Rudolf Steiner - EDIZIONI SCIENZE ASTRATTE E SPIRITUALI

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Rudolf Steiner

ASTROLOGIA > ANALISI ASTROLOGICHE di personaggi

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Analisi astrologica ed esoterica di Rudolf Steiner
(discepolo iniziato non vittorioso)

di Andrea Fontana
Pubblicato nel 2017 nel Percorso Astrologia dell'Anima






Rudolf Steiner, fondatore della Società Antroposofica, in contrapposizione alla Società Teosofica fondata da H.P. Blavatsky, è nato nell'attuale Croazia, a Kraljevec, che allora si chiamava Murakirály e faceva parte dell’impero austro-ungarico, il 25 Febbraio 1861 (anziché il 27 febbraio, come ancora oggi viene diffuso da varie fonti errate) presso la frontiera austro-ungarica, ed è deceduto a Dornach, in Svizzera, il 30 marzo 1925, all’età di 64 anni, secondo alcune fonti per causa di avvelenamento, invece ho saputo dal Maestro Nirmanakaya che la causa della sua morte è stato il suo fallimento alla prova successiva alla Terza Iniziazione.

Il padre di Rudolf era un impiegato delle Ferrovie Meridionali Austriache. La paga del padre era bassa, ed i bambini dovevano contribuire al mantenimento della famiglia aiutando nelle faccende domestiche, nei lavori di giardinaggio, e sul campo di patate. Il piccolo Rudolf partecipava attivamente anche alla vita della stazione, ed imparò presto a telegrafare, crebbe così in un ambiente che stimolava alla prontezza e all'abilita nella vita pratica. I dintorni in cui viveva erano ameni e nello stesso tempo maestosi, con prati e boschi nelle vicinanze, ed in lontananza le nevose cime delle Alpi.


Steiner aveva circa sette anni, quando, come egli stesso ha raccontato, si avvicinarono a lui le prime sottili esistenze di un mondo che non è quello terreno, che però si può udire e vedere, anche se con occhi ed orecchi diversi da quelli fisici. Da questo momento in poi il fanciullo fu a contatto non soltanto con gli alberi e le pietre, ma anche con gli esseri sottili celati dietro ad essi, che a lui si rivelavano su un piano fisico «animico interiore», ma il bambino sentiva che simili cose non sarebbero state comprese dal suo ambiente e seppe non farne parola ad alcuno.
Rudolf trascorse quasi trasognato i primi anni di scuola, mentre le lezioni lo interessavano appena. Il padre aveva l'idea fissa che il figlio dovesse diventare ingegnere ferroviario, per cui lo inviò alla «Realschule» (Scuola Tecnica) di Wiener Neustadt, dove il ragazzo venne accettato soprattutto grazie alle sue doti di disegnatore, e coì ricevette un’istruzione di carattere scientifico. Un suo primo risveglio intellettuale avvenne quando a scuola trovò un articolo su atomi e molecole, ma per comprenderlo dovette leggere altre pubblicazioni scientifiche e, nel dare lezioni private ai compagni di scuola, ebbe modo di rifarsi di tutto quello che aveva perduto durante i primi anni. Divenne il migliore allievo, cioè quello che sulla pagella riportava sempre i voti migliori.


A 14 anni, approfittando del poco tempo libero a disposizione, cominciò a studiare fervidamente filosofia (scriverà di aver letto certe pagine della «Critica della ragione pura» di Kant per più di venti volte), però gli rimase sempre difficile assimilare certe cose della vita esteriore e lo dimostra anche il fatto che la sua ortografia, nonostante l'età, fosse ancora molto imperfetta, al contrario, lo sviluppo dei temi gli riusciva talmente facile che scriveva sempre per alcuni suoi compagni prima di pensare al proprio compito.

Egli non aveva ancora potuto parlare apertamente delle sue esperienze nel mondo astrale fino a quando, nello stesso anno, fece la conoscenza di un semplice erborista: «
Con lui era possibile parlare del mondo spirituale come con qualcuno che ne aveva diretta esperienza».





