CAPRICORNO - SCIENZE ASTRATTE

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CAPRICORNO

ASTROLOGIA > PROFILI GENERALI DEI 12 SEGNI

CAPRICORNO   


Due articoli diversi sotto vari punti di vista che si completano:
il primo scritto da Benedetta nel 2007 e nel 2013;
il secondo da Andrea Fontana nel 2014.


Attribuzioni del Capricorno
Periodo: 21-22 Dicembre – 20-21 Gennaio
RAGGI: 1° = VOLONTA' O POTENZA; 3° = ATTIVITA' INTELLIGENTE O ADATTABILITA';
7° = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE
Governatori:
Saturno e Urano per l'Astrologia Classica: 3° Raggio e 7° Raggio
Saturno per l'Astrologia dell'Anima: 3° Raggio
Venere per la Monade: 5° Raggio = CONOSCENZA CONCRETA O SCIENZA
Esaltazione: Marte
Caduta: Giove
Esilio: Luna
Triplicità: Terra
Quadruplicità: Cardinale
Polarità: Maschile
Segno Opposto: Cancro
Casa: Decima



IL SEGNO DEL CAPRICORNO
di Benedetta
2007

I profili astrologici generalizzati sono sempre da considerare in senso lato, in quanto non tengono conto delle molteplici sfumature che un Oroscopo di nascita può dare, poichè calcolato sulla base di luogo, giorno, mese, anno ed ora di nascita, quindi personalizzato. Ritengo comunque che una buona approssimazione si possa avere anche solo conoscendo la posizione del Sole della persona interessata (posizione che generalmente coincide con il Segno a cui appartiene) e il suo Ascendente. Se conoscete Segno e Ascendente, sarà utile leggere i profili relativi ad entrambi i Segni : probabilmente troverete corrispondenza in tutti e due. In relazione ai Livelli Evolutivi degli esseri umani e, di conseguenza, all’evoluzione dell’Astrologia, i profili generali di tutti i 12 Segni zodiacali possono essere trattati in visione Classica e/o Esoterica.






Il Segno del Capricorno (22 dicembre – 20 gennaio)

Caratteristiche generali mirate all'aspetto affettivo

Astrologia Classica

Uomo capricorno


Uomo solido ed integerrimo, tradizionalista nel vero senso della parola, le relazioni per l’uomo Capricorno non sono facili. Ha una specie di corazza (che usa come protezione per difendere la sua natura più emotiva) molto difficile da intaccare. Conserva spesso questa rigida armatura per sempre , come l’ultima isola di autocontrollo all’interno della quale è molto molto difficile entrare. Lealtà, rispetto e senso del dovere hanno per lui davvero un significato.
Molto orgoglioso ed indipendente, solitario e riservato (è segno di terra) non fatevi ingannare se sembra estroverso e chiacchierone, probabilmente ha un ascendente che lo rallegra un po', ma la sua natura è governata da Saturno che lo rende tutto d’un pezzo.
E’ in realtà un romantico e come tutti i segni di terra, conserva dentro di sè questo lato segreto della sua natura, inoltre è razionale e concreto, quindi sarà difficile che molli tutto avventatamente per amore, piuttosto rinuncia al sogno ideale d’amore per realizzare qualcosa di più tiepido ma sicuro ed affidabile che è anche una risorsa sociale o economica. Non è che non conosca la passionalità, è che la filtra attraverso la sua natura e forse non si fida troppo delle proprie pulsioni, preferendo tenerle separate dalle relazioni che considera “serie “.
Ama prendere il controllo della situazione, specie nelle relazioni affettive, quindi se siete innamorate di un uomo del Capricorno, sappiate che non ama le posizioni di sottomissione e tantomeno essere umiliato. Se ferirete il suo orgoglio e la sua autostima gli ci vorrà molto tempo per riuscire a perdonare.

Non esprime facilmente il suo amore, anche se è perfettamente in grado di sentirlo profondamente, ma con i sentimenti non si sente molto a suo agio, magari prova fortissime emozioni per voi, ma non è capace a manifestarle correndo il rischio che voi non ve ne accorgiate o che pensiate di non essere riuscite a entrare nel suo cuore. Spesso si lega a donne con una natura emotiva, allegra, giocosa che gli permettono di lasciarsi un po’ andare e lo aiutano ad aprirsi al lato più frizzante (e meno controllabile!) della vita.

Ha un forte senso della dignità maschile (Il Capro è l’animale che rappresenta questo segno), quindi ha molto orgoglio, molta ambizione ed è un grande propugnatore della realizzazione maschile. E’ molto protettivo e di grande sostegno, un vero e proprio pilastro sul quale si può contare, in più è anche dotato di una buona dose di saggezza, il che da un lato, rende l’uomo Capricorno un compagno desiderabile (sempre che non manifesti queste qualità esageratamente e assuma un atteggiamento paternalista), ma dall’altro sappiate che ha assolutamente bisogno di rappresentare la parte forte della coppia. Se siete autonome, indipendenti e competenti forse non incontrerete molta simpatia da parte sua: prima di tutto ci sono le sue ambizioni, soprattutto la sua carriera lavorativa e dopo venite voi con i vostri bisogni. O vi comportate con diplomazia e accettate il ruolo tradizionale maschio-femmina oppure risulta difficile che l’uomo Capricorno cambi le sue idee e allora, forse, è meglio lasciar perdere (…..sono testoni !!!!).

Donna Capricorno

Diplomatica, seria, razionale ed onesta, apparentemente fredda, possiede invece una spiccata femminilità che riesce a manifestare solo con un partner di cui si fida e in situazione di intimità (raramente troverete la donna del segno esibirsi in dolci effusioni pubbliche!).
Spesso è una donna affascinante che veste con sobrietà, specie nei colori, ma con gusto ed eleganza e mai in maniera appariscente.
E’ fedele ad appassionata e riesce a dare moltissimo nel rapporto di coppia, a patto che riceva la dovuta sicurezza.
La donna del Capricorno tende al matrimonio perché non ama le situazioni incerte e ha bisogno di stabilità e sicurezza per potersi esprimere al meglio.
Le è inconcepibile fare sesso se non è coinvolta sentimentalmente. Considera il sesso come una conseguenza dell'amore e non come un piacere fine a se stesso.
Specie per quanto riguarda le nuove relazioni, va con i piedi di piombo e non si sbilancia se non quando è più che sicura della serietà e dei sentimenti del partner.
E’ una compagna impagabile per la serietà dei sentimenti e del comportamento, per la parsimonia e l'efficacia dell'organizzazione della casa.
Ma soltanto il matrimonio non realizza appieno la sua natura bisognosa di affermazione ed autonomia: la donna Capricorno è in grado di conciliare perfettamente la carriera e la famiglia e lo svolgere un lavoro esterno la aiuta ad essere meno autoritaria tra le pareti domestiche e a soddisfare il suo bisogno di adempiere un ruolo utile. Una donna Capricorno che vedrà il suo istinto organizzativo frustrato inizierà a voler organizzare e dirigere la vita in casa, imponendo decisioni e scelte, interferendo in maniera fastidiosa nella vita di coloro che la circondano: attenzione quindi alla donna del segno che non ha uno sfogo fuori dall’ambito domestico, perché pian piano tenderà a fare di voi la sua realizzazione!
Come avrete capito, difetto del segno (e non solo della donna del segno) è la tendenza a voler dirigere il rapporto secondo i suoi criteri, che può creare degli attriti, soprattutto con partner dal carattere forte e autoritario. Per contro, per certi versi, può intimidire l’uomo più debole con la sua sicurezza e determinazione.
Ma badate bene perché anche questa donna dalla spina dorsale d’acciaio nasconde fragilità: ha paura delle delusioni sentimentali e, come abbiamo visto, ha bisogno di tempo per potersi fidare. Se la vedete avvolta da una corazza di ferro che la fa stare sulle sue, diffidente e sospettosa, sta solo tentando di capire e di prendere tempo per decidere se vale la pena lasciarsi andare o meno. Quindi se la corteggiate, sappiate che eventuali chiusure, tempi lunghi di corteggiamento (possibilmente classico !) sono tappe necessarie da percorrere e che consentono alla donna Capricorno di far crescere il suo amore in sicurezza, per potersi esprimere senza avere paura delle delusioni.

