ARIETE - SCIENZE ASTRATTE

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ARIETE

ASTROLOGIA > PROFILI GENERALI DEI 12 SEGNI

ARIETE     



Due articoli diversi sotto vari punti di vista, che si completano:
il primo scritto da Benedetta nel 2007;
il secondo da Andrea Fontana nel 2014.




Attribuzioni dell’Ariete
Periodo: 20-21 Marzo – 20-21 Aprile
RAGGI: 1° = VOLONTA' O POTERE; 7° = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE
Governatori:

Marte e Plutone per l'Astrologia Classica =
6° Raggio = IDEALISMO O DEVOZIONE e 1° Raggio = VOLONTA' O POTERE;
Mercurio per l'Astrologia dell'Anima = 4° Raggio = ARMONIA TRAMITE CONFLITTO O UNITA';
Urano per la Monade = 7° Raggio = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE.

Esaltazione: Sole
Caduta: Saturno
Esilio: Venere
Triplicità: Fuoco
Quadruplicità: Cardinale
Polarità: Maschile
Segno Opposto: Bilancia
Casa: Prima



IL SEGNO DELL'ARIETE
di Benedetta
2007


I "profili astrologici generalizzati" sono sempre da considerare in senso lato, in quanto non tengono conto delle molteplici sfumature che un "Oroscopo di nascita" può dare, perché solo questo è calcolato sulla base di luogo, giorno, mese, anno ed ora di nascita, quindi è personalizzato. Ritengo comunque che una buona approssimazione si possa avere anche solo conoscendo la posizione del Sole della persona interessata (posizione che generalmente coincide con il Segno a cui appartiene) e il suo Ascendente. Se conoscete il Segno e l'Ascendente, sarà utile che leggiate entrambi i profili relativi ad entrambi tali Segni, perché probabilmente troverete corrispondenza in tutti e due.
In relazione ai Livelli Evolutivi degli esseri umani e, di conseguenza, all’evoluzione dell’Astrologia, i profili generali di tutti i 12 Segni zodiacali sono qui trattati in una visione
Classica ed in una Esoterica.

   

UOMO ARIETE

In amore l’Ariete uomo è un autentico cavaliere, ma anche un maschio nel vero senso della parola e, nell’espressione negativa,  un macho che spesso si spinge oltre i propri limiti nel tentativo di corrispondere all’immagine ideale del maschio, esasperandola o sentendosi obbligato a tenere alta questa immagine, anche quando non si sente molto macho.
L’Ariete maschio è molto protettivo nei confronti della persona che ama e, nonostante a volte risulti difficile fargli capire che la sua protezione e la sua interferenza a volte possono anche non essere gradite, non ama mai in modo gretto e meschino.
E’ incline ad idealizzare le donne, ama le donne così come se le immagina ed è quindi incline a farne uno stereotipo e a volte quando si “accorge“ che alcune caratteristiche dell’amata che gli sta a fianco lo disturbano, può partire per altre avventure.
E’ più facile essere innamorati di una immagine ideale che di una donna reale, perché con la donna reale bisogna creare una relazione da individuo a individuo. Ciò vuol dire rallentare e vedere, considerare, sentire, adattare e l’Ariete non è proprio un maestro nell’arte dell’adattamento.
All’uomo ariete non mancano la passione e il romanticismo e non è certamente l’uomo di una-volta-ogni-sabato-sera-alle-dieci!
Ma troppa routine e troppo realismo spengono le sue caratteristiche di fuoco, tende così a diventare irrequieto se la relazione non cambia mai o se non presenta alcun rischio o conflitto. Non pensiate che questo segno estremamente maschile desideri un partner passivo, fragile e sottomesso, perché non è così, avrà anche relazioni con partner con queste caratteristiche, ma rappresenteranno per lui una sorta di esercitazione. La relazione che durerà di più sarà sempre quella che non riuscirà a dominare completamente.
Gli piace l’idea di conquistare la donna sia sul piano fisico che sul piano intellettuale , adora plasmarvi, crearvi, riempirvi delle sue idee, stimolare il vostro intelletto, ed è spesso convinto di creare la sua Dea, di forgiarla secondo le forme che intende darvi. Se siete donne in pace con voi stesse e non avete bisogno di dimostrare la vostra indipendenza, la relazione con un ariete può essere divertente ed entusiasmante, ma attenzione perché finchè manterrete la forma che lui vi ha dato (o, fortunatamente siete proprio come lui vi immagina) lo farete contento e lo sarete anche voi, ma se sviluppate una qualsiasi qualità che non rientra nel suo progetto può sentirsi ferito ed offeso e addirittura minacciato.
La verità è che l’Ariete è un segno assai vulnerabile per quanto riguarda il rapporto con le donne, ed il problema dipende dalla sua mancanza di intuizione e dalla sua ostinazione a considerare la donna come un’immagine, a idealizzare e quindi non vederla come reale.   
Sono capaci di passare da gesti grandiosi di generosità insuperabile e di poesia romantica ad una certa insensibilità e addirittura durezza nelle espressioni più estreme, e calpestare i sentimenti altrui. Quando è di cattivo umore spesso non si rende conto di come può ferire chi gli sta attorno.
Ma se credete ai suoi sogni egli diventerà un amico fedele che vi difenderà e vi proteggerà fino alla tomba.
L’uomo Ariete ha una grande qualità, putroppo non comune, ama cambiare ed il cambiamento include anche se stesso. Egli non è mai soddisfatto di se e se è cosciente che una relazione cresce e cambia e ha bisogno di comprensione ed attenzione, se ne dedicherà con gioia ed entusiasmo.


DONNA ARIETE

La donna Ariete non è di certo il tipo di donna buona e mansueta che aspira ad un nido d’amore per viverci dentro inseguendo sogni romantici per tutta la vita!! Difficilmente sarà arrendevole e sottomessa e non coltiva di certo il sogno del Principe Azzurro: non vede gli uomini filtrandoli attraverso il mito dell’eroe o attraverso la velatura romantica dell’amore, sarà molto più probabile discuta, gridi, si inalberi e si offenda se si accorge che il suo compagno si comporta in maniera insopportabile. (Meno male che sbollisce abbastanza facilmente).
Non che non ami, piuttosto è il contrario, è capace di grande fedeltà e trasporto, ma vede il suo compagno per quello che è.
Spontanea e diretta, molto indipendente, a volte anche irruente (in eccesso mascolina ed aggressiva) ha bisogno di passione e sfide.
La sua principale difficoltà nelle relazioni amorose è che è molto competitiva e non solo con le potenziali avversarie, anche nell’uomo vede una sfida, quindi è possibile che competa con il compagno per la supremazia.
E’ veramente forte di carattere, e ha quindi innato quell’atteggiamento da “boss” che non viene molto apprezzato dagli uomini in genere.
Avete qualcosa da dirle?  Meglio affrontarla apertamente, non capisce e non coglie le sfumature velate, le allusioni e le pressioni emotive.
Non è una donna particolarmente materna. Non che non sia una buona madre, semplicemente non ha la pazienza e la calma sufficiente per star dietro a un bambino piccolo, ma ha la grande virtù di non voler vivere la vita al loro posto, ma di lasciarli crescere secondo natura. Comunque, preferisce il rapporto amichevole e diretto con i figli che può instaurare quando questi sono cresciuti.
Il segno è governato da Marte, quindi la donna Ariete possiede naturalmente una carica energetica che deve essere incanalata verso forme di creatività che non siano solo accudire una casa o una famiglia! Ecco perché numerose donne del segno hanno una brillante carriera.
In amore è leale e onesta: lotta per coloro che ama, si prodigherà in mille modi anche sacrificandosi, vive il rapporto amoroso con molta intensità, esclusività e pretende lo stesso dal partner. Non è gelosa, perché considera la gelosia, come l’uomo del segno, una debolezza e una mancanza di fiducia in sè e quindi come un attributo che non fa parte del suo modo di essere.
Se volete piacerle mostratevi decisi e intraprendenti, disinvolti e anche galanti, ma non la ingannate mai.




