.  
6) Nemici dichiarati, i ladri, i processi.   

VII CASA SPIRITUALE:
1) Il Sentiero dell'Unione fra la Personalità e l'Anima.
2) Anima gemella, i colleghi speciali.
3) Il rapporto con altri Discepoli.
4) Il Gruppo Esoterico.
5) La bellezza interiore.
6) Nemici karmici, entità involutive, dèmoni. Ostacoli all'evoluzione della coscienza. Il “Guardiano della Soglia”.   




ARTE E ASTROLOGIA




BILANCIA
di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)



     
Torre del castello di Cardiff, Galles


Nella torre del castello di Cardiff, nel Galles, sono situate le più grandi statue colorate che raffigurano i sette antichi pianeti dell'Astrologia e sono disposte in senso orario in quest'ordine antiorario: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Le statue comprendono anche le figure dei Segni zodiacali governati dal pianeta rappresentato. Ogni statua è alta in media 9 piedi (metri 2,75).
Le statue sono considerate come un raro esempio di sculture dipinte conservate all'esterno, che furono scolpite nella pietra da Thomas Nicholls nel 1869 e colorate nel 1873. Nel corso degli anni sono state ridipinte più volte a causa del degrado causato dagli agenti atmosferici; l'ultimo restauro è iniziato nel 2004 ed è terminato nel 2008, stavolta includendo la completa ridipintura e ristrutturazione delle statue con foglie d'oro, dopo una ricerca effettuata con il microscopio sugli strati decorativi che sono stati applicati nel corso degli anni, al fine di identificare i colori originali e le tecniche decorative.

         
Statua di Venere con il Segno del Toro e della Bilancia (1869-1873) - di Thomas Nicholls






LA BILANCIA (1973)
dipinto di Johfra Bosschart (1919-1998)

Nel bellissimo dipinto del Segno della Bilancia di Johfra Bosschart, l'autore ha raffigurato e spiegato i simbolismi di LIBRA, ispirandosi a  tre grandi scuole filosofiche: Neoplatonismo, Hermetismo, e la Cabala Ebraica.
Tutti i 12 dipinti zodiacali vennero eseguiti da Johfra per essere stampati su poster di grande formato, e purtroppo quando vengono ridotti a una piccola dimensione non si riescono a vedere i dettagli, come invece accade nei poster.
Ecco la descrizione di Johfra sulla BILANCIA:

La BILANCIA è un segno positivo, aria in espansione. Il sole entra il questa casa all'inizio dell'autunno, appena passa l'equatore per cominciare l'inverno. Questo segno è governato dal pianeta Venere.
E' un segno caratterizzato dall'equilibrio e dall'armonia e per questo la composizione del quadro, come quella dei Gemelli, è simmetrica. Nella Bilancia l'accento viene posto sull'anima; nei sei segni precedenti abbiamo insistito sull'evoluzione dell'io, mentre nel modo di acquisire l'esperienza attraverso il secondo gruppo di sei segni predomina il non-io.

