LEONE - SCIENZE ASTRATTE

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LEONE

ASTROLOGIA > PROFILI GENERALI DEI 12 SEGNI

LEONE    


Due articoli diversi sotto vari punti di vista che si completano:
il primo scritto da Simonetta Martini nel 2012;
il secondo da Andrea Fontana nel 2013.



Attribuzioni del Leone
Periodo: 22-23 Luglio – 22-23 Agosto
RAGGI: 1° = VOLONTA' O POTERE; 5° = CONOSCENZA CONCRETA O SCIENZA
Governatore:
Sole per l'Astrologia Classica = 2° Raggio
Sole che vela Nettuno per l'Astrologia dell'Anima = 6° Raggio
Sole che vela Urano per la Monade = 7° Raggio
Esaltazione: Nettuno
Caduta: Saturno
Esilio: Urano
Triplicità: Fuoco
Quadruplicità: Fisso
Polarità: Maschile
Segno Opposto: Acquario
Casa: Quinta


IL SEGNO DEL LEONE
di Simonetta Martini
Luglio 2012


Premessa
I "profili astrologici generalizzati" sono sempre da considerare in senso lato, in quanto non tengono conto delle molteplici sfumature che un "Oroscopo di nascita" può dare, perché solo questo è calcolato sulla base di luogo, giorno, mese, anno ed ora di nascita, quindi è personalizzato. Ritengo comunque che una buona approssimazione si possa avere anche solo conoscendo la posizione del Sole della persona interessata (posizione che generalmente coincide con il Segno a cui appartiene) e il suo Ascendente. Se conoscete il Segno e l'Ascendente, sarà utile che leggiate entrambi i profili relativi ad entrambi tali Segni, perché probabilmente troverete corrispondenza in tutti e due.
In relazione ai Livelli Evolutivi degli esseri umani e, di conseguenza, all’evoluzione dell’Astrologia, i profili generali di tutti i 12 Segni zodiacali sono qui trattati in una visione Classica ed in una Esoterica.

    



Il Segno del Leone


Periodo: dal 22/23 luglio al 22/23 agosto
Genere: Maschile
Elemento: Fuoco
Qualità: Fisso
Segno opposto e complementare: Acquario
Costellazione: Leone
Archetipo: Sovrano
Chakra collegato: 3° Chakra o Maniputra
Pianeta Governatore del Segno in Astrologia Tradizionale: Sole.
Pianeta Governatore del Segno in Astrologia Esoterica: Sole
Corrispondenza anatomica: Cuore e Circolazione
Tarotologia: Sole, Forza
Pietre Zodiacali: Diamante, Rubino
Metallo: Oro
Stagione: Estate
Giorno: Domenica
Ricorrenza nell’ Anno Esoterico: 31 luglio Lugnasad o Lammas , l’Avvio del Raccolto
Fiore: Girasole, Rosa
Colore: Oro, giallo, arancione, rosso
Profumo: l’ambra o l’incenso
Nati famosi: Napoleone, Mussolini, Quasimodo, Ludwig Feuerbach , Isabel Allende, Madonna, Charlize Theron, Robert de Niro, Antonio Banderas, Raoul Bova
Città sotto il segno del Leone: Roma, Praga, Los Angeles, Chicago, Philadelphia
Stati: Italia, Francia, Perù, Romania
Parole chiave: comando, leadership, realizzazione, visibilità
Lato Oscuro: arroganza, superbia
Il motto del Leone: IO VOGLIO
Spunto meditativo: “Credo nella forza della mia Anima“


Il Leone negli affreschi del palazzo della Ragione di Padova

Caratteristiche generali

UOMO LEONE


Segno di fuoco, fisso, governato dal Sole.
Creativo, ottimista, positivo, passionale ma anche stravagante ed esibizionista, a volte esagera nel fare della vita un mito e soprattutto a fare di se stesso un mito.
E’ certamente idealista ed un vero innamorato dell’amore.
E’ romantico e generoso ed ha la capacità di farvi sentire come se fosse la prima volta che vi innamorate. Non dimenticatevi però di apprezzare sempre i suoi gesti e di dargli il giusto peso, perchè se non manifesterete un adeguato entusiasmo lo deluderete, condizione frustrante per un Re della Foresta che ama essere tenuto in alta considerazione!
Il Leone ama fare regali e proprio per la sua tendenza a vivere la vita “alla grande“, come se fosse un palcoscenico sul quale recita, cercherà regali lussuosi, costosi e non comuni, regali da mostrare.
Odia la banalità ed i piccoli dettagli della vita quotidiana: è così idealista e vive così spesso nel suo mondo cavalleresco che spesso si scontra con la realtà di tutti i giorni, quindi molte volte è per lui un trauma rendersi conto che la vita non è quella favola medioevale che si aspetta di trovare.
L’uomo Leone è fedele e costante ed è capace di farvi sentire amate e desiderate, donne nel senso tradizionale del termine. Vi difenderà e vi proteggerà e non avrà problemi a fare anche qualche grosso sacrificio per voi.
Ma è anche geloso e ha bisogno che la sua fedeltà venga ricambiata: il tradimento è la peggior offesa che potrete fargli, e proprio perché il suo ego è così importante per lui e perché odia le umiliazioni, non accetterà molto facilmente che siate rimaste colpite da un altro, anche se ha la tendenza a perdonare se davvero ama.
Ha bisogno di essere importante per la partner, di sentirsi trattato come un Re (anche servito e riverito!), tanto quanto ha bisogno di essere notato nella vita e ci riuscirà sempre in qualche modo. Se trovate un Leone apparentemente mite e poco espansivo, non fatevi ingannare, avrà probabilmente un ascendente che lo frena un po’ (Cancro o Capricorno ad esempio), ma sotto sotto scoprirete anche nel Leone più mascherato la voglia di essere al centro dell’attenzione (e di modi ce ne sono molti!).
In apparenza autonomo e indipendente, in effetti ha molto bisogno degli altri proprio perché ha bisogno di scena ed ha oltretutto qualche difficoltà a dividere il palcoscenico con la partner, specie se sceglie una donna affermata sul lavoro: prendetelo con le buone e dategli il giusto riconoscimento.
Lisciatelo come un grosso gattone ed otterrete da lui quel che volete.
Ricordate che è un maestro nel dare, piuttosto che nel ricevere ed è molto sensibile all’adulazione!
Se si arrabbia, ruggisce e può rivelarsi decisamente indelicato e insensibile, visto che è molto proiettato su sé stesso, ma è un uomo leale e ha un profondo senso dell’onore: come Re della Foresta non si abbasserà mai ad azioni meschine o sotterfugi vari.
L’uomo del segno anela all’amore totale, all’amore ideale ed è forse proprio questa tendenza che provoca le sue delusioni amorose: rimane aggrappato al suo ideale grandioso e cavalleresco anche quando si scontra con la realtà. Fortunatamente lo si vede sovente con partner di terra o segni mobili (ad es. Vergine, Gemelli) che lo aiutano a mantenere una prospettiva di vita più terrena e concreta e soprattutto gli danno una mano a prendersi più gioco di sé e anche ad essere più flessibili, visto che sono così abituati a prendersi troppo sul serio.


DONNA LEONE


Ecco la Regina! Non della foresta, bensì la Regina dello Zodiaco!
Trattatela come tale perché si aspetta di essere trattata così.
Energica, attiva, orgogliosa e solitamente forte di carattere, ha bisogno di sentirsi al centro dell’attenzione, sia perché è davvero generosa, sia perché ha la necessità che in qualche modo gli altri dipendano da lei.
Non la vedrete spesso timida o in disparte (nemmeno la donna Leone più repressa), riesce sempre ad attirare l’attenzione perché in effetti ha fascino e carisma anche se non è convenzionalmente bella. Ama il lusso, solitamente ha classe e gusto. L’immagine per la donna Leone conta molto, non aspettatevi di trovarla fuori posto, nemmeno in casa!
E’ una donna che fa parlare di sé o che crea problemi se non riesce ad esprimersi nella maniera giusta.
Molto indipendente e poco convenzionale: deve vivere la vita a modo suo e ama la vita dinamica e “colorata“.
Provate ad immaginare le leonesse allo zoo, chiuse in un gabbia.
Benché grande sia la gabbia, si muovono nervosamente avanti ed indietro, furiose perché non hanno libertà e spazio.
Questo è quel che accade ad una donna Leone quando si trova imprigionata in schemi sociali che la imprigionano o in relazioni che non la soddisfano.
Ha bisogno di spazio per esprimersi e, aspetto da temere bene in conto per capire la sua personalità, ha la profonda necessità di saper fare qualcosa non solo bene, ma benissimo e che quel qualcosa le porti segni di riconoscimento, ad esempio, sul lavoro che riesca a dare sfogo alle sua capacità organizzative, alla capacità di relazionare con gli altri o ad esprimere la sua creatività, la donna Leone deve essere o fare qualcosa di speciale.
Ed è importantissimo che trovi un canale d’espressione delle sue qualità, altrimenti (come esempi limite), può imporsi in famiglia a tal punto da plasmare la vita di marito e figli ed esigere da loro il dovuto riconoscimento o mettersi a far innamorare di sé ogni maschio disponibile pur di avere il riconoscimento della sua presunta supremazia.
La Leonessa ama e pretende il ruolo da primadonna ed è competitiva, anche se non ama la competizione: sembra un paradosso, ma in realtà è difficile che si metta in discussione, non perde nemmeno tempo a confrontarsi con gli altri, si sente già in qualche modo superiore. E’ spesso in competizione anche nei confronti delle altre donne, comprese le sorelle, a meno che queste non si adeguino a riconoscere la sua supremazia.
Sul lavoro sopportano poco la posizione da dipendente, sono più adatte a lavorare come libere professioniste o ad avere un lavoro che permetta loro di muoversi e sviluppare le proprie idee ed i propri progetti senza imposizioni e ordini.
Vediamo come si comportano le leonesse nelle relazioni sentimentali.
Capita che si prendano cura dei più deboli: sono frequenti le unioni con uomini dal carattere poco forte ed indeciso, che le amano devotamente e stanno ai loro piedi, soddisfando così la loro necessità di sentirsi regine.
In realtà, molte donne Leone hanno paura dell’uomo forte perché hanno bisogno di dominare, e di conseguenza temono di essere spodestate dal trono, anche se il legarsi a uomini più deboli soddisfa sì bisogni leonini della donna del segno, ma non quelli femminili.
Spesso è la donna Leone che assume all’interno di una relazione o di un matrimonio il ruolo maschile, l’onere di prendere decisioni per poi magari rimproverare l’uomo quando in effetti non gli ha mai lasciato possibilità di espressione.
Assume quindi, per la donna Leone una fondamentale importanza, brillare in qualche settore, indipendentemente dalla famiglia.
La leonessa che ha compensato o superato (ma qui rientriamo nel campo dell’evoluzione spirituale del singolo individuo) il desiderio di primeggiare a tutti i costi e di avere alle sue dipendenze dei sudditi obbedienti e devoti, ha la grande capacità di amare con lealtà e slancio, dinamismo e vivacità.
E’ devota, costante e fedele, ed è capace a ispirare nell’uomo intense risposte (è una passionale !), a patto sempre che la trattiate come si deve e che vi ricordiate che ama la sua indipendenza e che possiede gli artigli che a volte sfodera facendo scenate plateali.
In effetti è una donna speciale e lei sa benissimo valutare le proprie capacità e sfruttarle al meglio.
Un consiglio agli aspiranti conquistatori della Regina dello Zodiaco: non tentate di dominarla, perché non ci riuscirete!