        


Cenni di Astrologia Esoterica

LA DECIMA FATICA
L’uccisione di Cerbero, il Guardiano dell’Ade

Nella decima fatica, Ercole ha il compito di liberare Prometeo che chiede invano aiuto mentre giace su una roccia, imprigionato da catene, tremante e sofferente a causa delle beccate di un avvoltoio che fa banchetto del suo fegato. Prometeo è immortale, è stato punito per aver rubato il fuoco dal cielo e patisce le sue sofferenze all’Inferno (dominio di Ade): Ercole si assume quindi l’incarico di salvatore ed inizia a scendere nelle profondità, passando per la decima Porta. L’oscurità è densa e l’aria è soffocante, ma il nostro eroe è fermo nella sua decisione ed apparentemente solo, perché accompagnato nella lunga discesa dalle parole di Ermete, sua guida e di Atena, la Dea della saggezza. Arriva in prossimità dello Stige, il fiume che le anime dei defunti devono attraversare pagando un obolo a Caronte, il traghettatore. Ercole entra nell’Ade, sguainando la spada per difendersi da Medusa, creatura mostruosa con serpenti sibilanti a foggia di capelli, e, attraversando sentieri tortuosi, giunge finalmente alla corte di Ade, re degli inferi.   
(cit.) “Cosa cerchi tu, o mortale vivente, nel mio regno?”
“Cerco di liberare Prometeo”, rispose Ercole.
“Il sentiero è custodito dal mostro Cerbero, un cane con tre grandi teste su ognuna delle quali vi sono dei serpenti arrotolati. Se tu riuscirai a vincerlo con le tue mani nude, cosa che nessuno ha ancora mai fatto, allora potrai liberare il dolorante Prometeo”, replicò Ade.
Ercole prosegue il suo cammino ed incontra quindi il cane a tre teste e dopo una lotta furibonda, ha la meglio su di lui e può quindi liberare Prometeo dalle catene ed  adempiere al compito che si era assunto.

Le tre teste di Cerbero simboleggiano sensazione, desiderio e buone intenzioni non realizzate. Sono forze che trattengono l’uomo incatenato all’egoismo, al caos e all’ignoranza. L’umanità sofferente è rappresentata da Prometeo agonizzante.

La coda fatta di serpenti rappresenta le illusioni che ostacolano il cammino spirituale: l’attaccamento alla materia, la natura psichica, le paure irrazionali.
Ercole attacca ed afferra per prima la testa centrale del Cerbero proprio perché è la più temibile: rappresenta i desideri che cercano espressione e pretendono soddisfazione nel mondo esterno spingendo l’uomo verso l’odio, la crudeltà, la separatività.  
Ercole ha la meglio sul mostro e lo neutralizza: tutti gli dei solari si occupano di problemi legati all’umanità e compiono solitari il cammino che li porta a discendere nell’inferno per portare a salvezza l’umanità (secondo Alice Bailey, ovvero il Maestro Tibetano, tutti gli dèi solari sono nati in Capricorno).

Il Tibetano definisce il segno del Capricorno come uno dei più difficili a descriversi ed il più misterioso di tutti i dodici segni. Persino il simbolo del segno, chiamato la “firma di Dio”, non è stato ancora disegnato correttamente poiché l’uso del simbolo autentico attirerebbe forze inadatte all’attuale livello evolutivo dell’umanità.

Il Capricorno è il segno del caprone: un segno superumano, universale ed impersonale  che simboleggia la terza iniziazione, la prima delle iniziazioni maggiori. La porta solstiziale del Capricorno conduce al regno spirituale, rappresenta l’ingresso attraverso il quale si passa quando non ci identifichiamo più con gli aspetti formali dell’esistenza, ma con lo spirito. “ E’ nella coscienza dell’anima che noi funzioniamo in Capricorno, riconosciamo di essere degli iniziati ed entriamo nei due grandi segni universali di servizio all’umanità, l’Acquario e i Pesci”.
Tutte le precedenti fatiche di Ercole riguardavano la sua liberazione individuale. Ora egli s’incammina nel primo dei tre segni dello Zodiaco che non sono più in relazione con i  conseguimenti personali. Ora Ercole è un iniziato ed un discepolo mondiale:  ha percorso innumerevoli volte la ruota dello zodiaco, ha imparato tutte le lezioni dei diversi segni ed ha scalato la montagna dell’iniziazione (ha sperimentato la trasfigurazione): è finalmente libero e può così lavorare universalmente, in quanto ha imparato ad operare come un essere superumano in un corpo umano. Non pensiate di essere degli iniziati perché appartenete a tale segno: il cammino verso l’impersonalità è lungo e forse faticoso e si fonda sul deciso e fondamentale conseguimento della propria personalità. Quest’affermazione può sembrare contraddittoria, ma non si può riuscire ad essere impersonali se non c’è nessuna tentazione nell’essere personali. L’amore che proviamo nei confronti della nostra famiglia, o verso un individuo o gli amici (quindi l’amore personale), deve allargarsi, ed essere vissuto con la medesima intensità, a tutta l’umanità,  a tutto il creato (amore universale). I grandi stadi di sviluppo lungo il sentiero dell’espansione (le iniziazioni), sono impressi nel cervello e non possono essere trasmessi da nessun altro: è necessario il  passaggio attraverso la personalità per conseguire l’impersonalità.
Il Capricorno racconta la storia dell’ascesa alla montagna e della discesa agli inferi.
Per ogni anima esistono tre grandi ascensioni. Per prima c’è l’ascesa della materia al cielo (Vergine), cui segue la seconda grande ascensione: l’elevazione della natura psichica da sotto a sopra il diaframma. La vita non è più vissuta a livello del plesso solare, ma nel cuore ove si diviene coscienti della vita di gruppo: i nostri sentimenti ed i nostri desideri sono relazionati al gruppo, diventiamo creature spirituali operanti nella materia del piano mentale. Non siamo più imprigionati nella forma, poiché l’abbiamo talmente plasmata da elevarla nella coscienza del centro cerebrale. Da questo centro possiamo poi controllare i centri della gola, del cuore, del plesso solare ed ogni parte del nostro corpo. Questo processo non si ottiene concentrandosi su questi centri né pensandovi, ma vivendo come un cosciente figlio di Dio seduto sul “trono fra le sopracciglia”, il centro ajna (o ghiandola pituitaria), come viene chiamato dagli Indù.
L’ascensione finale è rappresentativa dell’emancipazione dell’iniziato d’alto grado che coscientemente diviene salvatore del mondo. Ma è nella seconda iniziazione, dove avviene l’elevazione della natura psichica inferiore, che noi dobbiamo lavorare in modo tale che ogni desiderio, ogni stato d’animo, ogni emozione siano “assunti in cielo”.
Ci furono tre cose che Ercole dovette fare prima di discendere negli inferi.
Nell’ordine dovette purificarsi, essere iniziato ai misteri e mettersi a servizio.
Per dimostrarsi puro si liberò dall’irritabilità e dall’egoismo: in senso più profondo, si liberò dalle limitazioni della materia e dalla prigione rappresentata dalla sua mente. Se non si è capaci di vivere in modo puro nella cerchia del proprio ambiente, non si è d’alcuna utilità né in cielo, né all’inferno.
Ercole dovette essere iniziato ai misteri : prima di poter scendere nell’inferno universale, dovette discendere nel proprio inferno personale. L’universale s’impara tramite esperienza individuale. Non è possibile imparare per sentito dire: impariamo solo se concretizziamo consapevolmente la nostra conoscenza nella vita quotidiana.
Ercole dovette fermarsi ed impegnarsi in un’azione di servizio prima di poter affrontare Cerbero: la fatica legata al decimo segno ci racconta infatti che egli vide due persone legate che stavano per essere attaccate da una mandria e dovette liberarle prima di poter affrontare il proprio compito. Per l’iniziato il servizio viene sempre prima di ogni altra cosa: se vi è bisogno del suo aiuto, egli deve momentaneamente abbandonare ciò che deve fare per sé. Questo è quel che accade sempre all’iniziato, perché è governato dalla coscienza di gruppo.


