CANCRO - SCIENZE ASTRATTE

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CANCRO

ASTROLOGIA > PROFILI GENERALI DEI 12 SEGNI

CANCRO   



Due articoli diversi sotto vari punti di vista che si completano:
il primo scritto da Simonetta Martini nel 2007;
il secondo da Andrea Fontana nel 2013.




Attribuzioni del Cancro
Periodo: 21-22 Giugno – 22-23 Luglio
RAGGI: 3° = INTELLIGENZA ATTIVA O ADATTABILITA'; 7° = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE
Governatori:

Luna per l'Astrologia Classica: 4° Raggio = ARMONIA TRAMITE CONFLITTO O UNITA'
Nettuno per l'Astrologia dell'Anima e la Monade: 6° Raggio = IDEALISMO O DEVOZIONE

Esaltazione: Giove
Caduta: Marte
Esilio: Saturno
Triplicità: Acqua
Quadruplicità: Cardinale
Polarità: Femminile
Segno Opposto: Capricorno
Casa: Quarta



IL SEGNO DEL CANCRO
di Simonetta Martini
2007


I "profili astrologici generalizzati" sono sempre da considerare in senso lato, in quanto non tengono conto delle molteplici sfumature che un "Oroscopo di nascita" può dare, perché solo questo è calcolato sulla base di luogo, giorno, mese, anno ed ora di nascita, quindi è personalizzato. Ritengo comunque che una buona approssimazione si possa avere anche solo conoscendo la posizione del Sole della persona interessata (posizione che generalmente coincide con il Segno a cui appartiene) e il suo Ascendente. Se conoscete il Segno e l'Ascendente, sarà utile che leggiate entrambi i profili relativi ad entrambi tali Segni, perché probabilmente troverete corrispondenza in tutti e due.
In relazione ai Livelli Evolutivi degli esseri umani e, di conseguenza, all’evoluzione dell’Astrologia, i profili generali di tutti i 12 Segni zodiacali sono qui trattati in una visione Classica ed in una Esoterica.



                    
                     Costellazione di CANCER.                                     La "Venere di Willendorf", Austria,                                                                                                       risalente al Paleolitico.



UOMO CANCRO


Dolce, sensibile, emotivo, fantasioso e con una immaginazione incredibile che manifesta con la creatività, è molto possessivo e sfodera coraggio e temerarietà specialmente quando sente minacciato quello che ama.
Fategli vedere le vostre debolezze, la vostra fragilità, chiedete il suo aiuto e sappiate che lui c’è. Ha bisogno di sentirsi necessario e presente.
E’ Segno d’acqua, femminile, governato dalla Luna, quindi anche un po’ lunatico (famosi sono i malumori del Cancro !) ed egocentrico come un bambino.
Come tutti i Segni d’acqua che abbiamo visto, anche il Cancro ha profondi bisogni emotivi che sovente lo rendono insicuro e dipendente dagli altri in genere, ma soprattutto dalle persone alle quali è legato affettivamente.
Amore e sicurezza per l’uomo del Cancro vanno di pari passo. Soprattutto perché la ricerca, ma è in grado di dare affetto gentilezza, comprensione, e anche una buona dose di passione.
Avrete spesso sentire parlare che per gli appartenenti del Segno (sia uomini che donne) è importantissima la figura della madre. E l’uomo del Cancro esprime questo legame nei rapporti affettivi diventando egli stesso una madre oppure cercando una madre come compagna. Se ci pensate bene e soprattutto ricordando che la Psicologia ci insegna che il legame madre-figlio è una delle sfide più difficili che un uomo deve superare nella vita, capirete che se l’uomo (e soprattutto l’uomo Cancro !) non l’affronta le sue relazioni affettive ne soffriranno non poco.
I Cancro uomini cercano spesso nella compagna una figura calda, protettiva, sempre disposta al perdono, a capire, a giustificare, a prendersi cura di loro, a difenderli. Cercano la sicurezza del grembo materno. E se la trovano non crescono mai!
Se avete una relazione con un uomo del Cancro sappiate che crede nel matrimonio e nei legami seri (sovente si sposa molto presto), proprio perché ha bisogno di sentirsi rassicurato all’interno di una struttura tipo il matrimonio, a meno che incontriate il Cancro ribelle che si diverte a svolazzare di qua e di là (e che spesso vive rapporti conflittuali con la madre) che se decide di convolare a nozze, lo farà molto tardi.
C’è anche il Cancro infedele, ma è più raro da trovare, ed è quello che è famoso per avere un nido rassicurante (una fidanzata storica, una moglie), ma che raccoglie esperienze eccitanti lungo il percorso.
Nessun tipo di separazione è facile per il Cancro, oltre al bisogno di sicurezza, sono romanticamente legati al passato e ai ricordi. Difficilmente all’interno di una relazione che funziona male, prenderà la decisione di separarsi, piuttosto farà in modo che siate voi a prendere tale decisione, un po’ perché odia il confronto emotivo diretto e perché tiene molto in considerazione l’opinione degli altri.
Non è comunque un segno di grande autonomia emotiva, quindi difficilmente troverete un uomo Cancro che sa vivere da solo in modo libero ed indipendente.
Importante per capire la sua natura è leggere tra le righe. Difficilmente esprime a parole tutto quello che sente e pretende spesso di essere capito senza mettervi nemmeno sulla strada con qualche parola: imparate la telepatia e a supporre il suo stato d’animo osservandolo, perché ama mascherarsi e chiudersi in sé stesso, specialmente quando non si sente capito (oltretutto è anche famosa la permalosità del segno, il che non è certo d’aiuto nelle relazioni).
Insomma, non è semplice stare al fianco di un uomo del Cancro, ha un carattere complesso e ricco di sfumature e sensibilità che non rientrano propriamente nella figura stereotipata del maschio moderno. A volte è evasivo e indiretto e sa essere molto tagliente se si irrita, un momento dopo è affettuoso ed espansivo.
Le qualità migliori dell’uomo del Cancro sono certamente la dolcezza e la tenerezza, sa leggere così bene i sentimenti degli altri che può rivelarsi davvero un compagno adorabile e compassionevole in grado di farvi galoppare nel suo mondo fantastico!

DONNA CANCRO


Governate dalla Luna, le donne del Cancro sono spesso molto femminili ed espressione del femminile anche nel carattere: lunatiche, volubili, irrazionali, imprevedibili, amorevolmente materne ed affettuose, dolci e sensuali e anche maliziose, a volte enigmatiche e misteriose, ma anche capacissime di mostrare una vena di crudeltà e spietatezza, autorità e ambizione e una possessività a volte esagerata e soffocante raramente battuta da altre esponenti dello Zodiaco.
Provate a interferire nelle loro faccende o a toccare i loro cari o in genere, qualcosa cui tengono particolarmente!
Non sono semplici da descrivere e da “catalogare“ perché manifestano con discontinuità le loro caratteristiche: governate dalla Luna, sono cicliche e cambiano spesso umore da un momento all’altro (anche se sono capacissime a mascherare le emozioni).
Sono generalmente profonde e sensibilissime (hanno veramente le antenne e sentono molto le persone che le circondano, creando spesso feeling istintivi), introverse anche se appaiono brillanti, dinamiche e chiacchierone, specialmente in compagnia.
Hanno un mondo interiore molto ricco, che donano solo a coloro di cui si fidano.
Credono nell’amore ideale (o lo sognano per tutta la vita?), quindi immaginando, sognando e rincorrendo il partner ideale sono di conseguenza molto critiche, esigenti, difficili. Non dimentichiamo che per le Cancro, come per tutti i Segni d’acqua (più che per gli altri segni appartenenti ad altri elementi) le relazioni sentimentali, l’amore, sono di vitale importanza: rappresentano una realizzazione nell’arco della vita, uno scopo che se non raggiunto può portare a delle vere e proprie insoddisfazioni.
Le donne del Cancro sono tendenzialmente fedeli, amano la famiglia e spesso desiderano avere figli, hanno la grande capacità di saper creare una atmosfera di casa (ma non solo di casa!) calda ed accogliente, un vero e proprio nido: sanno cucinare, curare, accudire e sostenere con amore, dolcezza e comprensione non solamente il partner ed i figli, ma anche gli animali domestici, gli amici, i colleghi ….
Ma hanno un grande difetto, che se portato agli eccessi può essere davvero castrante per chi sta loro attorno: amano con molta possessività e a volte possono essere opprimenti e soffocanti.
In queste situazioni possono mostrare il lato oscuro di se’, decisamente opposto alla comprensione materna tipica del Segno: testardaggine, gelosia eccessiva, tirannia e autoritarismo per paura di perdere l’amato.
Alcune esponenti del Segno hanno nei confronti dell’uomo, un atteggiamento che si può definire matriarcale, considerano l’uomo un essere inferiore, “buono solo a far figli “o lo considerano solo un bambino da coccolare ed accudire: immaginate che tipo di relazione alquanto castrante per un uomo si può instaurare con una donna cancro con questa sfumatura!
Può davvero relegare un uomo al ruolo di eterno ragazzo accudito dalla madre.
A parte quest’esempio limite, in genere le donne del Cancro affascinano gli uomini con il loro essere “donne“, amano sedurre e comandare seducendo: sono capaci ad esercitare una grande attrazione fisica nell’uomo.
In amore, sono spesso attratte dall’uomo forte (sia di carattere, che di fisico) dal quale si sentono protette e del quale avranno fiducia, donandosi senza remore.
Le donne Cancro hanno un buon potenziale creativo, ed è utile che si creino spazi al di là della famiglia per non ridurre la loro fantasia e creatività alla crescita dei figli e alla cura della famiglia.
Le donne del Segno rivelano la loro vera profondità e ricchezza dopo la maturità, anche perché sono chiuse caratterialmente e ci mettono molto a “crescere” interiormente, a osare ad uscire dal nucleo della famiglia e a lasciare un po’ da parte la loro emotività: c’è un paragone significativo che Liz Greene (astrologa americana e psicoterapeuta) usa quando parla delle cancerine: “L’ostrica spende metà della sua vita a far crescere la perla.“




