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Mese Planetario della Luna

ASTROLOGIA

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MESE PLANETARIO DELLA LUNA    
  

di Andrea Fontana
20 Settembre 2017



Per l'Astrologia Classica ortodossa, la Luna è in domicilio nel Cancro, in esilio nel Capricorno, in esaltazione nei Pesci ed in caduta nella Vergine.


Secondo la tradizione astrologica classica la Luna indica instabilità, variazione e mobilità collegate al suo movimento rapido nel cielo e alle sue diverse fasi.
Poiché la Luna appare luminosa principalmente nel cielo dopo il tramonto del Sole, indica valori notturni, in analogia con la parte "notturna" della personalità (inconscio, psiche).

La Luna rappresenta l'io ricettivo, l'irrazionale, l'emotività, la sensibilità, la mutevolezza, il sentimento e simboleggia l'infanzia, la madre, la sposa, la femminilità, la sorella, le donne dell'ambiente immediato e l'ambiente stesso, i cambiamenti, la memoria, le percezioni extrasensoriali, le forze della natura.
Armonica: fantasia, magnetismo, vita interiore, pazienza, simpatia, istinto materno, dolcezza, buona memoria, comprensione, fiducia, estrosità.
Disarmonica: in tema maschile spirito eccessivamente sognatore, timidezza, incostanza nervosismo, suscettibilità, indecisione, egocentrismo, dipendenza, infantilismo.
Corrispondenza nel corpo umano: in un tema femminile gli organi interni femminili riproduttivi, il seno, tutto il sistema che regola la funzione nutritiva; in un tema maschile le visceralità, gli umori. L'occhio sinistro.

Per l'Astrologia dell'Anima, la Luna governa la Vergine, ma vela tre pianeti sacri a seconda del livello evolutivo:
1) Vulcano, per l'umanità ordinaria e gli aspiranti, che risponde ai chakra sotto al diaframma e riguarda le persone che sono ancora accentrate nella loro personalità;
2) Nettuno, per i discepoli spirituali, che rispondono al chakra del Cuore e stanno sviluppando il collegamento con l'Anima;
3) Urano, per i grandi iniziati spirituali, che hanno superato i precedenti livelli ed hanno una coscienza dell'Anima e stanno sviluppando la coscienza della Monade.

La Luna è governata dal Quarto Raggio, dell'Armonia Tramite Conflitto o Unità.
Dunque la figura mitologica e astrologica della Luna raffigura soltanto un insieme di simbolismi che velano simboli ancora più profondi, infatti la Luna non è un pianeta, ma in Astrologia Classica viene considerata uno dei luminari, insieme al Sole, che in realtà è la vera fonte di Luce, riflessa dalla Luna.

La Luna è favorevole agli spostamenti, ai cambiamenti di residenza, va bene anche per interrompere le cose iniziate male, e nel caso di coloro che sono ancora soggetti a Vulcano, va bene per trattare affari rapidamente, poiché Vulcano è il governatore del Toro e della seconda Casa, ma non si può dire la stessa cosa per gli aspiranti e i discepoli, che invece sono sotto l’influsso di Nettuno, governatore esoterico del Cancro.

Secondo la tradizione delle Ore Planetarie, la Luna è favorevole per far mutare alla gente opinione o progetto e portare l'interlocutore, senza sforzo, a seguire le proprie idee e progetti, ma non si tratta di magia, bensì della mutevolezza propria della Luna, che a livello psicologico predispone gli individui a mutare le proprie opinioni o punti di vista, in un modo simile al rapido cambio della sua forma in cielo che avviene durante il mese nella fase crescente e calante.
Il Mese e l'Ora Planetaria della Luna sono anche adatti a liberarsi dalle cattive abitudini.
Sul Piano fisico indica la possibilità di disintossicare e di rigenerare il corpo umano ed ogni altra forma vivente del nostro pianeta.