ARIES/L'ARIETE
nella Mitologia, nell'Arte e nell'Astrologia

di Andrea Fontana
29 Marzo 2014



        




ARIES di Johannes Hevelius nel "Firmamentum Sobiescianum"  del 1690



Con il Segno dell'Ariete il ciclo annuale del Sole è giunto all'Equinozio di Primavera, il momento in cui le ore di luce raggiungono la stessa durata delle ore di buio.
Nel momento esatto dell'Equinozio di Primavera termina l'Anno Planetario iniziato 12 mesi prima ed inizia il nuovo Anno Planetario governato dal pianeta successivo, che ogni anno è diverso e segue un percorso elencato in due tipi di tabelle, una tabella indica l'Anno Esoterico o Psichico (anno Caldeo) e l'altra tabella indica l'Anno Classico o Fisico, come spiegato in questo articolo: http://www.scienze-astratte.it/le-ore-planetarie,-i-mesi-e-gli-anni-planetari.html

Il Motto esoterico dell'Ariete è: “Avanzo, e dal piano della mente governo”.
Questo Motto è la sintesi dello “Stadio di Aries
”, che non ha niente a che fare con il Sole nel Segno dell'Ariete, e riguarda solo gli Iniziati.
Per la maggior parte dell'umanità accentrata nella personalità il motto di Aries è questo: “Si ricerchi la forma”.

L'Ariete è il primo Segno dello Zodiaco, Cardinale e di Fuoco, domicilio di Marte e Plutone per la personalità e da Mercurio per l'Anima, ed in tale caso Mercurio è il divino intermediario fra la mente concreta e la mente astratta.
Si deve tener conto che il Sole in Ariete è sempre governato da Marte e Plutone, poiché il Sole indica la personalità, mentre l'Ascendente Ariete è governato da Mercurio solo per chi segue il Sentiero Spirituale, altrimenti è governato da Marte nel suo aspetto classico e da Plutone.
Infatti l'Ascendente indica, a seconda del livello evolutivo, il proposito dell'Anima per gli aspiranti spirituali e i discepoli, oppure solo l'aspetto fisico e l'attività dell'ego per gli esseri umani di medio livello.
Nel tema natale dei discepoli che presentano un Ascendente Ariete lo scopo della loro Anima è indicato dalla posizione di Mercurio ed in genere tale scopo riguarda una vita collegata all'uso e sviluppo della mente astratta, tanto più importante quanto è il livello evolutivo.


Nell'Astrologia dei Sette Raggi l'Ariete appartiene al Primo Raggio = VOLONTA' O POTERE, ed al Settimo Raggio = ORDINE CERIMONIALE O LEGGE.

Sono rarissimi gli individui che vivono i livelli più evoluti dell'Ariete mentre la maggior parte dei nativi di tale Segno sono combattuti dai valori inferiori oppure intermedi.


I discepoli che nascono con il Sole in Ariete appartengono al tipo evoluto di questo primo Segno di Fuoco, e possiedono buon spirito di iniziativa e forza di volontà che li rendono pionieri nel campo dove operano; amano lanciarsi in nuove imprese, sempre intenti a guardare avanti.
L'Ariete evoluto è in grado di percepire l'essenziale di ogni situazione e di prendere decisioni veloci ed incisive, per cui lascia che siano gli altri ad occuparsi dei dettagli.
Lavora al meglio quando si trova in un ambiente competitivo e preferisce agire di sua iniziativa ed avere le responsabilità.
Quando si avventura in territori inesplorati, sia nel campo del commercio che in quello della ricerca scientifica, può esprimere al meglio il suo ardore ed il suo persistente e creativo entusiasmo, grazie ai quali può superare qualunque difficoltà si presenti. In tutte le circostanze è sempre di costante esempio ed ispirazione per tutti coloro che lo seguono, e quando ha vinto la causa per cui ha lottato, l'Ariete evoluto non l'abbandona come invece farebbe il tipo meno evoluto, ma l'affida alla cura dei suoi sostenitori e seguaci, che hanno il compito di difendere l'opera da lui creata con tanta determinazione. Il lavoro di consolidare e rinforzare il terreno conquistato lo lascia agli altri Segni, più adatti a concretizzare le sue idee ed a costruire sui suoi successi.
Sono i nativi dei Segni fissi che possono sostanziare e dare stabilità alla vita dell'Ariete, aiutandolo a focalizzarsi su di un definito proposito ed a realizzare i suoi fieri ideali. L'Ariete in grado di incanalare la propria forza esuberante e di controllare la propria impetuasità può divenire un valido leader in ogni campo d'avanguardia.
I discepoli nati con forti valori in Ariete possiedono una notevole polarizzazione e forza mentale; la volontà di manifestarsi è molto intensa a causa di questo forte senso di sè, che fornisce a loro il potere di agire da guide e da pionieri. La mente dell'Ariete evoluto è fertile di idee costruttive, che egli è pronto a realizzare, specialmente a favore degli altri. Quando, poi, la sua mente è illuminata dall'Anima, egli può riunificarsi con il suo vero Sè e trascendere definitivamente l'egoismo, che si trasforma in altruismo creativo. Al contrario della massa dell'umanità poco evoluta, l'Ariete evoluto vive in modo altruistico e focalizza tutte le sue considerevoli energie verso il bene comune, dedicandosi sempre alla realizzazione di quelle cause che considera giuste, senza interessarsi delle critiche degli altri nei suoi confronti; egli sa di dover attingere alle qualità armonizzanti ed equilibratrici della Bilancia, il Segno opposto e complementare all'Ariete, con la sua grande diplomazia ed attenzione al bisogno degli altri, ma, se l'Ariete non riesce a sviluppare queste qualità, finisce inevitabilmente con il creare caos e disordine.
L'Ariete evoluto si assume la piena responsabilità dell'uso della sua volontà in ogni circostanza, e diviene la personificazione cosciente della buona volontà. Pur possedendo la capacità di attaccare e di distruggere tutto ciò che sbarra la sua strada, la usa in modo positivo e costruttivo, poichè ne è consapevole e quindi è capace di applicare la su volontà in modo amorevole.



             

Cartesio (1596-1650)             Johann Sebastian Bach (1685-1750)       Arturo Toscanini (1867-1957)



Cartesio (René Descartes) è nato in Francia, a Le Haye en Touraine il 31 marzo 1596, ed è morto a Stoccolma, l’11 febbraio 1650, all’età di 53 anni, forse per una polmonite o per avvelenamento da arsenico.
Cartesio è ritenuto il fondatore della Filosofia e della Matematica moderna. Egli estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche, così come era stata propugnata da Francesco Bacone, ma formulata ed applicata solo da Galileo Galilei ad ogni aspetto del sapere, dando vita a quello che oggi è conosciuto con il nome di razionalismo continentale, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.
Nel suo libro "IL MONDO" presentò una visione unitaria dell’esistenza in cui mareia e spirito confluivano. La sua dicotomia fu da lui stesso imputata alla violenta reazione contro Galileo Galilei e le nuove idee scientifiche che davano alla scienza potere sulle verità di fede. Nel 1619 ebbe tre sogni che interpretò come presagio divino, e che gli fornirono l’intuizione per scrivere le Regole per dirigere l’ingegno, la sua prima opera sul metodo. Militò nella guerra dei Trent’anni, viaggiò per l’Europa e nel 1628 si stabilì in Olanda, dove vi era maggiore libertà di pensiero. Si interessò di fisica e compose un trattato sulla luce, che non pubblicò per le vicende di Galileo (1633). Parti del trattato confluirono nel Discorso sul metodo, pubblicato a Leyda nel 1637. Nel 1641 pubblicò le "Meditazioni sulla filosofia prima intorno all’esistenza di Dio e sull’immortalità dell’anima". "Le passioni dell’anima". Cartesio cerca un metodo di tipo matematico che gli consenta di approdare a certezze comprovate per una filosofia "non puramente speculativa ma anche pratica" in ogni campo del sapere. Lo strumento della ricerca è un "dubbio metodico" che revochi l’assenso ad ogni conoscenza precedentemente accettata. Come ha scritto nelle Meditazioni : "Da lungo tempo ho nel mio animo una tale concezione, che vi è un Dio che può ogni cosa,e mi ha creato quale io sono. Come dunque io posso sapere se egli non abbia fatto in modo che non vi sia alcuna terra, alcun cielo, nessun corpo esteso, nessuna figura né grandezza, e che tuttavia io possegga il senso di tali cose, come se esistessero (...) ? E se egli non mi inganni, ogni volta che faccio l’addizione di due e tre? E se ciò ripugna alla natura di Dio, potrò sempre supporre un diavolo ingannatore(...) e penserò quindi che il cielo, la terra, i colori e i suoni siano inganni per la mia credulità ?". Se tutto è in dubbio, non lo è però l’esistenza del dubitante, ed è questa la prima certezza di Cartesio: l’esistenza dell’Io pensante. Analizzando le caratteristiche dell’Io (particolarmente la finitezza), Cartesio argomenta l’impossibilità  che esso possegga da sé l’idea di infinito, che solo un Dio può aver dato all’Io creandolo. L’esistenza di Dio è garante dell’esistenza esterna all’Io. Il corpo è quindi sostanza, estensione (res extensa) unito all’io (res cogitans) dalla ghiandola pineale. Il vero superamento del dualismo Io-Mondo risiede però nell’immagine di Dio infinito impressa nel pensiero finito del Soggetto.
La mia guida mi ha svelato che Cartesio era guidato da un Maestro di Saggezza ed era consapevole del suo stadio
evolutivo di Discepolo accettato (25%)
Raggi: Monade Primo, Anima I, Personalità 1, mentale 1, astrale-emotivo 1, fisico 7



