LA GRANDE INVOCAZIONE - SCIENZE ASTRATTE

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LA GRANDE INVOCAZIONE

LEGGI SPIRITUALI E COSMICHE

LA GRANDE INVOCAZIONE


Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che LUCE, AMORE e POTERE ristabiliscano il Piano sulla Terra.

Questa Invocazione o Preghiera non appartiene ad alcuna religione, né ad alcun gruppo, ma a tutta l’Umanità. Decine di migliaia di persone di buona volontà di tutto il mondo la usano ogni giorno.
La bellezza e la forza di essa stanno nella sua semplicità, e nel suo esprimere certe verità centrali che tutti gli  uomini accettano, in modo innato e normale;
la verità che esiste un’Intelligenza fondamentale cui, vagamente, diamo il nome di Dio;
la verità che, dietro ogni apparenza esterna, il potere motivante dell’Universo è Amore;  
la verità che una grande Individualità, dai Cristiani chiamata  il Cristo, venne sulla Terra, e incorporò quell’Amore perché potessimo comprendere;
la verità che sia Amore che Intelligenza sono effetti di quel che vien detto il Volere di Dio;
e infine l’evidente verità che solo per mezzo dell’Umanità stessa il Piano divino troverà attuazione.
Questa Invocazione è unica perché invoca simultaneamente tutti i tre Aspetti divini. Nessuno può usare questa Invocazione, o Preghiera di Illuminazione e Amore, senza provocare potenti cambiamenti nelle proprie attitudini e nell'intento della sua vita; carattere e obiettivi verranno cambiati e la vita sarà modificata e resa spiritualmente utile. "Come un uomo pensa nel suo cuore tale egli è", questa è una Legge di Natura fondamentale: l'intonare costantemente la mente alla necessità di Luce e alla prospettiva di illuminazione conduce sempre ad un miglioramento interiore.
La Gerarchia Spirituale del nostro pianeta si preoccupa soltanto che l'Umanità, nel suo insieme, si avvalga dell'opportunità, che oggi è presente in modi più potenti di quanto non sia mai stato. La Grande Invocazione ci è stata data in questo periodo di opportunità affinché la usiamo cooperando con Coloro che lo fanno a favore dell'Umanità.



Nel 1945, prima della fine dell'ultima guerra mondiale, le sofferenze dell'Umanità condussero il Cristo alla decisione di donare al mondo una delle più antiche Preghiere mai conosciute, che fino allora poteva essere usata soltanto dagli Esseri spirituali più eccelsi in forma di antichissimi mantram. Egli stesso la usò per la prima volta al plenilunio di Giugno 1945, conosciuto come il Plenilunio del Cristo (quando il Sole è nel Segno dei Gemelli), così come il Plenilunio di Maggio è quello del Buddha (con il Sole nel Segno del Toro) sebbene in alcuni anni questi pleniluni accadono nel mese precedente. Non fu facile tradurre in lingua inglese quelle antiche frasi, tanto antiche da non avere una data o una base di qualche tipo, ma fu fatto e la Grande Invocazione è diventata la Preghiera della futura Religione mondiale.
L'attività congiunta di Cristo e di Buddha serve a creare un più stretto accostamento tra il Lògos planetario (Dio) e la Gerarchia Spirituale (la Grande Loggia Bianca dei Maestri di Saggezza).

Ogni anno, al plenilunio dei Gemelli, l'Amore di Dio, essenza spirituale del fuoco solare, raggiunge il punto più elevato d'espressione.