Nell'autunno 1879 Steiner si iscrive all'lstituto Tecnico Superiore di Vienna dove studierà, fra l'altro, biologia, chimica e fisica. Specialmente quest'ultima materia influenzerà profondamente la sua evoluzione interiore, e, nello stesso tempo, lo porrà di fronte a difficili enigmi. Allora non esisteva ancora la fisica atomica, ma era già stato adottato il metodo di osservazione che in essa avrebbe sfociato; i fisici consideravano come naturale che il mondo esteriore fisico altro non fosse che il risultato dei movimenti di particelle infinitamente piccole. Rudolf si gettò in questa concezione del mondo completamento scevro di pregiudizi, ma procurò alla sua mente enormi difficoltà, poiché tale concezione del mondo era in grado di spiegare tutto senza l'aiuto di alcunché di «soprasensibile», eppure l'azione di forze soprasensibili era per lui un dato di fatto che gli veniva continuamente riconfermato attraverso l'osservazione empirica, però non riusciva a trovare un ponte tra le scienze naturali, insegnate nelle università, e la visione spirituale che sperimentava nell'intimo del suo animo. Grazie ai precedenti studi di ottica, botanica e anatomia, effettuati durante il tempo libero, egli scoprì Goethe come poeta ed anche scienziato, e lesse come avesse mostrato un ponte tra la Natura e lo Spirito. Rudolf avrebbe trattato volentieri un qualsiasi argomento scientifico su Goethe, ma era un povero studente che si doveva mantenere con lezioni private, ma ecco che nel 1885, all’età di 22 anni, fu invitato a curare l'edizione delle opere scientifiche di Goethe per la «Letteratura Nazionale Tedesca», tuttavia egli dovette proseguire nel suo lavoro pedagogico per guadagnarsi da vivere.

Nel 1884, terminati gli studi, occupò un posto di educatore presso una famiglia di commercianti viennesi; il suo allievo, che era affetto da idrocefalia, aveva dieci anni, ed era talmente ritardato nel suo sviluppo intellettuale che si dubitava seriamente di poterlo educare, ma Steiner, attraverso un lavoro pieno di dedizione lo portò così avanti che il ragazzo poté essere accettato al Ginnasio tra compagni della sua stessa età, e poi diventò medico, ma morì nella prima guerra mondiale. Dopo aver portato a termine con successo questo delicato e veramente difficile compito, durato sei anni, Steiner fu in grado di porre le basi della futura "antropologia pratica", infatti egli creerà una nuova pedagogia.
Così racconta Rudolf Steiner: «
Allora feci i miei veri e propri studi di fisiologia e di psicologia».
Durante questi anni egli scoprì che mai il mondo esterno avrebbe potuto dargli quanto egli cercava dal più profondo dell'anima, e quindi dovette imparare attraverso sforzi interiori a raggiungere in sé stesso l'armonia tra «volere» e «dovere».
Il tempo dell'infanzia e della giovinezza era ormai finito.

Nel 1889 si trasferì a Weimar come collaboratore all'archivio goethiano, allora di recente fondazione e così per Rudolf cominciò una nuova vita. I continui, spesso profondi rapporti con poeti, filologi, artisti ed altre personalità del mondo della cultura, accrebbero la sua conoscenza degli uomini e di sé stesso, e diventò ancora più consapevole della sua sensibilità astrale (che però egli considerò spirituale) poiché egli dichiarò che nella sua giovinezza gli era stato difficile l'accesso al mondo esteriore mediante i sensi, al contrario, l'attività del pensiero gli era facile; era quello il suo vero e proprio elemento: «..
.Senza il minimo sforzo, ero in grado di afferrare spiritualmente grandi connessioni scientifiche...»


E fu proprio questa sua notevole attività intellettuale che gli rese impossibile superare la grande prova della Terza Iniziazione, come vedremo nell’analisi astrologica.
Steiner anelava ad un rinnovamento della cultura grazie allo spirito di Goethe, che però non fu compreso se non da un piccolo numero di collaboratori, per questo motivo iniziò i suoi scritti filosofici. Già nel 1886, a Vienna, Rudolf Steiner aveva pubblicato il suo primo libro: «Basi di una teoria della conoscenza della concezione goethiana del mondo». Nella stessa città scrisse una dissertazione sul problema della gnoseologia, in cui tentò audacemente di farla finita una volta per tutte con la teoria kantiana. Grazie a questo lavoro conseguì la laurea nell'ottobre del 1891. Dopo avervi aggiunto una prefazione e una appendice pubblicò il tutto, nello stesso anno, sotto il titolo: «Verità e Scienza».


Attraverso questi lavori Steiner si era preparato, interiormente ed esteriormente, alla sua principale opera filosofica: «La filosofia della libertà» (1894). La prima edizione aveva come sottotitolo: «Risultati di osservazione animica secondo il metodo delle scienze naturali». Steiner voleva rendere fertile in campo filosofico l'acutezza di osservazione della scienza e, a questo fine, ne cambiò l'orientamento col dirigerla verso il mondo interiore. Egli mostrò come l'uomo, quando adopera la forza di pensiero necessaria, riesca a superare, con l'esatta percezione di idee pure, «libere da ogni carattere sensoriale», i limiti della conoscenza imposti dai teorici e a diventare libero cittadino di un mondo ideale interiore.