Johann Sebastian Bach è nato in Germania, ad Eisenach, il 31 marzo 1685, ed è morto a Lipsia, il 28 Luglio 1750, alletà di 65 anni. Bach è stato un compositore e organista di fede luterana, universalmente considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica. Le sue opere sono notevoli per la profondità intellettuale, la padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e la bellezza artistica. Egli operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco (di cui erano stati esponenti, fra gli altri, Pachelbel e Buxtehude) e le opere dei compositori italiani (particolarmente Vivaldi), dei quali trascrisse numerosi brani, assimilandone soprattutto lo stile concertante. La sua opera costituì la summa e lo sviluppo delle svariate tendenze compositive della sua epoca. Il grado di complessità strutturale, la difficoltà tecnica e l'esclusione del genere melodrammatico, tuttavia, resero la sua opera appannaggio solo dei musicisti più dotati e all'epoca ne limitarono la diffusione fra il grande pubblico, in paragone alla popolarità raggiunta da altri musicisti contemporanei come Telemann o Händel.
Stadio evolutivo:
Discepolo in Prova 80%
Raggi:
Anima I, Personalità 1, Mentale 1, astrale-emotivo 2, fisico 1


Arturo Toscanini è nato a Parma, il 25 marzo 1867, ed è morto a New York, il 16 Gennaio 1957.
Toscanini è considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra di ogni epoca per l'omogeneità e la brillante intensità del suono, la fenomenale cura dei dettagli, l'instancabile perfezionismo e la memoria visiva prodigiosa. Viene ritenuto in particolare uno dei più autorevoli interpreti di Verdi, Beethoven, Brahms e Wagner. E’ stato uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo, acquisendo fama internazionale anche grazie alle trasmissioni radiofoniche e televisive, ed alle numerose incisioni come direttore musicale della NBC Symphony Orchestra.
Stadio evolutivo:
Discepolo accettato 40%
Raggi:
Anima II; Personalità 4, mentale 1, emotivo 2, fisico 1





Samael Aun Weor ha scritto questa descrizione dell'ARIETE nel suo: “Trattato esoterico di Astrologia Ermetica”:

Esistono per l'uomo quattro stati di coscienza possibili: il sonno, la coscienza di veglia, l'autocoscienza e la coscienza oggettiva.
Immagina per un momento, caro lettore, una casa a quattro piani. Il povero animale intellettuale, erroneamente chiamato uomo, vive normalmente nei due piani inferiori, e mai nella vita usa i due piani superiori.
L'animale intellettuale divide la sua dolorosa e miserabile vita tra lo stato di sonno comune ed il mal definito stato di veglia, che disgraziatamente è un'altra forma di sonno.
Mentre il corpo fisico dorme nel letto, l'ego, avvolto nei suoi corpi lunari, cammina con la coscienza addormentata come un sonnambulo, muovendosi liberamente nella regione molecolare.
In questa regione molecolare l’ego proietta i sogni e vive in essi. Non esiste nessuna logica nei sogni, né continuità, né cause, né effetti; tutte le funzioni psichiche lavorano senza alcuna direzione: appaiono e scompaiono immagini soggettive, scene incoerenti, vaghe, imprecise, ecc.
Quando l'ego avvolto nei suoi corpi lunari ritorna al corpo fisico, sopraggiunge il secondo stato di coscienza chiamato stato di veglia, che in fondo è solo un'altra forma di sonno.
Quando l'ego torna nel suo corpo fisico i sogni continuano internamente; il cosiddetto stato di veglia è realmente il sognare da svegli.
Allo spuntare del sole le stelle si nascondono, ma non smettono di esistere; così sono i sogni nello stato di veglia, che non smettono di esistere, ma continuano segretamente.
Questo significa che l'animale intellettuale, erroneamente chiamato uomo, vive solo nel mondo dei sogni; il Poeta disse, con giusta ragione, che la vita è un sogno.
L'animale razionale guida la macchina sognando, lavora in fabbrica, in ufficio, in campagna, ecc., sognando; si innamora sognando, si sposa sognando. Nella vita, raramente, molto raramente, è sveglio. Vive in un mondo di sogni, ma crede fermamente di essere sveglio.
I quattro Vangeli esigono il risveglio, ma purtroppo non dicono come risvegliarsi.
Prima di tutto è necessario comprendere che siamo addormentati; solo quando qualcuno si rende consapevole di essere addormentato entra realmente nel cammino del risveglio.
Chi arriva al risveglio si fa allora autocosciente, acquisisce coscienza di se stesso.
L'errore più grave di molti pseudoesoteristi e pseudooccultisti ignoranti è quello di presumersi autocoscienti e di credere inoltre che tutti siano svegli, che tutte le persone posseggano l'autocoscienza.
Se tutte le persone avessero la coscienza sveglia, la Terra sarebbe un paradiso, non ci sarebbero le guerre, non esisterebbe né il mio né il tuo, tutto sarebbe di tutti, vivremmo nell'Età dell'Oro.
Quando si risveglia la coscienza, quando ci si rende autocoscienti, quando si acquisisce coscienza di se stessi, si viene allora a conoscere realmente la verità su se stessi.
Prima di raggiungere il terzo stato di coscienza, l'autocoscienza, non si conosce realmente se stessi, anche quando crediamo di conoscerci.
È indispensabile raggiungere il terzo stato di coscienza, salire al terzo piano della casa, prima di avere il diritto di passare al quarto piano.
Il quarto stato di coscienza, il quarto piano della casa, è realmente formidabile. Solo chi arriva alla coscienza oggettiva, al quarto stato, può studiare le cose in se stesse, il mondo così com'è.
Chi arriva al quarto piano della casa è senza dubbio un illuminato: conosce per esperienza diretta i Misteri della vita e della morte, possiede la Sapienza ed il suo senso spaziale è pienamente sviluppato.
Durante lo stato di sonno profondo possiamo avere dei lampi dello stato di veglia. Durante lo stato di veglia possiamo avere dei lampi di autocoscienza. Durante lo stato di autocoscienza possiamo avere dei lampi di coscienza oggettiva.
Se vogliamo arrivare al risveglio della coscienza, all'autocoscienza, dobbiamo lavorare con la coscienza qui ed ora. È precisamente qui, in questo mondo fisico, che dobbiamo lavorare per risvegliare la coscienza. Chi si sveglia qui si sveglia in tutti i luoghi, in tutte le dimensioni dell'universo.
L'organismo umano è uno zodiaco vivente, ed in ciascuna delle sue dodici costellazioni la coscienza dorme profondamente.
È urgente risvegliare la coscienza in ognuna delle dodici parti dell'organismo umano ed esistono a questo scopo degli esercizi zodiacali.

L'Ariete, governa la testa;
il Toro, la gola;
i Gemelli le braccia, le gambe ed i polmoni;
il Cancro la ghiandola timo;
il Leone, il cuore;
la Vergine, il ventre e gli intestini;
la Bilancia, i reni;
lo Scorpione, gli organi sessuali;
il Sagittario, le grandi arterie femorali;
il Capricorno, le ginocchia;
l'Acquario, i polpacci;
i Pesci, i piedi.

È veramente deplorevole che questo zodiaco vivente del microcosmo l'uomo dorma così profondamente. È indispensabile conseguire, con tremendi sforzi, il risveglio della coscienza in ognuno dei nostri dodici segni zodiacali.
Luce e coscienza sono due fenomeni di una stessa cosa; ad un minore grado di coscienza corrisponde un minor grado di luce; ad un maggiore stato di coscienza corrisponde un maggiore grado di luce.
Abbiamo bisogno di risvegliare la coscienza per far brillare e scintillare ognuna delle dodici parti del nostro zodiaco microcosmico. Tutto il nostro zodiaco deve convertirsi in luce e splendore.