La Grande Invocazione è il "mantram" inaugurale della nuova Era, ed è destinata a sostituire ed essere, nella futura nuova Religione Mondiale, quello che per i Cristiani è stato il Padre Nostro e per gli Ebrei è stato il 23° Salmo.
Il termine mantra  o mantram proviene dall'antichissima lingua del Sanscrito, che a volte contiene vocaboli talmente complessi che sono intraducibili nelle lingue moderne. Questa parola contiene la radice "manas" che significa mente e "traya" = liberazione. Manas è la parte degli esseri umani che viene riconosciuta come "mente", composta dalla Mente superiore o astratta (Buddi-manas o Mente spirituale) e dalla mente inferiore o concreta (Kama-manas o mente raziocinante). Il Mantra è una sequenza di parole o sillabe, generalmente sacre, che pronunciate ritmicamente generano vibrazioni spirituali e benefiche. Il Mantra più famoso ed utilizzato anche in Occidente durante la Meditazione è l'OM o AUM, la "Parola sacra", che nella Religione Cristiana è stato tradotto in "Così sia" o "Sia fatta la Tua Volontà".
Duemila anni fa, all'alba del Cristianesimo soltanto poche persone, molto poche, usavano la preghiera del PadreNostro, perché doveva essere memorizzata, espressa in termini comprensibili e adeguatamente tradotta prima che il suo uso potesse diffondersi. Ci vollero secoli per portare a termine quello sforzo.

Dal 1945 la Grande Invocazione è usata da Cristo, dai Maestri della Gerarchia, dai Discepoli ed Aspiranti in tutto il mondo. E' stata tradotta in circa 100 lingue e dialetti ed è recitata sia dagli indigeni delle giungle africane che dai massimi dirigenti delle Organizzazioni mondiali. In molte nazioni è trasmessa per radio, il che ha permesso di diffonderla, attraverso l’etere, in ogni luogo del Pianeta.

Purtroppo "il Cristo" viene ancora considerato troppo spesso appartenente al solo Cristianesimo e quindi di nessun rilievo per le altre Religioni, ma i Maestri di Saggezza ci hanno spiegato che Cristo è il capo di tutta la Gerarchia Spirituale ed insieme ispirano tutte le Religioni del mondo. In Occidente Egli è conosciuto con il nome di Cristo, ma in Oriente con quello di Bodhisattva o Signore Maitreya, mentre presso i Mussulmani è chiamato Iman Madhi. Dagli Ebrei è atteso come il Messia.
È apparso nella Civiltà di Atlantide come Maestro Surya, gran sacerdote della Religione; poi come Rama; poi in India come Shri Krishna; poi come il persiano dio Mithra. In Palestina ha adombrato Gesù il Nazareno dai suoi 30 anni fino al Getsemani.
E’ l’Istruttore del Mondo. Presiede al destino delle grandi Religioni e ispira l’Educazione alle menti più ricettive.
E’ il grande Signore d’Amore e di Compassione, Maestro dei Maestri e Istruttore degli Uomini e degli Angeli, che guiderà l’Umanità anche per i prossimi duemila anni.

DAL 1945 OGNI ANNO NEL PLENILUNIO DEL CRISTO SI CELEBRA IN TUTTO IL MONDO LA FESTA MONDIALE DELLA BUONA VOLONTA' E DELLA GRANDE INVOCAZIONE.


        

Il plenilunio è un periodo dell'anno durante il quale le energie spirituali sono a nostra disposizione in maniera unica e facilitano un rapporto più stretto fra l'Umanità e la Gerarchia Spirituale. Ogni mese le energie affluenti trasportano le qualità specifiche della Costellazione zodiacale dominante in tale periodo; queste energie influenzano successivamente l'umanità, stabiliscono gli "attributi divini" nella coscienza dell'uomo. Come aspiranti e discepoli, noi cerchiamo di incanalare il flusso spirituale nella mente e nel cuore degli uomini e di rafforzare in tal modo il legame tra il Regno umano e il Regno di Dio. L'ingresso sul Sentiero di Avvicinamento spirituale è possibile per gli individui, i gruppi e per l'umanità nel suo insieme, come unità. Si tratta di Energie che normalmente non possono essere contattate, nel periodo di avvicinamento sono disponibili e applicabili, sempre che il contatto avvenga in formazione di gruppo. È così che l'individuo, il gruppo e l'umanità ne vengono arricchiti e vitalizzati.
Il periodo di meditazione durante il plenilunio comprende i 3 giorni prima della luna piena, il giorno di luna piena, e i tre giorni successivi. Durante questi giorni l'energia proveniente dal Sole è maggiore ed il lavoro di servizio attraverso la meditazione viene potenziato.
Durante le Feste Spirituali questa energia è ancora più potente grazie all'allineamento tra i Centri energetici del nostro pianeta. Esistono diversi delineamenti meditativi che possono utilizzarsi; in fondo ne presentiamo uno semplice.