Il Leone negli affresci di Palazzo Schifanoia di Ferrara


Il Mito – Cenni di Astrologia Esoterica

Il Leone viene raffigurato in molte antiche culture a partire dall’epoca preistorica, nel Paleolitico, fino a comparire, come testimoniano numerosi reperti archeologici, in epoca storica nell’arte sumerica, assiro-babilonese, ittita, egizia e greco romana, senza dimenticarne la presenza nella tradizione orientale, africana, sudamericana. La sua immagine quindi accompagna simbolicamente la storia dell’uomo e viene associata al Sole come espressione di forza, coraggio, potenza, regalità, sovranità, equità. Ma soprattutto ha grande rilievo il filo conduttore che lega il Leone–Sole alla Sacralità: tutte le raffigurazioni del Leone pur differenti per appartenenza culturale o di territorio associano l'immagine del Leone ad una qualità propria del Sacro ed ecco che troviamo il collegamento con le figure mitologiche o religiose o la con la personificazione di esseri divini. Il Sole ha sempre influenzato l’immaginazione dell’uomo, come fonte potente e magnifica di luce e calore, di vita e fin dall’epoca primordiale è stato venerato come entità soprannaturale cui veniva attribuita la forza primigenia creatrice all’origine del tutto. Era la volta celeste con i suoi passaggi planetari, a fornire un punto di riferimento e di rifugio all’uomo , una chiave per mezzo della quale l’attenzione veniva mirata alle presenze superiori, lontana dalla realtà difficile ed imprevedibile. Lo Zodiaco è “Il Mito“, non soltanto perché raccoglie moltissimi Miti simboleggiati dai vari Segni Zodiacali, ma anche perché contiene ed esprime la prima radice del senso religioso dell’uomo.

Al Leone sono riconducibili molti Miti solari. E’ sufficiente citare alcuni esempi noti a tutti: dalla cultura egizia con il Dio Amon-Ra, ma anche a Sekhmet, la dea della guerra e della medicina, raffigurata da una leonessa, alla città di Eliopoli (la città del Sole) con il Tempio Solare di Ramsete e alle sembianze della Sfinge, un leone dal volto umano il cui sguardo è orientato verso il punto in cui sorge il Sole. Anche il mito della Fenice richiama al culto solare nel suo volo verso Eliopoli all’avvicinarsi della morte per risorgere dalle sue stesse ceneri, così come Apollo, il Dio del Sole, Dio virile per eccellenza, che aveva il potere di “portare la luce agli altri“ o il persiano Mitra. Il Leone è spesso anche associato alla figura di Cristo, in virtù delle qualità divine di giustizia, saggezza, forza equilibrata, conoscenza, portatore di luce.


Il Leone di Jacob Jordaens (1593-1678)

Seguendo un percorso iniziatico ed evolutivo , che associa ad ogni segno solare un progetto di vita, più chiaramente un percorso da compiere, il Progetto del Sole in Leone simboleggia la ricerca della propria identità. Tale ricerca che venne definita da Jung “processo d’individuazione”, ossia le esperienze attraverso le quali l’uomo diventa se stesso e riesce ad esprimere la sua essenza più intima compiendo il viaggio della vita: il sentiero che l’animo umano deve seguire per scoprire il significato profondo del proprio Segno Solare. La leggenda di matrice celtica di Parsifal e il Sacro Graal e della Pietra Filosofale, rappresenta molto bene il segno del Leone ed il percorso la ricerca del se’: la peregrinazione dell’eroe alla ricerca del padre rappresenta il percorso talvolta arduo e difficile dell’uomo alla ricerca del padre interiore.

Nella quinta Fatica di Ercole, il Maestro Tibetano D.K. narra come l’eroe riesca ad uccidere il temibile Leone di Nemea intrappolato in una grotta, soffocandolo con le proprie mani e si serva della sua pelle per farne una veste. Il Segno del Leone simboleggia il passaggio evolutivo in cui l’uomo si individualizza e nasce a se stesso come individuo autocosciente: Ercole uccide il leone della personalità, rinuncia quindi ai propri meccanismi di autodifesa per subordinarsi al Tutto, abbandona l’egoismo a favore dell’altruismo, domina i suoi istinti primordiali per proseguire lungo il cammino iniziatico verso la Luce, facendo propria la lezione insegnata dall’esperienza evolutiva insita nel segno del Leone, condividendola con gli altri. Il Leone è un segno fortemente egopatico ed idealista che tende ad avere necessità di riconoscimento e gloria da parte del prossimo, possiede un senso di superiorità innato in cui crede fermamente, deve quindi lottare con forza per sconfiggere la sua forte personalità, per superare se stesso ed arrivare a donare agli altri la parte più pura della sua vera regalità. La sua gratificazione deve arrivare dalla generosità, dalla capacità di vincere il suo ego e di sconfiggere l’orgoglio, deve ridimensionare l’immagine che ha di se stesso sempre al di sopra di tutti e di tutto ed allora riuscirà ad essere davvero trascinante, un vero leader carismatico che esprimerà al meglio le sue qualità di generosità, passionalità, giustizia, protezione, volontà, forza, coraggio, creatività….

Cito l’Esortazione abbinata al Segno del Leone:

“Sei nel segno del Leone: devi imparare ad affrontare la tua stessa natura da solo e senza aiuto. Sei il leone, ed è per questo che indossi la sua pelle. Essendo uscito dalla massa ed avendo sviluppato la tua individualità, distruggerai ora ciò che tu stesso hai creato. Ucciderai il leone della tua potente personalità che, come il leone di Nemea, minaccia la pace nella regione. Dovrai sconfiggere l’orgoglio; trionfa su questo aspetto degli uomini che è spesso così distruttivo. Tu costringerai il leone della personalità inferiore nell’oscura caverna e lì lo annienterai”.


Il Leone simboleggia anche creatività e riproduzione, la casa V in Astrologia è associata alle valenze leonine e alla figura paterna: un padre che si occupa dei figli, li segue e li indirizza perché ha già fatto proprie le esperienze insegnate dai segni precedenti. Sempre seguendo il processo evolutivo, troviamo nel Leone il superamento dell’atto sessuale istintivo (Ariete), attraverso l’esperienza della necessità di senso religioso (Toro) e della presa di coscienza e della scoperta della realtà circostante (Gemelli) ha imparato a dominare le pulsioni ed ha conosciuto la Madre–Cancro e preso coscienza della Maternità: è un Padre evoluto.
La quinta casa nell’Astrologia centrata sull’Anima assume significati profondi e spirituali: la creatività è intesa come espressione della volontà di servire lo scopo dell’Anima, quindi non uno scopo individuale, ma è legata alla realizzazione del Sé Superiore, segnala i figli spirituali e simboleggia non solo l’amore inteso in senso paterno, ma ne amplia il senso: è l’Amore Universale verso tutti ed il Tutto.

Nei 12 Misteri d’Amore l’insegnamento esoterico affidato al LEONE viene così riassunto: Il giovane, “IO VOGLIO”, per insegnare che l’amore è ESTASI e per imparare che l’amore è UMILTA’. L’anima è giovane e vigorosa, è determinata e sicura di sé, risplende di tutta l’intensità ed il trasporto solari che le permettono di conoscere l’estasi dell’amore, intesa come la capacità di “sentire“ il Divino e sul piano più terreno di “fondersi” con il partner, di comprenderlo con trasporto non solo inteso in senso sessuale, ma anche in senso spirituale e mentale. E’ un’esperienza superiore, mistica che necessariamente deve passare attraverso la conoscenza dell’umiltà che permette di sacrificare le proprie pulsioni individuali.