Pratica zodiacale
Il lavoro con il proprio zodiaco comincia precisamente con l’Ariete. Il discepolo si sieda su una comoda poltrona, con la mente quieta ed in silenzio, vuota da ogni sorta di pensiero.
Il devoto chiuda gli occhi affinché niente al mondo lo distragga, immagini che la luce purissima dell’Ariete inondi il suo cervello; permanga in questo stato di meditazione tutto il tempo che vuole e poi canti il poderoso mantra AUM, aprendo bene la bocca con la A, arrotondandola con la U e chiudendola con la santa M.
Il potente mantra AUM è in se stesso una creazione terribilmente divina, poiché attrae le forze del Padre molto amato, del Figlio molto adorato e dello Spirito Santo molto saggio.
La vocale A attira le forze del Padre, la vocale U le forze del Figlio, la vocale M le forze dello Spirito Santo. AUM è un poderoso mantra logoico.
Il devoto deve cantare questo potente mantra quattro volte durante la pratica dell’Ariete e poi, mettendosi in piedi rivolto ad oriente, stendere il suo braccio destro in avanti muovendo la testa sette volte in avanti, sette all'indietro, facendo sette giri verso il lato destro e sette verso il lato sinistro, per far sì che la luce dell’Ariete lavori dentro il cervello risvegliando le ghiandole pineale e pituitaria, che ci permettono la percezione delle dimensioni superiori dello spazio.
È urgente che la luce dell’Ariete si espanda dentro il nostro cervello, per svegliare la coscienza e sviluppare i poteri segreti contenuti nelle ghiandole pituitaria e pineale.
L’Ariete è il simbolo di Ra, Rama, l'Agnello. Il potente mantra RA, cantato nel giusto modo, fa vibrare i fuochi spinali ed i sette centri magnetici della spina dorsale.
L’Ariete è un segno zodiacale di fuoco, possiede un'energia formidabile che il microcosmo uomo capta in accordo alla propria forma di pensare, sentire ed agire.
Hitler, che fu nativo dell’Ariete, utilizzò questo tipo di energia in modo distruttivo, ma dobbiamo riconoscere che in principio, prima di commettere la pazzia di lanciare l'umanità nella seconda guerra mondiale, utilizzò l'energia dell’Ariete in modo costruttivo, elevando il livello di vita del popolo tedesco.
Abbiamo potuto verificare, tramite l'esperienza diretta, che i nativi dell’Ariete litigano molto col coniuge.
I nativi dell’Ariete hanno una marcata tendenza alla lite, sono molto attaccabrighe di natura.
I nativi dell’Ariete si sentono capaci di imbarcarsi in grandi imprese e di portarle a buon termine.
Nei nativi dell’Ariete esiste il grave difetto di voler sempre utilizzare la forza di volontà in modo egoistico — come Hitler — antisociale e distruttivo.
Ai nativi dell’Ariete piace molto la vita indipendente; tuttavia molti di essi preferiscono l'esercito, e qui non esiste indipendenza.
Nel carattere dell’Ariete prevalgono l'orgoglio, la fiducia in se stessi, l'ambizione ed un coraggio veramente pazzo.
Il metallo dell’Ariete è il ferro, la pietra il rubino, il colore il rosso, l'elemento il fuoco.
Ai nativi dell’Ariete conviene il matrimonio con persone della Bilancia, perché il fuoco e l'aria si capiscono molto bene.
Se i nativi dell’Ariete vogliono essere felici nel matrimonio devono porre fine al difetto dell'ira.




Il dottor
Roberto Assagioli (1888-1974), grande iniziato e famoso psicologo e psicoterapeuta, fondatore della Psicosintesi, ha scritto anche molti articoli a carattere astrologico ed esoterico con lo pseudonimo "Considerator", che usava per tenere distinta la sua attività pubblica di noto psichiatra da quella privata di esoterista e discepolo del Maestro Koot Humi.

Riguardo all'Ariete evoluto, Assagioli ha scritto:

L'intuizione è spesso vivace nei nati in Ariete, tanto che talvolta essi “fanno centro” con sorprendente accuratezza. Per questo motivo, hanno in genere un'eccessiva fiducia nelle loro impressioni e sensazioni, che spesso non sono vere intuizioni, ma solo immagini prodotte dalla loro vivace fantasia, stimolata dai desideri e dalle emozioni. Tali immagini illusorie possono interferire con la loro visione della realtà, e perciò, talvolta non distinguono il vero dal falso.
COMPITI PSICOSINTETICI
I compiti interiori con cui il tipo Ariete si trova a confrontarsi consistono essenzialmente nel controllo e nella disciplina delle esuberanti energie di cui è dotato, in modo da evitare la loro manifestazione in termini negativi, e da incoraggiare la loro espressione secondo modalità costruttive.
Questi compiti possono essere riassunti come segue:

1) Auto-controllo

La tipica tendenzaa dominare gli altri deve essere riconosciuta, e trasformata in controllo di se stessi. Questo presuppone la capacità di distinguere chiramente fra il vero "Sè", ciò che veramente siamo "in spirito e verità" e le varie energie (fisiche, emotive e mentali) chi: agiscono dentro di noi.
L'individuo che ha preso coscienza di questa differenza sente emergere dentro di sé lo spontaneo desiderio di controllare queste forze disordinate, di dominarle e di migliorarle, di creare ordine ed armonia dal caos, di sanare i conflitti interiori.
Il tipo Ariete, che per sua natura è portato ad orientarsi verso l'esterno, deve imparare a trovare il suo centro interiore, e a mantenere la sua coscienza focalizzata in esso. Quando è riuscito almeno in una certa misura a fare questo, può cominciare ad esercitare quell'aspetto della volontà in apparenza negativo, ma in realtà del tutto positivo ed indispensabile, che è l'inibizione.
Questo esercizio prende la forma pratica di inibire gli impulsi prima che siano espressi, in modo, per cosi dire, da precederli. Evola descrive questo processo con efficacia quando parla dello sviluppo di una "sveltezza trascendentale... grazie alla quale il dominio di se stessi viene raggiunto e consolidato" (la capacità di dire no, anche quando l'impulso a dire si sembra irrefrenabile).
In particolare, deve essere disciplinata la parola. Bisogna imparare a riconoscere che questa possiede un grande potere creativo, e che può avere insospettati effetti positivi o negativi. Le critiche possono avvelenare a livello sottile e diffondere i germi dello scoraggiamento e della depressione. Le parole ostili ed aggressive possono provocare ferite dolorose.
D'altro canto, le parole costruttive, ispirate dall'amore, dalla comprensione e dalla buona volontà, possono tranquillizzare, stimolare e sanare. La nostra responsabilità verso ciò che diciamo è, dunque, veramente grande. Questo è il motivo per cui i Maestri della vita spirituale- da Pitagora, ai fondatori delle varie religioni, fino a Gandhi (che dedicava un giorno alla settimana al silenzio) –hanno sempre attribuito un’importanza estrema alla disciplina della parola.
Un altro aspetto dell’auto-controllo, particolarmente indicato per il tipo Ariete, è quello della persistenza e della continuità. Lo sviluppo di queste qualità richiede che le proprie energie siano dirette in un certo canale e mantenute all'interno di questo senza disperderle e senza far cambiar loro direzione. Questo comporta il portare a termine tutto ciò che si è cominciato, senza abbandonarlo per passare a qualcos'altro. Da questo punto di vista, il motto da seguire è: "Io comincio e porto a termine'.
Bisogna ricordare che un compito del genere è difficile per tutti, ma che risulta particolarmente oneroso per l’Ariete. D'altro canto, questi ha a sua disposizione tanta energia ed è così pronto ad affrontare la lotta e le difficoltà, che quando si dedica risolutamente a fare un certo lavoro, lo fa in genere meglio di chiunque altro.
Risultano molto utili, da questo punto di vista, gli esercizi di concentrazione, la meditazione, ed in generale, i metodi del Raja Yoga (un manuale semplice e chiaro su questo argomento è ‘Quattordici Lezioni sulla Filosofia Yoga’, di Ramacharaka, Napoleone). Un altro utile ausilio è costituito dall'esame serale dei pensieri, delle parole e delle azioni della giornata.