C. IULII HYGINI Poeticon Astronomicon, Liber III e parte Liber IV


Le costellazioni collegate al segno del Capricorno sono tre:

1) La Sagitta : non è collegata al Sagittario, è la freccia che proviene da una sorgente cosmica e che trafigge il cuore del Figlio di Dio, il Cristo. Il nome ebraico della Sagitta del Capricorno significa “ la desolata“ ed ha attinenza col sentiero del discepolo, sentiero necessariamente caratterizzato dalla solitudine e dal silenzio. Il Capricorno è un segno di tristezza, di intensa sofferenza e solitudine, caratteristiche che distinguono l’iniziato. Al giorno d’oggi ci sono così tanti aspiranti, così tanti sul sentiero del discepolato, che forse la coscienza di gruppo comincia ad apparire negli affari del mondo; si può quindi pensare ad una solitudine di gruppo, piuttosto che ad una solitudine individuale, più caratteristica, invece, dei grandi iniziati di altri tempi.


Uranometria di Iohann Bayer: Sagitta

2) L’Aquila: è invece considerata in stretto rapporto sia col Capricorno che col Sagittario. È l’uccello della luce (simboleggia l’aspetto superiore dell’uomo) che si manifesta come anima (secondo aspetto) portata a compimento.


Uranometria di Iohann Bayer: Aquila

3) Il Delfino: è una costellazione raffigurata in un antico zodiaco con un pesce che salta fuori dell’acqua e piroetta giocoso nell’aria. È il simbolo del Figlio di Dio che, operando secondo la legge, assume una forma e vive nell’acqua e nell’aria e non essendo più condizionato dalle leggi fisiche, può giocare con le forze della natura.


Uranometria di Iohann Bayer:  Delphinus

Il senso profondo dell’insegnamento del Capricorno si può sintetizzare nei due motti propri del Segno:
secondo la personalità (coscienza ordinaria): “L’ambizione governi e la porta sia aperta”.
E’ questa, secondo il Tibetano, la chiave per la spinta evolutiva e per il segreto della rinascita secondo l’Anima (coscienza spirituale): “Mi perdo nella luce superna, ma le volto le spalle”.
Quando un autentico senso della realtà sostituisce le ambizioni sia terrene che spirituali, allora l’uomo può in verità dire: “Mi perdo nella luce superna, ma a quella luce volgo le spalle”. È così che il discepolo mondiale, iniziato in Capricorno, prosegue per la sua via per servire l’umanità in Acquario per poi diventare, in Pesci, un salvatore del mondo.

“Il Capricorno custodisce il segreto dell’anima, il segreto della gloria celata, rivelata al discepolo al culmine della terza iniziazione, la trasfigurazione della personalità da parte dell’anima, sulla vetta della montagna. Ma questa rivelazione può avvenire soltanto come risultato dello sforzo, della capacità di elevarsi al di sopra delle limitazioni della personalità, di persistere sulla via che sale nonostante gli ostacoli e le difficoltà. Non esiste una via facile per liberarsi dalle limitazioni dell’egoismo e della separazione e non vi sono scorciatoie. È un processo lungo e penoso, nel quale alla fine, per esperienza personale, impariamo che autodisciplina, autocontrollo e autosacrificio sono i pilastri del discepolato. Su queste fondamenta può infine svilupparsi la sovrastruttura di un modo di vivere amorevole e responsabile, che rifletta i valori dell’anima. Questa crescita della coscienza diventa la via dell’iniziazione, la via verso la vetta, verso la luce suprema che rivela l’anima come Sé reale, il Piano come responsabilità del discepolato e la Gerarchia spirituale del pianeta come il centro d’amore in cui l’iniziazione ammette il discepolo accettato. Il Capricorno è dunque il segno preminente dell’iniziazione.“
L’esortazione legata al Capricorno offre spunti per la meditazione :
“Ercole, sei vicino al traguardo della purificazione ma dovrai vivere ancora aspetti di sofferenza e di solitudine. Imparerai a usare la mente , il corpo e le emozioni a favore dell’umanità. Apprenderai l’impersonalità, espanderai a tutti l’amore che provi per le persone più care. Vigilerai sulle sensazioni e sui desideri e dissolverai le illusioni che impediscono il progresso. Durante l’ascesa ti allontanerai dagli uomini che non hanno ancora iniziato la Via; procederai da solo , fino alla Luce”.

Nei dodici misteri d’amore l’insegnamento esoterico affidato al segno del Capricorno viene così riassunto: l’esperienza, “IO USO“, per insegnare che l’amore è SAGGEZZA e per imparare che l’amore è ALTRUISMO. L’anima ha quasi terminato il suo tragitto attraverso il cerchio zodiacale, ha acquisito nel cammino maturità ed esperienza, una consapevolezza matura e cosciente che gli permette di trasmettere tutta la saggezza e l’equilibrio che troviamo nell’amore vissuto in senso più elevato ed è infine pronta a comprendere ed assorbire la lezione fondamentale dell’amore universale: l’altruismo, il vero altruismo che si fonda sull’annullamento delle pulsioni egoistiche.


Bibliografia e fonti:

Le Fatiche di Ercole, A. Bailey
Astrologia Esoterica, A. Bailey
Lucistrust.org
The Twelve Mysteries of Love by L.Goodman


 

CAPRICORNUS/IL CAPRICORNO
nella Mitologia, nell'Arte e nell'Astrologia
di Andrea Fontana
8 Gennaio 2014


  
  



CAPRICORNUS di Johannes Hevelius nel "Firmamentum Sobiescianum" del 1690



Con il Segno del Capricorno il ciclo annuale del Sole è giunto al Solstizio d'Inverno, il momento in cui le ore di luce hanno raggiunto la minima durata e le ore di buio la massima, e da quel momento le giornate riprendono ad allungarsi.

Il Motto esoterico del Capricorno è: “Mi perdo nella luce superna, ma le volto le spalle”.
Questo Motto è la sintesi dello “
Stadio di Capricornus”, che non ha niente a che fare con il Sole nel Segno del Capricorno, e riguarda solo gli Iniziati.
Per la maggior parte dell'umanità accentrata nella personalità il motto di Capricornus è questo:L’ambizione governi e la porta sia aperta”.

Il Capricorno è il decimo Segno dello Zodiaco, Cardinale e di Terra, domicilio di Saturno e Urano per la personalità, e solo di Saturno per l'Anima.
Si deve tenere conto che il
Sole in Capricorno è sempre governato da Saturno nel suo aspetto materialistico, e raramente da Urano, poiché il Sole indica la personalità, mentre l'Ascendente Capricorno è governato da Saturno nei suoi livelli spirituali solo per chi segue il Sentiero Spirituale, altrimenti è governato da Saturno nel suo aspetto classico e materialistico, e talvolta da Urano.
Infatti l'Ascendente indica, a seconda del livello evolutivo, il proposito dell'Anima per gli aspiranti spirituali e i discepoli, oppure solo l'aspetto fisico e l'attività dell'ego per gli esseri umani di medio livello.
Nel tema natale dei discepoli che presentano un Ascendente Capricorno, lo scopo della loro Anima è indicato dalla posizione di Saturno ed in genere tale scopo riguarda un'intensa vita di disciplina e purezza, caratterizzata da crisi mentali ed esperienze spirituali, tanto più elevate quanto è il livello evolutivo.

Quando si percorre il Sentiero Spirituale è obbligatorio passare per cinque volte la porta del Capricorno in modo sempre più consapevole, dalla prima Iniziazione alla quinta Iniziazione, nella quale il grande Iniziato raggiunge la liberazione dal Karma del Regno Umano ed entra a fare parte del Regno Spirituale.
Quando fra 4.500 anni la nostra Umanità sarà alla fine dell'Era di Capricornus, la vita sul nostro pianeta sarà stata altamente purificata ed evoluta, che sarà diventata talmente diversa da ora che ci vergogneremo nel guardare come abbiamo disperso la nostra vita nei millenni precedenti.