Altri libri seguirono. I libri di Steiner erano frutto delle poche ore libere. Durante il suo soggiorno a Weimar, oltre ai lavori sulle opere scientifiche di Goethe, ne aveva iniziati anche altri.
All'età di 35 anni circa, poco prima della sua partenza da Weimar nella vita di Rudolf si verificò un cambiamento decisivo; da anni egli era solito praticare la meditazione, ed intensificò notevolmente quella pratica fino al punto che si sviluppò in lui «
la coscienza di un uomo spirituale interiore che può svilupparsi nella natura umana e che, liberato totalmente dall'organismo fisico, può vivere, percepire, muoversi nel mondo spirituale. Questo uomo spirituale autonomo entrò nella mia esperienza per effetto della meditazione».

Dopo la partenza da Weimar, Rudolf Steiner entrò nel periodo più difficile della sua vita.



LA SUA GROSSA CRISI


Nel 1897 si stabilì a Berlino quale editore del «Magazin für Literatur», una nota rivista letteraria; ma presto gli causò grandi fastidi, perché gli abbonati erano poco numerosi, così, per aumentarne la cerchia, si inserì nella «Libera Società di Letteratura», in modo tale che, da scrittore e conferenziere, entrò in relazione con giovani scrittori tedeschi, che si riunivano intorno a personalità ben conosciute, come Otto E. Hartleben, Frank Wedekind e Paul Scheerbarth, ma la collaborazione con costoro gli fu difficile.
Steiner scriveva tutto ciò che stimava necessario sugli eventi del tempo, a cui si dedicava intensamente, ma la rivista non prosperava e non ricavava da vivere e non era possibile fare niente per divulgarla.
Ai disagi materiali si unirono per di più quelle esperienze interiori che Steiner definì «la prova dell'anima».

Fu in quel periodo di grossa crisi che Steiner incontrò nel Piano Astrale quelle potenze demoniache che più tardi egli definì "
esseri arimanici, servitori di Arimane" e dovette condurre in piena consapevolezza una dura lotta interiore: «Dovetti salvare la mia vista spirituale tra le tempeste che si svolsero nella mia anima». «Durante tali prove, riuscii ad andare avanti solo evocando in me, con la mia vista interiore, lo sviluppo del cristianesimo».
Da fanciullo, Rudolf aveva servito la Messa nella chiesa del villaggio ed il culto cattolico fu per lui una profonda esperienza, ma la sua infantile devozione non aveva nulla di confessionale, infatti il catechismo non ebbe presa sulla sua natura interiore; suo padre era un "libero pensatore" e non si diede cura di fargli fare la prima comunione.


Durante la sua grossa crisi, a causa del suo smisurato orgoglio mentale, Steiner entrò in contatto con le Forze Involutive dell'Ombra, che egli chiamò "Lucifero" e "Arimane" e fu duramente attaccato da quelle entità, da cui riuscì a salvarsi evocando in sè la figura del Cristo, che per lui assunse un ruolo esagerato ed esclusivo nella veste di Entità cosmico-divina.

             

Arimane scolpito da Rudolf Steiner, e la foto mentre scolpiva una statua del Cristo


Nell'inverno del 1900-1901 Rudolf Steiner espose questo suo punto di vista in un "corso", che successivamente fu trascritto e pubblicato con il titolo "Il Cristianesimo quale fatto mistico".

Durante la sua crisi egli si aggrappò disperatamente alla figura ideologica del Cristo e quindi riuscì a salvare la sua coscienza senza diventare pazzo, ma la sua mente ne rimase profondamente sconvolta, al punto da formarsi una visione cosmologica puramente soggettiva e molto diversa dalla Cosmogonia Esoterica da sempre perfettamente conosciuta dai Maestri della Gerarchia Spirituale.


La crisi vissuta da Steiner consisteva nella grande prova che l’iniziato alla Terza iniziazione deve dimostrare di superare in piena consapevolezza e solitudine, in quanto non può più fare affidamento all’aiuto del suo Maestro e nemmeno di altri Maestri, ma può contare solo sulla sua personalità integrata con l’Anima.
Inoltre la sua crisi interiore ebbe luogo anche fra gravi disagi materiali, estenuanti occupazioni professionali, relazioni umane difficili, nel trambusto di una immensa città moderna, che lo impegnarono in una durissima lotta per la vita, in cui doveva edificare in se stesso il tempio in cui si svolgevano tali drammi di cui non si ha alcuna idea.


    

Steiner con il modellino del suo Goetheanum, e l'edificio costruito in legno, andato distrutto.


