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Carl Gustav Jung

ASTROLOGIA > ANALISI ASTROLOGICHE di personaggi

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Analisi astrologica ed esoterica di Carl Gustav Jung
(discepolo nel cuore al 60% diventato Iniziato)

di Andrea Fontana
Pubblicato nel 2017 nel Percorso Astrologia dell'Anima






Carl Gustav Jung è nato a Kesswil, Svizzera, il 26 luglio 1875, ed è deceduto sempre in Svizzera, a Kuesnacht, il 6 giugno 1961.
Carl Gustav era il figlio di un pastore protestante.
Si è laureato in Medicina a Basilea, ed è diventato assistente alla clinica universitaria Burghoelzli di Zurigo diretta da Eugene Bleuler.

Dopo aver svolto studi sulle associazioni verbali nel 1906, ha dedicato a Freud il saggio Dementia Precox del 1907, e nello stesso anno è andato a trovarlo a Vienna.
Due anni dopo su invito di Freud ha presieduto la Associazione Psicanalitica Internazionale. Ma subito dopo la pubblicazione del libro "Simboli della trasformazione" del 1912, si è staccato dal maestro, perché non condivideva la teoria sull'eziologia sessuale delle nevrosi. Dimessosi dall'A.P.I. nel 1914, ha orientato la sua attività di psicologia analitica verso la Mitologia, la Religione e l’Alchimia. Nel 1948 ha fondato a Zurigo il "Carl Gustav Jung Institut", e nel 1956 ha fondato l'International Association for Analytical Psycology.




Clark University -1909
Da sinistra in basso: Sigmund Freud, Stanley Hall, Carl Gustav Jung.
In alto da sinistra: Abraham Brill, Ernest Jones, Sandor Ferenczi




Dal 1912 Jung ha iniziato l'approfondimento del processo di individuazione, in base al quale il Sè, inteso come totalità conscio-inconscio, spinge verso l'autorealizzazione.
Sono processi già presenti nei Miti e possono essere compresi nel termine "inconscio collettivo". I contenuti di tale inconscio sono Archetipi, "strutture strutturanti", bipolari modi a priori della conoscenza, presenti nel sogno, nelle fantasie, nei deliri.
L'inconscio è in rapporto compensatorio con l'unilateralità della coscienza, per cui l'inconscio personale in cui sono presenti complessi e scissioni si presenta anche nell'IO. Potenze numinose dell'Inconscio sono l'Ombra (inaccessibile alla conoscenza), la Persona, (maschera, immagine di sé esterna), l'Anima e l'Animus (conrtoparte sessuale inconscia), il Puer (eterna possibilità del divenire) e la Grande Madre (nei due aspetti buono e terrifico), ed altre.
Nell'analisi del sogno dobbiamo usare il disegno e la pittura, prima della parola e in quest'ultimo caso si deve iniziare dalle metafore, meccanismi peculiari della dimensione interiore. La terapia dell’analisi del sogno deve terminare con il costringere la mente a fare un passo avanti, mettere fine alla fantasia facendo qualcosa per rimediare alla situazione. Nei sogni, i simboli vanno letti non in modalità semiotica, come segni di processi istintivi elementari, come faceva Freud, ma come frammenti di un inconscio vitale, ed in tale attività, l'energia libidica trova gli esiti della sua trasformazione. Il simbolo, ponte tra conscio e inconscio, si trasforma in un terzo elemento, la riunificazione dei contrari intesa come "mysterium coniunctionis" che si ricompone con la soluzione alchemica di "reintegrazione di uno stato iniziale in uno finale". Dalla "nigredo", oscura notte dell'anima, il percorso alchemico tende al "philinus" (proiezione della processualità psichica sulla materia) alla "coniuncitio" fra elementi.
Nel libro "Psicologia del transfert" del 1956, Jung ha valutato la terapia attraverso la "coniunctio", unione alchemica, in cui il terapeuta è interrogante e interrogato, specie con immagini interne, per ricomporre le opposte polarità. Transfert e controtransfert divengono il presupposto di qualsiasi percorso analitico.

Due brani eloquenti scritti da Carl Gustav Jung:
"Lodare e predicare la luce non serve a nulla, se non c'è nessuno che possa vederla. Sarebbe invece necessario insegnare all'uomo l'arte di vedere."
"Tutto ciò che ho appreso nella vita mi ha portato passo dopo passo alla convinzione incrollabile dell'esistenza di Dio. Io credo soltanto in ciò che so per esperienza. Questo mette fuori campo la fede. Dunque io non credo all'esistenza di Dio per fede: io so che Dio esiste."

