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Jiddu Krishnamurti

ASTROLOGIA > ANALISI ASTROLOGICHE di personaggi

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Analisi astrologica ed esoterica di Jiddu Krishnamurti
(discepolo iniziato non vittorioso)

di Andrea Fontana
Pubblicato nel 2017 nel Percorso Astrologia dell'Anima





Jiddu Krishnamurti è nato a Madanapalle, India, il 12 maggio 1895, ed è morto a Ojai, California, il 18 febbraio 1986 all’età di 90 anni.

Non si deve confondere con Uppaluri Gopala Krishnamurti (1918-2007), anch'egli filosofo indiano, e nemmeno con l’astrologo K. S. Krishnamurti (1908-1972).

Nel 1905 Jiddu ed i suoi fratelli persero la loro madre e nel 1909 il padre si trasferì ad Adyar, nell’India del Sud, con Jiddu ed altri 4 suoi fratelli rimasti vivi, dove Jiddu avrebbe continuato a vivere in una capanna in condizioni miserevoli e con frequenti malattie malariche, se, mentre era ancora un ragazzo, egli non fosse stato notato dal vescovo Charles Web Leadbeater sulla spiaggia privata della sede della Società Teosofica di Adyar, il quale vide nella sua aura molte qualità spirituali e lo prese con sé.


      

Jiddu Krishnamurti nel 1909; ed in un dettaglio di una foto insieme a Leadbeater


In seguito Annie Besant, allora presidente della Società Teosofica, divenne il tutore legale di Jiddu insieme a suo fratello Nitya, ed allevò Jiddu con lo scopo di utilizzare le sue capacità come veicolo del pensiero teosofico.
Ad un certo punto Annie Besant ed altri teosofi proclamarono che Jiddu Krishnamurti era destinato a diventare un maestro per il mondo, la cui venuta era stata predetta dai teosofi, e per preparare il mondo a questo evento, nel 1911 essi crearono un’organizzazione mondiale chiamata "Ordine della Stella d’Oriente" alla quale fu messo a capo il giovane Jiddu Krishnamurti, appena sedicenne.



            


Jiddu con suo fratello nel 1910; Jiddu e Annie Besant nel 1926; ed una foto insieme a Leadbeater e Besant



Krishnamurti teneva conferenze ai membri dell’organizzazione fondata con l'intento di preparare l'avvento del "Maestro del Mondo" il Signore Maitreya. Molto presto, però, Jiddu cominciò a mettere in discussione i metodi teosofici sviluppando un suo pensiero indipendente.
Inoltre il giovane Krishnamurti fu sottoposto ad una serie di "iniziazioni" che gli causarono una grave crisi psicologica, dalla quale riuscì a venir fuori nel 1922 a Ojai Valley, in California, in seguito ad una straordinaria esperienza mistica che poi lui stesso raccontò. Da quel momento in poi egli fu sempre più in contrasto con i "teosofi" insistendo sull'inutilità dei riti liturgici per la crescita spirituale e rifiutando il ruolo di autorità che gli era stata affidata, finché all'età di 34 anni, nel 1929, sciolse l'Ordine con tutto il suo enorme seguito, e restituì tutto il denaro e i beni che erano stati donati per quell’iniziativa.




Krishnamurti parla durante un evento all'aperto nel 1920



Da allora, per circa sessant’anni, fino al momento della sua morte avvenuta nel 1986 all’età di 90 anni, Krishnamurti viaggiò per tutto il mondo parlando sia di fronte a un vasto pubblico che in incontri individuali, della necessità di un cambiamento radicale nell’umanità ed esprimendo il suo pensiero, basato su un'assoluta coerenza interiore e una indipendenza totale da qualunque tipo di organizzazione. Non predicò alcuna filosofia o religione, parlò invece di cose che riguardano la vita quotidiana di tutti noi, dei problemi del vivere nella società moderna, con la sua violenza e corruzione, della ricerca individuale di sicurezza e felicità, e della necessità che l’umanità sia libera dai fardelli interiori di paura, collera, ferite e dolori.
Egli viaggiava e parlava a grandi folle di persone, dialogando con gli studenti delle numerose scuole da lui costituite con i finanziamenti che otteneva. Discuteva sulla liberazione dell'uomo dalle paure, dai condizionamenti, dalla sottomissione all'autorità, dall'accettazione passiva di qualsiasi dogma e cercava di capire insieme ai suoi interlocutori il funzionamento della mente umana ed i conflitti dell'uomo.
Riguardo ai problemi della guerra e della violenza in genere, era convinto che solo un cambiamento dell'individuo può portare alla felicità e che le strategie politiche, economiche e sociali non siano soluzioni radicali alla sofferenza umana. Insisteva sul rifiuto di ogni autorità spirituale o psicologica, compresa la propria, ed era interessato a capire come la struttura della società condizioni l'individuo. Era strettamente vegetariano.