Diversi anni più tardi dovette sopportare altre difficili prove, tra cui la distruzione del Goetheanum, il suo tempio edificato tutto in legno, che andò bruciato, si dice, da un atto doloso. Dal punto di vista interiore l’atto doloso fu solo la conseguenza dell’utilizzo eccessivo della sua mente concreta, che non gli permetteva di andare oltre il Piano Mentale Inferiore, per cui egli stesso fu la causa dell’incendio e della distruzione di tutto quanto aveva edificato con un materiale legato al Mondo Vegetale, ossia il legno prodotto dagli alberi, che il Maestro D.K. ha spiegato essere l’espressione del Piano Astrale, mentre il fuoco è il simbolo del Piano Mentale, per cui la sua mente inferiore ha distrutto ciò che aveva creato sul piano materiale, per poi farlo ricostruire dopo la sua morte con altri materiali e su fondamenta migliori, stavolta in cemento e metallo.

La sua grande crisi gli produsse un'avversione alla Teosofia (dal greco "
Theòs"= Dio e "Sophìa"= Saggezza, Conoscenza, ossia la "Saggezza Divina") alla quale contrappose la sua realtà soggettiva ed elaborò una sua Antroposofia (da "anthropos"= uomo e "sophìa"= saggezza, conoscenza, ossia la "Saggezza umana") che scartava Dio ed ogni tradizione ed insegnamento fino ad allora pervenuti attraverso il tempo, per cui si formò una dottrina personale, che lo fece cadere preda di quelle forze arimaniche che tanto temeva.


                   

Steiner nel 1885, prima della crisi, e poi nel 1915, dopo la crisi


Osservando una foto giovanile di Rudolf nel 1885, all'età di 24 anni prima della sua grande crisi, possiamo notare che il suo volto era solare e luminoso, ma nelle sue foto dopo la crisi, come questa del 1915, vediamo che il suo volto era diventato cupo e chiaramente segnato da notevoli conflitti interiori, anche lo sguardo non era più limpido, ma con pupille dilatate che incutevano soggezione.

Inoltre notiamo un particolare molto significativo nel suo cranio visto di profilo, ossia la protuberanza molto sporgente nella parte anteriore, dove ha sede il lobo frontale del cervello; tale particolare viene evidenziato se osserviamo il profilo del cranio di altre persone normali, che sono meno sporgenti, e si nota la differenza anche con il cranio di Assagioli, che si vede bene non è per nulla sporgente, pur essendo entrambi candidati alla terza Iniziazione, benchè su Raggi diversi, ma Assagioli l'ha brillantemente superata, come vedremo nell'analisi astrologia ed esoterica a lui dedicata.


                



All'interno del lobo frontale del cervello è situato il corpo pituitario o ipofisi, collegato al chakra Ajna, che è l'organo della personalità integrata ed è collegato con la mente concreta, o mente inferiore, per cui, questo esagerato sviluppo indica un corrispondente sviluppo abnorme della mente concreta di Steiner ed una fortissima personalità, che come vedremo è stata la causa del suo fallimento iniziatico.

Alla fine del settembre 1900 egli diede inizio ad una libera attività di scrittore e conferenziere, ma le sue conferenze divennero complesse e talvolta prolisse ed oscure, che costringevano il pubblico a continui cambi di binari nel pensiero, con il risultato di essere incomprensibili e di generare confusione. Per accorgersene, basta leggere i libri che sono stati pubblicati dopo la sua morte trascrivendo le sue tantissime conferenze.

L'8 ottobre 1902, Steiner fece un passo decisivo in occasione di una conferenza per l'Associazione Giordano Bruno. Dichiarò apertamente, per la prima volta, quale sarebbe stato lo scopo di tutta la sua attività futura: «trovare nuovi metodi per lo studio dell'anima su base scientifica». Egli chiamò espressamente questo tentativo come «teosofico» non nel senso orientale, ma nel senso di un impulso culturale occidentale. Egli disse: «
Quella conferenza fu la mia conferenza antroposofica fondamentale, il punto di partenza di tutto il mio futuro lavoro». Si può dunque dire che la sera dell'8 ottobre 1902 segnò l'origine dell'Antroposofia.

Il 20 ottobre 1902 fu fondata la Sezione tedesca della Società Teosofica, e Rudolf Steiner cominciò a esercitarvi la sua attività di segretario generale.
Nel 1907 le tensioni tra Steiner e la Società Teosofica cominciarono a crescere in maniera costante e progressiva, fino a sfociare nel 1912 con il suo distacco definitivo e la sua creazione dell'Antroposofia.