Nell'
Astrologia dei Sette Raggi il Capricorno appartiene a tre Raggi:
Primo Raggio = VOLONTA' O POTERE, governato da Vulcano e Plutone;
Terzo Raggio = INTELLIGENZA ATTIVA O ADATTABILITA', governato da Saturno e la Terra;
Settimo Raggio = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE, governato da Urano (ed Eris nel suo aspetto inferiore).

Sono rarissimi gli individui che vivono i livelli più evoluti del Capricorno mentre la maggior parte dei nativi di tale Segno sono combattuti dai valori inferiori.


                      

             Nostradamus (1503-1566)                        Johannes Keplero (1571-1630)                 Isaac Newton (1642–1727)    





Michel de Notre-Dame
(Nostradamus) nacque a Saint-Rémy, in Provenza, il 14 dicembre 1503 del Calendario Giuliano, che corrisponde al 22 Dicembre dell'attuale Calendario Gregoriano, quando il Sole era già entrato in Capricorno. Morì il 2 Luglio 1566 a Salon-de-Provence a causa della gotta che si trasformò in idropisia.
Nostradamus era un medico speziale francese, astrologo e scrittore, che nel 1555 pubblicò “
Le Profezie”, consistenti in una serie di quartine in rima raccolte in gruppi di 100, nel libro intitolato “Centuries et prophéties". Nella sua stessa epoca le sue profezie cominciarono a compiersi con esattezza, a tal punto che, per questa ragione, divenne famoso medico e consigliere del re.
Il linguaggio oscuro ed enigmatico che Nostradamus ha utilizzato per le sue profezie è stato criticato aspramente; tuttavia, nell'Epistola ad Enrico II, il veggente assicurò che l'aveva fatto deliberatamente: "
I tempi esigono che tali eventi nascosti non fossero profetizzati se non in forma molto enigmatica... Se lo volesse, ben potrebbe fissare la data per ogni quartina."
A dispetto di questa oscurità delle sue quartine, c'è chi ha calcolato che il 95 percento delle profezie di Nostradamus sono state pienamente comprovate, per altri invece si sono avverate circa al 60 percento, e comunque non è poco, se pensiamo che la restante percentuale non è stato possibile verificarla a causa del succedersi vertiginoso degli avvenimenti accaduti in prossimità delle date da lui previste. Ma Nostradamus non ha mai scritto che il mondo sarebbe finito nel 1999 o qualche secolo dopo, come invece gli è stato attribuito da persone in malafede, infatti come prefazione alle sue Centurie, ha scritto: "
Ho descritto eventi fino al 3797". Quindi se qualche suo moderno interprete ha riferito che il mondo finirà prima del 3797 ha sicuramente travisato, oppure ha mentito di proposito.
Sicuramente Nostradamus ha scritto molte previsioni catastrofiche, parte delle quali non si sono avverate, ma su questo argomento è fondamentale sapere che i Maestri della Gerarchia Spirituale hanno precisato che non è possibile conoscere esattamente il futuro dell'Umanità e rivelare all’uomo ciò che l’attende sul sentiero che deve percorrere, altrimenti diverrebbe troppo negativo ed il suo sviluppo spirituale ne sarebbe ritardato. Nostradamus rigettò sempre la qualifica di "profeta", sebbene lo stesso titolo del suo libro sulle Profezie contrasti con questo, ma affermò di essere un astrologo e di basare le sue profezie sull'astrologia giudiziaria; in realtà egli aveva doti di chiaroveggenza e solo grazie a queste doti riusciva a vedere nel futuro i probabili avvenimenti che sarebbero potuti capitare, ma il futuro non è già completamente scritto e può essere modificato da avvenimenti imprevedibili e da altre cause ancora più sconosciute.


         
Il tema di nascita di Keplero, secondo l'uso quadrato ancora vigente, da lui calcolato per le 1.30 p.m.

Johannes von Kepler (Giovanni Keplero) nacque a Weil der Stadt, in Germania, il 27 dicembre 1571 alle ore 13.30.
Fu un astronomo, astrologo, matematico e musicista, che scoprì e dimostrò che la Terra e i pianeti ruotano intorno al Sole in orbite ellittiche e trasformò la vecchia descrizione geometrica e geocentrica dell'Universo in Astronomia dinamica, postulando le leggi che regolano il movimento dei pianeti, chiamate con il suo nome, "Leggi di Keplero".
Nella sua vita di ricercatore e scienziato d'avanguardia, si occupò molto anche di Astrologia Classica e pubblicò diversi studi contenenti teorie astrologiche, come nel trattato "
De Stella Nova" in quattro Libri, inerente l'osservazione della Super Nova del 1603 apparsa nella Costellazione di Ofiuco (Pede Serpentarii) che indusse Keplero a formulare una precisa relazione fra le grandi congiunzoni, i grandi trigoni di Fuoco e gli eventi storici quali, ad esempio, la nascita di Cristo, che egli individuò nell'anno 5 a.C. con la famosa congiunzione di Giove e Saturno in Pesci.
Keplero fu profondamente cattolico e finalizzò il suo lavoro scientifico alla comprensione dell’universo in quanto creazione divina, ed era convinto della validità delle ipotesi formulate da Nicolò Copernico (1473-1543), che alla concezione geocentrica del sistema solare sostituiva quella eliocentrica.
Keplero aveva maturato la convinzione che lo schema dell’universo e delle sue parti dovesse rispondere ad un astratto criterio di bellezza e armonia e che, quindi, lo si potesse esprimere in rapporti numerici e geometrici, rifacendosi sostanzialmente all’idea pitagorica e platonica dell’universo.
Nella prefazione al “
Mysterium Cosmographicum” del 1596 Keplero ha affermato che Dio, nel creare l’universo, tenne presenti i cinque poliedri regolari; egli infatti ha scritto: “In questo piccolo libro, caro lettore, mi sono proposto di dimostrare che il Creatore Ottimo Massimo, nella creazione di questo nostro mondo mobile e nella disposizione dei cieli, ha guardato a quei cinque corpi regolari che hanno goduto di così gran fama dai tempi di Pitagora e Platone sino ai nostri giorni, e che alla loro natura ha uniformato il numero e la proporzione dei cieli, e i rapporti dei moti celesti”.
È chiaro quanto egli considerasse il
rapporto aureo uno degli strumenti principali usati da Dio per creare l’Universo che, nella sua interpretazione, ha una struttura a scotole cinesi.
Nel suo libro, Keplero ha illustrato le presunte relazioni tra poliedri platonici e pianeti, attribuendole ad ipotetiche affinità astrologiche e metafisiche. Il modello, anche se risulterà successivamente sbagliato, è frutto di calcoli ed è ben dettagliato. “
La sfera della Terra è la misura di tutte le altre orbite. Le si circoscriva un dodecaedro. La sfera che lo circonda sarà quella di Marte. Si circoscriva un tetraedro attorno a Marte. La sfera che lo circonda sarà quella di Giove. Si circoscriva un cubo a Giove. La sfera che lo circonda sarà quella di Saturno. Ora si inscriva un icosaedro nell’orbita della Terra. La sfera inscritta sarà quella di Venere. Si inscriva un ottaedro dentro Venere. La sfera inscritta sarà quella di Mercurio. Ecco la base del numero dei pianeti”.
Le distanze dei pianeti ricavabili dal modello corrispondevano abbastanza bene ai dati disponibili per alcuni di essi, mentre per altri la corrispondenza era meno soddisfacente.