Il mito:
Cenni di Astrologia Esoterica


Sono molti i Miti e le Tradizioni che ricollegano al Segno del Cancro, governato dalla Luna.
Il quarto Segno dello Zodiaco trova probabilmente origine con l’avvio dell’arte di lavorare la terra, infatti l’agricoltura è associata alle fasi lunari che ancora oggi vengono considerate dalla tradizione popolare.
La Luna crescente simboleggia il germoglio di grano, quindi l’inizio della vita, la Luna piena il Grano in piena maturazione, quindi la vita nel pieno della sua espressione, la Luna calante, la vita che volge alla conclusione ma con la sicurezza che il seminato rimarrà e porterà frutto, la luna nera o luna nuova viene spesso associata dalla tradizione popolare, al misterioso, al “pauroso“, al magico, ma in effetti racchiude in potenza tutta l’energia ed il simbolismo della Luna che sta per brillare agli occhi dell’uomo. Nelle fasi lunari troviamo corrispondenza con le fasi della vita e con il cammino evolutivo-spirituale intrapreso dall’uomo che sente il Divino dentro di sé.

Tutti i miti legati alla Grande Madre e al Culto della Dea Madre sono riconducibili al Cancro-Luna e sono espressione di capacità unicamente femminili: la possibilità di partorire, di accudire allattando (e non solo) e quindi di trasmettere la vita.
La Dea Madre viene rappresentata in antichità come una donna dal grande ventre e dalle grandi mammelle. E’ famosa la Venere di Willendorf, che risale probabilmente al Paleolitico, ed è una immagine simbolica della maternità, della fecondità, segno che in antichità erano considerati valori sacri, intesi come la possibilità di sopravvivere alla morte, vivendo attraverso i figli e far parte di una disegno più ampio, universale.
La Grande Dea assume personificazioni distinte nelle diverse culture e tradizioni ad esempio, in Grecia compare come Artemide, la Dea che di notte diventa l’inquietante Selene, ma si possono citare anche Teti, Astarte-Afrodite, Artemide-Diana, Proserpina, Demetra …
Forte è l’ambivalenza e la duplice natura della Dea Madre: “la madre amorosa” e “la madre terribile” che fagocita il figlio avviluppandolo in braccia troppo amorose che diventano catene.

Jung ha scritto:

La magica autorità del femminile, la saggezza e l'elevatezza spirituale che trascende i limiti dell'intelletto; ciò che è benevolo, protettivo, tollerante; ciò che favorisce la crescita, la fecondità, la nutrizione; i luoghi della magica trasformazione, della rinascita; l'istinto o l'impulso soccorrevole; ciò che è segreto, occulto, tenebroso; l'abisso, il mondo dei morti; ciò che divora, seduce, intossica; ciò che genera angoscia, l'ineluttabile".

Il mito di Edipo descrive bene come molti Cancro devono metaforicamente “morire alla madre“, processo spesso faticoso ma necessario per staccarsi dal bisogno inconscio di ritrovarsi sempre confortato e protetto dall’abbraccio materno, lotta che permette di liberarsi dalla barriera (l’influenza materna) che ostacola l’espressione del proprio sé nella Vita.

In campo affettivo possiamo quindi dedurre l’insegnamento esoterico affidato al Segno del Cancro e citato nei 12 Misteri d’Amore“ che sono a questa pagina.

Cancro: L’adolescente, “IO SENTO“, per insegnare che l’amore è DEVOZIONE e per imparare che l’amore è LIBERTA’. L’anima attraversa l’esperienza del Segno, crescendo e diventando un adolescente istintivo che conosce e quindi possiede l’intensità della devozione (simile alla devozione della Madre verso il Figlio) e la capacità di insegnarla, ma deve imparare ad amare lasciando libero il proprio partner, così come la Madre deve lasciar crescere il proprio Figlio adolescente senza condizionare troppo le sue scelte, aiutandolo a superare timori legati alla paura di perdere la sicurezza delle radici famigliari e di non ritrovarla in se stesso e nel mondo.
Sul piano esoterico, il Cancro simboleggia una delle Porte Zodiacali che le anime varcavano prima di reincarnarsi, bevendo prima la Coppa dell’Oblio che faceva loro dimenticare le vite precedenti. Di conseguenza, il Cancro simboleggia tutto l’Arco della Vita. Il Cancro-Luna-Madre è il Segno che fa nascere, che come Madre ci accompagna per la Vita, che ha la sua naturale conclusione terrena con la Morte.

Alice Bailey nelle 12 Fatiche di Ercole, associa il segno del Cancro alla quarta fatica * “La cattura della Cerva“, dove ad Ercole (che rappresenta il discepolo spirituale) viene affidata una prova affinchè possa decidere utilizzando saggezza e la capacità di scegliere in modo giusto. Troviamo Ercole impegnato a catturare una Cerva dalle corna d’oro e gli zoccoli di bronzo, sacra a Diana e ad Artemide che continuamente ne reclamano il possesso. L’animale è così agile e veloce che nessuno è mai riuscito nell’impresa della cattura. Ercole la insegue per un lungo anno ed infine riesce ad immobilizzarla, catturarla e condurla al tempio di Micene, ma riuscirà nell’impresa e avrà successo solo nel momento in cui trasformerà l’istinto in intuizione utilizzando l’intelletto. Ecco, quindi, l’insegnamento trasmesso: L’istinto, rappresentato dalla Cerva, deve essere domato, quindi subordinato all’ intelletto e all’intuizione (rappresentata dal Tempio) perché possa esserci realizzazione.
Il Cancro rappresenta l’aspetto della coscienza collettiva, dell’uomo che, prima immerso nella massa, ad un certo punto del suo cammino evolutivo “nasce a se stesso” e lotta per sviluppare la sua identità.

Interessante l’Esortazione associata alla “Fatica” del Cancro:

O Ercole, hai acquistato le facoltà mentali in Ariete, hai superato il desiderio in Toro, hai realizzato la tua essenziale dualità in Gemelli.
Ora in Cancro hai il primo contatto con la coscienza collettiva. Sei stato finora parte della massa, una parte inconscia del grande tutto ma è giunto per te il momento di innalzarti dal gregge in cui l’istinto ti trattiene. Svilupperai l’intuizione che ti renderà in grado di elevarti, così da poter affrontare il Cammino solitario della prova e dell’esperienza, lottando da solo come individuo. Solo quando esso sarà completato potrai tornare a fonderti con la massa, identificandoti con il gruppo e perdendo ogni senso di separatività.


*Nota: L’ordine delle 12 fatiche di Ercole e l’attribuzione delle stesse ai Segni Zodiacali, subisce variazioni ed aggiustamenti nel corso dei secoli a seconda dell’Autore. Cito in questo caso unicamente la teosofa Alice Bailey, probabilmente la più conosciuta in campo esoterico, la cui interpretazione associativa come significato iniziatico-evolutivo rimane tutt’ora valida.