         


Rudolf Steiner con Annie Besant (1847-1933), e con la moglie Marie-von Sivers (1867-1948)


Nel mese di dicembre 1913 Steiner ed un gruppo di teosofi tedeschi hanno fondato la "Società Antroposofica", alla quale ha aderito la maggioranza dei membri tedeschi della "Società Teosofica" e di conseguenza essi sono stati esclusi definitivamente dalla Società Teosofica nel gennaio 1914. Vi erano due motivi principali per la rottura insanabile di Steiner, uno era l'orientamento di Annie Besant verso un cristianesimo basato sull'Induismo ed il maggior interesse orientale-asiatico dei teosofi sotto la sua guida; l’altro motivo fu perché la signora Besant aveva presentato al mondo Jiddu Krishnamurti come incarnazione del Signore Maitreya, da cui Steiner aveva pubblicamente preso le distanze.


Trasferitosi in Svizzera, Steiner progettò i due Goetheanum a Dornach; il primo, costruito in legno tra il 1913 e il 1920, venne distrutto la notte del Capodanno 1922 da un incendio probabilmente doloso (si dice da parte di nazionalisti tedeschi), il secondo fu realizzato in cemento armato dopo la sua morte e completato nel 1928.





Il secondo Goetheanum in cemento armato


Coadiuvato da Ita Wegman, Steiner fu anche l'ideatore di una medicina antropofisica e tenne conferenze agronomiche su base esoterica dai quali poi si svilupperà la cosiddetta agricoltura biodinamica. Ha inoltre concepito l'ideale politico della cosiddetta triarticolazione sociale e delineato una nuova arte del movimento, chiamata euritmia, che mira, attraverso gesti e movimenti, a rendere visibile "l'invisibile", suoni e forme del linguaggio, stati d'animo, forme e concetti archetipici.


Il numero delle sue conferenze pubbliche ammonta a oltre 320 e gli scritti che le accompagnano comprendono circa 10.000 pagine. Le opere redatte direttamente da lui assommano a più di 6.000 pagine. Le pubblicazioni delle sue circa 3.500 conferenze interne, contenute in 250 libri, sono costituite all’incirca da 100.000 pagine.

Da più di 80 anni l’eredità di Rudolf Steiner viene amministrata dalla Società Antroposofica, la cui sede si trova tuttora a Dornach, nel Goetheanum.




Riunione dell'Ordine degli Illuminati di Baviera, con Steiner quasi al centro


Negli ultimi anni della sua vita Steiner si scontrò con i nazionalisti e i cattolici. Hitler lo attaccò pesantemente nel 1921, definendolo "agente dell'ebraismo", e si dice che Steiner, prima di morire, avrebbe profetizzato che nel 1933 (l'anno dell'ascesa di Hitler) si sarebbe manifestata la Bestia dell'Apocalisse, che molti steineriani identificarono appunto con il führer. Nonostante la vicinanza all'esoterismo di molti gerarchi, nel 1935 Reinhard Heydrich chiuse le scuole fondate da Steiner in quanto considerate "incompatibili" con il nazismo.
Invece il vecchio nazista Reinhardt Kops (agente dei servizi segreti del Terzo Reich, che fu anche collaboratore subordinato di Otto Skorzeny e come tale partecipò alla liberazione di Mussolini sul Gran Sasso), rifugiatosi in Cile alla fine della guerra, ha rilasciato un'intervista a Marco Dolcetta del "Corriere della Sera" in cui ha affermato che Steiner era un grande amico del Nazismo: "
So che il Nazismo è stato considerato, come il Fascismo, un movimento avversato dalla Massoneria. Ma in realtà il nocciolo occulto del movimento nazionalsocialista, le logge del Vril, e la Società di Thule, erano espressioni di due Massonerie diverse tra loro. La prima si rifaceva alla Teosofia della Blavatsky e poi a Rudolf Steiner, che era grande amico del nazismo e confidente di Rudolf Hess. Non è vero che fu perseguitato dai nazisti, anzi... Questo gruppo fu manipolato da sempre, da quel mago diabolico, al servizio degli Inglesi, Aleister Crowley. L'altro gruppo, quello della Società di Thule, in Baviera, era più puro, meno infiltrato dagli scozzesi: si rifaceva agli illuminati del 'German Orden', i massoni razzisti della Santa Vehme. Sanguinari, di radici integraliste cattoliche, dal 1700 sono stati violenti antisemiti. Hitler era uno di questi."