Tre sono i livelli dei partecipanti a questa grande Preghiera o Invocazione:
1° livello = il pubblico in generale, uomini e donne di tutto il mondo.
2° livello = gli aspiranti spirituali e i discepoli del mondo.
3° livello = i membri della Gerarchia Spirituale.

Nel primo livello, il pubblico in generale la considererà una preghiera a Dio Trascendente, anche se non Lo riconoscerà ancora come immanente nella Sua creazione; la lancerà sulle ali della speranza di Luce, Amore e Pace che desidera fortemente e incessantemente. La considererà anche come una preghiera per illuminare governanti e leader di tutti i gruppi che si occupano di questioni mondiali; come preghiera per l'afflusso di amore e comprensione fra gli uomini, affinché possano vivere in pace gli uni con gli altri; come una richiesta di realizzare la volontà di Dio, una volontà di cui non può sapere nulla e che sembra tanto inscrutabile e onninclusiva che la loro reazione è la pazienza e l'astenersi volontariamente dal porre domande; una preghiera per rafforzare la responsabilità umana affinché gli odierni mali riconosciuti, che tanto angustiano e turbano il genere umano possano essere aboliti e qualche vaga sorgente del male possa essere imbrigliata. Infine la considererà una preghiera affinché possa essere restaurata un'altrettanto vaga condizione fondamentale di beata felicità, e che l'infelicità e la sofferenza scompaiano dalla terra. Per loro ciò è interamente buono e utile e tutto questo è immediatamente possibile.
Nel secondo livello, aspiranti e persone di tendenza spirituale avranno un approccio più profondo e comprensivo. Per essi essa trasmette il riconoscimento del mondo delle cause e di Coloro che stanno soggettivamente dietro alle vicende umane, i dirigenti spirituali della nostra vita. Sono pronti a rafforzare coloro che possiedono una vera visione, pronti non soltanto a indicare la ragione degli eventi nei vari settori della vita umana, ma anche a rivelare ciò che consentirà all'umanità di uscire dall'oscurità per entrare nella luce. Con questo atteggiamento fondamentale la necessità di un'ampia espressione di questi fatti sottostanti sarà evidente e si svilupperà un'era di propaganda spirituale, architettata dai discepoli ed effettuata dagli esoteristi. Questa era cominciò nel 1875 quando venne proclamato il fatto dell'esistenza dei Maestri di Saggezza. È stata portata avanti nonostante i malintesi, gli attacchi al concetto e il disprezzo. Sono stati di aiuto il riconoscimento della natura sostanziale dell'evidenza disponibile e l'apparenza di una risposta intuitiva da parte di studenti di occultismo, nonché di molti rappresentanti dell'intellighenzia di tutto il mondo. Sta per essere riconosciuto un nuovo tipo di mistico; egli differisce dai mistici del passato per l'interesse pratico per gli affari mondiali correnti e non soltanto per le questioni religiose e ecclesiastiche; egli si distingue per la sua mancanza d'interesse nel proprio sviluppo personale, per la sua abilità di vedere Dio immanente in tutte le fedi e non soltanto nel proprio credo religioso, e