LUNA/Selene, Artemis/Artemide, Diana.
CANCER/Cancro (1988)
Quadro scultura in terracotta a rilievo di Andrea  Fontana del 1988
cm. 34 x 50



In questo quadro-scultura è raffigurata in alto nel cielo la Luna, davanti a cui sta passando Selene, la mitica dea lunare (dal greco sèlas = splendore) sorella del dio Sole, sul suo cocchio d'argento (metallo lunare) trainato da due candidi buoi bianchi, che riflette la luce nell'acqua del mare sottostante.
Quasi in primo piano, in basso a sinistra, si erge l'impavida figura di Artemide, pronta ad estrarre una freccia dalla sua faretra e intanto con la mano sinistra tiene la sua cerva per le corna. Dietro di lei si staglia un fitto bosco.
La figura di Artemide venne confusa e assimilata dagli antichi Romani con la dea lunare Diana, la fredda e austera dea della Caccia, a cui erano consacrati i boschi (lucus Dianae).
In primo piano a destra su una roccia si vede un granchio, che richiama sia la mitica Costellazione del Cancro, sia il Segno zodiacale da cui prende il nome, Cancer, governato anticamente dalla Luna.
I Miti sono racconti simbolici, che velano e racchiudono precisi Livelli della Coscienza umana.

Le Fatiche di Ercole

Questo quadro è in parte riferito al mito della Quarta Fatica di Ercole: "La cattura della Cerva", in analogia con il Segno del Cancro.
Per l'Astrologia Classica il Cancro è governato dalla Luna, che è la Madre dell'aspetto materiale umano e controlla le acque e le maree. Perciò in questo Segno la Materia è dominante e costituisce un impedimento evolutivo. Il granchio costruisce la sua casa, o guscio e se la porta sulla schiena. Le persone nate in questo Segno sono sempre coscienti di ciò che hanno costruito, di solito sono ipersensibili, eccessivamente emotive e cercano sempre di nascondersi. In genere il nativo del Cancro è così sensibile che è difficile da trattare e così elusivo ed a volte così indefinito che è difficile comprenderlo o definirlo con precisione.
Il Cancro è l'ultimo dei quattro Segni che sono preparatori, sia che consideriamo l'involuzione dell'Anima nella Materia o l'evoluzione dell'Aspirante spirituale che lotta per passare dal Regno Umano al Regno Spirituale. Acquistate le facoltà mentali in Ariete, il desiderio in Toro e giunto a realizzare le sua essenziale dualità in Gemelli, l'essere umano che si incarna entra, con la nascita in Cancro, nel Regno umano. Il Cancro è il Segno della massa; l'influsso che emana è determinante per la formazione della Razza, delle Nazioni e del nucleo familiare.
Per quanto concerne l'Aspirante spirituale, la cosa è alquanto diversa, poiché in questi quattro Segni egli prepara il suo equipaggiamento ed impara ad utilizzarlo. Nei prossimi quattro Segni, che possiamo considerare come Segni di lotta sul Piano Fisico per giungere alla realizzazione superiore, troviamo raffigurata la tremenda battaglia tramite cui l'individuo autocosciente, uscendo fuori dalla massa in Cancro, si riconosce in Leone quale individuo autocosciente, in Vergine come Cristo potenziale, in Bilancia quale Aspirante spirituale che si sforza di equilibrare le paia degli opposti e in Scorpione come colui che vince l'illusione.
Tre parole riassumono l'aspetto cosciente dell'Uomo che evolve: istinto, intelletto, Intuizione spirituale.

Il Cancro è il Segno dell'istinto ereditario, della vita di gregge, della reazione di massa e rappresenta la mente subcosciente e l'immaginazione collettiva. Individualmente, rappresenta la totalità della vita e la coscienza delle cellule nel corpo e di quella vita istintiva e collettiva che è in gran parte subcosciente nell'uomo, ma che sempre influenza il suo corpo fisico, il suo essere emotivo e la sua mente concreta, ma che ha l'impulso a innalzarsi dalla massa in cui l'istinto lo trattiene ed a sviluppare l'Intuizione spirituale. Perché la sublimazione dell'istinto è l'Intuizione, da non confondere con l'intuito, che ne rappresenta l'aspetto inferiore. Il dottor Roberto Assagioli (grande esperto conoscitore della Psiche e fondatore della Psicosintesi) ha ben spiegato l'enorme differenza fra intuito e Intuizione: il primo consiste solamente in sensazioni istintive, impressioni psichiche e presentimenti che riguardano solo cose e persone, ed appartiene a persone molto semplici (legate ancora alla materia); invece l'Intuizione ha un'etimologia che significa "vedere internamente" ed è una comprensione supercosciente, collegata a visione, che percepisce una totalità direttamente nella sua essenza: la sua sede è la sfera Supercosciente e quando si amplifica in modo durevole diventa Illuminazione.
Come la Materia deve essere elevata al Cielo, così l'istinto deve essere elevato, e, dopo l'indispensabile sviluppo dell'intelletto nello stadio intermedio, esso deve essere trasceso e trasmutato, ed infine manifestarsi come Intuizione spirituale, simboleggiata dall'aspetto superiore della mitica Cerva.