Il Leone di Jacob Jordaens (1593-1678)

Il Leone Erculeo ed il Leone Apollineo

La tipologia leonina, a seconda della dominante nel tema natale può esprimersi con due differenti modalità. Se i Segni di Fuoco ed Acqua ed il pianeta Giove assumono rilievo troviamo il Leone Erculeo, quando invece i Segni di Aria e Terra sono predominanti assieme al pianeta Saturno, troviamo il Leone Apollineo. Il Leone Erculeo è l’espressione di un anima che non ha ancora imparato la lezione evolutiva: è governato dal proprio Ego e dall’istinto, è spesso spavaldo e grandioso, saccente, ostenta opinioni ed è plateale e vistoso nelle sue manifestazioni ma anche della propria ricchezza (ama infatti il lusso e gli agi), spesso si sopravvaluta, cerca amicizie importanti che gli danno lustro o “sudditi“ da governare, ama essere sempre al centro dell’attenzione e considera molti aspetti della sua vita come palcoscenici su cui esibirsi. E’ orgoglioso e fiero e quindi con grande difficoltà chiede aiuto se ne ha bisogno. E’ autoritario, ossessivo, superbo. Il Leone Erculeo è espressione eccessiva delle qualità che appartengono al Segno: chiaramente ne possiede tutte le caratteristiche (anche quelle positive) ma tende a manifestarne soprattutto il lato negativo. Nel Trattato dei Sette Raggi di A.Bailey, il Maestro Tibetano definisce il motto di chi è nato sotto il Segno del Leone ed è accentrato nella propria personalità: "Che le altre forme siano. Io governo perchè sono".
Il Leone Apollineo ha invece fatto propria la lezione del Segno: ha imparato a gestire la propria istintualità , sa dominarsi e sa selezionare, vive più “silenziosamente“ e con un alto senso morale. Pur mantenendo le caratteristiche generali del Segno e quindi anche quelle Erculee, ne è espressione positiva, più equilibrata e non eccessiva, ha più sensibilità e ha volto la sua attenzione non unicamente a se stesso, ma ha finalmente preso coscienza di non essere il polo d’attrazione di tutto, bensì parte del tutto, un Tutto di cui egli stesso ha necessità. Non a caso il Maestro Tibetano definisce il motto del Leone iniziato e consapevole con le parole "Io sono Quello, e quello sono io".
Questi sono due stadi evolutivi molto distanti fra loro e si deve considerare che fra di essi esistono moltissime fasi intermedie, che durano svariate incarnazioni, ad esempio può esistere una fase in cui il nativo di Leo ha necessità di usare ancora la forza e l'energia di Ercole ed imparare ad usare anche le qualità di Apollo.

Fonti principali e letture consigliate:
Le Fatiche di Ercole – Alice Bailey
Il Trattato dei 7 Raggi, volume 3 Astrologia Esoterica – Alice Bailey
Astrologia Transpersonale - Errol Weiner
Convivio Astrologico - Articoli Vari
I segni dell’amore – Linda Goodman




CITAZIONI DEL LEONE DI DANTE ALIGHIERI


Da "La Divina Commedia" (scritta da Dante fra il 1307 e il 1321)


Paradiso, XXI, vv. 13/15
Noi sem levati al settimo splendore,
che sotto 'l petto del Leone ardente
raggia mo misto giù del suo valore.





LEO/IL LEONE
nella Mitologia, nell'Arte e nell'Astrologia    

di Andrea Fontana
28 Luglio 2013


     



LEO di Johannes Hevelius nel "Firmamentum Sobiescianum"  del 1690


Il Sole entra nel Segno del Leone ogni anno nel periodo fra il 22-23 Luglio e il 22-23 Agosto, sempre ad un'ora diversa e talvolta un giorno prima o un giorno dopo.

Con il Segno del Leone il ciclo annuale del Sole giunge al periodo del solleone, da "sol leone" = Sole in Leone, il momento di massima energia e calore dell'anno.

Il Motto esoterico del Leone è: “Io sono Quello, e Quello sono io”.  
Questo Motto è la sintesi dello “Stadio di Leo”, che non ha niente a che fare con il Sole nel Segno del Leone, e riguarda gli Iniziati che hanno integrato la polarità Leo-Aquarius, ma ogni discepolo ha il dovere di prepararsi ad attuare questo stato di coscienza.
Invece per la maggior parte dell'umanità impegnata ancora nello sviluppo e affermazione della personalità il motto di Leo è questo: “Che le altre forme siano. Io governo”.

Va precisato che il Segno del Leone è sempre attivo negli individui anche se non possiedono pianeti in Leone nel loro tema natale, poiché tale Segno si trova in una delle 12 Case ed indica in quale settore l'individuo è collegato a questo Segno.



Il Leone è il quinto Segno dello Zodiaco, Fisso e di Fuoco, domicilio del Sole nei suoi tre livelli e stadi evolutivi, che velano tre pianeti: Vulcano per la personalità, Nettuno per l'Anima e Urano per la Monade.
Si deve tener conto che il Leone è sempre governato dal Sole, ma a seconda dello stadio evolutivo si deve considerare il pianeta velato, poiché il Sole, che vela Vulcano, indica la personalità, mentre l'Ascendente Leone è governato da Nettuno solo per chi segue il Sentiero Spirituale, altrimenti è governato dal Sole nel suo aspetto classico ed è riferito solo alla personalità.
Infatti l'Ascendente indica, a seconda del livello evolutivo, il proposito dell'Anima per gli aspiranti spirituali e i discepoli, oppure solo l'aspetto fisico e l'attività dell'ego per gli esseri umani di medio livello.
Nel tema natale dei discepoli che presentano un Ascendente Leone, lo scopo della loro Anima è indicato dalla posizione di Nettuno, velato da Sole, ed in genere tale scopo riguarda una intensa vita interiore, caratterizzata da esperienze spirituali, tanto più elevate quanto è il livello evolutivo, ma non si tratta mai di medium o di mistici condizionati da devozione religiosa, bensì di una polarizzazione mentale protesa al Piano Mentale Astratto.

                



Nell'Astrologia dei Sette Raggi il Leone appartiene al Primo Raggio = Volontà e Potenza, ed al Quinto Raggio = Conoscenza Concreta o Scienza, ma per via del Sole, pianeta “non sacro” di Secondo Raggio ed unico governatore di Leo (nei suoi tre livelli), il Leone è collegato anche al Secondo Raggio, dell'Amore-Saggezza.

Sono rarissimi gli individui che vivono i livelli più evoluti del Leone, mentre la maggior parte dei nativi di tale Segno sono combattuti dai valori inferiori e la stessa cosa accade al Segno opposto, l'Acquario, in cui i nativi con il Sole in tale Segno si trovano ad ogni stadio evolutivo, ma spesse volte non hanno nemmeno superato lo Stadio di Cancer o al massimo di Leo.

Infine occorre dire che lo "Stadio del Leone" è lo stadio evolutivo obbligatorio in cui si trovano le personalità affermate, ma non dobbiamo confondere lo "Stadio evolutivo" con il "Segno" in cui si trova il Sole al momento della nascita, poichè ci sono state tante Anime molto più evolute che si sono incarnate con il Sole in Leone, come ad esempio la grande Iniziata Helena Petrovna Blavatsky, l'Esoterista chiaroveggente Max Heindel e anche il noto Psicologo Carl Gustav Jung, tutti nati con il Sole in Leone, ma che invece avevano abbondantemente superato lo "Stadio" del Leone ed erano Discepoli di Maestri di Saggezza.

                           
Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891)        Max Heindel (1865-1919)                    Carl Gustav Jung (1875-1961)  


Il Maestro Tibetano D.K. ha rivelato che il Segno in cui si trova il Sole al momento della nostra nascita indica anche il Segno in cui si trovò il Sole al momento della dipartita nella vita precedente, così come chi muore in questa vita con il Sole in un Segno, ritornerà nella prossima incarnazione a nascere nello stesso identico Segno.
E' una delle tantissime rivelazioni esoteriche che nessun essere umano può verificare, a meno che si tratti di un grande Iniziato, che può accedere completamente alle Cronache dell'Akasha.



Inoltre il Maestro D.K. ha indicato che il tema di nascita dell'Italia (prima della nascita della Repubblica) aveva l'Ascendente in Leone e il Sole in Sagittario, Anima di VI Raggio e Personalità di 4° Raggio ; sebbene il nuovo tema della Repubblica italiana mostra un Sole in Gemelli con AS Scorpione, i Raggi sono rimasti gli stessi.
Inoltre la capitale, Roma, ha il Sole in Leone e l'AS Toro, da ciò si comprende la maestosità degli edifici di epoca imperiale dell'antica Roma, ripresi nel secolo scorso dal Fascismo.
L'Italia si trova nello Stadio finale di Discepolo in prova, per questo motivo avvengono tanti scontri fra le vecchie forme e le nuove energie che cercano di trasferire le energie dai chakra inferiori (Sud Italia) ai Chakra superiori (Nord Italia).