       
Sistema planetario di Keplero nel "
Mysterium Cosmographicum" del 1596, e lo schema del Sistema solare


Il suo modello cosmologico (sebbene nei secoli successivi sia risultato sbagliato e stravagante) fu molto importante per la storia della Scienza in quanto si basava sull’osservazione e sulle dimostrazioni matematiche.
Gli anni di Keplero a Praga furono molto produttivi; fu nominato nel 1601 matematico di corte presso l’imperatore Rodolfo II, ed i suoi studi lo condussero a scoprire nel 1608 che il rapporto di due termini contigui della successione di Fibonacci converge con il valore del rapporto aureo del pi greco (φ).
Notò inoltre che il quadrato di qualunque termine differisce di 1 rispetto al prodotto dei due termini che lo affiancano. 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, …: 32 = 9, 2 x 5 = 10; 132 = 169, 8 x 21 = 168. E così via.
Dal 1604 si interessò alle sezioni coniche e nell’
Astronomia nova del 1609, rompendo con una millenaria tradizione, affermò che l’orbita del pianeta non è un cerchio ma un’ellisse. E annunciò le sue due prime leggi:
  
I pianeti si muovono intorno al sole in orbite ellittiche aventi il Sole in uno dei fuochi.
   Il raggio vettore che congiunge un pianeta con il Sole copre aree uguali in tempi uguali.
Nell’Armonices Mundi del 1619 enunciò la terza legge:
  
I quadrati delle durate delle rivoluzioni dei vari pianeti sono proporzionali ai cubi dei semiassi maggiori delle loro orbite.
Tornò sul tema dei solidi platonici associandoli ai rapporti armonici di Pitagora: ai pianeti più vicini al sole e con una velocità di moto maggiore assegnò le note più alte e «precisò che nella sinfonia celeste Mercurio canta da soprano, Marte da tenore, Saturno e Giove da bassi, e la Terra e Venere da alti». (Odifreddi 2004, p. 51)
Dopo Keplero l’ellisse non è stata più considerata una figura geometrica “virtuale”, bensì una forma reale legata alle Leggi che regolano il Cosmo. «
Se la terra non è più al centro dell’Universo, anche l’uomo non lo è più e, soprattutto, non è più da considerarsi il Modello Proporzionale della costituzione del Cosmo». (Curti 2006, p. 131)
Morì il 15 novembre 1630 all'età di soli 58 anni, in disgrazia e povertà, a Ratisbona, dove venne sepolto. La sua tomba fu distrutta nel 1632 quando le truppe di Gustavo Adolfo, impegnate nell'invasione della Baviera durante la guerra dei trent'anni, distrussero il cimitero; ma rimane la lapide dove ancora oggi si può leggere l'epitaffio da lui scritto in latino:
"
Mensus eram coelos, nunc terrae metior umbras. Mens coelestis erat, corporis umbra iacet" = Misuravo i cieli, ora fisso le ombre della terra. La mente era nella volta celeste, ora il corpo giace nell'oscurità.



             
Isaac Newton ritratto mentre vede cadere la mela, e mentre è intento a meditare su tale caduta


Isaac Newton
(Isacco Newton) nacque in Inghilterra, a Woolsthorpe-by-Colsterworth, il 25 dicembre 1642.
E' stato un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo ed alchimista inglese, ed è considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi. Fu nominato, appena trentenne, Presidente della Royal Society, un’onorificenza grandissima. Newton fu un importante professore universitario a Cambridge, ed in questa veste sviluppò e mise a punto gli studi e le osservazioni fatte fra i 23 ed i 25 anni.
Newton dedicò gran parte della sua vita all'
Alchimia, sulla quale scrisse migliaia di pagine che prudentemente non pubblicò mai, essendo tale pratica solo per gli "iniziati" e pertanto doveva rimanere segreta. Era anche uno studioso di Paracelso. Egli possedeva un totale di 1752 libri, di cui 369 erano scientifici e la maggior parte di questi erano sull'Alchimia e 170 libri su ciò che era chiamata "magia pratica".
Egli considerava tempo sprecato qualunque attività che non fosse collegata agli studi, perfino il sonno e qualche volta dimenticava persino di mangiare.
E' noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, di cui è memorabile l'aneddoto di "
Newton e la mela".
Mentre Newton era seduto in contemplazione nel giardino della sua casa di Woolsthorpe Manor, egli osservò una mela cadere cadere dall'albero a terra e si domandò “
… perché cade sempre perpendicolarmente a terra? Perché non va mai verso l’alto o trasversalmente ma finisce costantemente al centro della Terra? La ragione potrebbe essere questa: perché è la Terra che la attrae.
Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere.
Pubblicò i “
Philosophiae Naturalis Principia Mathematica" nel 1687, opera nella quale descrisse la "Legge di gravitazione universale" e, attraverso le sue "Leggi del moto", stabilì i fondamenti per la meccanica classica. Inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.
Newton è stato il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti, e contribuì alla Rivoluzione scientifica ed al progresso della teoria eliocentrica.
A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti. Oltre a dedurle matematicamente dalla soluzione del problema della dinamica applicata alla Forza di gravità (problema dei due corpi) ovvero dalle omonime equazioni di Newton, egli generalizzò queste leggi intuendo che le orbite, come quelle delle comete, potevano essere non solo ellittiche, ma anche iperboliche e paraboliche.
Nel 1666, seguendo gli studi di ottica, Newton ha scoperto che facendo passare la luce solare attraverso un prisma, essa è scomponibile nei sette colori dello spettro: egli è stato il primo a dimostrare che la luce bianca è composta dalla somma di tutti i sette colori, per cui ha anche dimostrato scientificamente l'esistenza dei
Sette Raggi quasi tre secoli prima che il Maestro Tibetano D.K. ne rivelasse al mondo l'esistenza attraverso i libri pubblicati da Alice Bailey.

      

Newton ritratto durante la scoperta del 1666 della scomposizione della luce in 7 colori- Il disco di Newton

Newton, inoltre, avanzò l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle, da cui nacque la teoria corpuscolare della luce in contrapposizione ai sostenitori della teoria ondulatoria della luce.
Newton era profondamente religioso, tanto che a 29 anni aveva fatto domanda di ordinazione alla Chiesa Anglicana e fatto voti di celibato. Era appassionato di Teologia, e nel 1672 scrisse del Figlio di Dio e di Dio Padre, ma negò la Trinità, basando le sue convinzioni sui suoi studi approfonditi della Bibbia, schierandosi, in questo, con l'eresia di Ario.
In ogni caso cercò di conciliare la parola della Bibbia con le sue scoperte scientifiche, in uno sforzo già tentato da Galileo Galilei.
La fisica di Newton è classificata "deterministica", in quanto considera un Universo in cui le condizioni cosmologiche sono assolute: il tempo scorre uguale, sempre in avanti e lo spazio è infinito e lineare.
Newton sostenne che Dio ha creato il mondo fondandolo su principi e leggi semplici, come, ad esempio, la Legge di gravità, e che lo scopo degli uomini deve essere quello di scoprire e studiare queste Leggi.
E' propria di Newton la convinzione che tutto possa essere spiegato con Leggi semplici e universali, valide per ogni grandezza e in ogni contesto, ovvero in senso assoluto e non relativo.
La vita di Isaac Newton fu piena di riconoscimenti e di onori, come mai uno scienziato ebbe prima di lui.
Si trasferì a Londra nel 1705, e divenne sempre più ricco e coperto di onori, ma non ebbe più altre geniali idee, però prese molto sul serio la sua carica presso la Zecca inventando vari modi per incastrare i falsari.
Morì a Londra il 20 marzo 1727 all'età di 84 anni; il suo funerale si svolse in pompa magna e la salma fu inumata nella cattedrale di Westminster accanto ai grandi d’Inghilterra.