2) Trasmutazione

Un altro importante compito dell'Ariete è la trasmutazione e la sublimazione delle energie combattive e del desiderio di prevalere. È richiesta una graduale trasformazione dei motivi che spingono l'individuo verso il conflitto, dei suoi
metodi di lotta, della natura di questa lotta e del campo in cui essa ha luogo. Nella sfera delle attività fisiche, le varie forme di sport costituiscono un metodo appropriato, inoffensivo, ed in effetti, benefico per incanalare le energie
combattive. Bisogna fare attenzione ad un eccessivo coinvolgimento, che può finire con il rinforzare gli aspettdi meno desiderabili di queste energie esuberanti. Anche il lavoro manuale può servire a questo scopo, e sotto certi aspetti, presenta i suoi vantaggi. La "volontà di potere", che specie nei giovani è così spesso impetuosa e difficile da tenere sotto controllo, può essere vantaggiosamente incanalata attraverso i moderni metodi educativi basati sull’auto-disciplina e sulla responsabilità. Il mondo fisico, comunque, offre ai nati in Ariete un'ampia gamma di attività in cui mettere a buon uso le loro energie; essi possono, per esempio, impegnarsi a sfruttare le forze della natura a vantaggio dell’uomo.
Nel campo umano, la lotta contro le ingiustizie sociali offre a chi ha la capacità e l'entusiasmo necessari, innumerevoli opportunità di mettere a buon uso le sue energie aggressive. Anche nel campo religioso le energie combattive possono essere proficuamente utilizzate, sia a livello collettivo, che individuale.
Di fatto, i testi sacri abbondano di espressioni di carattere militare, usate in senso spirituale. Espressioni del genere ricorrono molto spesso non solo nei Salmi, ma anche negli scritti di San Paolo. Questi parla di "esercito", di "campagna", di "combattimenti", di "compagni d'armi", di ''falangi" e di "generali". Comune è anche il concetto di "Esercito di Cristo", composto da tutti i fedeli e dai militanti della Chiesa, mentre ai nostri giorni l’associazione religioso-filantropica dell'Esercito della Salvezza ha introdotto in forma estremizzata i metodi militari nel campo etico-religioso.
Ma la forma di lotta più elevata è quella che viene combattuta a livello della psiche e dello spirito, e che si riflette in silenziose battaglie contro i nemici interiori, nel nobile e talvolta eroico sforzo di purificare se stessi e di elevarsi, e nel generoso sacrificio compiuto da anime assetate di perfezione e piene di amore per Dio.
Ogni livello a cui le tendenze combattive sono operative ha in genere il corrispondente metodo di conflitto. Al livello più basso, in cui regna la massima separatività, il nemico viene ucciso; ad un livello superiore, viene vinto, ma non ucciso; ad un livello ancora più alto, la lotta è per il controllo delle forze della natura a favore delle condizioni di vita dell'umanità. Infine, al livello più alto, il nemico viene riassorbito dentro se stessi, si diventa una cosa sola con esso, ed a tal pulito le energie vengono sublimate e rigenerate.
Qual è l'aspetto più importante nel lavoro di sublimazione delle energie combattive? Ancora più importante che elevare il livello del campo e del metodo della lotta è la
purificazione dei motivi. Questo è il compito principale. Di fatto, anche i tipi "inferiori" di lotta possono essere resi nobili dai giusti motivi, mentre quelli "superiori" possono essere degradati se la motivazione è egoistica.
La guerra fornisce un buon esempio: può essere dichiarata per motivi di natura molto diversa. Le conseguenze karmiche sono molto differenti nel caso di colui che combatte mosso dalla ferocia, dall'odio e dalla crudeltà, ed in quello di colui che va in guerra, riconoscendone la triste necessità e motivato dal senso del dovere, dall'amore per la sua patria o dal sogno di combattere per una causa giusta.

Il culmine della sublimazione ed, allo stesso tempo, il più potente mezzo per raggiungerla è il supremo atto di dedicare la propria personalità e tutti i suoi poteri al Dio interiore. Questo comporta una meravigliosa trasformazione. Quando deponiamo le nostre armi sul suo altare, egli le prende e combatte dentro di noi. Quando questo succede, noi ci troviamo in pace al centro di ogni lotta, perché la battaglia è santa e la vittoria sicura.
Questa grande trasformazione, questa completa spiritualizzazione delle energie combattive, viene mirabilmente spiegata nel prezioso manuale per il discepolo spirituale, ‘La Luce sul Sentiero’, di Mabel Collins:

"Nella battaglia prossima ventura fatti da parte, ed anche se combatti non essere il guerriero. Cerca il guerriero e lascialo combattere dentro di te.
Ricevi i suoi ordini ed eseguili.
Obbediscigli, non come se fosse un generale, ma come se fossi tu stesso, e le sue parole fossero l'espressione dei tuoi desideri segreti, perché egli è te stesso, eppure, infinitamente più saggio e più forte.
Cercalo, altrimenti nella furia e nell'eccitazione della battaglia potresti non vederlo; e lui non ti riconoscerà, a meno che tu non riconosca lui. Se il tuo richiamo raggiungerà le sue orecchie vigili, egli combatterà in te e riempirà il tuo vuoto interiore.
Quando questo avverrà, potrai affrontare la battaglia calmo e tranquillo, lasciando che lui combatta per te, ed ogni tuo colpo andrà a segno. Ma se non lo cercherai, se gli passerai accanto senza vederlo, per te non potrà esserci sicurezza.
La tua mente vacillerà, il tuo cuore diverrà insicuro, nella polvere del campo di battaglia non vedrai più nulla, e non riconoscerai più chi ti è amico, e chi nemico.
Egli è te stesso. Eppure, tu sei finito e fallibile, ed egli è eterno e non può errare. E’ la verità eterna. Una volta che sarà entrato in te e sarà diventato il tuo guerriero, non ti tradirà mai, diventerà una cosa sola con te, e tu raggiungerai la grande pace."


Mabel Coolins, "La Luce sul Sentiero", Le Centouno Librerie.


3) Integrazione

Un altro e non meno importante compito dell'Ariete è quello d'integrare le note del suo fuoco con quelle serene ed armoniose del segno opposto, la Bilancia. Deve fondere le sue doti con quelle di questo segno, che è caratterizzato dall'equilibrio, dall'eguaglianza, dalla giustizia e dall'armonia. Deve imparare a trovare ed a seguire quello che il Buddha chiamava il "Nobile Sentiero di Mezzo", che si trova fra le coppie di opposti e porta alla vetta sublime della Luce, della Liberazione e della Perfezione Spirituale.
Da tutto quanto è stato detto, la missione spirituale dell'Ariete emerge con chiarezza. Egli è chiamato a risvegliare tutti coloro con cui viene in contatto, infondendo in essi nuova vita spirituale e stimolandoli ad agire in modo benefico e costruttivo. E’ il pioniere che intuisce e proclama nuovi ideali, che fa trionfare il bene sul male, la giustizia sull'ingiustizia, la verità sull'errore. Il suo ideale è il
Cavaliere del Sacro Graal."




Il Maestro Tibetano D.K. ha rivelato le caratteristiche più evolute dell'Ariete in “Astrologia Esoterica”:

“A rigore, quello che ora dirò riguarda l’uomo di puro primo raggio, poiché Aries è il segno tramite cui quel Raggio, della Volontà o Potere, raggiunge la nostra vita planetaria. Uomini siffatti sono molto rari, e in questa fase dell’evoluzione del tutto sconosciuti. La maggior parte degli umani è dominata dal raggio della personalità, e poiché attualmente quelli di primo raggio si esprimono con personalità di ogni raggio, vi consiglio di considerare quanto dirò solo nei confronti degli effetti sul carattere, dei problemi provocati e delle qualità acquisite. È del tutto impossibile essere più esplicito finché non si sia affermata la Scienza dei Raggi; l’astrologo deve accertare quale sia il tipo di raggio prima di saper redigere in modo acconcio l’Oroscopo dell’Anima. Le mie osservazioni sono dunque generiche e non specifiche, universali e non particolari. Non impongo una dottrina. Indico speculazioni che forse saranno capaci di rischiarare e dare frutto.
…...
A proposito di Aries, espressione o agente principale del primo Raggio della Volontà o del Potere, il raggio del distruttore, si potrebbe asserire che l’energia di primo raggio viene dal Prototipo divino nell’Orsa Maggiore, si trasmuta in forza e attività del Logos planetario di primo raggio, e si manifesta nella Sua triplice azione sotto la guida dei tre reggitori: Marte, Mercurio e Urano.