L’interesse giovanile di Jung per l’Astrologia è testimoniata in una lettera del 12 giugno 1911 a Sigmund Freud, in cui scrisse:
"Di sera sono molto impegnato con l’astrologia. Sto facendo dei calcoli oroscopici per rintracciarvi il grado di verità psicologica. Fino ad ora ci sono alcune cose strane che a Lei sicuramente devono sembrare incredibili". ……….
"nell’astrologia c’è molta conoscenza proiettata nei cieli".

Durante il corso della vita di Jung sono presenti nei suoi scritti tanti altri riferimenti all’Astrologia, ad esempio nel suo libro del 1952 "La sincronicità", in cui ha trattato diffusamente l’Astrologia ed ha riportato anche i risultati di una ricerca da lui condotta sugli aspetti astrologici più significativi nelle coppie di coniugi.


    


Gustav ed Emma Jung con i figli nel 1917



Jung credeva fermamente nella realtà dell’Astrologia ed ha spiegato la validità di questa antichissima disciplina con il concetto di Sincronicità.
Molto eloquente la lettera che Jung ha scritto il 6 settembre 1947 all’astrologo indiano B. V. Raman in cui, tra l’altro, ha scritto:
"Nei casi di diagnosi psicologiche difficili di solito faccio fare l’oroscopo per acquisire un ulteriore punto di vista da una visuale completamente diversa. Debbo dire che molto spesso ho trovato che i dati astrologici spiegavano certi punti che altrimenti sarei stato incapace di capire".

Alcuni psicologi moderni hanno obiettato che l’interesse di Jung per l’Astrologia sarebbe stato puramente accademico, invece l’Astrologia è stata molto viva nella sua "Psicologia analitica" ed anche in alcuni allievi di Jung che hanno utilizzato l’Astrologia nella loro pratica psicoterapeutica.


RICERCA BASE ED ANALISI ASTROLOGICA DI CARL GUSTAV JUNG


Discepolo nel Cuore al 60% guidato da un Iniziato del terzo grado di secondo Raggio, ed inoltre ispirato da un Nirmanakaya. Dopo il decesso ha superato la terza iniziazione.
Raggi: Primo, V, 2; 1,2,1

Jung è stato ispirato da un Nirm
ānakāya di Primo Raggio, ma quando era in vita egli non era consapevole del grande Essere che lo ispirava, e solo negli ultimi tempi prima del suo decesso ha appreso da chi è stato guidato, probabilmente perchè la sua forte personalità non ancora integrata con l'Anima si sarebbe ribellata sapendo di non essere l'autore dei grandi studi che ha eseguito con grande utilità per la Scienza della Psicologia.




Tema di nascita di Carl Gustav Jung



Va precisato che l’ora di nascita di Jung che è stata talvolta divulgata è sbagliata, quella giusta è le 18:52, da cui risulta un Ascendente a 21°16’ di Capricorno.
Notiamo subito la congiunzione di Orcus e di Varuna con l’AS, pianeti che erano sconosciuti quando Jung era in vita, ma che agivano nel loro intrinseco simbolismo.
Orcus, pianeta non sacro di primo raggio simile a Plutone, indica il suo Guardiano della Soglia che sempre si oppone al programma dell’Anima, mentre Varuna, pianeta non sacro simile a Nettuno, dio del Mare, ha simboleggiato per Jung l’Iniziato del terzo grado che lo ha guidato sul Piano Astrale, il Mare cosmico in cui i discepoli alla seconda iniziazione hanno dato prova di dominare l’annebbiamento grazie alla Luce della loro Anima e con l’aiuto di una guida più anziana.
Nel tema dei Discepoli nel Cuore è necessario esaminare Venere, che in tale stadio indica lo sviluppo del fuoco della Mente e può rappresentare la guida o ispirazione di un Maestro Nirm
ānakāya, ma è importantissimo soprattutto per Jung perché Venere governa il Quinto Raggio della sua Anima, di Conoscenza concreta o Scienza Analitica, infatti vediamo che nel suo tema Venere si trova in una posizione molto forte e stimolata, essendo congiunta a Mercurio ed a Ixion ed al Discendente in Cancro, e fa parte della Croce Cardinale in via di formazione, formata da Giove, Varuna-Orcus-AS, e da Chirone che è più lontano dall’orbita esatta della Croce, ma che rivela che Jung si è preparato alla Terza Iniziazione.