Disegno alchemico di Isaac Newton sulla Pietra Filosofale



Inoltre dobbiamo annoverare fra i nativi evoluti del Capricorno anche i seguenti altri discepoli esoterici:



       

Benjamin Franklin (Boston, 17 gennaio 1706 – Filadelfia, 17 aprile 1790) tipografo, editore, scrittore, inventore, scienziato e diplomatico americano, tenne un Diario spirituale nel quale registrò gli sforzi attentamente disciplinati che faceva per migliorare sè stesso.
Fu un genio poliedrico ed uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti, dove svolse l'attività di giornalista, pubblicista, autore, tipografo, attivista diplomatico, scienziato e politico. Fu tra i protagonisti della Rivoluzione americana e diede contributi importanti allo studio dell'elettricità, come appassionato di meteorologia e anatomia. Inventò il parafulmine, le lenti bifocali, l'armonica a bicchieri e un modello di stufa-caminetto noto nel mondo anglosassone come stufa Franklin. Inoltre propose l'instaurazione dell'ora legale. Per la sua notorietà e la multiforme attività, gli viene attribuita l'invenzione di diversi altri dispositivi che in realtà semplicemente utilizzò, portandoli alla pubblica attenzione, o migliorò, come l'odometro. Contribuì sia alla creazione della prima biblioteca pubblica statunitense che del primo dipartimento di vigili del fuoco volontari della Pennsylvania.
Benjamin Franklin, incarnazione dello spirito illuminista e incarnazione del self-made man in quanto intellettuale autodidatta, si guadagnò il titolo di "Primo Americano" per la sua infaticabile campagna per l'unità delle tredici colonie originarie.
Fu una figura fondamentale nella definizione dell'ethos statunitense come fusione di valori pragmatici (quali il duro lavoro e l'importanza dell'educazione e della parsimonia) e democratici (lo spirito comunitario e l'opposizione all'autoritarismo, sia politico che religioso), nello spirito razionale e tollerante dell'Illuminismo. Secondo le parole dello storico Henry Steele Commager, "
In Franklin poterono fondersi le virtù del Puritanesimo senza i suoi difetti e la luce dell'Illuminismo senza il suo ardore eccessivo."
Walter Isaacson ha definito Franklin: "il più dotato americano della sua era e colui che più influenzò il tipo di società che gli Stati Uniti sarebbero diventati."



        

Louis Pasteur (Dole, 27 dicembre 1822 – Marnes-la-Coquette, 28 settembre 1895), aveva in Capricorno, oltre al Sole anche cinque pianeti in tale Segno
Fu un chimico, biologo e microbiologo francese, autore di grandi scoperte realizzate affrontando i problemi più gravi dell'epoca in cui visse, dell'agricoltura, dell'industria agraria e dell'allevamento. Grazie alle sue scoperte e alla sua attività di ricerca è considerato il fondatore della moderna microbiologia.
Pasteur è stato un vero benefattore dell'umanità. Non solo ha fondato la moderna microbiologia, ma è riuscito a debellare praticamente da solo, numerose malattie. L'excursus scientifico di Pasteur è fra i più originali e indipendenti che vi siano, condotto in una condizione solitaria oggi praticamente impensabile; infatti oggi i risultati scientifici, a causa della complessità crescente delle materie e delle tecnologie, si possono conseguire solo in gruppo, come dimostra anche l'assegnazione dei recenti Premi Nobel. Invece Pasteur è riuscito, da solo e con pochi mezzi, a effettuare importanti scoperte scientifiche ed attuarle a livello pratico ed efficente.



                

Douglas Baker (Londra, 31 Dicembre 1922 - Londra, 3 Novembre 2011) è nato alle 23.59 del 31 Dicembre, quindi un minuto prima della fine dell'anno civile, e per tale motivo nei suoi libri ha dichiarato che la sua nascita ha condizionato tutta la sua vita.
Ha precisato di avere un'Anima di
II Raggio e una Personalità di 1° Raggio e di essere Discepolo del Maestro Inglese R.B. (Robert Browning).
Baker è stato un poeta, uno scrittore e uno scienziato, e soprattutto una delle figure più eminenti nel campo delle Scienze Esoteriche. Laureatosi in medicina all'Università di Sheffield nel 1964, ha portato all'attenzione del pubblico quegli aspetti dell'arte medica che si trovano ai confini fra le Scienze Concrete e le Scienze Esoteriche, di cui era un attivo conferenziere e docente di seminari. Egli ha usato esempi tratti dalla vita di tutti i giorni e spiegazioni scientifiche per rendere comprensibili ai lettori di mentalità occidentale i più complessi ed astratti insegnamenti.
Lo scopo del dott. Baker è stato di presentare la Saggezza Antica usando il linguaggio moderno, unendo le sue conoscenze di laureato in Medicina con le più segrete teorie esoteriche e presentadone una rispettabile sintesi.
La sua opera editoriale, costituita da ottanta volumi in inglese, ha coperto quasi ogni aspetto delle Scienze Esoteriche.
In Italia le sue maggiori opere sono state tradotte e pubblicate dalle Edizioni Crisalide.
Era collega ed amico di
Roberto Assagioli, di cui ha pubblicato nei suoi libri e riviste diversi articoli di elevato contenuto esoterico ed astrologico.
Nel corso della sua vita, il dottor Baker è stato criticato e giudicato male da astrologi classicisti, perfino da alcuni suoi collaboratori che hanno dichiarato che egli si sarebbe illuso di essere stato contattato sui Piani Sottili dal Maestro Tibetano D.K., di cui disegnò subito dopo il noto ritratto del 6 Aprile 1955.
Le mie accurate indagini mi hanno invece confermato che egli è stato veramente contattato dal
Maestro Tibetano D.K. ed ha davvero ritratto le sembianze del Maestro, così come effettivamente è stato guidato dal Maestro Robert Browning, con svariate difficoltà a causa della sua forte personalità di primo Raggio, come infatti egli stesso ha descritto nei suoi diari e libri.
Quando Baker ha riportato nei suoi libri le conoscenze rivelate dal Maestro R.B. è stato sempre attendibile, ma non lo è sempre stato quando ha espresso suoi pareri personali, ad esempio riguardo l'identificazione dei Raggi di certe persone da lui analizzate, ma questo è normale, poichè egli non era iniziato alla Terza Iniziazione, come infatti egli stesso ha annotato nel suo "Diario Spirituale" in cui ha scritto di avere superato la Seconda Iniziazione nel periodo in cui era a Phillipi, in Africa (è bene sapere e ricordare che fra la seconda e la terza iniziazione si succedono in media altre 3 incarnazioni).
Sono inoltre false le accuse che certe persone gli hanno rivolto contro riguardo le esperienze esoteriche che ha avuto con il suo Maestro, poichè egli non era un 'medium' e dunque non si è mai trattato di canalizzazioni astrali, come invece accade frequentemente nei medium e nei fenomeni di channeling.
E' deceduto a Londra nella notte fra il 2 e il 3 Novembre 2011 in seguito a complicazioni broncopolmonari, dopo alcuni mesi di convalescenza silenziosamente custodita dai suoi intimi collaboratori e allievi.




ASTROLOGIA


Il dottor Roberto Assagioli, famoso psicologo e psicoterapeuta, fondatore della Psicosintesi, calcolava talvolta il tema di nascita ai suoi pazienti ed è stato uno dei più completi astrologi occidentali, poiché ha utilizzato sia l'Astrologia Classica che la nuova Astrologia Esoterica appena rivelata dal Maestro Tibetano D.K., di cui era condiscepolo. Con lo pseudonimo "Considerator" egli ha scritto anche molti articoli a carattere astrologico ed esoterico.
Riguardo al Capricorno, Assagioli ha scritto:

“Si dice che quello del Capricorno sia il più misterioso dei dodici Segni zodiacali. Il suo simbolo grafico è stato deliberatamente reso indecifrabile. Ma i tre animali che lo simbolizzano – il coccodrillo, la capra e l'unicorno – offrono delle illuminanti indicazioni sulla natura e sulla sua influenza.
Il Coccodrillo è un animale anfibio, che vive sia nell'acqua che sulla terra ferma. Esso indica l'uomo, che è il risultato della fusione del desiderio (l'acqua) e della natura animale (la terra), ed è il simbolo della misteriosa decima Gerarchia Creativa (la Quinta, non considerando quelle non in manifestazione), che corrisponde alle Personalità Umane ed ai Makara.
La
Capra, che si inerpica sulle montagne rocciose alla ricerca di cibo, rappresenta l'uomo, avidamente alla ricerca della soddisfazione dei suoi desideri o delle sue aspirazioni, una volta che si è incamminato sul Sentiero dello sviluppo spirituale.