Ecco alcuni brani su Leo del Maestro Tibetano D.K. nel terzo Volume del "Trattato dei Sette Raggi - Astrologia Esoterica":

"Il nativo di Leo reagisce anche a due note-chiave, sussidiarie ma potenti, di cui voglio trattare a questo punto per illustrarvi chiara la natura  degli influssi di questo segno. Sono la volontà-di-illuminare, cioè l'impulso che spinge a conoscere, a percepire se stesso e alla positività intellettuale; e la volontà-di-dominio, di grandissima forza in questo segno, e di sottile potenza in chi vi è nato. Egli è condotto dalla volontà-di-dominio ad essere padrone di sé e a dominare la personalità (per fini buoni o egoistici), e questa stessa tendenza lo porta infine a controllare, mediante la personalità governata da Leo, gruppi, o settori piccoli o grandi del popolo. Nelle fasi avanzate, ciò esprime la fusione avvenuta fra l'energia di Leo e il potere di Aquarius." (Pag. 261-262)

"Tutta la vicenda e la funzione di Leo e dei suoi poteri stanno in questo termine: sensibilità, che si può studiare in quattro fasi:
1. Sensibilità agli impulsi dell'ambiente, cioè gli impulsi del mondo evolutivo dell'uomo, in tre mondi o piani, mediante i tre aspetti dell'apparato di risposta dell'anima.
2. Sensibilità al volere, alle brame e ai desideri della personalità, l'uomo integrato autocosciente, il sé inferiore.
3.  Sensibilità all'anima quale elemento condizionante anziché all'ambiente.
4.  Sensibilità spirituale dell'Uomo-Dio (anima e personalità fuse) all'ambiente. In questa fase l'uomo liberato non è più condizionato dall'esterno, ma comincia l'ardua impresa di condizionare l'ambiente secondo il Piano e  il Proposito divini, coltivando nello stesso tempo la sensibilità agli impulsi superiori di quei mondi che guidano alla meta finale.
Vi consiglio di ricordare quest'innata sensibilità spirituale e quella materiale, se volete capire veramente gli influssi che Leo esercita sul pianeta e sugli uomini e, in modo particolare, su chi lo ha come Segno natale o come Ascendente."
(pag. 266-267)


"È qui il caso di aggiungere che la preghiera, cioè le parole che esprimono l'aspirazione del vero nativo di Leo, è implicita in quella pronunciata dal Cristo, così nota a chiunque: "Padre, non la mia, ma la tua volontà sia fatta".
A proposito di Leo vi invito a osservare un'altra questione di notevole interesse. In questo Segno, nessun pianeta cade, e nessuno vi è esaltato, solo Urano e Saturno vi perdono alquanto potere, tranne si tratti di un iniziato, che reagisce con forza all'influsso occulto di Urano. È lo stesso insegnamento fondamentale secondo cui il Sole lo regge in senso exoterico, esoterico e gerarchico.
Leo nella sua coscienza è l'agente  consapevole di sé, che governa, e perciò può restare indipendente. È un fatto che sarà compreso sempre meglio, quando compariranno uomini progrediti dominati da Leo. Si distingueranno per l'indipendenza personale dal controllo esterno. Sapranno in modo innato di essere signori di se stessi, padroni della propria vita, ed ecco perché nessun pianeta è esaltato in Leo, e nessuno vi cade. La mente,  simboleggiata da Urano, perde alquanto potere, poiché in Leo non è la mente che in realtà governa, ma il Sé, l'anima, che usa la mente e lacontrolla. L'uomo allora non è più  condizionato dall'ambiente o dalle vicende della vita, ma al contrario ne dispone in modo deliberato, e ne trae quanto gli occorre.  
Quindi Saturno, il Signore del Karma, diminuisce il suo potere in Leo. Pertanto Sepharial sbaglia quando propone Saturno come reggente  del primo decanato. Egli sostiene questa successione: Saturno, Giove e Marte. Alan Leo è più corretto e propone Sole, Giove e Marte.
Dominio di sé conseguito con successo dopo un conflitto iniziale e favorito dall'influsso benefico di Giove: ecco la vera storia dell'aspirante progredito nato sotto Leo, e il pensiero e l'effetto oggettivo di questa conquista sono riassunti nei due motti:
1.  E la Parola disse: "Che le altre forme siano. Io governo perché Io sono".
2.  Io sono Quello e Quello sono io.
"Io Sono": ecco il Verbo dell'individuo di Leo, conscio di sé ed egoista.
"Io Sono Quello": è il Verbo di chi, sotto Leo, si approssima rapidamente alla coscienza superiore e si appresta a un'espressione rinnovata e universale in Aquarius."
(pag. 279-280)


"A questo proposito accennerò a un altro argomento. Agosto, il mese presieduto da Leo, è il  mese della stella del Cane, che è Sirio; pertanto Sirio è in stretto rapporto con Leo. In senso cosmico (e a prescindere dal sistema solare) Leo è governato da Sirio. Sirio  è la dimora di quella Loggia maggiore cui è ammesso - come umile discepolo - chi perviene alla quinta iniziazione. In futuro, quando la nuova religione mondiale sarà attiva e funzionante, la maggiore festività mensile sarà celebrata in Agosto, al plenilunio, e dedicata a stabilire il contatto con l'energia di Sirio, tramite la Gerarchia. Ciascuno dei mesi sarà allora consacrato (in base a precise conoscenze astrologiche e  astronomiche) a quella particolare  costellazione che lo presiede, così come Sirio nei confronti di Leo. Lo illustrerò in seguito, quando tratterò dei nuovi "approcci" alla realtà spirituale." (pag. 270)

"L'influenza di Sirio non si sente consapevolmente che dopo la terza iniziazione, allorché la vera natura dello spirito albeggia nella percezione libera e intuitiva dell'iniziato. Allora Sirio diventa un elemento vitale di primaria importanza per l'iniziato avanzato di Leo. Egli comincia a rispondere alla sua vibrazione, poiché ormai controlla e domina Sole e Luna, per lui ormai nient'altro che semplici pianeti da governare. È un grande mistero e mi limito a enunciarlo. Sirio, Leo, Sole, Luna e Mercurio sono allora gli influssi che riguardano l'iniziato.
Le influenze di Sirio, che sono tre, si concentrano in Regolo, stella di prima grandezza sovente chiamata "il cuore del Leone". I nomi dati alle stelle dagli astronomi nel corso dei millenni, contengono più verità esoterica di quanto finora si creda, e questo ne è un esempio."
(pag. 270-271)

"La posizione di Leo sulla Croce Fissa lo pone in rapporto, diretto o indiretto, con sei pianeti:
Sole, Nettuno, Urano, Giove, Venere e Marte. Essi sono tutti molto potenti in Leo, dove raggiungono un culmine di rivelazione e compongono, con la loro azione concorde e scambievole, la stella a sei punte dell'umanità. Essi agiscono sulla coscienza dell'uomo, non sugli eventi, se non in quanto la coscienza assume il controllo  a un certo livello del suo sviluppo. Collegate all'Astrologia Esoterica vi sono varie scienze sussidiarie, come La Scienza dei Triangoli, da me sovente citata; la Scienza dei Rapporti, che concerne le relazioni intercorrenti fra i molti quaternari che si possono scoprire fra i pianeti e fra quattro Costellazioni; e molti altri quaternari, divini e umani. C'è la Scienza delle Stelle di energia, come la citata stella a sei punte dell'umanità, di cui il famoso sigillo di Re Salomone è il simbolo.
Queste figure a stella, triangolo e quadrato sono presenti in qualsiasi oroscopo - umano, planetario, sistemico e cosmico -  e costituiscono l'ordito su cui s'intesse la vita dell'Essere studiato; esse determinano l'ora della comparsa e il genere delle emanazioni e degli influssi.
"  (pag. 274-275)



Il dottor Roberto Assagioli, famoso psicologo e psicoterapeuta, fondatore della Psicosintesi, ha scritto anche molti articoli a carattere astrologico ed esoterico con lo pseudonimo "Considerator".
Riguardo al Leone ha scritto:

“La Costellazione del Leone, la quinta delle Zodiaco, è composta di circa venticinque stelle. La più brillante di esse è  Regolo (Regulus), detta anche il cuore del Leone, e splende di luce blu. Gli aspetti chiave del Leone sono:
- Individualità e autentica coscienza di sé.
- Volontà di lluminare.
- Volontà di governare e di dominare.
- Sensibilità.
L'autocoscienza, che rappresenta il marchio dell'individualità, inizialmente è frammentaria e rudimentale, e si sviluppa molto lentamente attraverso ripetute incarnazioni. Nel Leone, abbiamo la cosiddetta 'crisi dell'individualizzazione'. Molte persone sono convinte di avere coscienza di sé, mentre invece sono soltanto agitate dai desideri e preoccupate di soddisfarli. Si considerano il centro del proprio universo, ma la vera autocoscienza è quella della persona consapevole dello scopo della propria vita, che ha una direzione e un programma di vita sviluppato e definito. Ciò corrisponde alla fase dell'integrazione totale della personalità, o psicosintesi spirituale. E' un momento pericoloso, perchè la personalità può facilmente orientarsi verso l'autoaffermazione e la separazione. Eppure, si tratta di un passaggio necessario, poiché solo dopo essere stato fermamente consolidato, il centro dell'autocoscienza può sopravvivere alle successive espansioni di coscienza, apportate dalle varie iniziazioni.”


Douglas Baker ha precisato che gli individui che nascono con il Sole in Leone raramente hanno figli, e quando li hanno, spesso si tratta di figli unici. Il proverbio dice: “Un figlio solo si sente solo” e questo è tipico del Leone.
Baker ha elencato questi pensieri e parole per l'Ascendente Leone:

"Illumina coloro che ti circondano: sii come il Sole.
Irradia volontà spirituale.
Non esprimere un amore egoista, ma l'amore incondizionato del cuore.
Ama il posto in cui ti trovi, la gente con cui sei e ciò che stai facendo.
Affida all'Anima il governo della tua vita.
Lascia che sia il Sè superiore a possedere la corona della coscienza.
Il tuo cuore vivrà in eterno.
Alba; luce solare infinita; per tutto il giorno; i chakra della testa; intorno alla testa; girare in circolo; tenere il fuoco acceso a la ruota in moto; sovranità; il Regno dell'Anima “Ed Egli regnerà nei secoli dei secoli”; la città del Re Davide; “Tutto è parte del corpo di un più vasto essere”; integrità; olismo; ben conservato; Cuor di Leone al comando; con grande controllo; informazioni spirituali; “Dal Punto di Luce entro la Mente di Dio”; stella guida; centro costante dell'attenzione; il figlio del presidente; Peter Pan, l'eterno ragazzo."