anche per la sua capacità di vivere la propria vita alla luce della Presenza divina. Tutti i mistici sono stati capaci di farlo in misura più o meno larga, ma il mistico moderno differisce da quelli del passato perché è in grado di indicare ad altri le tecniche del Sentiero; egli combina testa e cuore, intelligenza e sentimento, più una percezione intuitiva finora assente. Ora la via del mistico moderno è illuminata dalla chiara luce della Gerarchia Spirituale e non semplicemente dalla luce della sua anima; ciò sarà sempre più frequente.
Nel terzo livello, entrambi questi gruppi, ossia il pubblico in genere e gli aspiranti del mondo dei diversi gradi hanno fra di loro elementi al di sopra della media generale in quanto posseggono una più profonda percezione e comprensione; essi occupano la terra di nessuno da un lato intermedia fra le masse e gli esoteristi e dall'altro lato fra gli esoteristi e i Membri della Gerarchia. Non dimenticate, anch'Essi usano la Grande Invocazione e non passa giorno che anche il Cristo stesso non la faccia risuonare. L'uso di questa Invocazione o Preghiera e la nascente aspettativa del Cristo che verrà, oggi sono la più grande speranza per il genere umano. Grandi Figli di Dio sono sempre giunti su richiesta dell'umanità e sempre lo faranno; Colui che oggi tutti gli uomini attendono è sulla via.
Per maggiori informazioni: http://www.lucistrust.org/it
Il Maestro D.K. che ha distribuito per primo la Grande Invocazione nei libri pubblicati da Alice Bailey ha concluso in questo modo:
"Questa meditazione o invocazione è essenzialmente una preghiera. Tuttavia, può essere usata con profonda efficacia principalmente da coloro che conoscono qualcosa sulla meditazione; questi sono avvantaggiati in modo particolare rispetto all’uomo comune abituato a pregare, perché la tecnica della meditazione introduce il fattore concentrazione mentale e una focalizzazione intensa. Il discepolo preparato può quindi impiegare simultaneamente questa Invocazione su vari livelli. L’Invocazione non è tuttavia un esercizio di meditazione; è essenzialmente una preghiera che sintetizza il desiderio più elevato, l’aspirazione e la richiesta spirituale dell’anima stessa dell’umanità e deve essere usata in tal senso. Quando la usa il discepolo preparato o l’aspirante in formazione, deve assumere l’atteggiamento meditativo, cioè un atteggiamento di concentrazione, di direzione e ricettività spirituali. Allora egli pregherà. Non è corretto l’atteggiamento dello studente esoterico che, abbandonate con disgusto le antiche pratiche religiose, crede di non avere ulteriore bisogno della preghiera o di essere passato in una fase superiore a quella della meditazione. La vera posizione è di usare ambedue i metodi a volontà e secondo la necessità. Per quanto concerne l’Invocazione, egli assume l’atteggiamento di meditazione (un atteggiamento mentale interiore e una ferma risoluzione), ma usa il metodo della preghiera che, quando separata da ogni relazione con l’io separativo, è un mezzo potente per stabilire e mantenere retti rapporti umani e spirituali."