Marte incorpora forza di sesto raggio che tende all’idealismo, sovente al fanatismo distruttivo, alla guerra, al contrasto, allo sforzo e all’evoluzione. L’dea di Dio in Aries diventa piano concreto in Capricornus, sia si tratti della completa fioritura di tutte le forme di vita planetaria, dell’ambizione di una personalità che elabora i suoi disegni e programmi terreni, o dell’aspirazione spirituale (cioè ambizione mondana trasmutata nel suo aspetto superiore) dell’iniziato, che vuole realizzare i propositi divini e farli propri. In ogni caso, Marte conduce al campo di battaglia in Scorpio.
Mercurio, che incorpora energia di quarto raggio, guida l’uomo attorno alla ruota della vita e mediante il conflitto gli consente di raggiungere l’armonia. Illumina la mente ed è intermediario fra anima e personalità, quale Messaggero degli Dei. Ciò, in prima istanza, produce inevitabile opposizione fra le coppie di opposti e un conflitto prolungato. Ma tale conflitto genera infine la vittoria e disperde l’illusione, illuminando la mente inferiore. Sole e Mercurio sono una cosa sola, come sovente si legge nei testi di occultismo. Il Sole è simbolo del Figlio di Dio, mediatore fra Padre-spirito e Madre-materia. Quindi Mercurio conduce Aries verso Virgo (simbolicamente), dove l’idea o Parola di Dio prende forma, e per conseguenza la vita latente in Aries sperimenta la “crisi della nascita”, preludio alla nascita del Cristo cosmico, sebbene quella del Cristo individuale avvenga in Capricornus, al termine del necessario periodo di gestazione.
Urano trasmette energia di settimo raggio e la sua opera è analoga a quella di Mercurio, poiché il settimo raggio unisce spirito e materia, e pone in contatto il fuoco elettrico e il fuoco per attrito, causando la manifestazione. Urano guida l’anima al terreno ardente nelle ultime fasi del Sentiero, quando il fuoco di Aries e quelli accesi da Urano producono il calore fiammante del terreno ardente finale. L’iniziato deve attraversarlo. Urano controlla la Via occulta, e in senso esoterico è connesso allo Jerofante dei Misteri iniziatici.

…..
Notate che i raggi in rapporto con Aries, o che si esprimono per suo mezzo, sono in equilibrio: il primo e il settimo raggio sono rispettivamente il più elevato e il più basso, e dunque richiedono un punto di equilibrio sulla ruota, che è Libra. Il sesto e il quarto raggio introducono in questa compensazione l’energia del secondo, che è il raggio maggiore costruttivo, che consente all’uomo di riedificare e rifarsi un corpo di manifestazione spirituale.
…..
1. Il Sole è esaltato in Aries. Qui il Sole significa la vita dello spirito che giunge a perfetta espressione per effetto del grande processo evolutivo iniziato in Aries. La vita di Dio, “lanciata in azione” in questo segno, perviene al compimento. Ciò che è latente diviene effettivo, e la mezzanotte diventa il mezzogiorno. Dio Padre governa.
2. Il potere di Venere vi diminuisce. Questo segno è a suo detrimento. La ragione è che quando il Sole è esaltato e splende in tutta la sua gloria, i luminari minori impallidiscono. Come la personalità svanisce nella luce dell’anima, l’angelo solare, così l’anima scompare e perde potere e radiosità quando la Presenza, fino ad allora velata, appare a dominare la scena al termine del ciclo maggiore. Si afferma che le Menti che si incarnano, cioè gli esseri umani, gli Angeli solari, giunsero in origine da Venere, ma a loro volta cedono il posto alla Monade, l’Uno. La mente è sostituita dall’intuizione e la ragione dalla percezione pura.
3. Saturno “cade” in Aries. Il significato è duplice, perché il segno è duale. Primo: Saturno è il Signore del Karma, che impone la retribuzione ed esige l’estinzione totale dei debiti, e quindi condanna alla lotta per la vita, sia come forma che come anima. Saturno “cadde” pertanto, quando l’uomo cadde nella generazione. Egli “seguì i figli degli uomini nelle loro basse regioni”. Secondo: il potere di Saturno cessa del tutto, e la sua opera si compie quando l’uomo (spirituale) si è liberato dal karma e dalle due Croci — Comune e Fissa. Esotericamente, Saturno non può seguire l’uomo sulla Croce Cardinale.

Molto si può ricavare da questa traccia, ma quanto ho detto basta a comprendere un poco il significato esoterico di questi tre avvenimenti che occorrono in ogni segno. Molto se ne può trarre, inoltre, circa l’uomo di cui consideriamo l’oroscopo.

Anche i decanati si possono considerare in due modi, secondo il senso del moto e dell’ingresso simbolico nel segno.
Chi entra in Aries ed è sulla Croce Mobile, cade sotto il potere di Marte, del Sole e di Giove, secondo Sepharial. Ciò vuol dire conflitto, rivelazione e pieno appagamento del desiderio e dell’ambizione, col trascorrere dei millenni. Quando si riorienta e sale sulla Croce Fissa, cade sotto il dominio di Giove, del Sole e di Marte, poiché l’iniziato e il discepolo terminano il loro compito in tutti i segni con una lotta strenua finale. Notate a questo proposito che Alan Leo colse un barlume del significato esoterico dei decanati quando li assegnò a Marte, al Sole e a Venere, nell’ordine. Sfiorò la verità dell’inversione interiore del moto sulla ruota, che comporta altre energie e influenze, quando sostituì Venere a Giove. Mente e cuore devono essere coordinati e attivi quando il grande moto si capovolge.
Abbiamo visto che Aries è il segno degli inizi — inizio del processo creativo, primo passo dell’anima (microcosmo del Macrocosmo già avviato) verso l’incarnazione, principio dei cicli costanti e ritmici dell’esperienza, inizio di quel periodo in cui l’anima muta orientamento, proposito e metodo, per inoltrarsi su quella via ben definita, che chiamiamo rinnovamento spirituale e iniziazione. Esistono quattro termini notevoli, che segnano i cambiamenti sul sentiero dell’evoluzione, o progresso dell’anima attorno alla grande ruota, sia come personalità che come discepolo, verso la liberazione finale. Essi esprimono impulsi e moventi soggettivi, e in realtà introducono quattro cicli diversi sul Sentiero che con fasi diverse, conducono dall’individuazione all’iniziazione:

1. Ri-creazione, quando il potere di Cancer, combinato a quello di Aries, sospinge nell’incarnazione fisica.
2. Rigenerazione, quando l’influsso crescente della Croce Fissa, agendo sulla Mobile, determina quei mutamenti interiori che finiscono per provocare il Riorientamento;
3. Riorientamento, o grande ciclo di inversione della polarità per influsso di Libra (Croce Cardinale) e per lo “scarto improvviso del Toro a metà corsa”, com’è descritto nei testi antichi. Questo riorientamento induce un giro attorno alla ruota durante il quale, in modo persistente e pertinace, l’uomo interiore si manifesta e la personalità cala in secondo piano. Seguono poi dodici vite in cui si sperimenta la fase finale della Rinuncia;
4. Rinuncia, quando il discepolo o l’iniziato abbandona ogni cosa per amore dell’Umanità e per servirla, e sale sull’altare del sacrificio. Ne risulta la liberazione definitiva.”


Questa liberazione in realtà ha dodici aspetti, poiché libertà, vittoria e trionfo vanno conseguiti in ogni segno, proprio com’è già avvenuto per la prigionia, la sconfitta e il fallimento, sperimentati in tutti i segni quando l’uomo viveva come personalità. Quelle quattro parole e il loro senso, sono alla base di quanto dirò circa la duplice esperienza sulla grande ruota della vita. Vi esorto a ricordarlo bene.

Nel grande ciclo che da Aries volge a Taurus, l’uomo rientra in Aries sotto la potente impressione di Taurus, che in questa fase del processo ne alimenta la brama dei tanti profitti materiali dell’incarnazione fisica e delle ripetute imprese mondane; così, dopo la ri-creazione, ridiscende nella carne in Pisces e ricomincia la grande ronda della vita esteriore, poiché questo segno è l’oceano in cui egli —“il pesce” —è soggetto alle leggi della sostanza o dell’esistenza materiale.
Durante la seconda grande fase passa da Aries a Taurus, poiché il desiderio è stato alfine trasmutato in aspirazione. Dimostrata la propria fedeltà all’idea della vita spirituale nei segni intermedi, ritorna in Pisces, dal lato opposto a quello consueto.”...



POLARITA' ARIETE-BILANCIA

Il Maestro Tibetano D.K. ha precisato una verità poco conosciuta che non si deve mai scordare, i Segni opposti si rafforzano e aiutano a vicenda, poichè sono connessi da una linea diretta di forza e di contatto.

In Astrologia Esoterica, un Segno zodiacale è sempre da considerare in relazione al suo opposto polare, perché rivela come bilanciare le coppie di opposti fisicamente, emotivamente e mentalmente, in modo che alla fine trascenda la dualità.

Il Segno opposto all'Ariete è la Bilancia, governata da Venere per la personalità e da Urano per l'Anima.
Chi nasce con il Sole in Ariete avrà la Terra in Bilancia e viceversa per chi nasce con il Sole in Bilancia avrà la Terra in Ariete.
Infatti se noi osserviamo attentamente una persona nata con il Sole in un determinato Segno, noteremo che presenta alcune caratteristiche del Segno opposto, tanto più se non vive in modo cosciente i valori del suo Segno solare, come ha classificato l'Astrologia Psicologica, denominando questa tipologia “compensazione”.



LA CROCE CARDINALE


L'Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno formano la Croce Cardinale dello Zodiaco.