Foto scattata al Sole il 23 Luglio 2013

Nella foto che ho scattato al Sole il 23 Luglio 2013 si vedono 3 cerchi intorno al Sole.
L'immagine del Sole che gli astronomi hanno studiato e fotografato in migliaia di modi è solo l'apparenza esteriore e fenomenica del Sole Fisico, nello stesso modo in cui si può fotografare e studiare un essere umano, di cui potremo sapere tutto del corpo fisico ed eterico, ma niente riguardo la sua Anima e tanto meno del suo Spirito (Monade).
Nello stesso modo il Sole ha un Corpo Fisico, un'Anima e uno Spirito.
1) l'ASTROLOGIA CLASSICA ha esaminato e considerato il SOLE FISICO;
2) l'ASTROLOGIA DELL'ANIMA considera il CUORE DEL SOLE ;
3) l'elevatissima ASTROLOGIA MONADICA contempla il SOLE CENTRALE SPIRITUALE.

Il Sole governa il Raggio della Personalità, come la Luna governa il Raggio del Corpo fisico, ma il Sole vela 3 pianeti, di cui il primo non ancora scoperto ufficialmente dall'Astronomia, ed ognuno indica uno stadio evolutivo:
1) Vulcano (pianeta esoterico invisibile): esseri umani poco evoluti e Umanità ordinaria;
2) Nettuno: aspiranti e Discepoli spirituali;
3) Urano: grandi Iniziati.
"Nel Cuore del Sole vivono sedici miliardi di Adepti che producono le forze evolutive del nostro Sistema Solare. Essi ricevono energia extragalattica da Sirio, la trasmutano e la dirigono sui pianeti, in funzione dei loro Raggi." (Douglas Baker, VERGINE, 1995 - Edizioni Crisalide)



Il Maestro Tibetano D.K. ha rivelato che Sirio è la Sede della Grande Loggia Bianca cosmica, ed una delle 10 Costellazioni, assieme al gruppo di sette Sistemi solari cui il nostro appartiene, che sono connesse a uno Zodiaco ancora più grande, non condizionato dal significato numerologico del dodici (Zodiaco Galattico).
Durante il Plenilunio del Leone gli iniziati possono prendere contatto con le energie di Sirio attraverso la Gerarchia dei Maestri.
Quando la nuova Era di Aquarius sarà iniziata e la nuova religione mondiale sarà stata fondata, unendo tutte le attuali religioni, la grande festività dell'anno diventerà il Plenilunio di Agosto, che sarà dedicata al compito di entrare in contatto con Sirio, tramite la Gerarchia Spirituale.


IL SOLE, IL LEONE E LA PERSONALITA' AFFERMATA O INTEGRATA


Il termine personalità deriva dal sostantivo ‘persona’ ed è di origine etrusca: “phersu”, che significa “maschera”.
Gli Etruschi erano un popolo molto spirituale ed erano molto chiari nei termini che usavano nel loro linguaggio, dove ogni cosa veniva indicata chiaramente nel suo vero significato.
Con il termine “phersu” era indicato anche un riferimento alla maschera sul volto usata nelle Commedie teatrali, di cui si conoscono bene gli usi anche nell’antico Teatro greco, nel quale l’attore indossava per un certo periodo di tempo uno strumento creato con varie sembianze diverse, a seconda del ruolo da svolgere, che copriva il vero volto dell’attore e che rimaneva segreto per tutto il periodo della Commedia.

Vi è una chiara analogia fra il ruolo dell’attore con la maschera e la vita della personalità, poiché questa copre e nasconde la vera natura spirituale per moltissime vite, fino a quando essa decide volontariamente e in tutta coscienza di togliersi una dopo l'altra tutte le maschere che ha fabbricato nel corso dei millenni, durante tutta la lunga serie delle precedenti incarnazioni.
Infatti la vita della personalità è paragonata proprio ad una Commedia, come descrisse il sommo poeta Dante Alighieri nel suo più famoso Poema, che all’inizio fu da lui intitolato solo “Comedia”, Commedia, senza l’aggettivo 'Divina', che fu aggiunto oltre tre secoli dopo, in una delle prime edizioni a stampa.

Ancora oggi in Oriente è risaputo che la “persona” è soltanto la “maschera”, ossia l’apparenza esteriore che si mostra all’esterno, talvolta cammuffandosi a seconda della situazione o della convenienza.

Nelle Conoscenze esoteriche sono usati spesso diversi sinonimi per indicare la stessa cosa.
Il termine "natura inferiore" può indicare "una" o "più parti" della cosiddetta "personalità", e anche la personalità stessa, che è definita "triplice personalità" o anche "quaternario inferiore" in quanto è composta di tre parti, definite anche "angeli lunari", che sono sintetizzate nella personalità:
1) corpo fisico/eterico
2) corpo emozionale o astrale (desideri e sentimenti)
3) corpo mentale inferiore (mente concreta, facoltà critica, analitica, raziocinante)
4) insieme formano la personalità, che può essere solo nello stadio di affermazione, oppure già integrata con l'Anima nei livelli spirituali evoluti.
Ad esempio, se noi diciamo: "il corpo astrale", non indichiamo la personalità, bensì una parte di essa, allo stesso modo in cui, altro esempio, se indichiamo un braccio di una persona non significhiamo tutto il corpo fisico.

      

La "natura inferiore" è anche chiamata "lato forma", o "lato materiale", o "ego umano" ed anche "sè inferiore", perchè è composta di vibrazioni molto basse, inferiori rispetto alla "natura superiore", ovvero il Sè superiore, l'Anima o "Angelo solare" (da non confondere con l'Angelo custode), che risiede stabilmente nella sua Dimensione, il "Piano Causale", definito anche Piano Mentale Superiore oppure Piano Mentale Astratto.
Non solo il Maestro Tibetano, ma tanti esoteristi, prima e dopo i libri dettati ad Alice Bailey, hanno usato questi termini, che hanno un valore puramente indicativo, privo di giudizi personali.
Tutta l'Evoluzione, Minerale, Vegetale, Animale, Umana e Sovraumana si basa sul concetto di Inferiore e Superiore.
Possiamo fare un esempio della vita umana in Analogia ai Livelli Evolutivi: un bambino alle Scuole Elementari si trova negli studi inferiori rispetto a un ragazzo delle Scuole Medie. Similmente, uno studente Universitario è negli studi superiori rispetto a quel ragazzo delle Scuole Medie. E si potrebbero fare tanti altri esempi, ma tutto il concetto dei Livelli evolutivi si basa sulla Legge della Rinascita, che è una precisa Legge cosmica a cui nessun essere vivente può sfuggire, collegata alla Legge di Causa ed Effetto o Legge del Karma.

Il corpo fisico non è un principio, ma è come un automa condizionato principalmente dalle emozioni e dai pensieri, spesse volte anche quelli assorbiti dall'ambiente in cui si vive, pur senza rendersene conto.
In sintesi, la Luna riassume gli ostacoli e le limitazioni che derivano dalle vite precedenti; quindi il corpo fisico con cui si nasce nasconde il tipo di vita che abbiamo condotto nelle passate esistenze. Tutti gli esseri umani, maschi e femmine, sono soggetti agli “influssi” della Luna fino all'età di 21 anni, quando si è compiuto il Ciclo di ricapitolazione delle vite passate (3 sottocicli di 7 anni). Da quel momento dovrebbe iniziare l’influsso del Sole, anche se è stato dimostrato dall’Astrologia Psicologica, con la cosiddetta “compensazione”, che vi sono persone che vivono in ritardo o vivono solo rare volte nella vita i valori del loro Segno solare. Questo perché a seconda del livello evolutivo vi sono persone che rimangono attaccate al passato ed ai vari comportamenti subconsci, ed altre che invece proseguono spedite in direzione del futuro.
Quindi non è uguale per tutti gli esseri umani il momento in cui c’è il risveglio del Sole.

Nel Tema di nascita personale il Sole è il pianeta mediatore tra il Sé superiore e il sé inferiore, l’ego, ed è un pianeta “non sacro” perché si collega alla Personalità, strumento inferiore, ma fondamentale, per le esperienze che l’Anima deve compiere ad ogni incarnazione per evolvere, ma come ho già spiegato questo processo evolutivo avviene per tante incarnazioni, fino a quando l'Iniziato raggunge lo stadio definito la “Grande Rinuncia” o anche la “Crocefissione” in cui la Personalità scompare e rimane solo la Monade immortale, elevatissimo livello evolutivo a cui l'Umanità nel suo complesso è ancora lontanissima.
Ognuno ha il compito di sviluppare il proprio Segno Solare perché l'individualità è in un continuo processo di maturazione, ma il Segno Solare rappresenta solo chi è potenzialmente una persona come individuo sviluppato o già integrato, non chi egli sia realmente, in quanto il segno Solare non rappresenta il Sé superiore.
L'influsso del Sole dovrebbe iniziare a farsi sentire coscientemente da 21 a 42 anni, mentre quello dell'Ascendente verso i 42 anni, ma il Maestro D.K. ha spiegato che l'influsso spirituale dell’Ascendente rimane nascosto fino a quando non sopraggiunge il risveglio spirituale, perchè solo quando l'individuo si impegna a scoprire “«Chi siamo», «Perché siamo qui» e «Dove siamo diretti»”, che l'Ascendente viene attivato ed inizia effettivamente ad agire nella vita dell'individuo. Prima di questo “risveglio” l’Ascendente indica solo l’aspetto fisico e il tipo di ego individuale.