CITAZIONI DEL CANCRO DI DANTE ALIGHIERI

Da: "La Divina Commedia"
(scritta da Dante fra il 1307 e il 1321)

= Paradiso XXV, vv. 100/102

Poscia tra esse un lume si schiarì
sì che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo,
l'inverno avrebbe un mese d'un sol dì.





CANCER/IL CANCRO
nella Mitologia, nell'Arte e nell'Astrologia

di Andrea Fontana
23 Giugno 2013



      




CANCER di Johannes Hevelius nel "Firmamentum Sobiescianum" del 1690


Il Sole entra nel Segno del Cancro ogni anno nel periodo fra il 20-22 Giugno e il 22-23 Luglio, sempre ad un'ora diversa e talvolta un giorno prima o un giorno dopo.

Con il Segno del Cancro il ciclo annuale del Sole giunge al Solstizio d'Estate, il momento in cui le ore di luce raggiungono la massima durata e le ore di buio la minima, anche se paradossalmente la Terra raggiunge il punto più distante dal Sole all'afelio tra il 3 e il 7 luglio di ogni anno, e questo dipende dall'inclinazione del nostro pianeta che fa arrivare i raggi solari in modo più diretto.

Fra il 18 e il 22 Giugno di ogni anno avviene sul nostro pianeta il culmine dell'energia morale e magnetica terrestre.





Il Motto esoterico del Cancro è:  “Costruisco una casa illuminata, e vi dimoro”.
Questo Motto è la sintesi dello “Stadio di Cancer”, che non ha niente a che fare con il Sole nel Segno del Cancro, e riguarda solo i grandi Iniziati.
Per la maggior parte dell'umanità, accentrata nella personalità, il motto di Cancer è questo: “L’isolamento sia la norma, e tuttavia esista la folla”.

Il Cancro è il quarto Segno dello Zodiaco, Cardinale e d'Acqua, domicilio della Luna per la personalità e di Nettuno per l'Anima.
Si deve tener conto che il Sole in Cancro è sempre governato dalla Luna, poiché il Sole indica la personalità, mentre l'Ascendente Cancro è governato da Nettuno solo per chi segue il Sentiero Spirituale, altrimenti è governato dalla Luna nel suo aspetto classico.
Infatti l'Ascendente indica, a seconda del livello evolutivo, il proposito dell'Anima per gli aspiranti spirituali e i discepoli, oppure solo l'aspetto fisico e l'attività dell'ego inferiore per gli esseri umani di medio livello o tutt'al più un aspetto della personalità.
Nel tema natale dei discepoli che presentano un Ascendente Cancro, lo scopo della loro Anima è indicato dalla posizione di Nettuno ed in genere tale scopo riguarda una intensa vita interiore, caratterizzata da esperienze spirituali, tanto più elevate quanto è il livello evolutivo.
Si deve notare che Nettuno governa il Cancro sia nell'Astrologia dell'Anima, che nell'Astrologia della Monade, quindi è il solo governatore esoterico di questo Segno, allo stesso modo in cui Vulcano lo è per il Toro, unici due pianeti che governano entrambi i due livelli di Astrologia Esoterica.

Nell'Astrologia dei Sette Raggi il Cancro appartiene al Terzo Raggio e al settimo Raggio, ma in quest'ultimo il suo influsso è molto più raro, poiché in genere rappresenta il Terzo Raggio = Attività intelligente o Adattabilità, che nella sua Espressione superiore governa i Mezzi di comunicazione: telefono, telegrafo, radio, televisione, mezzi di trasporto e internet, mentre nella sua Espressione inferiore governa l'Economia, l'Industria e l'uso e circolazione del denaro e dell'oro.

Nell'attuale fase di Decadenza ancora in atto dalla fine del Rinascimento, è raro trovare personalità molto evolute nate con il Sole in Cancro. Sono rarissimi gli individui che vivono i livelli più evoluti del Cancro mentre la maggior parte dei nativi di tale Segno sono combattuti dai valori inferiori.

    
Il Maestro Peter Deunov e il suo discepolo Omraam Mikhaël Aïvanhov


Un nativo con il Sole in Cancro fra i più evoluti è stato il Maestro Deunov, che pur essendo nato con il Sole in Cancro rientra nello Stadio di Pisces.
Stadio evolutivo e Raggi:
Maestro della quinta Iniziazione.

Monade Primo; Anima II; Personalità 2; Mentale 1, Astrale 2, Fisico 1.

Peter Konstantinov Deunov è nato l'11 luglio 1864 in Bulgaria, nel villaggio Hadarcia (all'epoca parte dell'impero ottomano, oggi Nikolaevka, a 30 chilometri da Varnail), ed ha lasciato il corpo il 27 dicembre 1944, all'età di 80 anni.
Era il figlio di un pope ortodosso, destinato anche lui a far parte del Clero; in gioventù compì studi di teologia, di musica e di medicina negli Stati Uniti. A partire dal 1900, Peter Deunov cominciò a tenere, in tutta la Bulgaria, conferenze pubbliche nelle città e nei villaggi, apportando una nuova linfa alla dottrine cristiane tradizionali.
Ha fondato sul Piano fisico il Movimento spirituale "Fratellanza Bianca Universale", e poi, organizzando riunioni fraterne, a poco a poco il movimento è stato conosciuto in tutta Europa. Questo gli attirò le ire della religione ufficiale, per cui fu accusato di eresia e riuscirono a farlo esiliare a Varna, sul Mar Nero, dal 1907 al 1919.
Nel 1917 Omraam Mikhaël Aïvanhov incontrò Deunov, che aveva il nome spirituale di "Beinça Douno" e diventò il suo discepolo. Deunov aveva composto i canti, la “paneuritmia” ed aveva elaborato i metodi e gli esercizi di base della Fratellanza, che poi ha diretto fino alla sua morte.

   


La Paneuritmia è una danza sacra che mette in armonia il movimento, la musica e le parole. I partecipanti formano un cerchio in coppia e seguono il ritmo delle apposite melodie. Il significato di questa danza sta nell'etimologia propria della parola: Paneuritmia – il ritmo cosmico universale.
Aïvanhov ha detto del suo Maestro Deunov:

"Qual è il lavoro di un Maestro? Il suo significato è tutto ricompreso nel nome che ha dato alla Scuola che Egli ha fondato: la Fratellanza Bianca Universale. Io ammiro il Maestro per avere trovato questo nome, non comparabile ad altri per profondità, grandezza, nobiltà. Questo nome contiene tutta una scienza, ci indica il compito da svolgere, traccia il cammino luminoso da compiere sul quale dobbiamo marciare. Non voglio sminuire il nome di altri movimenti, no assolutamente, alcuni sono veramente molto validi e profondi: ma nessuno abbraccia nozioni così vaste ed essenziali quanto la Fratellanza Bianca Universale"
(Hommage a Peter Deunov - pag. 57 e segg).


Il Maestro Deunov stesso, ha detto:

"Relativamente all'Insegnamento che io trasmetto, non dite che è stato inventato da un qualsiasi Deunov, ma dite che è l'insegnamento della fratellanza della Luce".  
La Fratellanza Bianca Universale è l'unione di tutti gli spiriti che vivono nella bontà, nella saggezza, nell'amore, nella verità al servizio di Dio. La sua sede non è in qualche luogo della terra presso un certo popolo ma dappertutto dove le anime sentono di appartenere a questa immensa famiglia divina e umana.
(da: Frenette pag.77)


Aïvanhov ha commentato:

"Quanti ve ne sono che lavorano alla creazione di condizioni favorevoli per i figli di Dio? Quando ve ne saranno in quantità sufficiente, le forze tenebrose che per il momento agiscono liberamente a causa delle ambizioni umane, saranno imprigionate e assorbite dal centro della Terra. Questo concetto è rappresentato nell'Apocalisse dall'Arcangelo Michele che sottomette il drago. L'Arcangerlo Michele è un'entità reale e sarà lui il capo dell'egregore formata dagli iniziati e dai discepoli della Fratellanza Bianca Universale e quando dico "discepoli della Fratellanza Bianca Universale" intendo tutti coloro che lavorano per la luce, a qualunque religione o movimento spirituale essi appartengano"
(conferenza del 16 aprile 1960 riportata in "I Frutti dell'Albero della Vita" - opera omnia).

Il termine "Bianca" fa riferimento alla luce bianca, simbolo della vita spirituale più pura ed elevata. Il bianco è la sintesi di tutte le virtù dell'Anima.
Il termine "Universale" è stato scelto dal Maestro Deunov per evidenziare una verità spirituale e nello stesso tempo un obiettivo di perfezionamento: l'uomo è stato creato a immagine di Dio ed è capace di elevarsi ed espandere la propria coscienza fino a raggiungere una visione universale della vita.