Anche Mercurio nel Tema natale di Jung è molto importante, perchè è congiunto alla splendida Stella fissa Sirio, che il Maestro Tibetano ha rivelato essere la Sede della Grande Loggia Bianca cosmica, ed una delle 10 Costellazioni, assieme al gruppo di sette Sistemi solari cui il nostro appartiene, che sono connesse a uno Zodiaco ancora più grande, non condizionato dal significato numerologico del dodici (Zodiaco Galattico). Secondo gli antichi astrologi l'influsso di Sirio è fondamentalmente positivo, e quando è congiunto a Mercurio indica ottime doti psichiche e anche appoggi ed aiuti da parte di persone influenti ed altolocate.
La congiunzione di Mercurio con Sirio si trova in sesta Casa, che tradizionalmente è il settore del lavoro imposto o scelto e delle capacità personali, ed inoltre a livello spirituale è il settore del Servizio all’Umanità tramite la guarigione e la cura, infatti indica a livello umanitario e sociale la professione di Jung come psicoterapeuta all’avanguardia e sul piano concreto indica i tanti libri e volumi che egli ha agevolmente scritto con una capacità eccezionale.
Inoltre nel suo tema natale Mercurio è congiunto a Venere, che indica nettamente il suo aspetto più elevato, ossia la formazione dell'antahkarana che collega la mente concreta con la Mente Astratta, ed inoltre indica l’ispirazione ricevuta dal Nirmanakaya, infatti Douglas Baker ha precisato che nel tema natale dei discepoli iniziati Venere indica anche il grado e la qualità dell'influsso del Nirm
ānakāya, ossia l'accessibilità del fuoco spirituale e il punto in cui esso può manifestarsi nella loro vita.

Per l'Astrologia Monadica, vissuta consapevolmente dopo la terza Iniziazione, Venere rappresenta il Nirmānakāya, che Helena Petrovna Blavatsky ha descritto in questo modo: "...il Nirmānakāya non è, come comunemente si crede, il corpo "nel quale un Buddha o un Bodhisattva appaiono sulla Terra", ma è un grande Essere che durante la sua ultima incarnazione fisica, sia come Hutuktù che Khubilkhan, ossia un Adepto e un perfetto Yogi, è diventato un membro della Gerarchia Spirituale, quell’Esercito invisibile che, entro i limiti Karmici, protegge da milioni d'anni l’Umanità e veglia su di essa. Scambiato spesso per uno "Spirito", per un Deva o per lo stesso Dio, un Nirmānakāya è sempre un protettore, un Maestro di compassione e un potentissimo Angelo custode per chi diventa degno del suo aiuto."

Infine notiamo che nel tema di Jung è presente un forte Yod, noto come dito di Dio, nel cui vertice si trova lo stellium Luna-Haumea-Plutone, che sono in quinconce con Giove e di un altro quinconce con Marte in XI Casa.
Lo Yod è una particolare configurazione astrologica definita in vari modi: Configurazione a Ipsilon, Destino Finale, Indice del Fato, oppure metaforicamente "Dito di Dio" e le viene attribuito un significato importante di tipo spirituale con talenti speciali e potenzialità latenti che è compito della persona scoprire e utilizzare al meglio per la sua evoluzione.
La presenza di una configurazione a Yod nel tema natale può indicare un problema di base della personalità che indica spesse volte la necessità di un riequilibrio e una rigenerazione mentale o emozionale, che per essere attivato deve essere prima compreso.
Certamente i pianeti che formano lo Yod di Jung, in particolare Giove sulla cuspide della dell’IX Casa, indicano la sua fortissima attitudine per la Scienza della Psicologia, che egli ha praticato per tutta la vita con risultati eccezionali, che si possono identificare nell’Espressione superiore del Quinto Raggio della sua Anima, di Conoscenza concreta o Scienza Analitica, come è stata indicata dal Maestro D.K.: "La Scienza dell’anima. Psicologia Esoterica".

La IX Casa, in cui si trova il grande pianeta Giove, è il settore in analogia al Sagittario, ossia lo stadio dei discepoli consapevoli, e tale Casa ha i seguenti significati esoterici e spirituali:
1) Aspirazione e direzione sul Sentiero evolutivo.
2) Unificazione e sintesi di tutti i sistemi di Pensiero.
3) Scienza dello Spirito. Scienze Esoteriche.
4) Mente astratta. Atomo mentale permanente. Mànas superiore.
5) Conoscenza delle Leggi Universali.
6) Trasmutazione dei Chakra. Alchimia spirituale.
7) Fratelli maggiori sul Sentiero.

Gran parte del grande lavoro di Jung può essere riassunto nel suddetto elenco.
Ho saputo dal Nirmanakaya che dopo il suo decesso, Jung ha superato la terza iniziazione, ed oggi si è reincarnato.

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