Nel lunghissimo ciclo dei livelli evolutivi la Personalità raggiunge questi due grandi stadi:

D) Affermazione della personalità. Livello della Coscienza: l'Intelletto (Io so). Questo è lo Stadio di LEO (che non deve essere confuso con chi nasce con il Sole nel Segno del Leone) in cui si raggiunge l'apogeo della personalità, che avviene su vari livelli fisici e psichici:
= Sportivi e agonisti di tutti i generi…. : affermazione per mezzo del Corpo fisico;
= Attori-attrici, modelle, cantanti, persone dello spettacolo… : affermazione per mezzo del Corpo emotivo;
= Intellettuali, scienziati, politici, insegnanti, docenti, giornalisti, professionisti, avvocati, artisti, potenti criminali… : affermazione tramite il Corpo mentale inferiore, ovvero la mente concreta;
= Imprenditori, manager, finanzieri, magnati, capitalisti, dittatori… : affermazione tramite la Personalità completa.
Fino a questo livello sono trascorse alcune migliaia di incarnazioni.
Il numero delle mitiche 700 incarnazioni indicate in Oriente è puramente simbolico e indica un’anima che in vita ha sbagliato poco o nulla. In realtà ogni anima ha dei percorsi molto diversi e imprevedibili, che allungano molto il numero totale delle incarnazioni, in genere si sommano ad alcune migliaia.
Successivamente le incarnazioni si susseguono molto più rapidamente, in quanto la Personalità ha la possibilità di prendere gradualmente sempre più consapevolezza degli scopi della sua Anima, e quindi la "Legge della Rinascita" può operare con più sollecitudine, con un aumento progressivo crescente delle crisi emotive e mentali.

H) Discepoli nel Cuore del Maestro (Seconda Iniziazione).
Trasferimento delle Energie nel Centro Ajna; la vita della Personalità diventa integrata con l'Anima.
Gli ultimi stadi del Sentiero del Discepolato, fino alla Terza Iniziazione.
Espressione dell'Anima per mezzo della Personalità Integrata.
Comprensione a collaborare al Piano evolutivo planetario.
Fra la Seconda Iniziazione e la Terza passano circa altre 3 incarnazioni, in cui raggiunge il livello della coscienza dell'Illuminazione (Io conosco).

            


Il Segno del Leone governa il cuore, l'organo da cui il sangue, carico di energia vitale, viene pompato e distribuito in tutto il corpo.
A volte, infatti i nativi del Leone mostrano di avere un cuore d'oro oppure un cuore di pietra, a seconda se il Sole o il Segno è in aspetto favorevole, oppure sfavorevole con altri pianeti, per cui possiamo trovare Leoni altruisti e generosi, oppure, al contrario, leoni egoisti ed avari, pieni del loro ego.
Per il Leone di tipo positivo l'amore e il verbo "amare" sono molto importanti.

      


Nei casi migliori i nati nel Leone sprigionano gioia di vivere, creatività, felicità e calore umano, e li distribuiscono a piene mani, irradiando di amore l'ambiente in cui si trovano.
Il termine "coraggioso" driva dal latino "cor" che significa 'cuore', che definisce l'indomabilità del Leone. Eloquente è il caso del sovrano "Riccardo Cuor di Leone", che nel suo nome ha racchiuso questo significato.


      
 
   I sette grandi Centri di Coscienza o Chakra.                     Grafico del Centro eterico del Cuore o Chakra Anahata.


Nell'anatomia esoterica il Leone è collegato a tre chakra, che corrispondono a tre livelli evolutivi, in uno dei quali si trova ogni nativo di Leo:
1) plesso solare per l'umanità ordinaria (Sole fisico, che vela Vulcano);
2) chakra del Cuore per i discepoli (Cuore del Sole, che vela Nettuno);
3) chakra Coronale per i grandi Iniziati (Sole Centrale Spirituale, che vela Urano).

Il Plesso solare è il chakra che è stato sviluppato nel lunghissimo periodo della Civiltà di Atlantide, nata 12 milioni di anni fa e scomparsa nel 2348 a.C. con l'inabissamento dell'ultima isola di quella remota Civiltà, di cui narrò Platone chiamandola Poseidonia, che è riportato nella Bibbia con il racconto del Diluvio Universale, poichè la Razza umana si era talmente degradata e corrotta che il Lògos planetario (Dio) decise di porre fine a quella Civiltà per mezzo dell'Acqua, simbolo dell'emotività che era stata sviluppata in modo estremo con ogni genere di abusi e aberrazioni.
Nella Civiltà seguente ed ancora attuale, chiamata "Ariana" oppure "Caucasica", dobbiamo sviluppare la mente nel suo complesso, prima la mente concreta e poi la mente astratta, attraverso molte incarnazioni ed esperienze di vita terrena, trasferendo le energie dal Plesso solare al Ckakra del Cuore.

Il Centro del Cuore è composto da 12 parti o petali del fiore Anahata, come è chiamato in Sanscrito questo Centro di Coscienza. Tutta l'Umanità ha attivo almeno uno dei petali del Centro del Cuore, che assicura la vitalità e la vita sul Piano fisico. Durante il lunghissimo periodo evolutivo, nelle migliaia di vite, si alterna l'apertura di altri petali, a volte si aprono e altre volte si chiudono, a seconda del bene o del male prodotto.

     
Il Chakra del Cuore o Centro Anahata ha una forma simile al Loto Egoico

Quando si sono sviluppati bene tutti i primi 4 petali è arrivato il momento per l'Anima (il Sè superiore) che essi siano stabilizzati con una Cerimonia occulta, definita Prima Iniziazione, che non ha niente a che vedere con le pseudo-iniziazioni di certi Gruppi o Associazioni culturali o pseudo-esoteriche, che sono composte in genere da personalità dominanti, non da Anime iniziate, che magari rilasciano anche un diploma per certificare la presunta "iniziazione", che è molto lontana dalla vera Cerimonia della Prima Iniziazione, che avviene sempre sui Piani Sottili al cospetto del Maestro dei Maestri, il Cristo, il Signore Maitreya.
Con tale Cerimonia si diventa Discepoli Accettati e si entra nel Sentiero Spirituale Esoterico, con tutti i doveri e le responsabilità che esso comporta, che vanno applicati altruisticamente soprattutto nelle vite successive.
Dopo circa altre 30 incarnazioni di Servizio all'Umanità, avviene la maturazione anche di altri petali, e con essi arriva il momento della Seconda Iniziazione, che stabilizza anche questi petali e nel frattempo si sono sviluppati anche altri petali dei Chakra superiori, fra cui infine il Chakra della Corona alla Terza grande Espansione di Coscienza.


SAHASRARA o Brahmarandhra, il Chakra della Corona

Il sovrano che porta in testa una corona d'oro simboleggia l'iniziato che ha risvegliato il chakra Coronale o Brahmarandhra, il loto dai mille petali che si vede sulla sommità della tasta dei grandi Esseri risvegliati come il Buddha o nell'aureola del Cristo e della Madonna.


       
Buddha sul trono, di Douglas Baker (1922-2011)       INCORONAZIONE DELLA VERGINE, di Luigi Fontana (1827-1908)


I Chakra non sono fini a sè stessi e si sviluppano sempre insieme ad altri Chakra ed il loro sviluppo dipende dal livello evolutivo conseguito.
Una "Personalità affermata", pur essendo intelligente ed esternamente molto forte, non ha ancora sviluppato i primi 4 petali del Cuore, perchè non ha ancora superato il periodo del mistico o dell'Aspirante spirituale, nel quale si lascia cadere il predominio della personalità e si cerca il contatto con il divino, trasferendo e le potenti energie emotive dal Plesso solare ai primi 4 petali del Cuore.
Per approfondire, leggere: I CHAKRA. I CENTRI DI COSCIENZA E L'AURA UMANA


      


Il Segno del Leone è governato dal Sole la cui luce brillante si riflette nell'oro, il suo metallo.
L'oro ha assunto nel tempo il significato di simbolo di purezza, valore e lealtà, ed è stato a lungo considerato uno dei metalli più preziosi. Il valore dell'oro è stato usato come base per le valute di molti Stati (sistema noto come il 'Gold standard') in vari periodi storici.
Si ritiene che le prime monete d'oro siano state coniate dal re Creso, sovrano della Lidia, nell'Asia Minore occidentale, fra il 560 a.C. e il 546 a.C.; in realtà già al tempo della remota Civiltà di Atlantide veniva usato l'oro come metallo regale, usanza che è sopravvissuta nelle civiltà del'antico Egitto. L'uso dell'oro è citato nei geroglifici a partire dal faraone Den, nella I dinastia egizia, intorno al 3.000 a.C.

Nel Buddhismo l'oro è uno dei sette Tesori e viene equiparato alla 'Fede' o alla 'Retta convinzione'.

    
Colonia, Duomo - la cassa d'oro contenente le presunte reliquie dei Magi (che non erano re e non erano tre)

Nel Vangelo secondo Matteo, l'oro fu uno dei tre doni portati dai Magi a Gesù Bambino, avvenimento tradizionalmente ricordato il giorno dell'Epifania. Infatti per i cristiani l'oro simboleggia la regalità di Gesù.

Per gli antichi alchimisti il simbolo dell'oro era un cerchio con un punto nel centro, che è anche il simbolo astrologico e astronomico del Sole, ed anche il simbolo geroglifico e il pittogramma cinese del Sole. Secondo gli alchemici esisteva una stretta corrispondenza tra l'oro e il Sole, al punto che chiamavano "Sole" sia l'elemento chimico (oro) che la stella del nostro Sistema solare.