     
Pier Luigi Ighina in varie foto: da giovane, a 81 anni, ed a 89 anni

Pier Lugi Ighina è nato a Milano, martedì 23 Giugno 1908, ed è deceduto a Imola (BO) l'8 gennaio 2004 all'età di 95 anni.
Ighina era un fortissimo Cancro, poiché nel suo cielo di nascita sono presenti, oltre al Sole, anche altri 5 pianeti in Cancro, compreso Vulcano, e per pochi secondi aveva anche l'Ascendente alla fine di tale Segno.
Stadio evolutivo e Raggi:
Discepolo accettato al 90%, vicino alla Seconda iniziazione.
Monade Primo; Anima II; Personalità 7; Mentale 1; Emotivo 4; Fisico: 7
Onestà 100%


Ighina è stato definito in tanti modi, ma io lo definirei l'uomo del mistero.
Non era un alchimista, nè un esoterista, e piuttosto che un tradizionale scienziato era un geniale sperimentatore oltre confine, collegato al passato ma anche proteso al futuro, che per tutta la vita è rimasto indipendente e distaccato dalla Scienza Ufficiale, della quale si faceva tante risatine e ripeteva che è cieca, ma invece crede di vedere e sapere tutto.
Nella sua lunga vita ha ideato e costruito svariati macchinari e prototipi, alcuni ad esempio per produrre energia elettrica pulita, senza usare celle solari o altri tipi già in uso, ma non aveva mai trovato i finanziamenti per metterle in produzione.
A questa pagina si può trovare l’analisi astrologica di Ighina



L'ASCENDENTE CANCRO

Piuttosto che il Sole in Cancro è facile trovare individui più evoluti che sono nati con l'Ascendente in Cancro, come Helena Petrovna Blavatsky (Leo AS Cancer) protagonista della più importante rinascita occulta in Occidente; Albert Einstein (Pesci AS Cancer) uno dei maggiori fisici di tutti i tempi, umanista e genio indiscusso; Roberto Assagioli (Pesci AS Cancer), famoso psicologo e psichiatra, fondatore della Psicosintesi, che ha scritto anche molti articoli a carattere astrologico ed esoterico con lo pseudonimo "Considerator".

                                  

Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891)             Albert Einstein (1979-1955)                   Roberto Assagioli (1888-1974)

Il dottor Douglas Baker ha precisato che è importante ricordare che nessun essere umano è del tutto libero dall'influsso del Cancro, anche senza avere il Sole o l'Ascendente in questo Segno si è fortemente influenzati da esso.
Il cancerino evoluto è abile nel praticare l'arte del distacco e dell'autodisciplina emotiva e quindi trasmetterla alle persone con cui entra in rapporto.

Un Ascendente Cancro evoluto
possiede quel tipo di visione grandiosa e intuizionale che un buon leader può trasmettere alle masse che deve guidare.
L'Ascendente Cancro governa la crescita spirituale dell'individuo, che avrà l'opportunità di portare a termine nel modo giusto ciò che aveva lasciato incompleto in altre vite, poichè il Cancro governa le conclusioni.
Il Cancro all'Ascendente implica una ferma disciplina nell'ambiente familiare e nei vari membri della famiglia; inoltre rappresenta la sintesi fra molte idee ed insegnamenti, specie quelli che fanno presa sulle masse. Di conseguenza genera maestri carismatici, capaci sia di percepire, che si soddisfare i bisogni del pubblico.
Questo Ascendente governa gli stereotipi, sia materiali, come ad esempio i clichè o le matrici della stampa con cui si possono riprodurre moltissime copie uguali della stessa forma, come anche gli stampi di ogni genere.
Il Cancro all'Ascendente, per mezzo di Nettuno, suo governatore esoterico, indica a volte una carenza di fatti, oppure dei vuoti nelle prove, sia che si tratti di cose materiali, oppure psicologiche, poichè Nettuno governa i vuoti, le fessure, le lacune e la cera.
Per cui il massimo livello di espressione psichica di Nettuno è quando è congiunto all'Ascendente Cancro.

Come
Segno d'Acqua, il Cancro è il simbolo della “rottura delle acque" che precede la "nascita", che sia la nascita di un bambino o la nascita di un pensiero, nel caso di quest'ultimo le acque del desiderio devono diventare abbastanza potenti da causare la precipitazione dell'idea e la successiva manifestazione dal pensatore.
L'influsso di
Nettuno, signore delle "acque" e principio della coscienza dell'Anima, essendo governatore doppiamente esoterico del Cancro, forma una sottile natura personale, apparentemente vaga e sfuggente al pensatore comune. Molti tipi nettuniani mostrano questo tipo di 'sfuggente sottigliezza'.
Il Cancro è il Segno che attira l'Anima in incarnazione nella materia del Piano Fisico, che oscura cupamente la Luce spirituale, nello stesso modo in cui il suo Segno opposto, il Capricorno, rappresenta la Porta che esce dall'incarnazione.
Il Piano Fisico è considerato il settimo Piano Cosmico ed è il Piano dove esiste la vita della forma, ossia il corpo, ma questo Piano è esotericamente considerato un'illusione, perché oscura la luce dell'Anima.
Il Cancro è il Segno dell'umiltà e
governa anche le cadute, su tutti i livelli: materiali, emotive mentali e spirituali.
Inoltre questo Segno governa la codardia, e se Nettuno è retrogrado indica la viltà, ma anche il coraggio di affrontare le accuse pur di rimanere fedele ai suoi principi.


IL CANCRO E LA LUNA

                    



Sul Piano fisico il Cancro è governato dalla Luna.

Fin dai tempi antichi era noto il legame dei cicli della Luna con le attività agricole dei campi ed il periodo favorevole delle lunazioni, ma gli influssi della Luna non riguardano solo l’attività agricola bensì qualsiasi aspetto della Natura, come per esempio la salute e le malattie, gli animali, i vegetali ed i minerali.




Il Folklore, ossia l’insieme delle tradizioni popolari e delle loro manifestazioni, è un termine che proviene dall’inglese: "folklore", composto da folk "popolo" e lore "sapere", ed è proprio collegato alla Luna.
Gli antichi latini dicevano: "Vox populi, vox Dei" ossia "la voce del popolo è la voce di Dio". Infatti il popolo è collegato alla Luna ed ai suoi influssi.


     
Codice miniato del Monastero di Augsburg, della metà del XIII secolo, con la pagina del Cancro



L’influsso gravitazionale della Luna sulle maree e sui liquidi è un fatto ormai assodato anche dalla Scienza Concreta.

La Luna in relazione al Sole presenta quattro Fasi assimilabili alle quattro Stagioni:
il primo quarto di Luna è di tipo caldo e umido come la Primavera,
il secondo quarto è caldo e secco come l’Estate,
il terzo quarto è freddo e secco come l’Autunno,
l'ultimo quarto è freddo ed umido come l’Inverno.


     
Raffigurazione del Cancro estratta dall’Almanacco Perpetuo di Rutilo Benincasa Cosentino, del 1665


Nei secoli scorsi sono stati pubblicati svariati lunari e calendari, dove sono stati citati gli influssi della Luna, ad esempio l’Almanacco Perpetuo di Rutilo Benincasa Cosentino, pubblicato nella prima edizione nel 1653, di Ottavio Beltrano, che riporta anche le notizie astrologiche della tradizione popolare. In tale libro c’è scritto:

"Se la Luna nova nel terzo, e quarto giorno apparirà sottile, pura e netta, significa serenità. E similmente apparendo quando è mezza piena, e se in detti tempi apparirà rossa molto, significa vento. E se apparirà in qualche parte oscura, e nera, denota acqua.
E se in detti tempi apparisse con li corni oscuri, ed ottusi, significa acqua. E se appare con il suo circolo rosso, e fosco, significa tempesta, e grandini. E quando è piena, se avrà attorno qualche nerezza, significa acqua. E se intorno alla Luna vi saranno due o tre raggi alle sue nuvole nere, significa temperato"…..  "La Luna quando sarà nella parte del Leone con pari suoi gradi, e massime sotto casa umida, o in Cancro nella ottava sfera, spesso suole far pioggia.
E si nota ancora per la variazione dei tempi sempre, che si congiunge alcune Stelle fisse maligne con la Luna, perché la Luna è madre di tutte le umidità, massime quando il Plenilunio [...] (la Luna) in mala disposizione muove gli umori dei nostri corpi, ed in tristezza, e fa le tempeste, e quando la Luna è in buona disposizione gli uomini si rallegrano, godono, e fa il tempo tranquillo [...] E quando la Luna si congiunge con Marte d’Estate fa tuoni [...] e se si congiungono d’Inverno fanno grandini, e alcune volte si fa gran danno alle Selve.
"