               
LA CROCE CARDINALE E IL SUO SIMBOLO



L'Ariete è situato all'inizio della Croce Cardinale, la croce di Dio Padre e della Monade che s’incarna; quindi, esprime il Volere ed il Potere che si manifesta nel processo creativo.
Quando l’iniziato raggiunge l’illuminazione suprema, non s’identifica più con la forma o con l’anima, ma solo con la Volontà divina, di cui condivide il proposito.
L’Ariete inizia il ciclo della manifestazione e suscita nelle Anime in procinto d’incarnarsi la volontà di assumere una forma mentale, emozionale e fisica; esse divengono dapprima entità mentali in Ariete, poi emotive nel Toro ed eteriche in Gemelli. Il ciclo delle incarnazioni si svolge prima attraverso lo Zodiaco in senso orario e involutivo, perché occorre prima sviluppare la personalità, successivamente si sviluppa l’Anima ed infine deve avvenire la fusione fra lo Spirito (la Monade), l'Anima e la natura inferiore (la personalità).
All’inizio la personalità si identifica con la forma fisica, ma poi si apre alla coscienza di gruppo e vive illuminata dalla luce interiore. Infine, anche l’Anima o Angelo solare viene trascesa, cedendo il posto alla Monade, quando la mente è sostituita dall’intuizione.
Il passaggio è, quindi, dalla Croce Mobile alla Croce Fissa, per salire infine sulla Croce Cardinale, arricchiti di tutte le esperienze intermedie.
Il cammino del discepolo avanzato, influenzato dal cuore del Sole e non più dal Sole fisico, procede verso il Sole Centrale Spirituale nella costellazione delle Pleiadi. Il Sole si sposta nei dodici Segni del piccolo Zodiaco nell’arco di un anno, solo se osservato dalla prospettiva umana, ma la realtà è ben diversa. Il grande Ciclo ha una durata di 25.920 anni in cui l’Anima subisce l’influenza dei pianeti sacri e delle costellazioni. Inoltre l’Orsa Maggiore, le Pleiadi e Sirio non fanno parte dello Zodiaco preso in esame dall’astrologo tradizionale, ma assieme ai sette sistemi solari di cui il nostro fa parte compongono un gruppo di dieci costellazioni connesse ad uno zodiaco ancora maggiore.
L’Ariete, quindi, avvia il processo dell’iniziazione che comincia con il memorabile evento dell’individualizzazione, che è una tappa fondamentale nell’evoluzione dell’essere umano.
A livello macrocosmico l’Ariete immette nel Sistema solare il Fuoco elettrico e la natura dinamica divina, che da una parte nutre e dall’altra distrugge ciò che deve essere superato.
L’Ariete filtra l’energia che proviene dall’Orsa Maggiore ed invia la sua forza al Logos planetario di primo raggio che, a sua volta, la trasmette alle forme vitali sotto la guida di tre Reggitori: Marte che produce contrasto, sforzo, evoluzione; Mercurio che illumina la mente e svolge una funzione d’intermediario tra anima e personalità; Urano che guida nelle ultime fasi del Sentiero.


ANALOGIA CON LA PRIMA CASA

Il Segno dell'Ariete governa la prima Casa, ma occorre sempre tenere presente che tutte le Case hanno un duplice significato: Materiale e Spirituale (Personalità e Anima). Quindi le Case hanno molti più significati di quelli tradizionalmente conosciuti dall'Astrologia Classica.

I CASA MATERIALE:  
1) Il corpo o forma fisica.
2) Apparenza o manifestazione fisica.
3) Testa e cervello.
4) Attività della personalità.
5) Attitudini personali.   
6) Desiderio di spazio personale o dominio sull’ambiente.
7) L’io in azione.   

I CASA SPIRITUALE:

1) Corpo Causale o corpo dell’Anima.
2) Comparsa dell’Anima o Aura.
3) Chakra della Testa.
4) Espressione ed emersione dello scopo dell’Anima.
5) Qualità del Raggio.
6) Espressione della volontà spirituale manifesta.
7) Le attività dell’Anima.




ARTE E ASTROLOGIA




L'ARIETE
di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)


    

Galles, Regno Unito. Torre del Castello di Cardiff


   
Statua di Marte con il Segno dell'Ariete e dello Scorpione (1869-1873) - di Thomas Nicholls


Nella torre del castello di Cardiff, nel Galles, sono situate le più grandi statue colorate che raffigurano i sette antichi pianeti dell'Astrologia e sono disposte in senso orario in quest'ordine: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Le statue comprendono anche le figure dei Segni zodiacali governati dal pianeta rappresentato. Ogni statua è alta in media 9 piedi (metri 2,75).
Le statue sono considerate come un raro esempio di sculture dipinte conservate all'esterno, che furono scolpite nella pietra da
Thomas Nicholls nel 1869 e colorate nel 1873. Nel corso degli anni sono state ridipinte più volte a causa del degrado causato dagli agenti atmosferici; l'ultimo restauro è iniziato nel 2004 ed è terminato nel 2008, stavolta includendo la completa ridipintura e ristrutturazione delle statue con foglie d'oro, dopo una ricerca effettuata con il microscopio sugli strati decorativi che sono stati applicati nel corso degli anni, al fine di identificare i colori originali e le tecniche decorative.
Nella statua di questo originale Marte, che assomiglia a un soldato dell'epoca, la statua dorata dell'Ariete è stata situata ai piedi di Marte.





L'ARIETE (1973)
dipinto di Johfra Bosschart (1919-1998)


Nel bellissimo dipinto del Segno dell'Ariete di Johfra Bosschart, l'autore ha raffigurato e spiegato i simbolismi di ARIES, ispirandosi a tre grandi scuole filosofiche: Neoplatonismo, Hermetismo, e la Cabala Ebraica.
Tutti i 12 dipinti zodiacali vennero eseguiti da Johfra per essere stampati su poster di grande formato, e purtroppo quando vengono ridotti a una piccola dimensione non si riescono a vedere i dettagli, come invece accade nei poster.

Ecco la descrizione di Johfra dell'ARIETE:

“L'ARIETE è un segno di fuoco. Il sole si trova in Aries dal 21 marzo al 21 aprile. È governato da Marte. È un segno positivo, fuoco in generazione. In Aries, il sole all'inizio della primavera porta una luce nuova, una vita nuova.
Ho voluto sottolineare come lo sviluppo attraverso i dodici segni cominci con Aries: è per questo che ho scelto di dipingere l'ariete primitivo, sebbene alcuni nati dell'Ariete si trovino evidentemente ad un livello più elevato, essendo spiriti più maturi la cui natura Ariete è avanzata lungo il cammino dell'evoluzione.
Comunque, a causa del suo slancio iniziale, l'ariete viene raffigurato in pieno movimento, il che è una sua caratteristica: si getta a testa prima sugli ostacoli, alla cieca. Questo, però, non è un ariete comune ed irresponsabile: è il famoso ariete della mitologia greca, il cui Vello d'Oro è stato conquistato dagli Argonauti sfidando il feroce drago che ne era a guardia. Strettamente connesso a Marte, il suo pianeta dominante, passa di corsa, senza rendersi conto di ciò che gli sta attorno, introverso.
Il guerriero è Marte, dio della guerra. È armato dalla testa ai piedi, eppure la sua spada è nel fodero. Non è venuto per distruggere: infatti la mano destra brandisce una torcia in fiamme. Qui egli è Prometeo, portatore di luce. Suscita e mantiene il fuoco dell'entusiasmo. L'ariete porta con se lo slancio di un nuovo inizio, è il pioniere: i vecchi edifici dell'ordine stabilito crollano e nasce un'apertura a nuovi sviluppi.
Sotto il segno di Aries l'esperienza non ha ancora avuto il tempo di svilupparsi, da cui la presenza di Avidya (l'ignoranza). E' così che Aries veniva immaginato nel Buddismo primitivo. Avidya compare sullo sfondo, a destra, con una lampada in mano per rischiarare ciò che la circonda. Non può vedere nulla perché è bendata, il che sottolinea la sua assenza di esperienza della vita, tuttavia indossa l'abito verde della speranza. Invece, il "Bagatto" dei Tarocchi si trova in fondo a sinistra: egli è il nato dell'Ariete di livello elevato che, attraverso le esperienze, è diventato colui che governa e controlla i quattro elementi della Creazione grazie al potere di Marte, e che si servirà della propria volontà per operare positivamente su questi ultimi. Gli elementi della Creazione sono simbolizzati dagli attributi magici disposti sull'altare davanti a lui: il bastone, che gli consente di controllare gli elementi del fuoco (da paragonare con il mondo di Aziluth della Cabala) la spada, che governa gli elementi della luce (il terzo mondo, quello di Yetzirah); la coppa, elemento dell'acqua (il secondo mondo, quello di Briah), e il pentacolo (il quarto mondo di Assiah). Con la mano destra tende il bastone al cielo per attrarre i poteri cosmici che, con la mano sinistra, dirige verso la terra, il suo campo di azione. Il cerchio infinito, la lemniscata, è visibile sopra la sua testa: è il segno di ciò che è eterno.
Il Bagatto è in piedi di fronte ad una porta chiusa intagliata nella roccia e adorna di un cerchio formato da dodici stelle, a simbolizzate le dodici tappe di sviluppo attraverso i segni zodiacali che cominceranno proprio dietro il suo battente.
Una creatura simile ad una lucertola si trova su una pietra in primo piano: è il basilisco, un solo sguardo del quale può distruggere qualsiasi forma di vita. La Cabala ha fatto di questa creatura il simbolo di Geburah, la sephira associata a Marte; in alchimia, esso corrisponde alla salamandra, ispiratrice (abitante) dell'elemento fuoco.
Il dipinto è incorniciato da punte di ferro che si compenetrano, a suggerire il carattere dei poteri di Marte.
In basso si trova il segno tradizionale di Aries in un simbolo dai cinque lati uguali, il pentagono. Quest'ultimo si riferisce a Marte in associazione con la quinta sephira dell'Albera della Vita della Cabala. Si possono anche vedere i seguenti glifi magici tutt'intorno al dipinto: partendo dall'angolo inferiore sinistro, figurano i glifi dell'arcangelo planetario Samaele, il segno astrologico di Marte, il sigillo dello spirito planetario Pharos Phaley, il sigillo del pianeta Marte stesso, il segno dell'intelligenza planetaria Graphiel, e tre segni appartenenti all'intelligenza planetaria Barzabel.