   


Lo Stadio del Leone simboleggia la "Personalità affermata" ed esotericamente il suo numero è simbolicamente il 666, perchè l'energia e la Coscienza è completamente accentrata nei chakra inferiori, simboleggiati dal cerchietto in basso, al contrario della "Personalità integrata", in cui la Coscienza sale nei chakra superiori, quando avviene l'integrazione con l'Anima.
L'integrazione della personalità comporta la capacità di concentrare tutte le energie in un suo centro unificatore orientato verso l'Anima, in modo che tutte le personalità minori o 'piccoli io”, simboleggiate a volte dalle penne del pavone, devono sottomettersi al leone della personalità spiritualizzata, affinchè l'Anima possa usarla come strumento per esprimere il suo intento, che in Astrologia Esoterica si chiama lo “scopo dell'Anima”.



Il leone e l'unicorno - famoso simbolo del Regno Unito. Scultura a Londra.

Il mito del leone e dell'unicorno che combattono per la corona, simbolo del Regno Unito, è l'allegoria della battaglia tra l'io e il Sè superiore, ossia tra il leone della personalità e l'Anima emergente, rappresentata da un unicorno, cioè da un cavallo bianco con un corno a spirale, che simboleggia il chakra ajna, il centro frontale risvegliato.


POLARITA' LEO-AQUARIUS




Il Maestro Tibetano D.K. ha precisato una verità poco conosciuta che non si deve mai scordare, i Segni opposti si rafforzano e aiutano a vicenda, poichè sono connessi da una linea diretta di forza e di contatto. In Astrologia Esoterica, un Segno zodiacale è sempre da considerare in relazione al suo opposto polare, perché rivela come bilanciare le coppie di opposti fisicamente, emotivamente e mentalmente, in modo che alla fine trascenda la dualità.
Il Segno opposto al Leone è l'Acquario, governato da Saturno e Urano per la personalità, e da Giove per l'Anima.
Chi nasce con il Sole in Leone avrà la Terra in Acquario e viceversa per chi nasce con il Sole in Acquario avrà la Terra in Leone.
Infatti se noi osserviamo attentamente una persona nata con il Sole in un determinato Segno, noteremo che presenta alcune caratteristiche del Segno opposto, tanto più se non vive in modo cosciente i valori del suo Segno solare, come ha classificato l'Astrologia Psicologica, denominando questa tipologia “compensazione”.



LA CROCE FISSA


Il Toro, lo Scorpione, il Leone e l'Acquario formano la Croce Fissa dello Zodiaco.

              
LA CROCE FISSA E IL SUO SIMBOLO


Vi sono due dimensioni della Croce, una verticale e una orizzontale.
La dimensione verticale dell'uomo sulla Croce Fissa è sempre riferita all'asse Leone-Acquario, ma non riguarda il Segno in cui si trova il Sole, bensì lo stadio evolutivo ed indica che l'individuo Leone, centrato sul Sè superiore, impara le lezioni provenienti dalla Croce e si decentralizza nell'Acquario, polarizzandosi sul gruppo e dedicandosi al Servizio.
La dimensione orizzontale è riferita all'asse Toro-Scorpione, ad indicare che al desiderio di cose materiali del Toro subentra il desiderio di valori spirituali, attraverso il superamento delle prove e tribolazioni imposte allo Scorpione; la Terra del Toro e l'Acqua dello Scorpione devono entrare in rapporto e fondersi, ossia i desideri terreni del Toro devono essere immersi a tempo debito nelle acque purificatrici dello Scorpione, poiché il battesimo per mezzo dell'Acqua (la seconda iniziazione) necessita di un periodo preliminare di prove e tribolazioni per poter raggiungere la purificazione che fornisce lo Scorpione. Questa è la verità che riguarda tutti gli insegnamenti sul battesimo e sulla purificazione.


ANALOGIA CON LA QUINTA CASA


Il Segno del Leone governa la quinta Casa, ma occorre sempre tenere presente che tutte le Case hanno un duplice significato: Materiale e Spirituale (Personalità e Anima). Quindi le Case hanno molti più significati di quelli tradizionalmente conosciuti dall'Astrologia Classica.


V CASA MATERIALE:
1) Volontà personale.
2) Auto espressione attiva e creativa.
3) Educazione e insegnamento.  
4) I figli, i bambini, i giochi.  
5) Gli hobby, i divertimenti e lo sport.  
6) Edizioni e pubblicazioni.
7) Modi di espressione di sé stessi.   
8) Avventure sentimentali, flirt.
9) Luoghi di divertimento (teatri, parchi) e luoghi di educazione e insegnamento (scuole).


V CASA SPIRITUALE:
1) Espressione della volontà spirituale.
2) Realizzazione del Sé superiore.
3) Educazione della coscienza.
4) I “figli”spirituali, gli Aspiranti al Sentiero.
5) Attività che stimolano la volontà di servire.
6) Pubblicazioni di carattere spirituale.
7) Espressione creativa con il Piano spirituale.
8) Amore che si manifesta come volontà di fondersi.
9) Dimora dell'Anima, Corpo Causale.




ARTE E ASTROLOGIA




LEONE
di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)


     

Galles, Regno Unito. Torre del Castello di Cardiff




Nella torre del castello di Cardiff, nel Galles, sono situate le più grandi statue colorate che raffigurano i sette antichi pianeti dell'Astrologia e sono disposte in senso orario in quest'ordine: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Le statue comprendono anche le figure dei Segni zodiacali governati dal pianeta rappresentato. Ogni statua è alta in media 9 piedi (metri 2,75).
Le statue sono considerate come un raro esempio di sculture dipinte conservate all'esterno, che furono scolpite nella pietra da Thomas Nicholls nel 1869 e colorate nel 1873. Nel corso degli anni sono state ridipinte più volte a causa del degrado causato dagli agenti atmosferici; l'ultimo restauro è iniziato nel 2004 ed è terminato nel 2008, stavolta includendo la completa ridipintura e ristrutturazione delle statue con foglie d'oro, dopo una ricerca effettuata con il microscopio sugli strati decorativi che sono stati applicati nel corso degli anni, al fine di identificare i colori originali e le tecniche decorative.
Nella statua di questo originale Apollo, dio del Sole, la piccola statua dorata del Leone è stata messa sotto al piedistallo, ed Apollo tiene con la mani un clipeo che rappresenta il volto del Sole, governatore del Leone.






IL LEONE (1973)
dipinto di Johfra Bosschart (1919-1998)

Nel 1981 acquistai il poster del Leone di Johfra, in formato cm. 65 X 90, che mi piacque molto rispetto alle solite immagini del Segno del Leone. Negli anni seguenti l'ho sempre tenuto appeso nella mia camera ed osservandolo nei dettagli ho compreso i molteplici simbolismi raffigurati da Johfra nella sua opera. Molti anni dopo ho potuto leggere i simbolismi di questo bellissimo dipinto che Johfra ha spiegato in un libro pubblicato insieme alla spiegazione degli altri suoi Segni zodiacali. Vorrei precisare che chiunque abbia visto uno dei poster zodiacali di Johfra ha potuto notare molti dettagli che non si riescono a notare nelle cartoline o nelle foto pubblicate su internet.
Nel 1988 mi sono ispirato a questo dipinto per realizzare il mio quadro-scultura del Sole (descritto più avanti) situando alla sinistra Apollo con la lira e sulla destra la lotta di Ercole con il Leone ma in posizione invertita, ossia mettendo verso il centro l'eroe solare ed invece a destra il mostruoso leone di Nemea che sta per uscire di scena, per indicare che la vittoria di Ercole è ormai realizzata.

Ecco la spiegazione che Johfra ha dato a questo suo dipinto realizzato ispirandosi a tre grandi scuole filosofiche: Neoplatonismo, Hermetismo, e la Cabala Ebraica.