COME ESEGUIRE LA MEDITAZIONE CON LA GRANDE INVOCAZIONE


Quando iniziamo, assumiamo la posizione che ci è più comoda e non dobbiamo fare alcuna contorsione fisica. Riposiamo e rilassiamo tutti i nostri arti, compresi la testa, il collo, il viso, in uno stato di totale scioltezza. La meditazione dovrebbe essere altrettanto semplice quanto scivolare nel sonno, ma non ci si deve addormentare, lo scopo è di permettere alla nostra coscienza intera di andare oltre i limiti dell’intelletto e della ragione (oltre la mente concreta).
Prima di iniziare la meditazione è necessario renderci conto perfettamente che stiamo per creare un contatto con la ‘Coscienza del Sè’, nell'immensa Dimensione interiore chiamata Piano Causale.  
Ricordiamoci in ogni momento che quello a cui pensiamo è ciò a cui ci stiamo sintonizzando.
I nostri pensieri sono dei ‘fasci di luce’ che creano il contatto con quello che noi cerchiamo ed ogni ‘pensiero’ ha una sua frequenza di vibrazione nella coscienza. Quanto più spirituale è il pensiero, tanto più elevate sono le frequenze di vibrazione. I simili si attraggono.
Innanzitutto memorizziamo le parole della Grande Invocazione.
Quando siamo perfettamente rilassati, iniziamo la nostra meditazione con la Grande Invocazione, con gli occhi chiusi e lo sguardo alzato verso il centro della fronte, pronunciamo lentamente le sue parole e visualizziamo il significato di ogni parola in modo da poter entrare nella coscienza di ogni parola e permettere alla coscienza energetica della parola di entrare nella nostra intima coscienza.
Ogni volta che recitiamo questa Invocazione, noi creiamo una forma di coscienza spirituale, che diventerà più forte e sempre più elevata nelle frequenze di vibrazione, mentre il suo vero significato si approfondisce nella nostra mente e nel nostro cuore e le nostre percezioni si intensificano.
Alla fine della meditazione, ringraziamo con gioia e gratitudine.
Ricordiamoci di essere fiduciosi e aperti, perché in caso contrario ogni scetticismo formerà una barriera tra noi e il nostro Sé superiore.

Un avvertimento per chi non ha mai meditato o lo ha fatto superficialmente: quando si sta cercando di acquietare la mente e i pensieri, ci si potrebbe sentire a disagio, fisicamente scomodi e persino angustiati, poiché inizialmente ci si può trovare di fronte al muro nero della nostra personale ‘coscienza’, e questo può essere estremamente sconcertante – persino doloroso, ma bisogna perseverare con fiducia concentrandoci nel nostro Centro del Cuore e poi nella Testa.
Infatti nei primi tempi della meditazione entriamo in contatto con il nostro subconscio e scopriremo che ci sarà un’irritante ripresa di tutti i vecchi pensieri e ricordi negativi che pensavamo di aver superato.
Quando ci eleviamo nella Mente Astratta scopriremo una collegamento con il nostro Sé spirituale e ne gioiremo e le nostre meditazioni saranno più positive.
Se avremo il coraggio di insistere ed eserciterete l’auto-disciplina durante i momenti ‘bassi’ alla fine scopriremo che essi diventeranno meno ‘bassi’ e ogni depressione passata verrà eliminata.

LA GRANDE INVOCAZIONE

Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto d’Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa il Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.



La Festa della Grande Invocazione, al Plenilunio di Gemini, comprende tre giorni interi, ciascuno con una nota chiave differente:
1. Nel giorno prima del Plenilunio la nota chiave è AMORE, nel suo senso gerarchico – libero da sentimento, emozione e accento personale – un Amore che sacrifica e comprende, che agisce con forza e decisione e che opera a favore del tutto e non negli interessi di un gruppo o individuali.
2. Nel giorno del Plenilunio la nota chiave è RESURREZIONE, che evidenzia la nota di vitalità del Cristo.
3. Nel giorno dopo il Plenilunio la nota chiave è CONTATTO, di un rapporto più stretto fra Cristo e gli esseri umani, fra la Gerarchia e l'Umanità.
Il termine "nota chiave" significa il suono che precede ogni maggiore afflusso alla precedente Festa di Maggio (Wesak), ed ora queste Energie verranno rilasciate in una solenne cerimonia in ciascuno dei tre giorni di questo Plenilunio. Ad ogni cerimonia il Cristo reciterà l'Invocazione da solo, poi la Gerarchia Spirituale intonerà la stanza da sola, invocando Luce, Amore e Volontà di Bene (una per ciascuno dei tre giorni). Il risultato di questi solenni tre giorni di Invocazione sarà seguito da un giorno culminante in cui la Gerarchia, unitamente e guidata dal Cristo, pronuncerà tutta l'Invocazione, ogni stanza con la nota chiave appropriata, anch'essa risuonata all'unisono.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.



Possa Cristo tornare sulla Terra attraverso i Cuori degli uomini

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