Rudolf Steiner è morto a Dornach, Svizzera, il 30 marzo 1925 all’età di 64 anni, ufficialmente di malattia, ma secondo alcuni sarebbe stato avvelenato; invece ho saputo dal Maestro Nirmanakaya che la sua morte è stata la conseguenza del suo fallimento alla Terza iniziazione; infatti il Maestro D.K. ha spiegato che ogni 7 anni l'Anima fa un'esame dello stato generale della sua personalità e decide in base a questo se è il caso di continuare quella vita, oppure ritirarne progressivamente l'energia, ed in certi casi termina quella vita in modo veloce.
Mentre invece per Krishnamurti, anch'egli iniziato al terzo grado, la conseguenza del suo fallimento iniziatico è stata una lunga vita contraddistinta da dolorose emicranie, che gli hanno ricordato ogni volta che erano le conseguenze del karma negativo che ha creato, come vedremo nella prossima analisi a lui dedicata.


                  


Steiner non ha mai nominato Dio nelle sue tantissime conferenze e nemmeno nei suoi libri, perchè dopo la grossa crisi che ebbe da giovane la sua mente rimase sconvolta ed egli si allontanò dal suo Maestro, inventandosi una filosofia basata esclusivamente sull'uomo (antroposofia) anzichè su Dio (Teosofia).

Tuttavia Steiner ha creato anche alcuni movimenti originali che esprimono qualità positive, come la "Pedagogia Waldorf" (oggi convertita in una rete scolare mondiale), l’Agricoltura Biodinamica (pioniera e anteriore a tutte le agricolture ecologiche attuali), la "Medicina antroposofica" e l’Euritmia o arte del movimento.
La sua opera include approssimativamente 6.000 conferenze su un ampio ventaglio di temi: educazione, medicina, agricoltura, temi sociali, scienza e arte.
Nel sociale ha ripreso gli autentici valori della Rivoluzione francese, sviluppando l’idea di formazione tripartita dell’organismo sociale: libertà nelle idee, uguaglianza della legge e fraternità in economia.


Poiché è morto con il Sole in Ariete, nella prossima vita rinascerà con il Sole in tale Segno, quello della mente, che nella sua vita gli è stata fatale, ed avrà quindi maggiori possibilità di superare la grande prova della Terza Iniziazione.

P.S. Nel 2021 ho saputo dal Nirmanakaya che Rudolf Steiner non si è ancora reincarnato.


RICERCA BASE ED ANALISI ASTROLOGICA DI RUDOLF STEINER

Discepolo Iniziato, che non ha superato la prova successiva alla terza Iniziazione.
Raggi: Primo, V, 1; 1, 6, 1.

Rudolf Steiner era un Discepolo del Maestro Rakoczy, come ha svelato Eugene Milne Cosgrove nel suo libro del 1934 "La Scienza degli Iniziati" ("The Science of Initiates", Lucis Publishing Company, New York, tradotto e pubblicato in italiano nel 1938 da Fratelli Bocca) ma egli non ha superato la grande prova successiva alla Terza Iniziazione a causa della grave crisi che ebbe tra il 1897 e il 1900, che gli procurò la visione cosmogonica deformata ed in gran parte inesistente, già descritta in precedenza, come la visione immaginaria della figura di Arimane.

Egli era già stato in una vita precedente iniziato alla Seconda Iniziazione, ma nella sua incarnazione come Rudolf Steiner si allontanò dagli insegnamenti del suo Maestro a causa del suo smisurato orgoglio mentale, che gli impedì di superare la grande Prova della Terza Iniziazione, come purtroppo è accaduto a Krishnamurti ed entrambi hanno rinnegato la Gerarchia Spirituale.


Ne ha descritto bene i dettagli Francesco Varetto, spiegandone le ragioni, nel suo libro: "L'Anima della Storia" - Edizioni Synthesis, in cui ha fatto notare che Steiner cambiò la tradizionale teoria della costituzione dell'essere umano conosciuta dagli Iniziati e ripresa dalla Teosofia, che è accertato sia composta da sette corpi, di cui quattro nel quaternario inferiore e tre nel ternario superiore, come si vede dall'ordine discendente, partendo dall'alto:
1) Corpo spirituale o Atma.
2) Corpo intuizionale o Buddhi.
3) Corpo mentale superiore o Manas.
--------------------------------------
4) Corpo mentale inferiore.
5) Corpo astrale.
6) Corpo eterico.
7) Corpo fisico.

Invece Steiner nei suoi insegnamenti ha omesso il Corpo mentale, ossia la causa del suo problema e delle sue illusioni, e lo ha assimilato in un unico corpo insieme al Corpo astrale: "...il corpo astrale, ossia il manas; (veramente dovrebbe venire designato dentro il corpo astrale)" e lo ha descritto in questo modo:
Corpo astrale - anima senziente - anima intuitiva.
Corpo eterico - anima razionale - anima ispirativa.
Corpo fisico - anima cosciente - anima immaginativa.