    
CASA DELLA LUNA ed il MESE DI GIUGNO dall’Almanacco Perpetuo di Rutilo Benincasa Cosentino, 1665


Il riferimento al "Cancro" indica che nel pronostico dovremo tenere conto del Segno in cui transita la Luna.
I segni più umidi (Elemento Acqua) che promettono pioggia, sono quelli del Cancro, Scorpione e Pesci, e sono disposti in trigono tra loro (120°). Inoltre vi sono anche i trigoni di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario), di Terra (Toro, Vergine, Capricorno) e d’Aria (Gemelli, Bilancia, Acquario).
Inoltre si dovrà tenere conto anche dei transiti della Luna sulle "Stelle fisse" nonché sulle congiunzioni e sugli aspetti che essa contrae con gli altri pianeti del sistema solare.
Si deve anche considerare che i corpi celesti si dividono in "maligni" e "benigni", i primi danno cattivo tempo o una secchezza eccessiva, i secondi invece un clima temperato.
In particolare gli astri di Giove e Venere sono benigni, Saturno e Marte sono maligni, mentre le stelle fisse (come ad esempio Sirio, Castore, Polluce, Vega, Spica, ecc., ecc.) hanno delle complessioni che seguono quelle dei pianeti erranti.

Da notare che in un punto del libro di Beltrano è stata citata la cosiddetta "meteoropatia" (che non è una malattia dovuta all’immaginazione):

"La Luna in mala disposizione muove gli umori dei nostri corpi, ed in tristezza."

Appunto è bene comprendere che la meteoropatia non consiste in una malattia nel senso proprio del termine, ma solo di una sensibilità superiore alla media nei confronti di eventi esterni.

Anche il famoso astrologo e veggente Nostradamus redigeva Calendari con annesse le previsioni del tempo.

Si deve notare che anticamente il contadino, il vignaiolo, il pescatore, il navigante, generalmente non erano individui con una vasta cultura, anzi al contrario erano spesse volte analfabeti, che ci fa capire che il valore dell’esperienza diretta della vita e della Natura e l’osservazione personale spesse volte valgono molto più di tanti libri studiati.

Per approfondire l'argomento si consiglia di leggere l'articolo illustrato: "La Luna nei livelli evolutivi umani".




Mario Zoli (Cancro Ascendente Bilancia)


Ecco un articolo che ha scritto Mario Zoli nel Settembre 1987, intitolato: "CANCRO. PROTEZIONE E RITORNI", pubblicato sulla rivista "Linguaggio Astrale".
Faccio notare che Mario Zoli era nato con il Sole in Cancro, quindi questo Segno per lui era fortissimo, perchè governava la sua personalità. E' deceduto prematuramente nel 1995 a 56 anni.
Nel 2011 ho pubblicato questo articolo in sua memoria con l'analisi astrologica del suo tema di nascita: http://www.scienze-astratte.it/blog/index.php?id=z9g10m46

CANCRO. PROTEZIONE E RITORNI

“Egli fa il nido. A qualunque età, o luogo, egli ricostruisce l'habitat tenero e caldo, vissuto o sognato, dell'infanzia.
 La sua casa non sarà funzionale, ma accogliente e piena di oggetti inutili da cui non si staccherà, i quali sono preziosi perché gli assicurano il protrarsi di un'antica stagione felice, inventata magari, che per questa via viene sottratta al Tempo distruttore. Amici e amiche saranno accomunati dalla identica «tenerezza» indulgente e un po' lamentosa e sorniona.
 Potendo, se viaggia, si porta dietro il più possibile. Si porterebbe dietro tutti gli intimi, e la casa beninteso. Se il lavoro lo conduce in un'altra città, ripercorre le stesse vie, frequenta le stesse persone, possibilmente agli stessi orari. L'abitudine non gli pesa affatto, al contrario lo rassicura, perché gli fa vedere che «tutto è come prima», Aborre ogni novità, potenzialmente eversiva, e distruttrice. Dentro il suo cuore, il Tempo non ha alcun potere.
 Ricorda tutto ciò che lo commosse, anche molti anni prima. Frasi, persone, luoghi, musiche, profumi, atmosfere particolari non si cancellano più; se ne ha la capacità, egli fissa queste memorie oggettivandole e sottraendole così per sempre alla dissoluzione che salirebbe con la sua propria morte (Proust e la sua Recherche).
 Il nido è il calore, il letto, l'ombra serena, la carezza delle coltri, il cuscino soffice, la ninna-nanna, il perfetto abbandono, la totale passività fiduciosa e stupita.
 Nell'amore il Cancro non può offrire di meglio che portare la persona amata nel suo proprio nido, o far nido assieme a lei. Ma il nido è anche una protezione. Dai rumori, dai disordini, dai pericoli che sono, tutti, «fuori». Il nido è anche la tana dove il cacciatore-orco-mostro non potrà entrare.
Non esiste pericolo dentro. Il pericolo è fuori. Molto spesso il «fuori» si identifica anzi col pericolo stesso, e ciò rafforza la voglia di non uscire, di non compromettere il beato e certo torpore presente con l'inquieta battaglia futura.
 Crescere è perdere il paradiso. Meglio non crescere affatto, allora, non partire. La partenza dalla casa, dalla persona amata, dal giardino, è sempre una piccola morte che si accoglie solo perché viene nel pensiero compensata dalla festosità del prossimo, vicino ritorno. E non sarà mai così bello accucciarsi nel nido come quando si scorgerà l'inverno, con la sua neve e il suo freddo, là fuori.
 Se gli eventi lo costringono a lasciare il primo nido, e a starne lontano per molti anni, il Cancro soffre, ma esce poi dalla sofferenza «ricreando il nido» con la fantasia nostalgica.
 Egli dirà «mi ricordo» laddove dovrebbe dire «invento e costruisco per risarcirmi». E al nido ricreato resterà tenacemente attaccato. Al punto che se le circostanze lo riporteranno al vero nido, supererà il trauma del confronto, respingendo la realtà della visione oggettiva che gli denuncia implacabilmente la lunga invenzione, in favore della ricreazione.
 Ma egli perisce quando il suo nido del cuore viene invaso, profanato, distrutto.
 Può affrontare impavido avversità e miserie, ostacoli e nemici, ma non può resistere a questa profanazione.
 Il nido, ovviamente, è lo stesso che il grembo materno, che una piccola metamorfosi analogica dello stato fetale. Il complesso materno sta alla base del patriottismo (Madre Patria) dei Cancri Mazzini e Garibaldi (saturnizzato l'uno nell'etica del «dovere», reso attivo e battagliero l'altro da valori Leone), come dell'ideologia e della simbologia di Leopardi, che maledice la Natura Matrigna e la Luna impassibile e lontana; esso sta alla base anche dell'onirismo fiabesco di Chagall e dell'evanescenza fascinosa delle donne di Modigliani; né una diversa radice si trova per la «chiusura» di Pirandello e di Kafka, per i quali il nido si fa necessaria prigione, ora sofferta, ora esaltata, come paradossale spazio di libertà contro l'invasore.
 Né attorno al Cancro mancano figli, reali o non, da allattare, da guidare, da tenere legati a sé.
 Se non ha sciolto per primo il cordone ombelicale, diventato madre, sarà una madre che a sua volta non permette che si sciolga perché ciò significherebbe la fine della funzione materna.
 I grandi nemici sono il tempo, l'oggettività della scienza «fredda» (fisica, matematica), sono, soprattutto, i «distacchi» e le partenze."
                 Mario Zoli, Settembre 1987




I CICLI DELLE GRANDI CIVILTA'


PERIODO DELLA LEMURIA 15-12 milioni di anni fa: SATURNO
PERIODO DI ATLANTIDE 12 milioni-4.350 anni fa: NETTUNO  

CIVILTA' CAUCASICA O ARIANA da 4.350 anni fa: URANO



Saturno ha governato il periodo della Lemuria, fra 15 e 12 milioni di anni fa;
Urano governa la nostra Civiltà attuale;
Nettuno governava la Civiltà di Atlantide
, fra 12 milioni e 4.350 anni fa, e presiedette al grande Diluvio che alla fine distrusse quella grande Civiltà.
Le coscienze di moltissime persone sono ancora oggi quelle di Atlantide, come si vede nelle riviste ed altre pubblicazioni, dove l'enfasi è posta sull'identificazione di massa con il culto della forma e della bellezza, con la sazietà materiale, l'ostentazione della ricchezza, del lusso e del potere personale.