Venere, dea dell'amore, dell'armonia e della bellezza, governa questo segno il cui tratto dominante è, prima di tutto, l'equilibrio fra la testa ed il cuore, fra l'intelligenza ed il sentire. Al simbolismo che circonda questo segno ho aggiunto Mercurio che governa il sapere, sotto la forma egizia di Thot e, simmetricamente, la dea Venere, nella sua forma egizia di Hathor, dea delle feste e dell'amore, raffigurata con orecchie e corna di vacca. Le due figure tengono in equilibrio i piatti della bilancia, su uno dei quali è posto un cuore, nella forma egizia dell'urna. La piuma di maat si trova sull'altro piatto: abbiamo nuovamente il giudizio delle anime, anche se chiaramente temperato da una saggezza tutta intrisa di amore.
Mercurio si trova a sinistra e Venere a destra dei piatti, in accordo con la Cabala in cui Hod, sephira che governa l'intelletto dell'uomo, è posta alla base dell'albero di sinistra della colonna di vita (la colonna del rigore) insieme a Netsah, il sentire, che è posto di fronte, ai piedi della colonna di destra, quella della misericordia. In questo modo otteniamo nuovamente l'equilibrio perfetto fra la ragione e l'emozione. Ognuna di queste due facoltà ha assoluta necessità dell'altra: la ragione priva di emozione è sterile e mortale, mentre l'emozione non corretta dalla ragione si limita al sentimentalismo e crea il caos. Sono entrambe pericolose senza la presenza del polo opposto.
Netsah è la settima sephira ed è per questo che abbiamo una stella a sette punte tra le corna di Hathor. Al di sotto, troviamo il segno astrologico di Venere. Hathor tiene in mano un sistro, lo strumento sonoro rituale delle sacerdotesse di Hathor. Le onde orizzontali che serpeggiano intorno alla cornice suggeriscono i quattro elementi che risuonano insieme armoniosamente nel cosmo. I famosi serpenti della bacchetta di Mercurio (i poteri positivi e negativi uniti nell'armonia) si avvolgono intorno a Thot dalla testa di Ibis: egli tiene in mano la croce ansata, simbolo di immortalità nell'antico Egitto. Il segno astrologico del pianeta Mercurio è posto al centro della sua cintura.
Il dualismo armoniosamente risolto dal segno della Bilancia è ancora illustrato da due sfingi assire nella parte bassa del quadro, che si riferiscono alla carta dei Tarocchi associata al segno della Bilancia ossia il "canto della vittoria''. Qui le due sfingi che tirano il carro rappresentano i poteri cosmici opposti che operano aggiogati insieme in armonia. Nel quadro, gli animali misteriosi sono anche i simboli dei quattro elementi, contemporaneamente positivi (sfinge maschio) e negativi (sfinge femmina): la testa è l'elemento acqua, le zampe anteriori da leone rappresentano il fuoco, le ali rappresentano l'aria e la parte posteriore del corpo, simile a quella di un bue, rappresenta la terra. L'analogia fra le quattro creature della visione di Ezechiele, i quattro simboli evangelici del segno precedente la Vergine, e le due sfingi è evidente. Il suolo con un pavimento a scacchi bianchi e neri è un altro riferimento al lavoro armonioso delle energie dei poli alla base del cosmo. È anche il pavimento del tempio massonico. Il giglio in primo piano rappresenta la serenità, risultato del perfetto equilibrio fra la testa ed il cuore.
Un altro simbolo massonico si trova nel mezzo del pavimento quadrettato: un altare di forma cubica, ove il cubo rappresenta la base, giacché è composto di quadrati. Questo cubo è la 'Pietra angolare" il Cristo la "pietra filosofale" dell'alchimia, è l"'altare sacro nel tempio in cui la luce degli Spiriti risplende sempre e non muore mai”, simbolo indù che corrisponde al nostro segno della Bilancia. In verità, il cubo dovrebbe essere nero, e non trasparente: tuttavia l'ho dipinto come un cristallo perché possa comparire la palla embrione dorato contenuto all'interno di esso, sulla quale è disegnato il segno astrologico della Bilancia (ancora all'interno di una stella a sette punte, perché Venere resta legata a Netsah, la settima sephira dell'Albero). Se il cubo fosse aperto verso l'esterno, allora le sue sei superfici rappresenterebbero la croce cristiana e l'embrione dorato riposerebbe nel centro della croce, diretto riferimento al credo rosacrociano che pone la rosa nel centro della croce (notate la presenza della rosa-croce nella parte superiore della bilancia). Ho scelto il segno della rosa-croce perché i Rosacroce hanno cercato l'equilibrio fra la testa ed il cuore nella formazione della persona perfetta; la rosa rossa è il fiore di Venere, giacché simbolizza l'amore che si offre in sacrificio. Consideriamo ora alcuni altri simboli che si riferiscono anche ai vari aspetti della “unione dogli opposti": il simbolo cinese Yang-Yin in connessione con i poli nella materia primordiale consacrata; sopra di esso, nella forma °° (la lemniscata, simbolo dell'infinito) i due poteri polari del sole e della luna spirito ed anima, che si influenzano reciprocamente, in eterno.



LIBRA (1993)
Dipinto esoterico di Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker (1922-2011)
Copyright © Editore Richard Painter (www.claregategroup.org)


(Libera interpretazione di Andrea Fontana)
Nel dipinto esoterico realizzato dalla pittrice Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker dedicato a Libra si vede in primo piano un'originale Bilancia composta da una spada centrale che regge un'asta, a cui sono appesi i due piatti della bilancia, entrambi recanti il glifo di Urano, governatore della Bilancia per l'Astrologia dell'Anima. Sul piatto di destra si trova una piuma, che rappresenta la mente, e sul piatto di sinistra si trova un vaso, che rappresenta il cuore, ma nonostante il diverso peso dei due oggetti, i piatti sono in perfetto equilibrio, poichè nell'antica pesatura degli iniziati nell'antico Egitto, la mente e il cuore devono essere perfettamente equilibrati e nessuno dei due deve prevalere. La spada si trova esattamente nel centro di un crocevia, poichè gli incroci sono collegati al Segno della Bilancia.
Sopra alla spada si libra in volo una bianca colomba, simbolo della pace ed animale sacro a Venere, che governa la Bilancia per l'Astrologia Classica, ma anche simbolo della Mente astratta nel discepolato.
Nel cielo si staglia un grande arcobaleno, simbolo anch'esso della Pace.