Tratto dal libro "Lo sviluppo occulto dell'uomo nelle sue quattro parti costitutive", pag. 166, ediz. Antroposofica.

Infatti il problema maggiore dei grandi discepoli è la loro potente mente concreta, che è stata molto sviluppata nelle vite precedenti e raggiunge il culmine alla terza Iniziazione, ma fino ad allora può essere preda dell'illusione e può crearsi proprie teorie sulla Realtà apparentemente ben strutturate, che però non riflettono la vera Realtà Spirituale. Come sappiamo dalla biografia di Steiner, egli era dotato fin dall'infanzia della vista astrale, che gli faceva vedere il Piano Astrale-emotivo, il quale però è composto da varie dimensioni che possono deformare la realtà agli occhi di chi non ha superato la prova della Terza Iniziazione, tanto che esso è anche chiamato "Piano dell'Annebbiamento e dell'Illusione".

Notiamo infatti che il suo corpo astrale era di sesto raggio, un raggio inferiore che rivela la natura impura delle sue emozioni, a causa delle quali la sua personalità è stata annebbiata nei sottopiani dell’Astrale.

Il suo forte annebbiamento è riscontrabile in diverse sue affermazioni, in particolare possiamo citare la seguente, che ha fatto a Dornach, il 28 gennaio 1920, cinque anni prima di morire, in cui ha giudicato negativamente la natura dell'elettricità:
"
L’elettricità è una realtà morale del passato che si è trasformata in male. La stessa elettricità assorbe l’immoralità dell’essere umano come, d’altra parte, la luce – presa dal mondo esterno - ne assorbe la moralità".

Pochi anni dopo il Maestro D.K. ha spiegato che esistono tre misteri fondamentali del sistema solare:
1) Il mistero dell’elettricità. Il mistero di Brahma. Il segreto del terzo Aspetto. È latente nel Sole fisico.
2) Il mistero della polarità, o dell’impulso sessuale universale. Il segreto del secondo Aspetto. È latente nel Cuore del Sole, cioè nel Sole soggettivo.
3) Il mistero del fuoco stesso, o la dinamica forza sistemica centrale. Il segreto del primo Aspetto. È latente nel Sole centrale spirituale.

Sono tutti ampiamente spiegati nel Trattato sul Fuoco Cosmico.

"
La scienza dell’elettricità.
Le ricerche degli scienziati sono state grandemente stimolate dalla scoperta del radio, che è un certo tipo di fenomeno elettrico, e dalla conoscenza delle sostanze radioattive conseguente a questa scoperta; anche lo sviluppo dei vari metodi di utilizzazione dell’elettricità è stata di grande aiuto.
La scienza ha portato l’uomo alla soglia di una scoperta che rivoluzionerà il pensiero mondiale in questa materia e risolverà un giorno gran parte del problema economico, lasciando così libero un maggior numero di persone per lo sviluppo ed il lavoro mentale. Ci si può attendere quest’espansione prima che siano passati centocinquant’anni."
Dal "Trattato sul Fuoco Cosmico" pag. 809 edizione inglese.

La potente mente concreta inferiore, sviluppata da Steiner in molte vite precedenti, ma diventata contorta ed oscura dopo la sua forte crisi, ha deformato diversi aspetti della realtà, come in questo caso riguardo l'elettricità, di cui oggi nessuno si sognerebbe di dire che è uno strumento malvagio, ma è il caso di ricordare che, alcuni anni prima della crisi di Steiner, Guglielmo Marconi era stato accusato di essere uno stregone quando aveva presentato per la prima volta la sua eccezionale scoperta della radio alla comunità scientifica italiana, tanto che egli dovette trasferirsi in Inghilterra per ottenere i finanziamenti che gli servirono per realizzare i primi impianti della radio. Molti decenni dopo è accaduta una cosa simile con Internet, giudicato inizialmente da alcune persone uno strumento del maligno, in quanto è stato realizzato durante la fine del Ciclo di 25.920 anni, ma ovviamente tale insinuazione è solo il frutto di menti contorte, che non sono riuscite a riconoscere la grande utilità mondiale della rete digitale.





TEMA NATALE DI RUDOLF STEINER





Nel tema di nascita tropicale di Steiner vediamo che sono presenti le Tre Croci, ma che sono deboli e lacunose, che indicano il suo possibile fallimento, purtroppo avvenuto, in quanto egli non era ancora pronto per la grande espansione di coscienza che avrebbe dovuto renderlo un membro attivo della Gerarchia Spirituale.