L'Unicorno è un animale mitico, che al posto delle due corna della capra, possiede un solo corno al centro della fronte. Esso rappresenta l'iniziato, che ha infine trionfato. Secondo la leggenda, l'unicorno prima accecò e poi uccise il leone, perforando il suo cuore con il lungo corno. Questo indica l'emergenza della coscienza dell'iniziato... la sconfitta del re degli animali (la personalità), ed il conseguente trionfo della coscienza di gruppo o planetaria, ovvero la vittoria dell'altruismo e dell'illuminazione sull'egoismo e sulla coscienza personale.”



POLARITA' CAPRICORNO-CANCRO


Il Maestro Tibetano D.K. ha precisato una verità poco conosciuta che non si deve mai scordare, i Segni opposti si rafforzano e aiutano a vicenda, poiché sono connessi da una linea diretta di forza e di contatto.
In Astrologia Esoterica, un Segno zodiacale è sempre da considerare in relazione al suo opposto polare, perché rivela come bilanciare le coppie di opposti fisicamente, emotivamente e mentalmente, in modo che alla fine trascenda la dualità.
Il Segno opposto al Capricorno è il Cancro, governato dalla Luna per la personalità, e da Nettuno per l'Anima.
Chi nasce con il Sole in Capricorno avrà la Terra in Cancro e viceversa per chi nasce con il Sole in Cancro avrà la Terra in Capricorno.



LA CROCE CARDINALE

L'Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno formano la Croce Cardinale dello Zodiaco.

           
LA CROCE CARDINALE E IL SUO SIMBOLO


Il Capricorno è situato al culmine della Croce Cardinale, che gli iniziati hanno stabilito deve rimanere segreta per tutti coloro che non hanno superato la Terza Iniziazione, perché il suo segreto è il segreto della Vita stessa. Perciò non è permesso occuparsene e ci si può limitare solo a dire che, in relazione al Capricorno, il suo scopo è stato espresso con il termine
immortalità.
Perlomeno si può dire che in questo Segno avvengono le cinque Iniziazioni principali, dalla prima, in cui si entra consapevolmente nel Sentiero Spirituale, fino alla quinta, quando il grande iniziato entra a fare parte del Regno Spirituale, ma le Iniziazioni non riguardano il Sole nel Capricorno, poichè si tratta dello "Stadio di Capricornus" e riguarda il passaggio della Coscienza attraverso lo Zodiaco che deve obbligatoriamente passare per cinque volte in tale Stadio.



ANALOGIA CON LA DECIMA CASA

Il Segno del Capricorno governa la decima Casa, ma occorre sempre tenere presente che tutte le Case hanno un duplice significato: Materiale e Spirituale (Personalità e Anima). Quindi le Case hanno molti più significati di quelli tradizionalmente conosciuti dall'Astrologia Classica.

X CASA MATERIALE:  
1) Il padre e le figure paterne.
2) Figure autoritarie ed istanze.
3) Onore e prestigio. Celebrità.       
4) Potere e successo. I capi e direttori.
5) Vocazione e ambizione personale.    
6) Posizione e responsabilità sociale.  
7) Carriera e professione. Le vocazioni.
8) Grandi affari, marchi di fabbrica.  
9) Sostegno dell'autorità e della tradizione.
10) Luoghi pubblici, piazze.

X CASA SPIRITUALE:
1) Il “Padre nei Cieli”: il Sé superiore o la Monade.
2) I grandi Maestri della Gerarchia Spirituale.
3) Opportunità di progresso e responsabilità spirituali.      
4) Culmine dell'espansione di Coscienza. L’niziazione.
5) Attuazione della Volontà del proprio Sé spirituale.
6) Applicazione e implementazione del Piano evolutivo.
7) Il Proposito evolutivo del proprio Sé spirituale.
8) Integrazione dei contenuti della psiche.
9) Capacità di esprimere lo scopo dell'Anima.
10) Campo di Servizio evolutivo.



ARTE E ASTROLOGIA




IL CAPRICORNO
di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)




    

Galles, Regno Unito. Torre del Castello di Cardiff

    


Nella torre del castello di Cardiff, nel Galles, sono situate le più grandi statue colorate che raffigurano i sette antichi pianeti dell'Astrologia e sono disposte in senso orario in quest'ordine: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Le statue comprendono anche le figure dei Segni zodiacali governati dal pianeta rappresentato. Ogni statua è alta in media 9 piedi (metri 2,75).
Le statue sono considerate come un raro esempio di sculture dipinte conservate all'esterno, che furono scolpite nella pietra da
Thomas Nicholls nel 1869 e colorate nel 1873. Nel corso degli anni sono state ridipinte più volte a causa del degrado causato dagli agenti atmosferici; l'ultimo restauro è iniziato nel 2004 ed è terminato nel 2008, stavolta includendo la completa ridipintura e ristrutturazione delle statue con foglie d'oro, dopo una ricerca effettuata con il microscopio sugli strati decorativi che sono stati applicati nel corso degli anni, al fine di identificare i colori originali e le tecniche decorative.
Nella statua di questo originale Saturno, raffigurato come un anziano, la piccola statua dorata del Capricorno è stata messa sotto al piedistallo di Saturno, che con la mano destra stringe una falce che assomiglia piuttosto ad una zappa, forse per ricordare che Saturno anticamente era chiamato il dio dell'Agricoltura.



CAPRICORNUS
Dipinto esoterico di Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker (1922-2011) Copyright Editore Richard Painter (www.claregategroup.org)


(Libera interpretazione di Andrea Fontana)
Nel dipinto esoterico realizzato dalla pittrice Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker dedicato a Capricornus si vede in primo piano la mitologica figura della Capra-Pesce, che rappresenta l'aspetto tradizionale di questo Segno, ed è raffigurata in un ambiente roccioso di montagna, caratteristica del Capricorno, di cui si vede il glifo moderno inciso su una roccia in basso a sinistra.
In secondo piano si vede un eremita che tiene in mano una clessidra e che ricorda la figura di Saturno, il vecchio saggio che presiede al Tempo e al Karma.          
In alto a destra nel cielo si vede il pianeta a cui è stato dato il nome del dio Saturno, con i suoi caratteristici anelli creati dai numerosissimi sciami di meteoriti e milioni di piccoli oggetti ghiacciati che ruotano intorno al pianeta, in cui Baker ha ritratto perfino i suoi più grandi satelliti naturali.





IL CAPRICORNO (1973)
dipinto di Johfra Bosschart (1919-1998) cm. 60 X 90

Nel bellissimo dipinto del Segno del Capricorno di Johfra Bosschart, l'autore ha raffigurato e spiegato i simbolismi di CAPRICORNUS, ispirandosi a tre grandi scuole filosofiche: Neoplatonismo, Hermetismo, e la Cabala Ebraica”.
Tutti i 12 dipinti zodiacali vennero eseguiti da Johfra per essere stampati su poster di grande formato, e purtroppo quando vengono ridotti a una piccola dimensione non si riescono a vedere i dettagli, come invece accade nei poster.