Nella coscienza di massa, di cui il Cancro è l'espressione, è una fortuna che Nettuno sia velato dalla Luna e che la personalità non riesca a registrare gli impulsi di Nettuno, poichè l'Umanità media non è ancora pronta per sopportare l'intera gamma di questi impulsi per poterli gestire in modo costruttivo e trasmutarli correttamente. Infatti sul Sentiero del Discepolato e durante lo sviluppo esoterico, una delle maggiori difficoltà che crea grandi problemi ai discepoli è la loro estrema sensibilità agli impulsi che provengono da ogni lato e dalla loro rapida capacità di rispondere ai contatti provenienti dai punti cardinali dello Zodiaco.
L'essere umano di medio livello evolutivo sta appena cominciando a comprendere la fase della coscienza cristica individuale del Segno della Vergine al quale è legato dalla Luna, che conduce alla prima iniziazione.
Ogni individuo può rispondere ai pianeti, Segni e Raggi solo secondo lo sviluppo dei suoi corpi sottili maturato nelle vite precedenti.
Nettuno con le sue forze altamente raffinate e spiritualizzate influisce solo nei discepoli, altrimenti questo pianeta influisce sulle masse dell'umanità nelle sue espressioni più basse, portando a varie dipendenze psichiche. Questo è il motivo per cui Nettuno ha un'interpretazione 'negativa' in Astrologia classica.

Il Cancro è il primo Segno d'Acqua, che indica il sentimento o la natura emotiva-astrale, infatti la porta del corpo astrale è collegata al chakra del Plesso solare, governato da Nettuno e Marte.
Nettuno è collegato strettamente al centro del Cuore solo per chi sta sviluppando il contatto con l'Anima, come avviene anche con Giove e il Sole (che vela, appunto Nettuno o Urano), ma nella maggioranza delle persone Nettuno è collegato al Plesso solare, che per gli aspiranti diventa il punto di partenza per il trasferimento delle energie dal Plesso solare al Centro del Cuore.


POLARITA' CANCRO-CAPRICORNO


Il Maestro Tibetano D.K. ha precisato una verità poco conosciuta che non si deve mai scordare, i Segni opposti si rafforzano e aiutano a vicenda, poichè sono connessi da una linea diretta di forza e di contatto.
Chi nasce con il Sole in Cancro avrà la Terra in Capricorno e viceversa per chi nasce con il Sole in Capricorno avrà la Terra in Cancro.
In Astrologia Esoterica, un Segno zodiacale è sempre da considerare in relazione al suo opposto polare, perché rivela come bilanciare le coppie di opposti fisicamente, emotivamente e mentalmente, in modo che alla fine trascenda la dualità.
Infatti se noi osserviamo attentamente una persona nata con il Sole in un determinato Segno, noteremo che presenta alcune caratteristiche del Segno opposto, tanto più se non vive in modo cosciente i valori del suo Segno solare, come ha classificato l'Astrologia Psicologica, denominando questa tipologia “compensazione”.

Il Segno opposto al Cancro è il Capricorno, governato da Saturno sia per la personalità che per l'Anima.
Quindi Cancro-Capricorno rappresentano il viaggio dalla nascita alla tomba, dalla nascita in Cancro, alla morte in Capricorno. Esotericamente, quando l'ego entra in incarnazione dai Piani Spirituali è considerata la 'morte' dell'Anima, e nel momento che lascia l'incarnazione tornando nel Regno dell'Anima, è considerato come il ritorno alla 'vita'.
Il Cancro rappresenta il femminile o la madre morbida e cedevole, invece il Capricorno rappresenta il maschile o il duro e inflessibile padre.
Il Cancro rappresenta la Materia e il Capricorno rappresenta lo Spirito. Ma lo Spirito deve avere una forma per esprimere se stesso. Per questo motivo è stato detto che la Materia è Spirito nel suo livello più basso e lo Spirito è Materia nel suo livello più alto. Quindi il Cancro rappresenta la madre, il grembo materno che prepara le nascite e crea il corpo mentale, il corpo emozionale e il corpo fisico che permetteranno all'Anima di funzionare come una personalità sul Piano fisico.


LA CROCE CARDINALE


L'Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno formano la Croce Cardinale dello Zodiaco.


    
LA CROCE CARDINALE E IL SUO SIMBOLO


Il Cancro è situato nel punto più basso della Croce Cardinale, che corrisponde alla prima incarnazione di ogni individuo quando entra nel Regno umano, così come nel Segno opposto, il Capricorno, avviene l'Iniziazione.
La coscienza di massa nel Cancro è collegata alla Luna nel caso degli individui ordinari, invece nei cancerini evoluti diventa gradualmente predominante Nettuno.



ANALOGIA CON LA QUARTA CASA


Il Segno del Cancro governa la Quarta Casa, ma occorre sempre tenere presente che tutte le Case hanno un duplice significato: Materiale e Spirituale (Personalità e Anima). Quindi le Case hanno molti più significati di quelli tradizionalmente conosciuti dall'Astrologia Classica.

IV CASA MATERIALE:   
1) Eredità biologica. Patria. Maternità.
2) I genitori e la famiglia d'origine.
3) Fondamenta psicologiche.
4) Inizio e fine delle cose.
5) La casa, i beni immobili e i terreni.  

IV CASA SPIRITUALE:
1) Karma biologico ereditato geneticamente. Il Piano Causale.
2) L'Anima di Gruppo da cui provengono Fratelli e Sorelle spirituali.
3) Le fondamenta dell'Anima per l'autocoscienza.
4)  Conclusione del karma relativo a rapporti e situazioni.
5) La Casa Spirituale del Discepolo (l’Ashram del Maestro).




ARTE E ASTROLOGIA




CANCRO
di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)






IL CANCRO (1973)
dipinto di Johfra Bosschart (1919-1998)

Nel bellissimo dipinto del Segno del Cancro di Johfra Bosschart, l'autore ne ha raffigurato e spiegato i vari simbolismi in un libro, ispirandosi a tre grandi scuole filosofiche: Neoplatonismo, Hermetismo, e la Cabala Ebraica.
Tutti i 12 dipinti zodiacali vennero eseguiti da Johfra per essere stampati su poster di grande formato, e purtroppo quando vengono ridotti a una piccola dimensione non si riescono a vedere i dettagli, come invece accade nei poster.

Ecco la descrizione del CANCRO.

Johfra ha precisato che il simbolo corretto del Cancro non è, come spesso si vede sulle stampe, un granchio piuttosto grosso, ma il piccolo Paguro Bernardo (un crostaceo appartenente alla famiglia Paguridae, chiamato più volgarmente l'eremita) il cui comportamento esprime meglio il carattere di questo Segno, poiché quando cresce di volume cerca ogni volta una conchiglia più grande per abitarvi e per portarvi dentro le sue prede, così per poterle mangiare con calma. Inoltre si circonda di tutti i tesori che ha raccolto lungo la sua esistenza, come si vede in questo dipinto, in cui il Paguro Bernardo siede sui suoi tesori nascosti all'interno di uno scrigno di ferro, che è interrato nella sabbia per maggior sicurezza; si vedono anche alcune mani che sono pronte a ghermire i gioielli e le pietre di luna ed altre pietre preziose raccolte a livello materiale, fra cui un grande gioiello su cui è inciso il glifo del Cancro.
Inoltre Johfra ha precisato di avere raffigurato in primo piano un'ostrica con la perla per rappresentare le acquisizioni dovute ad esperienze emotive, poichè la perla è il simbolo della sofferenza che conduce al discernimento; infatti la perla viene prodotta dall'ostrica come reazione difensiva se in essa penetra un piccolo corpo estraneo duro, come una pietruzza o un frammento di conchiglia, per cui il suo debole e sensibile corpo ne rimane irritato e quindi reagisce ricoprendo l'oggetto estraneo di strati successivi di madreperla, fino ad arrotondarlo ed alleviare il suo dolore; così attraverso la sofferenza viene formato un magnifico gioiello.
Accanto all'ostrica aperta, Johfra ha raffigurato il Kephera, lo scarabeo sacro dell'antico Egitto; lo scarabeo è un coleottero che depone le sue uova nello sterco e successivamente le avvolge ognuna con lo sterco e lo modella a forma di una pallina, quindi le nasconde nella terra, dove nasce il nuovo coleottero, ragione per cui gli antichi Egizi, che non avevano capito che lo sterco contenesse le uova, credettero che lo scarabeo si auto-generasse dalla materia in decomposizione e quindi associarono la pallina di sterco al Sole che ogni giorno rinasce grazie al potere di Rà, e ritennero tale coleottero un simbolo solare; invece Johfra gli ha dato un simbolismo lunare e lo ha dipinto mentre fa rotolare in salita una perla lungo il pendio, anziché tenere fra le zampe la pallina di sterco contenente le sue uova generative; infatti l'autore associa la Luna alla procreazione ed al mare, l'oceano che viene chiamato “Mara” ossia “ciò che è amaro”: la Mater Materia ed anche Maria, Madre di Dio, così come Maya, madre del Buddha. Si tratta di diversi aspetti del medesimo princìpio la cui origine è Binda, ovvero la Madre Primordiale sulla colonna della forma, a sinistra dell'Albero della Vita della Cabala.
Le chele del Paguro Bernardo sono protese verso la Luna, che governa il Cancro nell'Astrologia Classica ed ortodossa, ed accanto ad essa si vede la figura di Diana, o Artemide, la casta dea della caccia e del Regno animale, l'eterna vergine che qui è raffigurata mentre sta scoccando una freccia.
Inoltre nel dipinto vi sono raffigurate altre piccole figure legate a determinati simbolismi e misteri, ma qui mi fermo.