Da un'intervista fatta ad una sua amica, Pupul Jayakar, sappiamo che Jiddu Krishnamurti fu consapevole dell'arrivo della sua morte fisica, tanto da confidarle:
"Questa sera io mi allontanerò e passeggerò sulle montagne e la nebbia salirà". Poche ore dopo entrò in coma (dal documentario "Krishnamurti e il risveglio interiore"). La frase "La nebbia salirà" è molto significativa e non dà spazio a fraintendimenti.
Jiddu Krishnamurti è stato un filosofo apolide, che non volle appartenere a nessuna organizzazione, nazionalità o religione.

VITA ESOTERICA


Jiddu Krishnamurti era Discepolo del Maestro Koot Humi (lo stesso Maestro di A. Bailey e di Assagioli) ed ha descritto dettagliatamente la Cerimonia della sua Iniziazione ricevuta in presenza dei suoi tutori, Annie Besant e il vescovo Charles Leadbeater, direttamente dal Signore Maitreya (Cristo), avvenuta il 10 Gennaio 1910 in presenza di molti Maestri, di cui egli ha fatto un breve elenco, inclusa la presenza di Gautama Buddha.
Inoltre ha descritto la sua Terza Iniziazione dell'Agosto 1922 (dal libro: "Krishnamurti: gli anni del risveglio" - Mary Lutyens - Armenia Editore).

La grave crisi che ha avuto nel 1927 è stata la conseguenza del fallimento avvenuto sui Piani Sottili della sua Personalità integrata con l’Anima, che è una crisi prevista successivamente alla Cerimonia della Terza iniziazione, quando l’Iniziato deve dimostrare di superare in piena consapevolezza la sua apparente solitudine, in quanto non può più fare affidamento all’aiuto del suo Maestro e nemmeno di altri Maestri, ma può contare solo sulla sua personalità integrata con l’Anima. Tale crisi lo ha condotto in poco tempo a rinnegare tutto, perfino l'esistenza dei Maestri di Saggezza della Gerarchia Spirituale, ed ha perso il contatto con il suo Raggio originale, ossia con la sua Monade di Terzo Raggio, e come conseguenza accelerata della Legge del Karma, la sua personalità ha dovuto convivere per tutta la vita con dolorosissime emicranie.

Il Maestro Inglese ha dichiarato:
"Diceva bene mio fratello Koot Humi che Krishnamurti ha distrutto tutte le molteplici scale verso Dio, mentre la sua rimane incompleta e non sarebbe mai adatta per tutti i tipi, in ogni caso. ... La missione che aveva fu un successo mentre era sotto la protezione del Maestro del Mondo, un fallimento in seguito." (La Grande Anima e l'Oscurità - Cyril Scott, Edizioni Synthesis)

Il Maestro del Mondo è Cristo, in Oriente chiamato Signore Maitreya.

Durante il resto della sua lunga vita Krishnamurti ha girato il mondo continuando a diffondere il suo rifiuto verso ogni tipo di coscienza superiore alla sua ed insegnando che ogni essere umano è un Dio.


                          


Jiddu Krishnamurti ha rifiutato l’idea di essere dichiarato un avvento di Maitreya-Cristo, ed ha dichiarato davanti ai presenti del Congresso mondiale teosofico in Olanda che il Maestro del mondo si trovava in Bulgaria: Peter Deunov.
Tale sua assurda affermazione è rivelatoria di quanto la sua mente si fosse allontanata dalla sua Monade, infatti il Maestro del Mondo è Cristo, che è il Maestro dei Maestri ed in quel periodo aveva superato l'ottava iniziazione, mentre invece Peter Denuov aveva appena superato la quinta, ciò non toglie l’elevata spiritualità del Maestro Bulgaro, ma affermare che egli fosse l’incarnazione del Cristo è stata un’esagerazione poco assennata se non demenziale.