Nella Quarta Fatica Ercole (l'Aspirante spirituale non ancora diventato un Iniziato) cerca la Cerva che era sacra ad Artemide, la Luna, ma che era anche reclamata da Diana, la cacciatrice dei cieli, e anche da Apollo, il dio Sole. Le parole istinto, intelletto, intuizione, non sono che vari aspetti della Coscienza e della risposta all'ambiente e al mondo in cui l'essere umano viene a trovarsi. L'Uomo è un animale evoluto, e al pari degli animali possiede la qualità dell'istinto e della risposta istintiva al suo ambiente.
Artemide, la Luna, simboleggia l'aspetto materiale umano e l'istinto, ovvero la coscienza del mondo degli stimoli fisici e delle condizioni emotive.
Diana, la fredda e austera cacciatrice, rappresenta l'intelletto, perché l'Uomo, per diventare consapevole del mondo del pensiero e delle idee, deve diventare il grande ricercatore, o cacciatore di conoscenza. Ma il solo intelletto è freddo e austero.
Per questo la Cerva aveva un'altra forma ancora più elusiva ed elevata, ed era questa che Ercole, l'Aspirante spirituale, cercava e che egli cacciò per un'intera vita. Non era la cerva fisica, ovvero l'istinto, che egli cercava; non cercava la cerva quale intelletto; egli cercava l'Intuizione spirituale, che finalmente catturò e la portò nel Tempio, nel quale la reclamava il dio Sole.

La lotta fra Apollo, il dio Sole, che sa che la Cerva rappresenta l'Intuizione, fra Diana, la cacciatrice dei cieli, che la conosce come intelletto, e fra Artemide, la Luna, che pensa sia soltanto istinto, continua in ogni essere umano.
Anche entrambe le dee hanno ragione, perché il problema di tutti è imparare ad usare correttamente l'istinto, nel luogo giusto e nel giusto modo, usare l'intelletto mettendosi così in rapporto col mondo delle idee umane e della ricerca, ed imparare a trasmutare queste capacità in Intuizione spirituale e diventare consapevoli di quelle realtà spirituali che né l'istinto, né l'intelletto possono rivelare.