“Ho posto il leone al centro della composizione perchè lo sviluppo della coscienza è passata dal Cancro al Leone, che mette in evidenza la relazione fra l'io e il non-io, o per meglio dire l'accento è posto totalmente sull'io che occupa il centro della scena, centro che egli condivide con il Sole che governa il Segno. Il Leone, proprio come il Sole, risplende contemporaneamente sul bene e sul male: esso è il Cuore Reale, perchè il Leone ed il Sole governano il cuore umano; apporta un tocco di gioia e di esuberanza a tutto ciò che lo circonda, ed illumina tutte le cose con la sua luce dorata, giacché l'oro è il metallo solare: da qui la cornice dorata e riccamente ornata. Questo Segno, tuttavia, non è esente da problemi: l'egocentrismo del Leone può renderlo facile preda della vanità e dell'ambizione, spingerlo a tiranneggiare chi lo circonda. Allora, come tutti gli eroi solari della mitologia, deve combattere contemporaneamente il leone in sé e gli altri animali (come fece Ercole) posti lungo la sua strada in qualità di ostacoli destinati ad essere superati. Questa classica lotta è raffigurata sul lato destro, in primo piano sul paesaggio: qui Ercole o Sansone è impegnato in un corpo a corpo mortale con il proprio potere, il Leo negativo; se ne uscirà vincitore diventerà il dio solare Apollo, colui che tiene il mondo intero sotto l'incantesimo degli armoniosi suoni della sua lira. La regalità di questo Segno è messa in evidenza dal paesaggio lussureggiante, con palme maestose, cipressi che esprimono la verticalità, girasoli e agrumeti. Tutte questa piante sono sotto l'egida del Sole, esattamente come la quercia che vediamo in primo piano a destra. La quercia cava offre un altro significato che devo spiegare perchè, in pratica, presenta uno dei misteri più profondi e più importanti di tutte le religioni: la nascita del Dio Sole che si offre in sacrificio. E' un mito largamente diffuso che, pur differenziandosi per forma e presentazione, sembra esprimere sempre la stessa idea. Le varie narrazioni riguardano tutte un essere risuscitato, nato da una madre umana (spesso una vergine) e poi assorbito in un essere divino. Quest'essere duplice contiene in sé sia l'umano sia il divino, e durante un dato periodo, nel quale trionfa sulla propria natura inferiore, deve portare a termine svariate missioni. Dopodichè muore, per poi risvegliarsi dalla morte e salire al cielo interamente deificato. Durante questo processo l'eroe viene tradito, spesso messo in prigione, rinchiuso o sepolto; la parte divina che pare morire continua invece a vivere in segreto, grazie alla propria natura eterna, immortalità che viene poi rivelata nella risurrezione e manifesta a più livelli: durante l'anno sembra che muoia nella pianta la facoltà di crescere, mentre, in segreto continua a vivere sotto terra per poi sorgere nuovamente in tutto il suo splendore durante la primavera seguente. Allora, di nuovo ma su un livello spirituale elevato, ci viene detto che il Creatore si imprigiona da sé nella sua Creazione, e scende sulla Terra a trasformare questa rivelazione materiale operando dall'interno, per poi restituirla dal nadir al suo stato originale. In una di queste tradizioni, Osiride (la Luce) viene tradito dal suo fratello gemello Seth (le Tenebre) e rinchiuso con astuzia in uno scrigno saldato con il piombo e deposto nel Nilo; quanto a Gesù, viene tradito da Giuda, ucciso sulla croce (la quadrupla sostanza) e sepolto in una caverna. Mosè è affidato al Nilo in un paniere di giunco, e Adone è sottoposto ad una crescita mistica simile a quella del morto Osiride, la cui bara viene ricoperta da un tamarindo. Tutti questi personaggi ebbero dunque una storia simile per la loro nascita singolare, per le loro opere, per il tradimento di cui furono oggetto, per la morte e per la loro resurrezione, un ponte tra due mondi fondamentalmente diversi che, grazie al loro intervento, sono stati riuniti o “riconciliati”. La loro origine mista li designa a svolgere questa funzione mediatrice.
Il Sole occupa anche un posto centrale sulla colonna di mezzo dell'Albero della Vita della Cabala: è Tiphereth, la sesta sephira, nota anche come “il Fuoco del Sole”, oppure “Figlio del Padre di tutte le Cose” (Kether, la prima sephira situata direttamente sopra a Tiphereth). La funzione spirituale del mediatore viene espressa in modo chiaro e sublime: “Nessuno può andare al Padre se non attraverso di me”. Tiphereth rappresenta l'io più elevato dell'uomo, il Cristo interiore attraverso il quale la personalità può coscientemente raggiungere il Padre: questo principio viene talvolta raffigurato sotto forma di un bambino: il regale bambino nella culla o nell'albero cavo, a mostrare fino a che punto il cuore è sacro per la personalità. In Alchimia, la quercia cava era l'immagine dell'Athanor, ossia il forno alchemico che doveva mantenere una temperatura rigorosamente costante per la Pietra Filosofale, ovvero il divino bambino da far nascere. Grazie alla “polvere” preparata con questa pietra, l'alchimista sarebbe stato in grado di trasmutare i vili metalli in oro, senza limiti; e qui il simbolismo è chiarissimo.”

Inoltre Johfra ha descritto i glifi magici ed i sigilli del Sole raffigurati nei cartigli e nella cornice del suo dipinto.



LEO (1993)
Dipinto esoterico di Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker (1922-2011)
Copyright © Editore Richard Painter (www.claregategroup.org)


(Libera interpretazione di Andrea Fontana)
Nel dipinto esoterico realizzato dalla pittrice Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker dedicato a Leo, si vede in primo piano un maestoso leone in una posa che ricorda la mitica Sfinge egizia, la più antica scultura di forma animale, che fu costruita nel periodo in cui il Leone era unito alla Vergine durante il periodo della Lemuria. Si intravedono nello sfondo le celebri Piramidi di Giza, con il Sole che si profila all'orizzonte in un cielo denso di nubi cariche di energia solare, che ci ricordano che il Sole governa il Segno del Leone. Alle spalle del leone c'è un obelisco di pietra con graffiti e incisioni di stile egizio, poiché la religione nella Civiltà Egizia era fortemente di tipo solare. Perfino il leone raffigurato ha degli originali occhi tutti di colore giallo, che ci ricordano il colore associato al Sole ed al Segno del Leone.




LEO (1987)
Bassorilievo in ceramica di Andrea Fontana - com. 10 x 10


In questo bassorilievo in ceramica è raffigurato il LEONE dell'Astrologia Classica, che ruota in senso orario ed è governato dal Sole fisico.
Nello stadio di Aspirante spirituale e durante il probandato il moto delle incarnazioni attraverso lo Zodiaco gradualmente si inverte: da orario diventa antiorario. L'inversione della rotazione dello Zodiaco riguarda esclusivamente la Coscienza, ossia l'Anima, ma non c'entra niente lo Zodiaco astronomico.
Per l'Umanità ordinaria la Coscienza ruota in senso orario da Aries a Taurus passando per Pisces; invece per le Anime che hanno invertito la rotazione, la Coscienza ruota in senso antiorario da Aries a Pisces, passando per Taurus.
Nel moto orario si manifesta il Raggio della Personalità con il suo governatore planetario classico, nel moto antiorario si esprime il Raggio dell'Anima con il suo governatore spirituale, ma fino alla terza Iniziazione la personalità alterna fasi di collaborazione con l'Anima e altre fasi in cui cerca di opporsi ai propositi dell'Anima.
Nella rotazione in senso antiorario il Leone è governato da Nettuno per l'Anima e da Urano per la Monade.




Il Sole, Hèlios, Hèracle/Ercole, Apollo, Febo.
LEO/LEONE (1988)
Quadro-scultura in terracotta a medio rilievo di Andrea Fontana - cm. 34 x 50


In questo quadro-scultura sullo sfondo nel centro del cielo si irradia lo splendore del Sole, attraversato dal mitico Hèlios sul suo aureo cocchio d'oro, trainato da quattro fulgenti cavalli bianchi sulle nuvole.
In secondo piano è raffigurato Ercole (Hèracle) durante una delle sue mitiche dodici Fatiche, l'uccisione del Leone di Nemea, la Quinta Fatica, in analogia al quinto Segno, il Leone. In primo piano c'è il divino Apollo che tiene in mano la Lira, che aveva ricevuto da Mercurio, inventore della Musica. Apollo era il dio del Canto, della Poesia e Maestro delle Muse. Come dio solare Apollo portava anche il nome di Febo, che significa "colui che splende, che illumina" e percorreva il cielo su un cocchio d'oro e di gemme, trainato da quattro cavalli che emettevano fuoco dalle narici.

Dal punto di vista esoterico, il cinque è il numero più occulto ed il più profondamente significativo dei numeri. Cinque è il numero dell'Uomo individualizzato e cosciente di sè, perché l'Uomo è un divino figlio di Dio, più il quaternario (1 + 4 = 5) che consiste nella sua quadruplice natura inferiore: il Corpo mentale, il Corpo emotivo, il Corpo eterico e il Corpo fisico. La figura di Hèlios con i suoi quattro cavalli esprime l'aspetto più elevato di questo simbolismo. Anche per la Psicologia l'uomo è un Sé ed una continuazione degli stati mentale, emotivo, vitale e del corpo fisico. Ma cinque è anche il numero in cui lo Spirito non domina la Materia, ed è il numero dell'Aspirante spirituale, il cui obiettivo è subordinare la Materia al servizio dello Spirito. È infatti nel quinto Segno che avviene l'ultima delle Prove sul sentiero Probatorio spirituale.
Nel Segno del Leone troviamo la Mente cosmica che opera nell'individuo come mente inferiore razionale, o mente concreta, che deve essere sacrificata e subordinata alla Mente universale, ovvero alla Mente Astratta e al suo Sè superiore.
Il leone di Nemea simboleggia la Personalità coordinata e dominante, poiché l'Aspirante deve essere sempre un individuo altamente evoluto. Quindi l'Aspirante deve uccidere il Leone della propria Personalità. Essendo uscito dalla coscienza di massa del Cancro e avendo sviluppato la propria individualità, deve distruggere l'egoismo e l'istinto di autoprotezione che ha creato, deve ridurre all'impotenza ciò che è stato fino a quel momento il suo meccanismo di difesa, che deve cedere il posto all'altruismo e al collegamento con il suo Sè spirituale.
Vi è nella testa umana una piccola cavità ossea che protegge e custodisce una delle più importanti ghiandole del corpo: la pituitaria. Quando questa ghiandola è in piena e giusta attività, abbiamo una personalità completa ed attiva, autocontrollata, con notevole attività mentale e resistenza. Il corpo pituitario ha una duplice configurazione: in uno dei suoi lobi, il frontale o pituitario anteriore, si trova la sede della mente razionale, dell'intelletto; nell'altro, il pituitario posteriore si trova la sede della natura emozionale immaginativa. È in questa cavità (grotta) che il leone della personalità sviluppata, o individualità, ha la sua tana ed è qui che il figlio di Dio, Ercole, l'Aspirante spirituale (non ancora diventato un Iniziato) deve vincere, per arrivare al livello superiore, simboleggiato dal dio Hèlios e rappresentato dal divino Apollo, raffigurato in primo piano.



Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, Milano, santa Maria delle Grazie.


Nel 1988 ho avuto l'intuizione che Leonardo Da Vinci era a conoscenza che il Sole è al centro del nostro Sistema solare e tutti i pianeti gli ruotano intorno, perché nel suo grande dipinto del Cenacolo egli ha collocato la figura di Gesù Cristo con il capo esattamente al centro del grande dipinto e ha sovrapposto il volto ad un'intuibile immagine del Sole al tramonto, al centro del cielo nel paesaggio retrostante. Per questo Leonardo anticipò segretamente di quasi 50 anni la scoperta del Sistema eliocentrico, che fu attribuita all'astronomo Niccolò Copernico. L'articolo completo si trova in questa pagina: IL CENACOLO RIVELATO



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