Molto significativo è quanto ha commentato Cristo, come è stato pubblicato nel libro "Attraverso gli occhi dei Maestri" di David Anrias, pseudonimo di Cyril Scott:
"Voi che avete studiato l’oroscopo di Krishnamurti sapete che egli è incapace di compromessi con il passato, sapete anche che ha ricevuto nella sua opera apparentemente distruttiva, il sostegno di quei grandi Deva dell’Aria che, sotto l’egida dei Signori del Karma, aiutano l’uomo a ricercare le cose spirituali piuttosto delle conquiste materiali... Per cooperare più completamente con i Deva, Krishnamurti, fu iniziato secondo le loro vie di evoluzione. La natura essenziale di questi Deva che operano come agenti della Grande Legge, obbligatoriamente impersonale e disinteressata, influenzò, poco a poco, il suo modo di vedere e lo fece apparire come poco simpatico ed anche inumano. Inoltre, siccome aveva ricevuto queste iniziazioni nel suo corpo causale con uno sforzo positivo di coscienza, gli fu in seguito pressoché impossibile essere mio intermediario.
Ogni segno astrologico ha i suoi propri limiti, quello dell’Acquario ha un’esagerata tendenza all’introspezione e alla sufficienza, questo causa una perdita di contatto con gli altri uomini e le loro vie di sviluppo. Di conseguenza, benché Krishnamurti abbia avuto ragione nel porre in evidenza la necessità di un pensiero indipendente, ha avuto torto nel credere che ciascuno potesse, senza tener conto del Karma passato e delle limitazioni presenti, raggiungere istantaneamente il livello che aveva egli stesso acquisito solo con vite di sforzo e con l’aiuto di Forze Cosmiche che gli furono donate solo per la sua funzione di "araldo" nella Nuova Era.
Oltrepassando il suo scopo, il mio intermediario ha seminato la confusione e la perplessità negli spiriti di molti e si potrebbe pensare che questo avrebbe dovuto essere non solo previsto, ma anche impedito dai Grandi Esseri.
Fu previsto da Loro sicuramente, ma non era nei loro compiti deviare l’azione della legge.
Non è mai loro compito prevenire gli errori, se questi errori permettono un progresso, ma piuttosto di volgerne le conseguenze in bene ovunque ciò sia possibile."


RICERCA BASE ED ANALISI ASTROLOGICA DI JIDDU KRISHNAMURTI

Discepolo Iniziato, guidato dal Maestro Koot Humi, ma ha fallito la grande prova successiva alla Terza Iniziazione.
Raggi: Terzo, II, 2; 1, 2, 1.





Tema natale di Jiddu Krishnamurti



Nel suo tema natale vediamo che sono presenti le Tre Croci, ma che sono viziate da elementi discordanti, preludio del suo possibile fallimento che purtroppo è avvenuto, in quanto egli è andato avanti troppo in fretta e non era ancora pronto per la grande espansione di coscienza che avrebbe dovuto renderlo un membro attivo della Gerarchia Spirituale, invece egli si è creato una barriera di diffidenza e indipendenza che lo ha isolato per tutta la vita; chiaramente la presunta libertà ed indipendenza da lui tanto predicata è stata un’illusione del suo Guardiano della Soglia che si è ribellato e quindi la sua coscienza si è allontanata dalla sua vera fonte, ossia la Monade.

La Croce Mobile è la Croce della personalità, che spinge l’uomo a dedicarsi a fini materiali perché ne impari l’uso divino. Nel tema di Krishnamurti questa Croce è formata dallo stellium in I Casa di Nessus-Orcus-Nodo Nord-Eris-Parte di Coscienza Impersonale in Pesci, in quadratura a Plutone-Nettuno-Haumea in Gemelli in IV, a loro volta quadrati al Vertex-Nodo Sud-Parte di Fortuna in Vergine, che si chiude con la quadratura della Luna-Pallade in Sagittario, ma fra i tre punti fittizi in Vergine non è presente alcun pianeta, per cui questa incompletezza della Croce Mobile, collegata alla personalità, indica il tipo di manchevolezza nella triplice personalità di Krishnamurti, collegato alla Vergine.

La Croce Fissa riguarda l’integrarsi di Anima e personalità, e la loro perfetta fusione. Nel suo tema questa Croce è formata da Varuna-AS-Hygiea in Acquario, quadrati allo stellium Makemake-Sole-Vulcano-Mercurio in Toro, in quadratura con Ixion in Leone, infine con Urano R-Terra in Scorpione; tuttavia anche questa Croce è debole, poiché è formata da pianeti non sacri e da Urano Retrogrado, che indica un karma non esaurito collegato ai valori Scorpionici, come vedremo nella descrizione del grande Trigono d'Acqua.

La Croce Cardinale governa la manifestazione della Monade che si esprime come saggezza, forza e bellezza mediante l’Anima e la personalità integrate. Nel suo tema è in via di formazione, ma ancora lontana dal realizzarsi con questi pianeti: Sedna in Ariete, Giove-Marte in Cancro, Chirone R in Bilancia, e Cerere R in Capricorno; anche in questa Croce vi sono latenti debolezze indicate dai due pianeti non sacri che sono Retrogradi.