LIBRA (1987)
Bassorilievo in ceramica di Andrea Fontana - com. 10 x 10

In questo bassorilievo in ceramica è raffigurato la BILANCIA dell'Astrologia Classica, che ruota in senso orario ed è governato da Venere.
Nello stadio di Aspirante spirituale e durante il probandato il moto delle incarnazioni attraverso lo Zodiaco gradualmente si inverte: da orario diventa antiorario. L'inversione della rotazione dello Zodiaco riguarda esclusivamente la Coscienza, ossia l'Anima, ma non c'entra niente lo Zodiaco astronomico.
Per l'Umanità ordinaria la Coscienza ruota in senso orario da Aries a Taurus passando per Pisces; invece per le Anime che hanno invertito la rotazione, la Coscienza ruota in senso antiorario da Aries a Pisces, passando per Taurus.
Nel moto orario si manifesta il Raggio della Personalità con il suo governatore planetario classico, nel moto antiorario si esprime il Raggio dell'Anima con il suo governatore spirituale, ma fino alla terza Iniziazione la personalità alterna fasi di collaborazione con l'Anima e altre fasi in cui cerca di opporsi ai propositi dell'Anima.
Nella rotazione in senso antiorario la Bilancia è governata da Urano.



VENUS/Venere, Afrodite.
Taurus/Toro e Libra/Bilancia. (2012)
Quadro-scultura ad altorilievo in terracotta di Andrea Fontana. cm. 34 X 70



Il simbolismo di Venere è di una complessità enorme, di cui è stata finora rivelata solo una parte.
In questo quadro-scultura ho raffigurato Venere, Venus per i latini ed Afrodite per gli antichi greci, la divinità dell'amore distinto in due tipi: cosmico e umano; nel tipo cosmico è riferito all'Amore inteso come attrazione tra loro delle varie parti dell'Universo per conservare e procreare, che simboleggia l'istinto naturale di generazione e di fecondazione, mentre nel tipo umano si riferisce all'amore di vari livelli evolutivi umani, che parte dai livelli più bassi dell'attrazione erotica, fino a giungere all'Amore spirituale dei grandi iniziati.
Infatti Platone distingueva l'esistenza di due tipi della dea: una nata da Urano (il Cielo) e detta perciò Venere Urania, dea dell'Amore puro e spirituale, ideale della Bellezza e dell'Amore platonico, che personificava l'Amore nato dalla contemplazione del divino ed era raffigurata nuda, poiché simbolicamente la nudità rappresenta la purezza spirituale; l'altro tipo di Venere era nata da Dione ed era detta Venere Pandèmia, cioè "del popolo", dea dell'amore volgare, erotico e istintuale, che era vestita elegantemente e ricoperta di gioielli. In questo quadro ho raffigurato Venere in modo che comprenda sia la Venere celeste spirituale, sia la Venere terrena materiale, per tali motivi l'ho raffigurata mezza nuda e mezza vestita, poichè raffigura un terzo tipo della dea, quello della Venere intermediaria fra il Cielo e la Terra, fra lo Spirito e la Materia, fra l'Anima e la Personalità. Il braccio destro è sollevato verso l'alto, per indicare il simbolismo celeste spirituale, ed il braccio sinistro è proteso verso il basso ed è appoggiato alla sua veste, per indicare il simbolismo terreno materiale.
Infatti ho considerato che alcune famose statue di Venere dell'antichità sono state raffigurate vestite solo a metà, ad esempio la magnifica e misteriosa Venere di Milo (II secolo a.C.) di cui non si conosce come era la posizione delle braccia, la Venere di Arles (I secolo a.C.), la Venere di Capua (II secolo d.C.), e in tempi più recenti la Venere italica scolpita nel 1812 da Antonio Canova, parzialmente nuda e in parte coperta da un drappo.

Devo precisare che è stato scoperto, per mezzo di dettagliate analisi al microscopio, che tutte le statue dell'antichità arcaica erano colorate, ma gli artisti dal Rinascimento in poi, fra cui Michelangelo e Canova, hanno creduto che le antiche sculture fossero state lasciate al naturale, senza colorazione, e per tale motivo hanno scolpito tutte le loro opere senza colorarle.