Ecco la descrizione di Johfra sul CAPRICORNO:
"IL CAPRICORNO, capra di montagna o ibex, è un segno negativo, il terzo segno di terra e quindi terra in risoluzione. E' il segno dell'inizio dell'inverno, quando il sole è più basso all'orizzonte, quando l'arco del suo percorso è più vicino alla Terra, quando l'oscurità esterna, il riposo e l'ibernazione sono al loro apogeo; l'embrione è al suo posto in attesa della luce futura che, da quel momento, comincia a crescere. Questo segno è dominato da Saturno. E' quest'evento naturale che ho scelto come filo conduttore del mio quadro.
In secondo piano abbiamo un enorme cranio, simbolo dei morti, attraverso il quale si alza il sole. I raggi solari allontanano il più scuro firmamento per gettare una luce dorata sul paesaggio roccioso. Questo ritorno della luce porta una nuova vita, illustrata sia dai bambini piccoli che escono dalle rocce saturnine, sia da Apollo, il Dio Sole che, strappandosi alle grinfie del buio, schiaccia con il piede il serpente Apep, simbolo egizio delle tenebre.
Ercole, l'eroe solare. immobilizza un coccodrillo mentre, con una stretta mortale, stringe fra le mani il serpente: nella mitologia greca Ercole compie la sua prima fatica eroica uccidendo due serpenti cadutigli sul corpo quand'era ancora nella culla. Oltre a questo simbolismo macrocosmico relativo al ritorno del sole, c'è un messaggio microcosmico destinato all'essere umano di questo segno, cosciente della propria evoluzione: deve realizzare il proprio potenziale. L'arciere che era nel segno precedente ha rivolto le frecce del pensiero verso una meta elevata, ed ora ritorna per realizzare questi ideali attraverso un lavoro regolare e sostenuto: la capra sale sempre più in alto in montagna, senza riposarsi finché non raggiunge il picco solitario.
Tuttavia esiste un'ineluttabile legge naturale secondo cui ad ogni azione corrisponde un'azione contraria: così, anche qui, il nato del Capricorno incontra il suo Saturno, il suo avversario. E' un errore purtroppo molto diffuso considerare Saturno come un pianeta malefico e maledetto: in realtà è portatore di infortunio solo nel senso materiale, mentre spiritualmente è proprio vero il contrario: Saturno, principio cristallizzatore o Chronos, il tempo, fornisce l'opposizione tramite la quale ogni opera verrà giudicata fintantoché non riuscirà a trovare la propria forma definitiva. Saturno, foriero di ostacoli e problemi, è il grande maestro ed iniziatore: nessun'opera può essere considerata completa finché non è stata espressa in materia solida e finché non ha resistito alla prova del tempo.
L'iniziazione ha luogo nella caverna, nelle profondità del regno di Saturno; tutti gli dei solari sono nati, sono stati nascosti o allevati in una caverna rocciosa nel periodo in cui la luce era più debole: Mithra, per esempio, Ermete, Zeus, Apollo, Dioniso e persino il Cristo sono venuti sulla Terra in una stalla scavata nella roccia. Ho dipinto Saturno come il Padre Tempo, di fronte ad una caverna, ad un passaggio.
Consideriamo ora i sigilli magici del pianeta Saturno e la sua gerarchia angelica e spirituale: a sinistra il sigillo planetario è inciso sulla pietra, accanto al piccolo Ercole; a sinistra della caverna si trova una pietra triangolare perché il tre è il numero di Saturno, il quale è associato in particolare con Binah nell'Albero della Vita della Cabala. Binah è la terza sephira in cima alla colonna di sinistra, la colonna del rigore. Il simbolo astrologico del Capricorno è inciso su questa pietra. Sopra ad essa, c'è il segno dello spirito planetario Zazel e sopra la caverna il triplice glifo dell'arcangelo Cassiel. Sotto agli zoccoli della capra abbiamo il glifo astrologico del pianeta Saturno e a destra dell'entrata della caverna, inciso nella pietra, il segno dell'intelligenza planetaria Agiel. Nell'angolo destro, in basso, su una pietra, figura il sigillo dello spirito planetario Arathron."





CAPRICORNUS (1987)
Bassorilievo in ceramica di Andrea Fontana – cm. 10 x 10




SATURNUS/Saturno, Kronos/Crono
CAPRICORNUS/Capricorno e AQUARIUS/Acquario (2012)
Altorilievo in terracotta di Andrea Fontana- cm. 34 X 50


Questo quadro-scultura raffigura
Saturno, in latino Saturnus, che nella mitologia greca corrisponde a Kronos, (Crono) talvolta scambiato per la personificazione di Chrònos, il Tempo.
Saturno veniva anticamente raffigurato come un vecchio dalla barba lunga, talvolta con le ali.
Gli attributi di Saturno che tradizionalmente tiene in mano sono la clessidra e la falce: la prima, nella mano destra, misura il tempo, e la seconda, nella mano sinistra, che lo taglia inesorabilmente, così che anticamente la sua figura venne assimilata alla figura della Morte dalla falce in pugno.
Le più antiche rappresentazioni del Tempo mostrano un vecchio dalla barba lunga, che tiene in mano una clessidra e nell’altra mano una falce; la clessidra indica che il tempo è arrivato e la falce segnala che ora si raccoglierà ciò che si è seminato. Inoltre c’è un collegamento con la figura della Morte dalla falce in pugno, perché Saturno è il pianeta del Karma, che miete i frutti delle azioni.
Saturno indica il Tempo, ma non lo produce, poiché anch’egli soggiace al suo inesorabile influsso.

In Astrologia, Saturno è considerato il pianeta incaricato di dare ad ogni individuo la giusta retribuzione al momento opportuno, come conseguenza delle proprie azioni.
Ma il dio Saturno non è mai esistito, bensì, come ogni Mito, è un agglomerato di simbologie. In realtà i Maestri di Saggezza hanno rivelato che Saturno è precisamente l'Angelo Custode, lo Spirito Guida o Angelo Guida di ogni persona (da non confondere con l'Angelo Solare, ossia il Sè superiore), a cui viene affidato prima di nascere dalle Leggi del Karma, o se preferiamo da Dio, per controllare scrupolosamente che tutto sia correttamente eseguito e che ogni debito o credito sia saldato con sicurezza, sebbene accada in rare volte che tale Angelo non riesca a impedire i gesti estremi, come nel caso dei suicidi.
La primordiale figura di Saturno mostra le ali, che infatti è il più noto simbolo spirituale degli Angeli.

Ma c'è un'altra antica figura che rappresenta Saturno, ed è uno scheletro con la falce in pugno, che rappresenta la parte più evoluta ed avanzata del Karma simboleggiato dal pianeta che porta questo nome, poiché, solo quando tutto il karma è stato saldato, dopo migliaia di incarnazioni, la personalità scompare e sopravvive solo la Monade immortale, per cui il grande Iniziato raggiunge l'elevato livello di Maestro della Grande Loggia Bianca, che ha esaurito tutto il Karma e non ha più alcun obbligo di reincarnarsi.

Saturno governa il Segno del
Capricorno e dell'Acquario per l’Astrologia Classica, ed il Segno del Capricorno per l’Astrologia dell’Anima, mentre per l’Astrologia della Monade governa la Costellazione di Libra.

Nel mio quadro-scultura ho situato in basso a sinistra la figura mitologica del Capricorno, la capra-pesce, ed a destra la figura dell'Acquario.
In primo piano si vede una
tartaruga, animale sacro a Saturno, di cui riflette le caratteristiche, quali la lentezza e la robustissima corazza che protegge l'animale e lo isola dall’esterno, come ricorda il racconto di Esopo: «La tartaruga disse a Zeus: "Voglio una casa tutta per me, in modo che vi possa entrare solo chi dico io!". Zeus rispose: "Avrai una casa tutta tua, ma ci potrai entrare solo tu!"». Infatti le tartarughe sono dotate di un guscio protettivo molto resistente e simile ad una corazza, in cui la parte superiore prende il nome di "carapace" e la parte inferiore prende il nome di "piastrone"; le tessere del carapace e del piastrone sono chiamate scuti.
La tartaruga è stata, fin dai tempi remoti, il simbolo del lento processo creativo, della lunga evoluzione percorsa dallo Spirito, per questo è collegata al più basso dei tre Centri maggiori, il
Chakra della gola, che rappresenta Brahma (Saturno) l’aspetto creativo, lo Spirito Santo, che vitalizza la materia, ossia il corpo, e nella Psicologia dei Sette Raggi è collegata al Terzo Raggio = Attività intelligente o Adattabilità.



URANUS/Urano, Ouranos
AQUARIUS/Acquario (2012)
Altorilievo in terracotta di Andrea Fontana - cm. 34 x 50




Bibliografia fondamentale




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