CANCER (1993)
Dipinto esoterico di Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker (1922-2011)
Copyright © Editore Richard Painter (www.claregategroup.org)


(Libera interpretazione di Andrea Fontana)
Nel dipinto esoterico realizzato dalla pittrice Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker, dedicato a Cancer, si vede in primo piano un granchio, il noto crostaceo che è stato associato alla Costellazione con lo stesso nome, il quale curiosamente si trova sulla soglia di una grande conchiglia, con la quale si protegge dal mondo esterno.
Questa insolita figura del Cancro è molto particolare, poiché il granchio possiede già un suo guscio (definito esoscheletro o carapace) che protegge il suo corpo molle e vulnerabile come se fosse una corazza protettiva, ma in tale caso una doppia corazza diventa una potente schermatura, ed indica a livello psicologico la notevole difficoltà di aprirsi agli altri per paura di essere toccati nel vivo da qualcosa di spiacevole e duro, come ad esempio la dura legge della sopravvivenza o la dura realtà quotidiana.
Non mi soffermerò oltre sulla spiegazione della psicologia del Cancro perchè è già stata descritta in altre parti di questo articolo, ma vorrei fare notare che nel mare visibile sullo sfondo, è raffigurato Nettuno con i suoi tre cavalli marini, che richiamano il simbolismo del numero 3 racchiuso nel celebre tridente, che tiene con la mano destra, mentre con la sinistra governa i 3 cavalli, che simbolicamente può significare che raccoglie le energie spirituali per dominare la natura inferiore, ossia la triplice personalità, composta dai tre corpi sottili: eterico, emotivo e mentale; infatti Nettuno governa il Cancro sia nell'Astrologia dell'Anima, che nell'Astrologia della Monade, quindi è il solo governatore esoterico di questo Segno.




CANCER (1987)
Bassorilievo in ceramica di Andrea Fontana - com. 10 x 10

In questo bassorilievo in ceramica è raffigurato il CANCRO dell'Astrologia Classica, che ruota in senso orario ed è governato dalla Luna.
Nello stadio di Aspirante spirituale e durante il probandato il moto delle incarnazioni attraverso lo Zodiaco gradualmente si inverte: da orario diventa antiorario. L'inversione della rotazione dello Zodiaco riguarda esclusivamente la Coscienza, ossia l'Anima, ma non c'entra niente lo Zodiaco astronomico.
Per l'Umanità ordinaria la Coscienza ruota in senso orario da Aries a Taurus passando per Pisces; invece per le Anime che hanno invertito la rotazione, la Coscienza ruota in senso antiorario da Aries a Pisces, passando per Taurus.
Nel moto orario si manifesta il Raggio della Personalità con il suo governatore planetario classico, nel moto antiorario si esprime il Raggio dell'Anima con il suo governatore spirituale, ma fino alla terza Iniziazione la personalità alterna fasi di collaborazione con l'Anima e altre fasi in cui cerca di opporsi ai propositi dell'Anima.
Nella rotazione in senso antiorario il Cancro è governato da Nettuno.



LUNA/Selene, Artemis/Artemide, Diana.
CANCER/CANCRO (1988)
Quadro-scultura a medio rilievo in terracotta di Andrea Fontana - cm. 34 x 50


In questo quadro-scultura è raffigurata in alto nel cielo la Luna, davanti a cui sta passando Selene, la mitica dea lunare (dal greco sèlas = splendore) sorella del dio Sole, sul suo cocchio d'argento (metallo lunare) trainato da due candidi buoi bianchi, che riflette la luce nell'acqua del mare sottostante.
Quasi in primo piano, in basso a sinistra, si erge l'impavida figura di Artemide, pronta ad estrarre una freccia dalla sua faretra e intanto con la mano sinistra tiene la sua cerva per le corna. Dietro di lei si staglia un fitto bosco.
La figura di Artemide venne confusa e assimilata dagli antichi Romani con la dea lunare Diana, la fredda e austera dea della Caccia, a cui erano consacrati i boschi (lucus Dianae).
In primo piano a destra su una roccia si vede un granchio, che richiama sia la mitica Costellazione del Cancro, sia il Segno zodiacale da cui prende il nome, Cancer, governato dalla Luna per l'Astrologia Classica, mentre invece per l'Astrologia dell'Anima la Luna governa la Vergine, di cui si vede in alto nel cielo l'omonima Costellazione.
I Miti sono racconti simbolici, che velano e racchiudono precisi Livelli della Coscienza umana.