Dobbiamo tuttavia considerare ciò che ho già scritto nella premessa, ossia che queste analisi sono incomplete in quanto in futuro saranno scoperti altri pianeti, che potranno quindi offrire una lettura più ampia dei temi di nascita, ma per ora questo è il massimo che possiamo fare.
Inoltre ricordiamoci sempre che i pianeti e le stelle non hanno alcuna colpa o merito di quanto ci succede, poiché indicano soltanto attitudini e potenzialità che fanno parte del karma di ogni individuo.


La Croce Mobile è la Croce della personalità, che spinge l’uomo a dedicarsi a fini materiali perché ne impari l’uso divino. Nel tema di Steiner questa Croce è formata dallo stellium di Igea-Orcus-Varuna in Sagittario, in quadratura allo stellium Vulcano-Mercurio-Nettuno-Sedna in Pesci, a loro volta quadrati a Quaoar e Ixion che sono entrambi Retrogradi in Gemelli, e questa Croce si chiude con la quadratura che i pianeti ricevono dalla Luna in Vergine, ma si tratta di una larga quadratura di tipo crescente, che doveva ancora formarsi e si è formata nelle successive ore dopo la nascita di Steiner, che corrisponde agli anni della sua grossa crisi, ed inoltre la Luna vela Nettuno per i discepoli, per cui questa debolezza della Croce Mobile, collegata alla personalità, indica il tipo di manchevolezza nella triplice personalità di Steiner, collegata alla Vergine, in modo simile al tema di Krishnamurti, come vedremo dopo di questa analisi.


La Croce Fissa riguarda l’integrazione della Personalità con l’Anima, e la loro perfetta fusione. Nel tema di Steiner questa Croce è molto debole, in quanto in Scorpione c’è solo l’AS e non è presente alcun pianeta, in Acquario troviamo Venere, ma forma una quadratura solo con l’asse AS-DS, in quanto Plutone è troppo lontano per essere considerato in quadratura, ed infine in opposizione a Venere troviamo Giove in Leone, ma è Retrogrado, che è ritornato Diretto 51 giorni dopo, che indica un karma legato a Giove che si è esaurito dopo i 51 anni.
Da notare che in prima Casa è presente solo la Parte di Coscienza Impersonale, che è presente anche nel tema natale di Assagioli ed è congiunta all’AS, che è l’indicazione di una fusione con l’Anima, ma nel caso di Steiner essa è lontana oltre dieci gradi dalla congiunzione con l’AS, per cui non si è trattato di una fusione Egoica, ed inoltre l’AS Scorpione indica il suo terzo livello del probandato, collegato alla terza iniziazione.


La Croce Cardinale governa la manifestazione della Monade che si esprime come saggezza, forza e bellezza mediante l’Anima e la personalità ormai integrate. Nel tema di Steiner questa Croce è ancora lontana dal realizzarsi in quanto non è presente alcun pianeta in Capricorno e in Bilancia, ma solo pianeti non sacri in Ariete (Haumea) ed in Cancro (Vesta e Nessus, entrambi Retrogradi), per cui questa Croce presenta troppe mancanze e debolezze indicate dai pianeti non sacri e da quelli Retrogradi.
E’ presente solo un grande Trigono, ma è debole in quanto formato da Giove Retrogrado e da pianeti non sacri, in Segni di Fuoco.


La Luna in Vergine proviene da Saturno Retrogrado e si dirige verso due Case completamente vuote, per cui nel suo karma si vede che non gli si sono ripresentate situazioni ed esperienze legate al suo passato e ciò che ha fatto è stato il frutto del suo libero arbitrio.

Il Sole in Pesci si dirige verso Makemake, che è un pianeta sacro di Primo Raggio, ed indica l’Iniziazione ricevuta da Rudolf sul Piano Mentale, ma il Sole è strettamente congiunto ad Eris e si oppone nettamente a Saturno R, il quale nei discepoli iniziati è considerato il simbolo del Guardiano della Soglia, per cui tali aspetti indicano che la fortissima Personalità di Rudolf Steiner è entrata in conflitto con se stessa ed ha quindi fallito la grande Prova successiva a tale Iniziazione.

Il tema Progresso con Transiti al momento del suo decesso, avvenuto il 30 marzo 1925, non indica nulla di particolare.

Rinascerà con il Sole in Ariete, collegato alla testa ed alla mente, poichè nella sua vita è stato proprio il corpo mentale che lo ha ingannato, per cui si spera che nella prossima vita riesca a riprendere il controllo della mente e quindi ad avere maggiori possibilità di superare la grande prova successiva alla Terza Iniziazione.

P.S. Nel 2021 ho saputo dal Nirmanakaya che Steiner non si è ancora reincarnato.

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