Sono presenti due grandi Trigoni d'Acqua, ma anch'essi sono viziati da elementi discordanti: il primo è formato da Nessus-Orcus in Pesci in trigono a Giove in Cancro, ed a Saturno R in Scorpione, ma quest'ultimo pianeta è nella fase Retrograda ed indica un difficile karma di antica origine che non è stato risolto; il secondo grande Trigono è composto da Eris, in trigono con Marte in Cancro e con Urano R in Scorpione, ed anche in questo caso la fase Retrograda di Urano indica un karma difficile da scontare ed anche una personalità intimamente rivoluzionaria, che contesta qualunque forma di gerarchia e di autorità, che accorda agli altri la libertà di essere se stessi e pretende in cambio lo stesso diritto, però questo aspetto apparentemente democratico nasconde un’estrema ostinazione ed un’intolleranza all'essere contrariati.
L’AS tropicale è in Acquario, Segno governato da Urano per la personalità e da Giove per l’Anima, nel secondo Decano esoterico governato da Mercurio. Come ha perfettamente spiegato il Cristo nella citazione pubblicata nel libro "Attraverso gli occhi dei Maestri" sopra riportata, l'AS in Acquario può indicare un’esagerata tendenza all’introspezione ed alla sufficienza che causa una perdita di contatto con gli altri uomini e le loro vie di sviluppo, con la conseguenza che Krishnamurti ha illuso tantissimi suoi seguaci facendogli credere di poter arrivare al livello da lui raggiunto, senza però tenere conto del loro Karma e del loro stadio evolutivo inferiore, per cui tantissimi individui si sono ritrovati nelle nebbie più fitte dell'annebbiamento astrale per colpa sua.

In questo tema Mercurio è molto stimolato, essendo congiunto al Fondo Cielo ed inoltre è congiunto strettamente alle Pleiadi; secondo la tradizione antica questa congiunzione indica ambizioni personali deluse o lente a realizzarsi; momenti di bassa fortuna finanziaria; problemi legali che comportano conseguenze finanziarie; progetti di lavoro da dover modificare oppure a cui rinunciare.
Ricordiamoci che i pianeti e le stelle non hanno alcuna colpa o merito di quanto ci succede, poiché indicano soltanto attitudini e potenzialità che fanno parte del karma di ogni individuo.

Inoltre vediamo Hygiea, pianeta non sacro, congiunto all’AS.
Abbiamo visto che in un tema natale se un pianeta non sacro è congiunto all’AS indica una resistenza da parte della personalità ai propositi dell’Anima.
Nella mitologia greca, Igea è la figlia del famoso guaritore e medico Esculapio (conosciuto anche come la 13° Costellazione dello Zodiaco Siderale, Ofiuco, il Serpentario).
A livello astrologico Hygiea rappresenta l'atteggiamento verso la salute e il benessere, l'igiene, la pulizia e la cura del corpo, previene le malattie e ristabilisce la salute. Igea governa i servizi igienico-sanitari, l'igiene, l'ecologia, la conservazione, la scoperta dei vaccini, le organizzazioni mediche e sanitarie alternative, il fitness e l'esercizio fisico, i luoghi di meditazione e tutti i luoghi che riconoscono il legame tra mente, corpo e spirito.
Igea è anche associata a squilibri fisici, mentali e chimici.  I difetti rappresentano scarsa cura del proprio corpo, condizioni di scarsa igiene, vita nel terzo mondo, paura degli ospedali, ipocondria, scarso interesse per l'attività fisica e tendenza a cattiva salute.

La Luna in Sagittario proviene da Pallade Retrogrado e si dirige verso Cerere Retrogrado, per cui nel suo karma si vede che egli ha usato male le qualità legate a Pallade, e che gli si sono ripresentate situazioni ed esperienze legate a Cerere, che egli in vite precedenti ha usato male o trascurato. Leadbeater ha svelato che nell'anno 14.500 a.C. al tempo di Atlantide, Krishnamurti era incarnato in India come la sorella del futuro Maestro D.K. e si chiamava Alcione, ma le capitò qualcosa che fece andare in fumo il lavoro spirituale di suo fratello e futuro Maestro D.K.

Il Sole in Toro si dirige verso Vulcano, che indica l’Iniziazione che Jiddu ha vissuto consapevolmente, ma Vulcano è in congiunzione alla stella fissa Algol, che indica rischio per violenza, brutalita', malattie gravi, destino avverso se in contesto negativo, ed attitudini spirituali o occulte se in contesto positivo; infatti Jiddu da ragazzo era spesso ammalato di malaria ed aveva una salute molto precaria, ma tale congiunzione indica anche la sua avversione alla vita iniziatica.

Rinascerà con il Sole in Acquario, e nella prossima vita avrà maggiori possibilità di superare la grande prova successiva alla Terza Iniziazione.

P.S. Nel 2021 ho saputo dal Nirmanakaya che Jiddu Krishnamurti non si è ancora reincarnato.

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