Pitagora attribuì ad Afrodite il numero cinque ed il pentagono come forma geometrica, infatti Venere è l'unico pianeta del nostro Sistema solare che può essere identificato con un movimento che forma nel cielo un pentagramma perfetto, derivato dal tracciamento dei suoi movimenti astronomici attraverso lo Zodiaco.
Per tale motivo nel mio quadro ho raffigurato 5 colombe, animali sacri alla dea, di cui 4 si librano sopra di lei e una quinta è posata sulla sua mano, ad indicare che l'amore della dea non è ancora salito completamente al Cielo.
Poiché il 5 è il numero esoterico di Afrodite-Venere, il 7 è il numero collegato al Segno della Bilancia, il settimo Segno dello Zodiaco, governato da Venere nel suo domicilio diurno per l'Astrologia Classica; ecco perchè in questo quadro ai piedi di Venere ho raffigurato 7 grandi rose, poiché la rosa è il fiore di Venere e 7 è il numero della Bilancia, di cui si vede la figura zodiacale librarsi nel cielo a destra, che richiama la Costellazione di Libra.
In basso a sinistra si vede la figura zodiacale del Toro, da cui ha preso il nome la Costellazione di Taurus, domicilio notturno di Venere.
Il Segno del Toro ed il Segno della Bilancia sono entrambi governati da Venere per l'Astrologia Classica, che governa la Personalità, mentre invece per l'Astrologia dell'Anima, Venere governa il Segno e la Costellazione di Gemini, che si vede raffigurata in alto nel cielo.
Nel cielo in alto a destra si vede il pianeta Venere, a cui venne dato il nome della omonima dea della Mitologia romana, che rappresenta la Mente astratta.
In alto a sinistra si vede il glifo astrologico ed astronomico di Venere, composto da una croce sormontata da un cerchio, che racchiude diversi simbolismi, alcuni noti ed altri esoterici; nel significato classico e materiale questo glifo rappresenta lo specchio di Venere, sinonimo di bellezza ma anche vanità, che in questo quadro vediamo raffigurato ai piedi di Venere; invece il glifo nel suo significato spirituale simboleggia la Materia (la Croce) che viene purificata e governata dallo Spirito dei puri sentimenti (il Cerchio).
Sullo sfondo dell'orizzonte si staglia il mare, per ricordare che Venere-Afrodite era nata dalla schiuma del mare ed era figlia della ninfa degli oceani Dione, pertanto era venerata dai naviganti; infatti uno degli appellattivi di Venere è 'Anadiomene', che significa "nata dalla spuma del mare".
Sul Piano Fisico il mare rappresenta il Piano Astrale-Emotivo, ed il simbolismo dell'Acqua è collegato al Corpo astrale-emotivo ed alle emozioni, le quali possono essere padroneggiate solo quando vengono raffinate e purificate dall'assenza di desiderio e con lo sviluppo di emozioni pure e sentimenti elevati, in modo che si possano rispecchiare nell'acqua limpida e calma come se fosse uno specchio.
In secondo piano dietro a Venere ho raffigurato un maestoso cigno, che è uno degli animali sacri a Venere. Nel simbolismo esoterico il cigno rappresenta il Nirmānakāya, che, Helena Petrovna Blavatsky, ha spiegato che non è, come comunemente si crede, il corpo nel quale un Buddha o un Bodhisattva appaiono sulla Terra, ma è un grande Essere che durante la sua ultima incarnazione fisica, sia come Hutuktù che Khubilkhan, ossia un Adepto e un perfetto Yogi, è diventato un membro della Gerarchia Spirituale, quell’Esercito invisibile che, entro i limiti Karmici, protegge da milioni di anni l’Umanità e veglia su di essa. Scambiato spesso per uno “Spirito”, per un Deva o per lo stesso Dio, un Nirmānakāya è sempre un protettore, un Maestro di compassione e un potentissimo Angelo custode per chi diventa degno del suo aiuto.
Infatti Douglas Baker ha precisato che nel tema natale dei discepoli dopo la seconda Iniziazione, Venere indica anche il grado e la qualità dell'influenza del Nirmanakaya, ossia l'accessibilità del fuoco spirituale e il punto in cui esso può manifestarsi nella loro vita.

Dopo un lungo studio condotto per molti anni sul mito di Venere sono giunto alla conclusione che la raffigurazione umana di questa dea, quando è ritratta completamente nuda (poichè anticamente la nudità simboleggiava la purezza spirituale) sia l'indicatore esteriore del livello di spiritualità raggiunto dal tipo di individuo che la osserva, che è tanto meno evoluto quanto più egli resta turbato o in qualche modo eccitato alla vista della femminilità nuda, ed invece è tanto più evoluto quanto meno ne risente a livello emotivo, ma vede nella nudità di Venere soltanto un armonioso e atavico corpo femminile portatore di grazia, bellezza ed armonia.




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