Astronomia e Astrologia


Vi sono molte persone, in prevalenza femminili, che dedicano una reverente attenzione alla Luna, perché viene rivendicata come simbolo del "Principio femminile", ma si tratta di un'interpretazione distorta, poiché è stato ampiamente spiegato negli anni trenta del secolo scorso dal Maestro Tibetano D.K. - grande esperto di Cosmogonia - tramite i libri di Alice Bailey, che la Luna è un antichissimo Ex-pianeta morto, un'ostruzione nel cielo indesiderabile che non ha alcuna vita e che si sta lentamente disintegrando nello spazio.
Questo è stato confermato con precisione dai rilevamenti estremamente scientifici effettuati dagli astronauti americani sul suolo lunare nei loro innumerevoli allunaggi.
Le residue vibrazioni che provengono dal remotissimo passato della Luna si infiltrano nella sfera d'influenza della Terra creando una negatività incalcolabile, perché influenzano i centri istintivi (Chakra basale) e sessuali (Chakra sacrale) a livello inconscio.  
Nell'Astrologia Classica moderna la Luna è considerata impropriamente ed erroneamente come un simbolo del "Principio femminile umano", ma ritenere che un piccolo satellite della Terra, deserto e privo di vita come è la Luna, che rappresenta la parte oscura (l'ombra postulata da Jung) del Principio femminile, sia l'Archètipo di questo Principio significa degradare il vero Archètipo femminile, che invece è rappresentato dalla Terra, la Grande Madre, in cui viviamo e siamo, che è un pianeta vivo, dove nasce e prolifica la vita e che anticamente era rispettato e venerato nel suo significato più profondo, come ricordano le antiche sculture che la raffigurano sotto le sembianze di un'abbondante madre, che a volte allatta un bambino.
Molte donne sono estremamente diffidenti riguardo le influenze negative legate alla Luna e preferirebbero ritenerle positive, perché i meccanismi auto-difensivi inconsci e istintivi si collegano alla posizione della Luna nel proprio Tema di nascita, che indica anche dove la persona si sente insicura ed emotivamente priva di controllo sulla propria vita. Per tali motivi risulta molto più difficile per le donne riuscire a spezzare le catene della Luna e anche gli omosessuali hanno le stesse difficoltà perché la volontà del distacco dalla materia, in generale, è meno sviluppato in loro, e l'attaccamento al passato e al subconscio è molto più forte nelle donne che negli uomini.  
Una persona resta "incatenata" a questo passato fino a quando, consapevolmente, trasforma i suoi attaccamenti e utilizza le lezioni positive delle vite passate per realizzare le finalità della vita attuale.  
Sono poche le persone consapevoli di quanto la posizione della Luna abbia così potentemente influenzato le loro relazioni quotidiane.
Si tratta spesso di abitudini piccole e negative, provenienti dal passato, che creano i maggiori ostacoli e che emergono dall'inconscio ogni giorno, perché la Luna è il corpo celeste più rapido, che impiega solo due giorni e mezzo per passare da un Segno all'altro, e meno di un mese per transitare l'intero Zodiaco.
Gli attaccamenti non avvengono solo tra le famiglie di origine, ma anche tra le Organizzazioni spirituali, che possono legare e intrappolare i suoi devoti esattamente come accade per la figura materna.  
L'attaccamento del devoto all'immagine del guru è spesse volte una proiezione dell'attaccamento al vero padre o madre e diventano schiavi dell'influenza di questa immagine. L'immagine del guru è più ingannevole delle corrispettive immagini del "padre" o "madre" in quanto il suo influsso è molto più sottile e insinuoso.
La Luna governa il corpo fisico perché esso è il risultato di quello che è stato fatto dall'ego nelle vite precedenti.
Gli individui si adagiano alla Luna e al Nodo lunare Sud perché questi indicano tutto ciò che è già stato sperimentato nelle vite precedenti, ma il ripetere le stesse cose già fatte non produce conflitti evolutivi, né vera armonia e amore.  
L'aspetto più positivo della Luna, inteso come Ex-Principio femminile, è la capacità di uomini e donne di essere disponibili come strumenti per il concepimento di figli spiritualmente evoluti.  Anche gli uomini possono fare nascere "figli" evoluti, come ad esempio con la creazione di opere letterarie o artistiche di carattere evolutivo, oppure nel servire e aiutare altre persone a evolvere.
Molte persone ritengono erroneamente che gli influssi dei Cicli lunari siano derivati dalla Luna, ma è esattamente il contrario, perché invece provengono dal Sole. Addirittura al Plenilunio la Luna è completamente annullata, in quanto essa riflette sulla Terra totalmente la Luce del Sole, ed essa è fuori azione, perché si trova in un punto dove non interferisce e lascia completamente libero il passaggio alle Energie Solari, permettendo un rapporto diretto e privo di ostacoli fra la Terra e il Sole (tranne nei rari casi delle eclissi, che sono periodi di pericolo).
Quindi il Plenilunio e le fasi lunari hanno un influsso solare riflesso, non lunare.
Tutta la poesia e il romanticismo che da secoli viene attribuita alla luce che emana dalla Luna, dovrebbero essere attribuiti alla Luce riflessa del Sole, che invece viene derubato dalla Luna dei suoi indiscutibili meriti, che la Scienza moderna continua a studiare e scoprire.
Esiste un'analogia fra le illusioni dei presunti meriti attribuiti alla Luna con le illusioni che la Personalità umana produce verso l'esterno e verso i suoi simili.


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