Le Fatiche di Ercole

Questo quadro è in parte riferito al mito della Quarta Fatica di Ercole: "La cattura della Cerva", in analogia con il Segno del Cancro.
Per l'Astrologia Classica il Cancro è governato dalla Luna, che è la Madre dell'aspetto materiale umano e controlla le acque e le maree. Perciò in questo Segno la Materia è dominante e costituisce un impedimento evolutivo. Il granchio costruisce la sua casa, o guscio e se la porta sulla schiena. Le persone nate in questo Segno sono sempre coscienti di ciò che hanno costruito, di solito sono ipersensibili, eccessivamente emotive e cercano sempre di nascondersi. In genere il nativo del Cancro è così sensibile che è difficile da trattare e così elusivo ed a volte così indefinito che è difficile comprenderlo o definirlo con precisione.
Il Cancro è l'ultimo dei quattro Segni che sono preparatori, sia che consideriamo l'involuzione dell'Anima nella Materia o l'evoluzione dell'Aspirante spirituale che lotta per passare dal Regno Umano al Regno Spirituale. Acquistate le facoltà mentali in Ariete, il desiderio in Toro e giunto a realizzare le sua essenziale dualità in Gemelli, l'essere umano che si incarna entra, con la nascita in Cancro, nel Regno umano. Il Cancro è il Segno della massa; l'influsso che emana è determinante per la formazione della Razza, delle Nazioni e del nucleo familiare.
Per quanto concerne l'Aspirante spirituale, la cosa è alquanto diversa, poiché in questi quattro Segni egli prepara il suo equipaggiamento ed impara ad utilizzarlo. Nei prossimi quattro Segni, che possiamo considerare come Segni di lotta sul Piano Fisico per giungere alla realizzazione superiore, troviamo raffigurata la tremenda battaglia tramite cui l'individuo autocosciente, uscendo fuori dalla massa in Cancro, si riconosce in Leone quale individuo autocosciente, in Vergine come Cristo potenziale, in Bilancia quale Aspirante spirituale che si sforza di equilibrare le paia degli opposti e in Scorpione come colui che vince l'illusione.
Tre parole riassumono l'aspetto cosciente dell'Uomo che evolve: istinto, intelletto, Intuizione spirituale.
Il Cancro è il Segno dell'istinto ereditario, della vita di gregge, della reazione di massa e rappresenta la mente subcosciente e l'immaginazione collettiva. Individualmente, rappresenta la totalità della vita e la coscienza delle cellule nel corpo e di quella vita istintiva e collettiva che è in gran parte subcosciente nell'uomo, ma che sempre influenza il suo corpo fisico, il suo essere emotivo e la sua mente concreta, ma che ha l'impulso a innalzarsi dalla massa in cui l'istinto lo trattiene ed a sviluppare l'Intuizione spirituale. Perché la sublimazione dell'istinto è l'Intuizione, da non confondere con l'intuito, che ne rappresenta l'aspetto inferiore. Il dottor Roberto Assagioli (grande esperto conoscitore della Psiche e fondatore della Psicosintesi) ha ben spiegato l'enorme differenza fra intuito e Intuizione: il primo consiste solamente in sensazioni istintive, impressioni psichiche e presentimenti che riguardano solo cose e persone, ed appartiene a persone molto semplici (legate ancora alla materia); invece l'Intuizione ha un'etimologia che significa "vedere internamente" ed è una comprensione supercosciente, collegata a visione, che percepisce una totalità direttamente nella sua essenza: la sua sede è la sfera Supercosciente e quando si amplifica in modo durevole diventa Illuminazione.
Come la Materia deve essere elevata al Cielo, così l'istinto deve essere elevato, e, dopo l'indispensabile sviluppo dell'intelletto nello stadio intermedio, esso deve essere trasceso e trasmutato, ed infine manifestarsi come Intuizione spirituale, simboleggiata dall'aspetto superiore della mitica Cerva.
Nella Quarta Fatica Ercole (l'Aspirante spirituale non ancora diventato un Iniziato) cerca la Cerva che era sacra ad Artemide, la Luna, ma che era anche reclamata da Diana, la cacciatrice dei cieli, e anche da Apollo, il dio Sole. Le parole istinto, intelletto, intuizione, non sono che vari aspetti della Coscienza e della risposta all'ambiente e al mondo in cui l'essere umano viene a trovarsi. L'Uomo è un animale evoluto, e al pari degli animali possiede la qualità dell'istinto e della risposta istintiva al suo ambiente.
Artemide, la Luna, simboleggia l'aspetto materiale umano e l'istinto, ovvero la coscienza del mondo degli stimoli fisici e delle condizioni emotive.
Diana, la fredda e austera cacciatrice, rappresenta l'intelletto, perchè l'Uomo, per diventare consapevole del mondo del pensiero e delle idee, deve diventare il grande ricercatore, o cacciatore di conoscenza. Ma il solo intelletto è freddo e austero.
Per questo la Cerva aveva un'altra forma ancora più elusiva ed elevata, ed era questa che Ercole, l'Aspirante spirituale, cercava e che egli cacciò per un'intera vita. Non era la cerva fisica, ovvero l'istinto, che egli cercava; non cercava la cerva quale intelletto; egli cercava l'Intuizione spirituale, che finalmente catturò e la portò nel Tempio, nel quale la reclamava il dio Sole.
La lotta fra Apollo, il dio Sole, che sa che la Cerva rappresenta l'Intuizione, fra Diana, la cacciatrice dei cieli, che la conosce come intelletto, e fra Artemide, la Luna, che pensa sia soltanto istinto, continua in ogni essere umano.
Anche entrambe le dee hanno ragione, perchè il problema di tutti è imparare ad usare correttamente l'istinto, nel luogo giusto e nel giusto modo, usare l'intelletto mettendosi così in rapporto col mondo delle idee umane e della ricerca, ed imparare a trasmutare queste capacità in Intuizione spirituale e diventare consapevoli di quelle realtà spirituali che né l'istinto, né l'intelletto possono rivelare.

Astronomia e Astrologia

Vi sono molte persone, in prevalenza femminili, che dedicano una reverente attenzione alla Luna, perché viene rivendicata come simbolo del "Principio femminile", ma si tratta di un'interpretazione distorta, poiché è stato ampiamente spiegato negli anni trenta del secolo scorso dal Maestro Tibetano D.K. - grande esperto di Cosmogonia - tramite i libri di Alice Bailey, che la Luna è un antichissimo Ex-pianeta morto, un'ostruzione nel cielo indesiderabile che non ha alcuna vita e che si sta lentamente disintegrando nello spazio.
Questo è stato confermato con precisione dai rilevamenti estremamente scientifici effettuati dagli astronauti americani sul suolo lunare nei loro innumerevoli allunaggi.
Le residue vibrazioni che provengono dal remotissimo passato della Luna si infiltrano nella sfera d'influenza della Terra creando una negatività incalcolabile, perché influenzano i centri istintivi (Chakra basale) e sessuali (Chakra sacrale) a livello inconscio.  
Nell'Astrologia Classica moderna la Luna è considerata impropriamente ed erroneamente come un simbolo del "Principio femminile umano", ma ritenere che un piccolo satellite della Terra, deserto e privo di vita come è la Luna, che rappresenta la parte oscura (l'ombra postulata da Jung) del Principio femminile, sia l'Archètipo di questo Principio significa degradare il vero Archètipo femminile, che invece è rappresentato dalla Terra, la Grande Madre, in cui viviamo e siamo, che è un pianeta vivo, dove nasce e prolifica la vita e che anticamente era rispettato e venerato nel suo significato più profondo, come ricordano le antiche sculture che la raffigurano sotto le sembianze di un'abbondante madre, che a volte allatta un bambino.

       


Molte donne sono estremamente diffidenti riguardo le influenze negative legate alla Luna e preferirebbero ritenerle positive, perché i meccanismi auto-difensivi inconsci e istintivi si collegano alla posizione della Luna nel proprio Tema di nascita, che indica anche dove la persona si sente insicura ed emotivamente priva di controllo sulla propria vita. Per tali motivi risulta molto più difficile per le donne riuscire a spezzare le catene della Luna e anche gli omosessuali hanno le stesse difficoltà perché la volontà del distacco dalla materia, in generale, è meno sviluppato in loro, e l'attaccamento al passato e al subconscio è molto più forte nelle donne che negli uomini.  
Una persona resta "incatenata" a questo passato fino a quando, consapevolmente, trasforma i suoi attaccamenti e utilizza le lezioni positive delle vite passate per realizzare le finalità della vita attuale.  
Sono poche le persone consapevoli di quanto la posizione della Luna abbia così potentemente influenzato le loro relazioni quotidiane.
Si tratta spesso di abitudini piccole e negative, provenienti dal passato, che creano i maggiori ostacoli e che emergono dall'inconscio ogni giorno, perché la Luna è il corpo celeste più rapido, che impiega solo due giorni e mezzo per passare da un Segno all'altro, e meno di un mese per transitare l'intero Zodiaco.
Gli attaccamenti non avvengono solo tra le famiglie di origine, ma anche tra le Organizzazioni spirituali, che possono legare e intrappolare i suoi devoti esattamente come accade per la figura materna.  
L'attaccamento del devoto all'immagine del guru è spesse volte una proiezione dell'attaccamento al vero padre o madre e diventano schiavi dell'influenza di questa immagine. L'immagine del guru è più ingannevole delle corrispettive immagini del "padre" o "madre" in quanto il suo influsso è molto più sottile e insinuoso.
La Luna governa il corpo fisico perché esso è il risultato di quello che è stato fatto dall'ego nelle vite precedenti.
Gli individui si adagiano alla Luna e al Nodo lunare Sud perchè questi indicano tutto ciò che è già stato sperimentato nelle vite precedenti, ma il ripetere le stesse cose già fatte non produce conflitti evolutivi, né vera armonia e amore.  
L'aspetto più positivo della Luna, inteso come Ex-Principio femminile, è la capacità di uomini e donne di essere disponibili come strumenti per il concepimento di figli spiritualmente evoluti.  Anche gli uomini possono fare nascere "figli" evoluti, come ad esempio con la creazione di opere letterarie o artistiche di carattere evolutivo, oppure nel servire e aiutare altre persone a evolvere.           

Molte persone ritengono erroneamente che gli influssi dei Cicli lunari siano derivati dalla Luna, ma è esattamente il contrario, perché invece provengono dal Sole. Addirittura al Plenilunio la Luna è completamente annullata, in quanto essa riflette sulla Terra totalmente la Luce del Sole, ed essa è fuori azione, perché si trova in un punto dove non interferisce e lascia completamente libero il passaggio alle Energie Solari, permettendo un rapporto diretto e privo di ostacoli fra la Terra e il Sole (tranne nei rari casi delle eclissi, che sono periodi di pericolo).



Quindi il Plenilunio e le fasi lunari hanno un influsso solare riflesso, non lunare.
Tutta la poesia e il romanticismo che da secoli viene attribuita alla luce che emana dalla Luna, dovrebbero essere attribuiti alla Luce riflessa del Sole, che invece viene derubato dalla Luna dei suoi indiscutibili meriti, che la Scienza moderna continua a studiare e scoprire.
Esiste un'analogia fra le illusioni dei presunti meriti attribuiti alla Luna con le illusioni che la Personalità umana produce verso l'esterno e verso i suoi simili.


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