ARIES (1993)
Dipinto esoterico di Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker (1922-2011)
Copyright © Editore Richard Painter (www.claregategroup.org)

(Libera interpretazione di Andrea Fontana)
Nel dipinto esoterico realizzato dalla pittrice Patricia Ludlow su incarico di Douglas Baker dedicato ad Aries, si vede in primo piano la testa di un montone dalle grandi corna ricurve, ossia il maschio della pecora, anche noto come ariete, l'animale che è stato associato al primo Segno zodiacale, di cui l'autrice ha ritratto solo la testa probabilmente per indicare che la zona del corpo umano collegata all'Ariete è la testa.
In alto a destra si vede la figura di Mercurio, il noto Messaggero degli dèi che governa l'Ariete per l'Astrologia dell'Anima.
In alto a sinistra nel cielo si vede il pianeta Mercurio, a cui fu dato il nome del Messaggero degli dèi.
Dietro alle nuvole si intravedono i raggi del Sole, che in Ariete è esaltato.






ARIES (1987)
Bassorilievo in ceramica di Andrea Fontana - cm. 10 x 10


In questo bassorilievo in ceramica è raffigurato l'ARIETE dell'Astrologia Classica, che ruota in senso orario ed è governato da Marte.
Nello stadio di Aspirante spirituale e durante il probandato il moto delle incarnazioni attraverso lo Zodiaco gradualmente si inverte: da orario diventa antiorario. L'inversione della rotazione dello Zodiaco riguarda esclusivamente la Coscienza, ossia l'Anima, ma non c'entra niente lo Zodiaco astronomico.
Per l'Umanità ordinaria la Coscienza ruota in senso orario da Aries a Taurus passando per Pisces; invece per le Anime che hanno invertito la rotazione, la Coscienza ruota in senso antiorario da Aries a Pisces, passando per Taurus.
Nel moto orario si manifesta il Raggio della Personalità con il suo governatore planetario classico, nel moto antiorario si esprime il Raggio dell'Anima con il suo governatore spirituale, ma fino alla terza Iniziazione la personalità alterna fasi di collaborazione con l'Anima e altre fasi in cui cerca di opporsi ai propositi dell'Anima.
Nella rotazione in senso antiorario l'Ariete è governato da
Mercurio.




MARS/Marte, Ares
ARIES/Ariete e SCORPIO/Scorpione (2012)
Altorilievo in terracotta di Andrea Fontana - cm. 34 x 50

In questo quadro-scultura ho raffigurato Marte, per i latini Mars e per i greci Ares, il terribile dio della guerra, comprendente alcuni fra i simboli che sono collegati a questo antico mito.

Faccio notare il tipo di cielo, cupo e minaccioso, in cui svolge la scena, dove si vede in alto a sinistra il glifo di Marte ed a destra il rosso pianeta a cui è stato dato il nome del dio della guerra, che è un pianeta di piccole dimensioni, la metà della Terra, e poco più grandi di quelle di Mercurio.
In realtà è stato rivelato dal Maestro Hilarion (
La Natura della Realtà – Edizioni Crisalide, 1997) che il pianeta a cui è stato il nome di Marte, collegato al mitologico dio della guerra, è in realtà governato da una potente forma pensiero di nome Jmojer, carica di rabbia e odio, che in epoche remotissime fu intrappolata all'interno del pianeta, consentendole di entrare in contatto con la Terra solo nel momento di massimo avvicinamento fra i due pianeti, e tale influsso è riuscito a favorire l'odio, i dissidi e le guerre fra gli uomini nella storia del nostro pianeta, anche perché l'umanità ne ha rinvigorito la natura con le sue passioni, alimentando anche l'istinto collerico di certe persone. L'aggressività non è la stessa cosa dell'odio o della rabbia, ma la forma mentale creatasi è in grado di trasformare gli impulsi aggressivi in passioni distruttive, come l'odio, l'animosità e il disprezzo più profondo.
Vediamo nello sfondo a sinistra l'
Ariete, domicilio diurno di Marte per l'Astrologia Classica, ed in primo piano in basso a destra si vede lo Scorpione, domicilio notturno di Marte, che governa il Segno dello Scorpione sia nell'Astrologia Classica che nell'Astrologia dell'Anima, ma lo Scorpione che governa la personalità ruota in senso orario, invece lo Scorpione dell'Anima ruota in senso antiorario, come si vede nella Costellazione raffigurata in alto nel cielo.

A fianco di Marte c'è un
avvoltoio, che è uno degli animali consacrati al dio della guerra perché è voracissimo dei cadaveri e per questo motivo seguiva gli eserciti nei combattimenti, al punto che si credeva che egli sapesse, con un anticipo di alcuni giorni, dove si sarebbe svolta una battaglia e dove vi sarebbero state più vittime, per cui si spostava in anticipo in tali luoghi in attesa di nuovo cibo. In questo quadro si vede un avvoltoio mentre ha già ripulito l'ultima ossa di uno dei due scheletri scomposti e sparpagliati ai piedi di Marte, ma non si tratta degli scheletri di due vittime di Marte, come invece potrebbe sembrare, simboleggiano bensì il karma umano che risale a due o al massimo tre vite precedenti e che nell'Astrologia Esoterica è collegato a Marte, mentre il karma più antico è collegato a Saturno, come ha spiegato Douglas Baker.
Infatti l'arcaica etimologia di Marte, andata dispersa, in latino “
Mars”, “martis”, significava 'morte' e deriva da “Smert” “Smerti”, da cui “Mors”, “mortis”, morte.

Marte indossa una scintillante armatura metallica, corredata di un mantello rosso; il mantello è il simbolo del corpo astrale-emotivo, collegato al plesso solare, che è la porta del Piano Astrale/emotivo, ed il rosso è il colore del corpo del desiderio e del chakra sessuale, che sono collegati con la passione dei cinque sensi.
Marte stringe nella mano destra una possente spada; la
spada è il simbolo della mente nel suo complesso, la mente concreta e la mente astratta. Il manico della spada è in analogia alla mente concreta e razionale, che deve essere ben sviluppata prima di aspirare a sviluppare la mente astratta e intuizionale, che, tramite lo sviluppo del discernimento, diventa affilata come la lama di una spada, per tagliare e separare l'utile dal superfluo ed il vero dal falso, ossia la spiritualità dal materialismo, fino ad arrivare alla punta della spada, che rappresenta l'aspetto più elevato della mente astratta, ossia l'intuizione spirituale, e permette al grande iniziato di connettersi al Sè superiore ed alla Monade. La dimensione della spada ed il rapporto proporzionale fra il manico e la lama raffigurate in questo quadro sono in analogia alla diversità dell'ampiezza della mente concreta e della mente astratta.




PLUTO/Plutone, Hadès/Ade
SCORPIO/Scorpione (2012)
Quadro-scultura in terracotta di Andrea Fontana, cm. 34 x 50




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